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Corsair H100i: l’evoluzione di un classico - Corsair H100i: analisi strutturale, pt-II

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Corsair H100i: analisi strutturale, pt-II

 

Waterblock, base di contatto

 

La struttura del waterblock presenta notevoli differenze, per lo più estetiche, con il modello precedente, anche se si nota ancora l’uso di una soluzione CoolIt. Oltre a questo, per ragioni che potete comprendere facilmente, non è possibile osservare dall’interno le scanalature di raffreddamento dell’unità stessa perché qualora lo dovessimo smontare, si andrebbe ad intaccare la tenuta stagna del blocco, uscirebbe fuori il liquido refrigerante e l’unità sarebbe da buttare. La base di contatto è decisamente larga e ciò consentirà un contatto perfetto con IHS di CPU particolarmente impegnative, dal TDP elevato.

 

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Nell’ultima fotografia potete notare lo strato della pasta termica Corsair, ben superiore a quella applicata da noi come standard di test. Facciamo presente che la scudatura superiore in plastica può essere rimossa, svitando due viti laterali. La rimozione mostra il PCB inferiore, come vedremo in un capitolo dedicato (purtroppo).

 

Corsair Link Digital

 

Corsair ha pensato bene di introdurre l’utility di controllo Corsair Link all’interno dei dissipatori della serie Hydro H80i ed H100i, e successivi. Questo programma, liberamente scaricabile da qui (CLICCA), come si evince dalle schermate permette una regolazione delle ventole, la visualizzazione della temperatura delle componenti del sistema ed il settaggio di molti parametri interessanti, tra cui limiti termici dopo i quali il sistema viene automaticamente spento, oppure che notificano all’istante via e-mail il superamento della soglia prefissata. Permette anche di gestire i LED del sistema! L’utility funziona perfettamente con il solo dissipatore H100i però ha un funzionamento limitato. Con lo strumento “Corsair Link” vero e proprio, acquistabile per circa 59.99 USD, sarà anche possibile monitorare direttamente le temperature mediante apposite sonde, controllare grafici ed il loro sviluppo con funzionalità log, settare profili di funzionamento e molto altro. Vi mostriamo alcune fotografie tratte dal sito principale Corsair:

 

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Oltre a questo vi mostriamo alcuni nostri screenshot, durante l’utilizzo del dissipatore:

 

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Ventilazione

 

Sono presenti due ventole Corsair SP120L, che non abbiamo ancora avuto modo di provare nei nostri roundup di ventole da 120mm. I dati di targa potete trovarli nel capitolo delle specifiche tecniche ma sappiate che sono un modello valido, anche se rumoroso a pieni giri. Bisogna ammettere però che la rumorosità sembra essere leggermente inferiore al modello corredato con la vecchia versione H100. Corsair ha a listino altri modelli di ventole simili, quello incluso però appartiene ad una linea entry level, probabilmente per ovviare al costo elevato in partenza del dissipatore stesso, e forse anche per permettere l’acquisto dei modelli più remunerativi per Corsair. Il CFM è elevato, come la pressione statica dichiarata. Lo sleeving è assente purtroppo ed il cavo è slim. Non sono dotate di controllo PWM perché vengono regolate dal software Corsair Link.

 

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Cosa possiamo aspettarci quindi da questo modello? Performance elevatissime, silenziosità modulabile, massima compatibilità anche con RAM ad elevato profilo.

 

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