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BenQ XL2730Z; il FreeSync di AMD è finalmente arrivato - Analisi sul campo

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Analisi sul campo

Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.

Il BenQ XL2730Z è un monitor gaming, ma dato che il PC permette di fare infinite cose, vediamo come si comporta a tutto tondo. La calibrazione di fabbrica (dopo essere passati alla modalità di visione Standard e aver diminuito la luminosità) ha un response quasi spiazzante. Anche se non con valori da riferimento, la riproduzione è piuttosto accurata, con una fedeltà cromatica molto buona. L’ampia superficie di lavoro offerta dalla risoluzione QuadHD ne estende ulteriormente la polivalenza in ambito desktop. L’impressione è dunque positiva, ma parliamo sempre di un pannello di natura TN e basta spostare la testa di una manciata di centimetri dalla posizione ottimale per notare delle sfumature. Buono sì, ma un grafico non valuterà mica un monitor gaming, no?

Film

Trovarsi davanti un monitor lento per i film, sembra un’impresa ardua, ma per godersi un cinema fatto in casa servono alcune caratteristiche. L’angolo di visone costringe lo spettatore a trovare una posizione ottimale, ma perlomeno la buona ergonomia aiuta nell’impresa. Nelle due barre che si creano per il diverso rapporto video, qualche alone luminoso appare in prossimità dei quattro angoli. La non brillante uniformità del nostro esemplare in prova, come visto nel capitolo precedente, è più evidente sulle cornici verticali. In condizioni di utilizzo classico però l’effetto è molto meno evidente. La visione rimane comunque sufficiente.

Sul lato game dobbiamo essere più critici perché è proprio il settore di appartenenza del prodotto. La reattività non è messa in discussione, anche se l’opzione Alto dell’overdrive AMA ha sicuramente il miglior comportamento. È strano però non poter agire su questa funzione quando si attiva la tecnologia FreeSync. A quest’ultima poi non possiamo aggiungere neanche la features “Blur Reduction”, che riduce in modo molto evidente la sfocatura.

Game

Avere la tecnologia FreeSync su un monitor da 144Hz, tra gli altri vantaggi, è utile quando la GPU non è in grado di erogare tantissimi FPS. Giocando a Far Cry 4 a 2560x1440 con una top di gamma (R9 290X) non si arriva comunque a sorpassare i 70 FPS, anche abbassando la qualità. Al momento della recensione non sono stati ancora rilasciati da AMD driver in grado di sfruttare un sistema CrossFire con la tecnologia FreeSync e bisogna perciò scendere a compromessi; vedremo i risultati delle future soluzioni Radeon della serie 300.

A qualunque intensità della retroilluminazione, il funzionamento dei LED rimane di tipo continuo, evitando il fenomeno definito flickering. Come già indicato nel corso della recensione, la funzione Blur Reduction attiva una modalità stroboscopica (PWM) e conviene abilitarla solo durante i game.

Non sono presenti speaker audio integrati, ma per monitor del genere sarebbero stati del tutto sprecati.

 

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