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Philips 241B7QPJEB - Analisi sul campo

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Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.

Il monitor Philips dovrebbe essere perlopiù testato per il settore a cui è destinato, ma quale monitor ha difficoltà nella gestione di un paio di documenti, pagina web, un software aziendale e gestione email? Ecco, se serve avere un paio (o più) di queste finestre attive, magari bisogna gestire bene lo spazio a disposizione, ma il Full HD su un display da 23,8” può andare bene. Per la qualità cromatica invece ci sono sicuramente monitor più adatti per la gestione di software grafici a livello professionale.

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Nell’utilizzo in area svago invece, il monitor non ha grandi elementi di nota. Durante la visione di film, dagli angoli non si apprezzano evidenti fasci luminosi ed è una buona cosa, data la struttura frameless. Lo scarso contrasto però rende meno buie le bande orizzontali e comunque fatica un pochino nelle scene scure.

Per quanto riguarda la reattività in ambiente gaming invece il monitor non manifesta difficoltà. Il setting “più veloce” ha un buon bilanciamento e dovrebbe mettere d’accordo un po’ tutti. I videogiochi non rappresentano il suo campo di battaglia preferito, ma rimane un discreto compagno di gioco.

Gli speaker integrati sono ai livelli di altri monitor, rimanendo sufficienti per degli usi saltuari, avvisi acustici e poco altro. Per il tempo libero è sempre consigliabile utilizzare periferiche apposite.

Per quanto riguarda il flicker-free, il Philips opera con regime dei LED a luce costante in tutto il range di luminosità. I più sensibili all’effetto non avranno problemi di PWM anche a luminosità minima.

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