Ciao Mondo 3!

BitFenix Fury 750G: un piccolo gioiello in casa BitFenix - Bitfenix Fury 750G : meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità

Indice articoli


Bitfenix Fury 750G : meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità

 

BTFX FURY750 00015

 

I dati di targa della ventola sono i seguenti: Protechnic Electric, modello MGA12012HF-A25.

Caratteristiche tecniche: 12V, 0.45A, 2400 RPM, 84.8 CFM, 37 dBA, 155g.

 

Sorge spontanea una domanda: per quale ragione Bitfenix commercializza questa unità con la dicitura "ventola da 135mm" quando in realtà è montata una 120x25mm? Che non ne siano al corrente? Errore di battitura o di marketing? Misteri, del .. marketing. Ad ogni modo non preoccupatevi, è una ventola da Server, quindi massima affidabilità e poliedricità. Viene utilizzata in molte serie di alimentatori FSP. Detto questo però, il campanellino d'allarme sarebbe appunto la dicitura Server, cosa possiamo dire al riguardo? Essendo la stessa ventola dell'alimentatore FSP Aurum 750W che abbiamo recensito ad aprile 2012, vi riportiamo il paragrafo della rumorosità:

 

"Dopo aver accesso l’alimentatore la ventola gira poco sotto ai 1000RPM e sale di poco superato un carico inferiore ai 100W. Gli RPM crescono linearmente in base al carico ed abbiamo riscontrato una rumorosità elevata con carichi elevati. In sostanza non possiamo certamente considerarlo un alimentatore silenzioso, al contrario fa parte della categoria opposta; ci chiediamo per quale ragione non sia stata utilizzata una regolazione della velocità della ventola non lineare, forse l’esigenza di contenere le temperature – si veda nel rispetto delle specifiche tecniche certificato persino entro i 50 gradi centigradi – ha prevalso sulla silenziosità. A voi il dilemma: avere una soluzione qualitativamente molto elevata, indipendentemente dalla temperatura ambientale oppure averne una potenzialmente problematica ma con una rumorosità minore? Al massimo del carico l’alimentatore si fa sentire molto, per il resto riteniamo che il livello di rumorosità complessiva si attesti su livelli medio-alti. FSP utilizza una ventola da 120mm con Fluid Dynamic Bearing. Questa tipologia permette una lunga vita alla ventola ed è apprezzabile rispetto alle classiche tipologie a sleeve bearing.

 

In sostanza, lo scenario è il medesimo.

 

BTFX FURY750 00034

 

Consigliamo di non sostituirla, anche perché Bitfenix offre 5 anni di garanzia e sarebbe un peccato sprecarli. In  questo caso è necessario montare l’alimentatore alla solita maniera, ovvero con le fessure di ventilazione rivolte verso il basso ( per favorire l’espulsione posteriore ed evitare l’accumulo di polvere).

 

Lunghezza cavi e modularità

La lunghezza dei cavi è ottima, come la loro tipologia. Non abbiamo riscontrato problemi di sorta e vi invitiamo a leggere la tabella delle specifiche tecniche. Vi facciamo una cortesia, riproponendo la fotografia dal manuale in dotazione:

 

BTFX FURY750 00001

 

Sleeving e tipologia dei connettori

Ora però affrontiamo un discorso che potrebbe sembrare scontato, ma non lo è: lo sleeving dei connettori di alimentazione e la robustezza del sistema di aggancio dei singoli Pin. In linea teorica sarebbe possibile ipotizzare che un connettore piatto di alimentazione sia migliore di uno classico e molto rigido, vero? Purtroppo è vero in parte. Per esperienza personale, chi vi scrive, fa molta attenzione ad utilizzare prolunghe di alimentazione a 4 Pin Molex che non presentino sistemi di aggancio dei Pin molto rigidi, perche purtroppo l'interazione tra il Pin maschio e il Pin femmina ricevente è fondamentale sia per la stabilità, sia per il corretto funzionamento dell'unità. In diverse occasioni è successo che connettori lassi, hanno portato a problemi o deficit funzionali. Affrontammo in passato il discorso con Francesco Amore, Product Manager dell'azienda Italiana Nilox ed in fase di overclock estremo anche questo elemento si è rivelato essere importante; ad esempio utilizzando multimetri e sonde di misurazione poste all'interno dei singoli connettori, un contatto lasso può portare a problemi di rilevazione e contatto tra l'entrata ed uscita. In questo caso si è scelto di utilizzare una tipologia proprietaria, ben diversa dallo standard ma egualmente valida per quanto concerne le tipologie di innesto, con un forte grado di robustezza. Analizziamo i pregi e difetti delle diverse soluzioni:

 

PRO dei cavi classici di elevata qualità, con Pin resistenti e ben serrati

  • elevata rigidità = stabilità delle tensioni
  • nessun gioco dopo l'inserimento del connettore maschio nella femmina
  • elevata pressione laterale sulle sonde elettriche
  • facile lettura dei voltaggi, in base al colore

CONTRO dei cavi classici di elevata qualità, con Pin resistenti e ben serrati

  • minore capacità di adattamento o cablaggio in case aventi piccole dimensioni
  • elevata resistenza all'inserimento delle sonde elettriche

PRO dei cavi slim o connettori Low-Cost, con Pin meno resistenti e più lassi

  • facilissimo cablaggio
  • inserimento delle sonde elettriche facilitato

CONTRO dei cavi slim o connettori Low-Cost, con Pin meno resistenti e più lassi

  • generalmente c'è una peggiore interazione tra i connettori maschio e femmina
  • possono esserci giochi/movimenti laterali dei singoli Pin
  • potrebbe esserci, in casi estremi ovvero soluzioni low-cost
  • qualora fossero interamente neri/colorati, sarebbe difficile risalire ai singoli voltaggi, senza schematiche o comparazioni con connettori standard
  • CONNETTORI BITFENIX ALCHEMY, punti di forza
  • elevata rigidità nella giunzione tra connettori femmina e cavi sleevati
  • ottima stabilità delle tensioni per via delle connessioni rigide
  • Sleeving di assoluta qualità e robustezza
  • Connettori MLX facilmente estraibili, diversamente dalla soluzione reference che richiede la compressione laterale
    • CONNETTORI BITFENIX ALCHEMY, aspetti negativi
    • Potrebbero creare qualche leggera confusione per via del fatto che ogni cavo è sleevato singolarmente, si consiglia quindi l'adozione di uno sleeving singolo per tutto il connettore dell'alimentatore, oltre a quello dei singoli terminali di voltaggio
    • Non essendo colorate le giunzioni terminali, si deve risalire alle specifiche del connettore femmina in ingresso direttamente sull'alimentatore, oppure sul connettore maschio dell'altro terminale. Insomma, non sono connettori adatti per l'identificazione immediata dei voltaggi (aspetto ininfluente per i gamers ed il 99% dell'utenza interessata)

 

Insomma, ogni soluzione ha i propri pro e contro; tempo fa abbiamo analizzato brevemente i connettori SilverStone PP05 per gli alimentatori. Bene, in questo caso stiamo parlando però di connettori Slim, ma di fascia alta, che non presentano giochi o problemi simili a quelli menzionati in precedenza. Purtroppo però sono connettori molto particolari, che costano molto. Riportiamo alcune fotografie dei cavi in dotazione:

 

  • BTFX FURY750 00005 BTFX FURY750 00006

BTFX FURY750 00007BTFX FURY750 00008

É inutile far prsente che questa tipologia di connettori sia molto valida, sia in termini estetici e sia funzionali. Le giunzioni sono decisamente resistenti, ciò nonostante forse il fatto che non siano collegati potrebbe creare qualche complicazione di troppo. Consigliamo a tal proposito al produttore di adoperare un sistema di sleeving che renda il singolo connettore molto più compatto, invece che adoperare singole terminazioni che per il loro numero elevato possono creare qualche scompiglio. Con questa piccola accortezza, potremmo essere dinanzi ad uno dei migliori tipi di cavi mai realizzati. Peccato per l'assenza di indicazione dei voltaggi, ma d'altronde l'occhio vuole la sua parte.

 

Ora una domanda: quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che vi porteranno ad optare per un modello di un alimentatore invece di un altro? Indubbiamente il rapporto prezzo/prestazioni, poi senza ombra di dubbio l’efficienza, la rumorosità sotto carico, gli amperaggi sulla linea da 12V, l’affidabilità complessiva, il raffreddamento (che però è correlato al rumore, in questo caso abbastanza elevato), ed ultimo ma non per importanza la stabilità dei voltaggi sotto carico. L’insieme di questi valori porta un alimentatore ad essere un’ottima scelta, nel tempo; una componente che tende ad essere sottostimata durante la fase di assemblaggio di un PC. Al contrario l’alimentatore è una parte fondamentale, che vi permetterà appunto di alimentare sistemi potenti, possibilmente con stabilità e silenziosità. Nell’evoluzione degli alimentatori, nel corso degli anni la linea da +12V è cresciuta costantemente, per far fronte alle grandi richieste di corrente, prima proprie solo della CPU ed ora prevalentemente delle schede grafiche dedicate.

 

In questo caso siamo dinanzi ad un prodotto che è single rail, che presenta componenti di qualità, che è stato assemblato da uno dei principali produttori e che come vedremo risulta essere molto interessante anche per quanto concerne le performance complessive.

 

 

Pubblicità


Corsair

Articoli Correlati - Sponsored Ads