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Razer DeathAdder 2013, mai sensore ottico fu così performante - Driver

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Driver

 

La configurazione del mouse è resa possibile attraverso il Razer Synapse 2.0, già visto in precedenza con il Taipan e la Blackwidow.

La schermata principale, Customize, è dedicata alla mappatura dei pulsanti e alla gestione dei profili del mouse. Le funzioni impostabili su singolo tasto sono diverse, troviamo quelle di base del mouse, quelle per il controllo del sensore, la replicazione di un tasto e l'esecuzione di macro create con l'apposito strumento all'interno del software.

 

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Performance è invece dedicata alla regolazione del sensore, qui si può regolare la risoluzione del sensore sia ad assi indipendenti, sia ad assi fissi con step di 100dpi, al pari di quanto accade sui mouse laser. Non manca il controllo dell'accelerazione, né dell'ultrapolling. In alto è presente la possibilità di configurare gli step di risoluzione del sensore (per il profilo selezionato).

La schermata LIGHT permette di configurare il comportamento dei LED del mouse, ma solo a livello di ON/OFF.

Presente, infine, la tab Calibration che ci permette la configurazione del Lift-Off e la valutazione della superficie. Sono presenti alcuni preset di mousepad Razer oppure è possibile creare il nostro profilo personalizzato.

 

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La regolazione del Lift-Off (barra in basso) non ha effetto se non è stata fatta prima la lettura della superficie mediante il pulsante Add mat. Tale regolazione non è necessaria obbligatoriamente, è infatti possibile disabilitare la regolazione del Lift-Off, ma in questo caso esso rimane decisamente elevato.

È possibile aggiungere più mousepad personalizzati, e ovviamente configurarli per ogni profilo. Nel caso venga selezionato un Lift-Off troppo aggressivo per il mousepad in uso, si andrà incontro a problemi di tracciatura, blocchi del cursore, imprecisione di vario genere.

 

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Macro permette di creare nuove macro, occorre creare prima una nuova macro, darle il nome ed iniziare la registrazione della sequenza con l'ormai noto tasto Record. È possibile registrare la sequenza conservando anche il delay originale, oppure quantizzarlo in modo statico o eliminarlo.

A fine registrazione, sarà possibile eseguire delle operazioni sui blocchi inseriti, spostandoli, eliminandoli o inserendone di nuovi. Le macro verranno poi associate al pulsante dalla schermata principale Customize.

 

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