Ciao Mondo 3!

Twin Turbo III 00015Dopo la pubblicazione degli articoli relativi ai dissipatori ARCTIC Hybrid 2 - 120 e Accelero Xtreme IV, oggi vi presentiamo l'ultima analisi tecnica del terzo ed ultimo modello fatto uscire in commercio dal famoso produttore svizzero. Stiamo parlando del Twin Turbo III; questo dissipatore mantiene esattamente le stesse caratteristiche e peculiarità dei modelli precedenti per quanto riguarda alcuni elementi, tra cui il gigantesco backplate e i pad termici posteriori. Presenta due ventole ed un radiatore di grandi dimensioni, analizziamolo dunque nel dettaglio. Sarà testato su una AMD R9 290, quindi la stessa degli articoli precedenti e sebbene non sia compatibile sulla carta, all'atto pratico lo è. Buona lettura !

ARCTIC logo

L’azienda svizzera Arctic è molto famosa per aver immesso nel mercato alcune delle soluzioni più interessanti sotto il rapporto prezzo/prestazioni: ricordiamo ad esempio, nel campo dei dissipatori per GPU l’eccellente Accelero S1 oppure la serie Xtreme che tutt’oggi continua a mietere successi. Il dissipatore odierna fa parte di una nuova linea produttiva ma si è già classificato ai primi posti in termini prestazionali, e come vedremo ha ben ragione d’essere la nuova punta di diamante nel suo settore di appartenenza. Vi riportiamo la lista dei dissipatori recensiti fin ad oggi, del medesimo marchio:

 

ARCTIC Hybrid 2 -120 http://www.xtremehardware.com/cooling/air/arctic-cooling-accelero-hybrid-ii-120-la-2-0-del-dissipatore-vga-all-in-one-arctic-cooling-201405079810/

ARCTIC Accelero Xtreme IV http://www.xtremehardware.com/cooling/air/arctic-cooling-accelero-xtreme-iv-la-quarta-revisione-di-un-classico-201405169812/

ARCTIC Hybrid 7970, articolo 1 http://www.xtremehardware.com/cooling/air/arctic-cooling-hybrid-7970-una-piccola-rivoluzione-201210257705/

ARCTIC Hybrid 7970, articolo 2 (bandwidth, overclock e dissipazione termica. ASUS DC2T, GIGABYTE Windforce3 e Accelero Hybrid a confronto) http://www.xtremehardware.com/recensioni/schede-video/arctic-cooling-hybrid-7970-pt-ii-test-accessori-e-confronto-con-asus-7970dc2t-201211157843/

ARCTIC Accelero Xtreme 7970 e Mono Plus http://www.xtremehardware.com/cooling/air/arctic-cooling-accelero-xtreme-7970-e-accelero-mono-plus-per-raffreddare-la-vostra-gpu-201207277353/

ARCTIC Accelero S1 + Turbo module http://www.xtremehardware.com/cooling/air/arctic-cooling-accelero-s1-plus-e-turbo-module-201209067478/

 

Xtreme IV 00039

 

Vi riportiamo le caratteristiche tecniche principali del prodotto:

 

Performance molto elevate, sia per il Core grafico che per i VRM

Plate posteriore per un efficiente raffreddamento delle componenti del PCB, comprese RAM ed i VRM

Sistema ad aria di fascia alta, senza la minima necessità di manutenzione

2 Ventole da 92mm termocontrollate, PWM, da parte della scheda grafica

6 anni di garanzia della casa

Lavoro nel silenzio più assoluto

 

Qui di seguito una immagine delle potenzialità del modello, su di una R9 290 reference

Twin Turbo III 00015

 

Al fine dei test, dato che nei dissipatori VGA è necessario aggiornare le piattaforme regolarmente, è stata scelta come base dei test una AMD R9 290 reference, dotata di sensori per il controllo termico dei VRM, del PCB e del Core. Ci servirà come base di partenza per i futuri articoli in tal senso. Di seguito le specifiche tecniche, i voltaggi ed i settaggi della scheda grafica che ci servirà al fine dei test:

SPECH TECH VGA

Riportiamo il link al sito ARCTIC:

http://www.arctic.ac/eu_en/

 

ed alla pagina di presentazione del modello:

http://www.arctic.ac/eu_en/accelero-twin-turbo-iii.html

 

 

ARCTIC Accelero Twin Turbo III Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 26 Maggio 2014. Voto: 4,5. Prezzo medio in Italia 60€

 

 

 


ARCTIC Accelero Twin Turbo III : caratteristiche tecniche

Qui analizzeremo le caratteristiche tecniche dei vari modelli analizzati di Arctic:

SPECHTECH

 

Qualche caratteristica tecnica dei modelli che verranno analizzati in questo articolo, e prossimamente:

 

Unmatched Cooling Performance

I dissipatori VGA prodotti da ARCTIC sono più potenti del dissipatore reference e riescono ad ottenere un abbattimento delle temperature del core ottenendo al contempo un migliore profile acustico. L’Hybrid 2 -120 è capace di dissipare fino a 320W, l’Xtreme IV fino a 300 ed il Twin Turbo III fino a 250W.

 

Backside Cooler for Highest Efficiency

Arctic ha progettato un dissipatore passivo posteriore che ovvia a molte delle problematiche in fase di installazione, e di dissipazione. Grazie a dei pad termici posteriori, liberamente posizionabili, è possibile dissipare passivamente (o attivamente se si utilizza una ventola nel case) ogni componente sul PCB (RAM, VRM e componenti secondarie). Ciò permette in linea teorica un aumento dell’MTBF (Main Time Between Failure) della VGA, ed eventualmente un migliore overclock.

 intro 1

No Thermal Glue

Non è più presente la colla termica G1, solo dei PAD termici facilmente removibili. Anteriormente le RAM sono nude, quindi nel caso dell’Hybrid II – 120 vengono dissipate posteriormente mentre nel caso dell’Accelero Xtreme IV e del Twin Turbo III grazie alle ventole anteriori. Il backplate proprietario permette una rimozione facile e veloce, senza lasciare traccia. Ciò è utile in funzione di potenziali RMA.

 intro 2

Virtually Silent

Sono soluzioni aventi una rumorosità contenuta, in ogni caso molto inferiore a quella reference del produttore. Si deve fare attenzione però a mantenere le ventole almeno al 50% su VGA potenti, poiché sarà necessario dissipare anche le componenti secondarie (VRM, RAM)

 

Multi-Compatibility

Il sistema di montaggio versatile permette una compatibilità molto elevata.

comp 2 

New Fan Controller

Le ventole possono essere termoregolate mediante la VGA, grazie al connettore che va inserito sul PCB della scheda video. ARCTIC consiglia l’installazione del software proprietario, e specifica anche dei profili di utilizzo. Consigliamo comunque di non interferire nel funzionamento poiché essendo soluzioni complesse e più potenti delle reference, non ci sarà bisogno di eccessive calibrazioni.

 intro 3

 

SPECHCOMP

 


ARCTIC Accelero Twin Turbo III : confezione e bundle

La confezione esterna è molto simile a quella dei modelli già analizzati, quindi rappresenta il nuovo standard ARCTIC.

 

TWIN III SCATOLA 00001TWIN III SCATOLA 00002

TWIN III SCATOLA 00003TWIN III SCATOLA 00004

TWIN III SCATOLA 00005TWIN III SCATOLA 00006

 

L’imballo è discreto e finalmente migliore del precedente il plastica rigida. Il bundle è decisamente ricco e completo; vediamolo in foto:

 

Twin Turbo III 00001

 

Ecco il plate di dissipazione proprietario, da notare lo spessore! 

Xtreme IV 00074Xtreme IV 00075

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Il resto del bundle, con pad termici associati

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Xtreme IV 00085Xtreme IV 00086

In poche parole, comprende:

Il backplate proprietario

Pad termici da apporre posteriormente allo stesso

Una siringa di pasta termica MX4

Kit di montaggio con spacer di vari spessori

Il radiatore con una struttura superiore contenente due ventole da 92mm PWM

Manuali di installazione e foglietti informativi

Due fotografie del foglietto informativo relativo ai settaggi software ARCTIC

 

  • Xtreme IV 00057Xtreme IV 00058

Foto del manuale:

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ARCTIC Accelero Twin Turbo III : struttura

L’Accelero Twin Turbo III non si discosta molto dalla seconda revisione, come tipologia di dissipatore, quindi presenta un radiatore con alette più spaziate delle varianti Xtreme, due ventole da 92mm invece delle consuete tre ed infine una capacità di dissipazione termica leggermente inferiore, con un profilo acustico leggermente migliore. La capacità dissipante teorica si attesta a 250W e Arctic sconsiglia overclock con TDP simili. Ovviamente un sistema del genere offre performance teoriche superiori rispetto al sistema reference AMD-NVIDIA, risultando drasticamente più silenzioso. Data la tipologia di radiatore è consigliabile installarlo orizzontalmente nella classica maniera ATX / BTX, evitando quindi varianti sullo stile dei Silverstone, che portano a problemi di efficienza di scambio termico per via della natura delle heatpipes. La presenza del nuovo plate permette anche il raffreddamento dei chip di memoria e della circuiteria di alimentazione (i VRM), presente sul PCB. Questo plate può essere dissipato passivamente o attivamente, a seconda della configurazione interna del case. Procediamo dunque ad una breve analisi strutturale (per praticità riportiamo l'analisi precedente, che risulta essere identica dato che il radiatore è il medesimo):

 

Struttura

L'ingombro è pari a circa due slot e mezzo, similmente alla variante Xtreme, anche se in altezza la situazione è più problematica per via della protrusione superiore, come vedremo fra poco. Le alette sono ben rifinite, con spessore di 0.39mm, spaziate 2.26mm e punzonate, quindi sarà stabile ma deformabile se necessario, qualora servisse di adattarlo a componenti sul PCB non standard. Le 5 heatpipes da 6mm sono lavorate molto bene e presentano una scudatura terminale di buona fattura. Il cavo del blocco di ventole è unico, e purtroppo non è sleevato.

 

Twin Turbo III 00004

Twin Turbo III 00002

 

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Ora le fotografie della base e del il sistema di blocco delle due ventole da 92mm:

 Twin Turbo III 00012

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Xtreme IV 00017

La base presenta della pasta termica MX4 preapplicata, diversamente dall'Hybrid, ma similmente a tutti i dissipatori Arctic della serie Xtreme e Twin Turbo.

Twin Turbo III 00003

La base di contatto forse è sempre stata un piccolo punto dolente di questo marchio, ma solo sotto un punto di vista estetico, per puristi del settore. A conti fatti è di ottima qualità, non è lappata a specchio ma è planare e sono presenti saldature in corrispondenza dell'innesto delle heatpipes sulla base, il che evita problematiche di contatto ed infiltrazioni d'aria. Come si evince dalle foto è stata preapplicata la pasta termica MX-4. Quest’ultima però risulta essere in sovradosaggio quindi consigliamo di rimuoverla e metterne della nuova, sempre dell’ottima MX-4. Precisiamo inoltre che questo modello di pasta termoconduttiva è quello che abbiamo sempre utilizzato fin dall’inizio delle nostre recensioni. Siamo dell’idea che ARCTIC abbia svolto un lavoro davvero eccellente sotto questo punto di vista perché non è elettricamente conduttiva, non è corrosiva, è performante ed inoltre di facile applicazione e rimozione. Consigliamo l’utilizzo dei composti ARCTIC Cleaner 1 e 2, che sono davvero utilissimi all’atto della pulizia delle superfici e dell’applicazione delle paste. Sotto questo punto di vista, ARCTIC ha pochi rivali.

 

Un aspetto determinate per queste nuovissime soluzioni ARCTIC è la dissipazione dei VRM / RAM e dei chip secondari. Data la presenza del backplate, per come viene fornito non ci sono problemi di sorta. Come abbiamo già fatto presente nel corso della precedente recensione dell'Hybrid 2 -120, ma soprattutto dell'Xtreme IV, l’aerazione frontale e posteriore è fondamentale ma l’aspetto interessante è anche che essendo nudi, nella parte anteriore, i VRM e le RAM può essere potenziata la dissipazione termica installando altri dissipatori passivi aftermarket, che Arctic ha anche a listino. E’ questa la ragione per cui molti modelli di VGA appartenenti alle serie TOP di gamma, ad esempio le ottime 7970/ R9 280x, possono essere limitate in overclock, in quanto con voltaggi elevati, le temperature dei VRM salgono letteralmente alle stelle, con buona pace di avanzati sistemi di dissipazione sul Core.

 

Uno sguardo alle tolleranze laterali, con il corposo backplate:

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Twin Turbo III 00018Twin Turbo III 00019

Twin Turbo III 00023

 

Laterale sinistram laterale destra e superiore a confronto:

Twin Turbo III 00024

 

L’assemblaggio è molto meno complesso dell'hybrid, quindi sui livelli dell'Xtreme IV, però le componenti secondarie sono di alto livello, la struttura del plate posteriore è molto solida e lo spessore del plate posteriore è superlativo. Bisogna fare attenzione però ai fermi di ritenzione orizzontali, come vedremo. Il plate posteriore, inutile a dirsi, rafforza il PCB della VGA quindi non ci saranno problemi derivanti dal peso del sistema di dissipazione, a maggior ragione data la presenza del fermo che va installato sul case:

fermo

Lo spessore elevato del radiatore permette comunque una discreta efficienza di dissipazione termica anche con ventole a RPM medi, sul core; sui VRM invece è necessario un profilo di ventilazione aggressivo, ragion per cui consigliamo di tenerlo al 70-80% minimo su una R9 290. Sotto questa soglia si ha difficoltà, sempre sotto Furmark, a dissipare il radiatore su una R9 290, e sulle componenti secondarie. La base dell’Accelero Hybrid 7970 presentava un rialzo di pochi mm, che permetteva la piena compatibilità con la serie 7000 di AMD; in questo caso però non esistono varianti per le 280x.

 

Un particolare del fermo di installazione, per far si che non venga curvato il PCB della scheda grafica

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Xtreme IV 00073

 

 


  • ARCTIC Accelero Twin Turbo III : montaggio

  • Il montaggio dell’unità ovviamente è molto simile, se non quasi identico a quello dell'Xtreme IV. La procedura di montaggio presenta una complessità medio-elevata, anche se inferiore a quella presente nelle GTX 480, che invece risulta più difficile. Ovviamente richiede mani esperte, pazienza e conoscenza delle componenti che si stanno toccando, per evitare danni alla scheda video stessa. Fortunatamente non abbiamo incontrato problemi di sorta, sebbene la procedura risulti essere macchinosa, e quindi da rivedere. Coloro i quali hanno esperienza riusciranno a districarsi, per i neofiti invece sarebbe consigliabile farsi montare l’unità da mani esperte.
  • DISCLAIMER: ATTENZIONE, SE SONO PRESENTI STICKER INVALIDANTI LA GARANZIA DELLA CASA MADRE, ROMPENDOLI LA SI PERDERA’. GENERALMENTE NON SI PERDE RIMUOVENDO UN DISSIPATORE, MA DEVE ESSERE FATTO DA MANI ESPERTE, E SI DEVE ESSERE CONSAPEVOLI SIA DEI RISCHI CHE DELLE CONSEGUENZE. NON CI ASSUMIAMO ALCUNA RESPONSABILITA’ PER EVENTUALI DANNI ARRECATI ALLA SCHEDA VIDEO O AL DISSIPATORE STESSO
  • AMD specifica indirettamente la necessità di dissipare quattro componenti sul PCB di questi modelli:
  • 1) Il core
  • RJ MORPHEUS 00084
  • 2) Le fasi di alimentazione
  • RJ MORPHEUS 00082
  • 3) Le RAM
  • RJ MORPHEUS 00004
  • 4) I tre chip presenti sulla sinistra, in alto
  • RJ MORPHEUS 00007
  • Per l’installazione occorre seguire questi passi (fate riferimento al manuale per i codici degli accessori):
  • 1) Smontare accuratamente il dissipatore della scheda grafica, mettendo da parte tutte le viti
  • Xtreme IV 00027
  • 2) Scegliere i fori di installazione specifici, e segnarsi gli spacer da utilizzare (trovate le informazioni sul manuale, in questo caso è riportata la fotografia dell'Xtreme IV ma la procedura è identica)

Xtreme IV 00024

  • 3) Applicare la pasta termica sulla base del dissipatore, utilizzando il metodo della spatola o del chicco di riso. Un velo sottile, circa mezzo millimetro (lateralmente trovate l'eccesso della pasta stock AMD, lasciata in funzione di potenziali RMA)
  • NOTA: Qualche fotografia dell’impronta termica, reference AMD

  • RJ MORPHEUS 00084RJ MORPHEUS 00085

    È ora di pulire l’interfaccia di dissipazione termica

    RJ MORPHEUS 00086RJ MORPHEUS 00087

    Ottenendo questo

    RJ MORPHEUS 00088RJ MORPHEUS 00089

    Rimettiamo la pasta termica

    RJ MORPHEUS 00090

Ora bisogna stendere un sottile velo di pasta termoconduttiva (qualora non andasse bene quella fornita da Arctic, non consigliamo di sostituirla. Noi dobbiamo per esigenze di rispetto dello standard di applicazione, per non falsare i risultati)

Xtreme IV 00022

  • 4) Avvitare la componente (Long Screws x4) sui fori utilizzati (2, per l'R9 290) ed inserire sopra di essa gli spacer adatti al modello di VGA (Washer 1.0mm x4)
  • HYBRID 2 00009

4b) Utilizzare gli adesivi, posizionati sotto agli spacer per le R9 290 !

Xtreme IV 00023

  • 5) Localizzare le componenti che vanno dissipate facendo riferimento ai pad termici sul dissipatore originale. Nel caso della R9 290 oltre al chip, le RAM ed i VRM sono presenti anche tre piccoli chip in alto a sinistra, come vedremo nelle fotografie
  • 6) Girare la scheda grafica ed apporre i pad termici, laddove è necessario dissipare, come indicato nella figura 5 del manuale
  • HYBRID 2 00014
  • 7) Allineare il film protettivo anti corto-circuito posteriore, e segnarsi con una penna le distanze, poiché sarà necessario tagliarlo e far si che i pad termici possano far contatto con il plate posteriore. Figura 6
  • NOTA: ricordatevi lo spacer posteriore sul Core!
  • HYBRID 2 00013
  • 8) Selezionare le aree da tagliare e procedere al taglio, con un taglierino. Figura 7 e 8
  • HYBRID 2 00015
  • HYBRID 2 00016HYBRID 2 00017
  • HYBRID 2 00018HYBRID 2 00019
  • HYBRID 2 00020HYBRID 2 00022
  • HYBRID 2 00023HYBRID 2 00024
  • HYBRID 2 00021
  • HYBRID 2 00025
  • 9) Assemblare il plate posteriore e controllare l’allineamento del film protettivo. Figura 9 e 10
  • HYBRID 2 00026HYBRID 2 00027
  • HYBRID 2 00028
  • 10) Assicurare il plate posteriore al PCB mediante l’utilizzo dei fermi orizzontali (K) e delle viti (D). Non avvitare eccessivamente poiché potrebbe rompersi un sistema di blocco. Fare attenzione alla pressione
  • HYBRID 2 00030HYBRID 2 00031
  • HYBRID 2 00032
  • 11) Bloccare il plate al PCB posteriore, non avvitare per oltre il 25%. Figura 11 e 12
  • HYBRID 2 00033
  • 12) Qualora si desiderasse potenziare la configurazione stock, sarebbe possibile installare piccoli dissipatori passivi sotto al dissipatore, anteriormente. Purtroppo il sistema di dissipazione VRM fornito dal produttore Raijintek non è compatibile, e collide con il dissipatore Arctic
  • Twin Turbo III 00013Twin Turbo III 00014
  • Qualora si desiderasse, bisognerebbe applicare i dissipatori passivi laddove richiesto (in base al modello della VGA) montandone uno per volta e premendo moderatamente per 30-45 secondi, dopo aver preapplicato con una piccola spatola (o una comune carta di credito inutilizzata) un sottile strato di pasta termica oppure utilizzando dei pad termici AKASA Thermal PAD, da acquistare separatamente. Una volta posizionati invertite la scheda grafica e lasciatela così per un’ora. Se in questo lasso di tempo non sono caduti significa che avete lavorato bene. NOTA di XH: utilizzare pad termici aftermarket, ad esempio quelli di Akasa; è sempre sconsigliabile utilizzare direttamente pasta termica.

Vi suggeriamo di verificare le seguenti cose, similmente a quanto detto per i dissipatori recensiti fin d’ora:

  • Verificate il posizionamento corretto dei distanziatori
  • Verificate che ci sia contatto tra la base del dissipatore e l’IHS/DIE della scheda video
  • Verificate che la tipologia dei distanziatori sia corretta, perché ricordiamo che anche qui ce ne sono diversi

HYBRID 2 00030

Invitiamo ARCTIC a fornire in dotazione questo materiale:

  • 6/8 PAD termici posteriori addizionali, in modo da dissipare anche il core posteriormente, o altri chip di RAM lasciati scoperti
  • dissipatori passivi simili alle soluzioni precedenti, piatti se in corrispondenza del waterblock, per potenziare la dissipazione anteriore
  • l'installazione è impegnativa, simile all'hybrid ed all'Xtreme IV ma leggermente meno complessa per via dell'assenza del radiatore da 120mm a liquido

 

Glielo vogliamo mettere il fiocchettino? Signori, per ultimo non scordatevi di collegare la ventola al PCB della scheda video:

Twin Turbo III 00020

 


ARCTIC Accelero Twin Turbo III : fonometro 

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
 
Spechtech fonometro
 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA
  • Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2

 

 

 


ARCTIC Accelero Twin Turbo III : sistema di prova

SYSTEM

 

Per valutare le temperature sotto stress verrà utilizzato Furmark 1.8 in modalità Extreme Burning, alle frequenze 974MHz/1250MHz (Core/Ram); abbiamo anche eseguito dei test in overclock, fino a 1060/1250.

 

LEGENDA, da sinistra a destra:

dissipatore - %rotazione della ventola – eventuali integrazioni - % rotazione delle ventole addizionali – frequenza core / frequenza RAM/ Voltaggio – Powertune AMD espresso in %

Di seguito l’enorme lista dei test effettuati:

 

R9 290 con dissipatore Arctic Accelero Twin Turbo III, MX4, VRAM/RAM/Chip secondari nudi. Configurazione fornita da ARCTIC

  • Arctic Accelero Twin Turbo III + 2xNF-F12@100% 1060/1250/1,15V PT+15%
  • Arctic Accelero Twin Turbo III @100% 1060/1250/1,15V PT+15%
  • Arctic Accelero Twin Turbo III @ 947/1250/1,15V PT+0%

Twin Turbo III 00021

 

R9 290 con dissipatore Arctic Accelero Xtreme IV, MX4, VRM/RAM/Chip secondari nudi. Configurazione fornita da ARCTIC

  • Arctic Accelero Xtreme IV + 2xNF-F12@100% 1060/1250/1,15V PT+15%
  • Arctic Accelero Xtreme IV @100% 1060/1250/1,15V PT+15%
  • Arctic Accelero Xtreme IV @100% 947/1250/1,15V PT+0%
  • Arctic Accelero Xtreme IV @ 50% 947/1250/1,15V PT+0%

Xtreme IV 00029

 

R9 290 con dissipatore Hybrid 2 – 120, MX4, VRM/RAM/Chip secondari nudi. Configurazione fornita da ARCTIC

  • Arctic Hybrid II-120 @100% 947/1250/1,15V PT+0%
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +2NFF12back @50% 947/1250/1,15V PT+0%
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +2NFF12back @100% 947/1250/1,15V PT+0%
  • Arctic Hybrid II-120 @ 100%  +2NFF12back @100% 1060/1250/1,15V PT+15%

R9 290 con dissipatore Hybrid 2 – 120, MX4, dissipatori passivi raijintek in configurazione passiva (VRMpass) e attiva, con due ventole Noctua NF-F12 posteriori (VRMatt2NFF12back). Anteriormente invece abbiamo eseguito test con ventilazione attiva (U3K3, 2 Scythe Ultra Kaze 3000RPM) e passiva (nofans)

  • Arctic Hybrid II-120 @100%+VRMatt2NFF12back @100% 947/1250/1,15V PT+0%
  • Arctic Hybrid II-120 @100%+VRMatt2NFF12back @50% 947/1250/1,15V PT+0% nofans
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +VRMatt2NFF12back @100% 1060/1250/1,15V PT+15%
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +VRMpass 94/1250/1,15V PT+0% - HALE90  nofans
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +VRMpass 947/1250/1,15V PT+0% UK3K
  • Arctic Hybrid II-120 @50% +VRMpass 947/1250/1,15V PT+0% nofans
  • Arctic Hybrid II-120 @50% +VRMpass 947/1250/1,15V PT+0% UK3K
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +VRMpass 1060/1250/1,15V PT+15% nofans
  • Arctic Hybrid II-120 @100% +VRMpass 1060/1250/1,15V PT+15% UK3K
  • HYBRID 2 00035
  • HYBRID 2 00038

R9 290 con dissipatore Raijintek Morpheus e pasta termica MX4, dissipatori passivi raijintek. Da notare che sono stati eseguiti anche due test con la piastra posteriore passiva del dissipatore Hybrid 2 -120 (PIASTRA HYBRID 2-120), in configurazione passiva (pass) e attiva con ventole al 100% (att2NFF12 @100%)

  • RJ Morpheus 2xNF-F12 @1540 1060/1250/1,15V PT+15% con PIASTRA HYBRID 2-120 pass
  • RJ Morpheus 2xNF-F12 @1540 1060/1250/1,15V PT+15% con PIASTRA HYBRID 2-120att2NFF12 @100%>
  • RJ Morpheus 2xNF-F12 @1540 947/1250/1,15V PT+0%
  • RJ Morpheus 2xNF-F12 @1540 1060/1250/1,15V PT+15%
  • RJ Morpheus 2xNF-F12 @800 RPM 945/1250/1,15V PT+0%

 

R9 290 reference con pasta termica sostituita (ARCTIC MX4)

  • Reference MX4 947/1250/1,15V@ 80% PT+0%
  • Reference MX4 1000/1250/1,15V@ 80% PT+10%
  • Reference MX4 1060/1250/1,15V@ 80% PT+15%

 

R9 290 reference con pasta termica AMD (Phase Change stock)

  • Reference 947/1250/1,15V @ AUTO (20/51%) PT+0%
  • Reference 947/1250/1,15V @80% PT+0%
  • Reference 1000/1250/1,15V @80%  PT+10%
  • Reference 1060/1250/1,15V @ 80% PT+15%

http://www.youtube.com/watch?v=hWu2q0hEPyA

 

Ci teniamo a precisare che i VRM delle 7970/R9 280x/R9 290/x tendono a scaldare moltissimo e già con frequenze stock, se non si dissipano correttamente i VRM, questi ultimi tendono a salire oltre i 100 gradi Centigradi. Non consigliamo di andare oltre le frequenze di 1050MHz, per un utilizzo giornaliero. Ad ogni modo c’è da considerare anche il fatto che si è utilizzato uno dei software più impegnativi di tutti quindi a maggior ragione, il nostro test è estremo. Se volete overcloccare controllate le temperature sui VRM e poi sul Core. I dissipatori quindi verranno testati in full load (100% di carico massimo ottenibile, stress test termico difficilmente replicabile utilizzando giochi) associando le misurazioni in dBA. La Tamb da cui verrà estrapolato il delta è pari a 24 gradi gradi centigradi (più o meno un decimo di grado di scarto). Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software GPU-Z, riportando le temperature del sensore ShaderCore, VRM1 e VRM2. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25-30 minuti di stress con il noto software Furmark (massimo stress e consumo). Le misurazioni in idle dato il funzionamento del power tuning AMD si sono rese irrilevanti.

 

 


ARCTIC Accelero Twin Turbo III : risultati del test

 

Ricordiamo alcuni punti chiave: la frequenza della GPU in IDLE è pari a 300MHz mentre sotto carico ammonta a 947MHz. Questa frequenza, su questa serie di schede grafiche, può essere raggiunta e mantenuta solo se la temperatura in esercizio non supera i 93 gradi e solo se il powertune è proporzionato alla validità del sample in esame. Ad esempio, giusto per informazione, sappiate che ogni VGA presenta un comportamento di overclock differente, e quindi anche a default possono esserci differenze per quanto riguarda il rapporto Voltaggio/Frequenza minima rilevata sotto carico. Questo significa che ad esempio impostare un powertune al +15% permette al Chip di lavorare fisso alla frequenza di 947MHz nel caso della R9 290. Analizzando invece il modello 290x, nel nostro sample è stato necessario impostare il Power Tune al 15% minimo per ottenere i 999MHz poiché con il 10% ha raggiunto massimo i 972MHz. Troverete questi dettagli nel secondo grafico. Da notare che per PT viene inteso il Power Tune AMD, ed è espresso in termini percentuali. La Tamb (Temperatura ambiente) è stata fissata a 24 gradi centigradi ed il software utilizzato è l'ultima versione di Furmark, uno strumento tra i più micidiali per le schede grafiche, che in passato è stato capace di mandare in RMA numerosi modelli di schede video per via dello stress termico, e di carico, sulle componenti secondarie. Le impostazioni sono standard, xtremeburning mode e risoluzione 1080p. Test eseguiti su WIN7 64bit con i driver AMD 13.2 WHQL.

 

  • La rumorosità di fondo è pari a 33.3 dBA per l’intera sessione di test e la distanza di misurazione tra il microfono ed il motore della ventola è pari a 50cm

 

Di seguito i risultati ripartiti per il tipo di dissipatore 

Tgenerale

 

Qui invece i risultati in ordine di temperatura

Tparam

 

Purtroppo per ragioni tecniche non è stato possibile misurare i dBA con la ventola al 100%, rimedieremo al più presto. In ogni caso la rumorosità è inferiore al valore 44.8 e quindi in linea con le altre, silenziose, versioni ARCTIC.

 

I risultati dell’Arctic Accelero Twin Turbo III sono decisamente validi considerando il rapporto rumorosità e temperature, ma soprattuto il prezzo di acquisto. Data la tipologia di dissipatore, in overclock su una R9 290 si comincia ad andare oltre le sue potenzialità e quindi è consigliabile cominciare a potenziare la ventilazione anteriore e posteriore, con l'aggiunta di dissipatori passivi anteriori sul PCB della scheda video. Data la presenza di un modello molto impegnativo a livello termico, la R9 290, consigliamo di tenere il dissipatore minimo all' 80% del regime di rotazione, poiché la temperatura riportata dai sensori VRM 1 e 2 tende a salire eccessivamente con RPM inferiori. La presenza del backplate posteriore aiuta, soprattutto se posto all' interno di un case con flussi d'aria convogliati, soluzione ben diversa dal nostro banchetto di test, che risulta essere un test estremo. In un case ben ventilato, le temperature dei VRM saranno inferiori, attestandosi ad un valore compreso fra il test con due ventole Noctua NF-F12 ed il valore riportato senza ventole. Il plate posteriore inoltre permette l'eliminazione del problema dei dissipatori passivi che tendono a staccarsi, con tutte le ovvie conseguenze del caso. I 115 gradi sui VRM, nonostante possano sembrare molto elevati, in realtà rientrano da specifica poiché queste componenti possono lavorare a temperature pari a 120/125 gradi centigradi. Certamente, sarebbe opportuno non andare oltre i 100, ma è d'obbligo considerare una serie di fattori:

  • il dissipatore è stato testato sotto furmark
  • furmark è stato utilizzato per un lasso di tempo prolungato
  • la dissipazione era totalmente passiva, in un banchetto senza ventole, quindi i VRM sono risultati essere elevati per questo. In un case, con ventilazione forzata, la situazione è certamente migliore. Sarebbe opportuno prendere come punto di riferimento termico il risultato con le due NFF12 al 50%, pari a 61.9 gradi e 89 gradi per il sensore VRM1

 

Anche in questo caso, similmente alla recensione dell'Arctic Accelero Xtreme IV e dell' Arctic Hybrid 2-120, il modello Raijintek è certamente un fiero competitor, però adotta un design classico, che per quanto valido presuppone l'utilizzo dei consueti dissipatori passivi; chi li conosce, sa bene che bisogna lavorare con dovizia di particolari, e stare molto attenti alla loro stabilità. La soluzione di ARCTIC è semplicemente eccelsa sotto questo punto di vista, per quanto scomoda, ingombrante e complessa. Da notare che con una configurazione attiva posteriore, le temperature del core aumentano invece che diminuire. Ciò probabilmente dipende da due fattori: l'aria calda in immissione proveniente dal dissipatore della CPU ed i flussi d'aria in contrapposizione anteriore e posteriore, entrambi caldi. Da notare nei test termici la temperatura identica dei VRM dell'accelero xtreme IV e del twin turbo III: il sistema di dissipazione dei VRM è il medesimo e quindi il core non incide direttamente su quelle temperature.

 

Ecco un test relativo alle frequenze sui nostri sample. Da sinistra a destra: modello / numero modello / marca / frequenza core / frequenza ram/ voltaggio (senza Vdrop) / Power Tune / percentuale di rotazione della ventola

aa

Come alimentatore è stato utilizzato un Nilox SRM-850W 80Plus Bronze. Da notare, nel caso della R9 290 numero 2, che non è la temperatura ad essere la discriminante nell'ammontare finale delle frequenze, ma il power tune stesso di AMD. 

 

NOTA A MARGINE: accelero twin turbo II = 160W di TDP , accelero twin turbo III = 250W. Ci si domanda: dato che il dissipatore sembra essere il medesimo, quali sono le ragioni di questa discrepanza? Marketing? Non è da escludere una ipotesi simile, purtroppo non ne abbiamo ricevuto uno in passato quindi non è stato possibile compararlo al precedente, però rimane questo importante dato di fatto. Sarebbe opportuno inserire informazioni reali nel datasheet dei prodotti, purtroppo però notiamo che è prassi comune alterare, nel caso ad esempio delle ventole, i valori di CFM, pressione statica e soprattutto dBA. Vero è che non esistono standard di misurazione, ma le ditte sono fin troppo generiche (intenzionalmente) nel riportare le modalità di test. L'unica via per avere un riscontro diretto, è leggere recensioni come queste, signori cari. C'è poco da fare.

 

Potenziali modifiche

Non consigliamo la sostituzione delle ventole con modding DIY (Do it yourself), consigliamo invece di tenerlo all'80% di rotazione e dimenticarsi la VGA in questo modo, disinstallando poi i controlli di temperatura poiché non sarà più necessario. Consigliamo inoltre di installare dissipatori passivi classici frontalmente, per migliorare ulteriormente le temperature sui VRM e sulle RAM, mantenendo sempre la sicurezza operativa poich€ qualora si staccassero, saremmo comunque protetti dalla piastra posteriore.

 

Rumorosità

I dissipatori sono perfettamente gestibili con MSI Afterburner quindi la regolazione è ottima (eccetto il modello Raijintek che richiede una regolazione separata). I valori in dBA sono evidenti nei grafici precedenti quindi ogni commento è superfluo.  

 


ARCTIC Accelero Twin Turbo III : conclusioni

orodesign

overclockperformance




Prestazioni Core 4,5 stelle - copia  Molto valide, addirittura su un modello non supportato e più potente
Prestazioni VRM 4 stelle - copia 2 Nella norma, ma potenziabili !
Prezzo 4,5 stelle - copia Eccellente
Design  5 stelle - copia  Collaudato e moderno
Bundle  5 stelle - copia  Completo
Ventola 5 stelle - copia Ottime, ben due da 92mm !
Montaggio 2,5 stelle - copia Complesso, ma d'altronde è necessario per sistemi simili
Complessivo 4,5 stelle - copia  

Twin Turbo III 00022

Il radiatore del Twin Turbo III è un progetto rodato, già affermato e di successo, però il passare del tempo richiede ammodernamenti per via della concorrenza nel settore. Arctic è una azienda leader nel campo della dissipazione termica e quindi il modello è stato potenziato con l' aggiunta del nuovo sistema di dissipazione posteriore, tanto valido da permettere addirittura la dissipazione passiva frontale dei chip sul PCB della scheda grafica. Il prezzo è eccellente, le prestazioni valide e la silenziosità elevata. In termini di compatibilità essendo stato testato su una R9 290, che sulla carta non è nemmeno compatibile, si comprende subito la bontà del prodotto. In breve, acquistatelo. Nei negozi italiano autorizzati si può trovare sui 60 euro IVA compresa, ed è un acquisto decisamente consigliato.

 

PRO

  • Prestazioni molto valide, migliorabili sui VRM con poco sforzo
  • Struttura del radiatore soddisfacente, anche se è evidente un leggero taglio sui costi di produzione 
  • Ottime ventole, potenti e silenziose
  • Ottima gestione termica
  • Ottimo plate posteriore, rivoluzionario
  • 6 anni di garanzia
  • Molto silenzioso
  • Overclock maggiore, ma attenzione ai VRM !
  • Non c’è più la colla termica G1 quindi nessun residuo
  • Non è più necessario applicare i dissipatori passivi, una procedura generalmente tediosa
  • Bundle ricco
  • Pasta termica MX-4 in dotazione, una delle migliori in commercio e in una siringa

 

CONTRO

  • Montaggio complesso
  • Aumentare lo spessore della componente K
  • Sistema di dissipazione dei VRM da migliorare, possibilmente con l’adozione di un sistema simile alla nostra modifica installando il dissipatore passivo dei VRM Raijintek, ottimo come tipologia ed innesto

 

Ringraziamo ARCTIC per i sample inviati.

Trinca Matteo

 

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