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AOC q2963Pm myMulti-Play: multitasking e multimedialità sono le parole d’ordine - Analisi sul campo

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AOC q2963Pm copertinaLargo, largo e largo. Bastano queste “tre” parole per dare una prima idea dell’AOC q2963Pm che abbiamo provato, testato e scrutato in questi ultimi giorni. Il monitor con aspect ratio 21:9 ha infatti risoluzione Ultra Wide, soluzione che va a differenziarsi dalle solite scelte. È indubbiamente questo nuovo display il fattore di maggior rilievo del monitor oggetto della recensione odierna.

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Analisi sul campo

Con una così ampia superficie di lavoro e sviluppata in larghezza, avere almeno due finestre di lavoro aperte non sarà un problema, anzi. Affiancare due pagine web, o in alternativa un foglio di lavoro o altra applicazione, aumenterà certamente la produttività e la comodità di utilizzo. La suddivisione delle aree di lavoro è inoltre aiutata dal software Screen+. Un display 27” WQHD, oltre alla stessa area di lavoro in orizzontale, offre anche più pixel in verticale, ma non bisogna del tutto trascurare la differenza di dot pitch tra le due soluzioni: 0,233 mm per i 27” 2560x1440 e 0,265 mm per i 29” 2560x1080.

Desktop

È facile pensare che il formato di questo monitor sia ideale per i film e infatti è proprio così dato che utilizzano lo stesso rapporto. La visuale del film sarà spalmata sull’intera superficie, senza avere le classiche bande nere con i display 16:9. Solo per fini comparativi, vale a dire che per avere la stessa superficie di visione su un 16:9, bisognerebbe avere un display da 30,6” di diagonale. Quando invece sarà riprodotto un telefilm, dal formato 16:9, si verranno a creare delle bande nere ai lati per oscurare la parte non utilizzata nella visione.

Film 21 9 Film 16 9

Ottimo multitasking e visione di film eccellente, ma per i videogames? Dipende. Il formato 21:9 garantisce una visuale maggiore ai lati rispetto al formato 16:9, un po’ come fanno i sistemi tri-monitor, seppur in maniera molto più evidente. Con il videogames Far Cry 3 di Ubisoft si può apprezzare la differenza di visione tra la visuale 21:9 e 16:9. Il vantaggio viene meno però quando il gioco non offre questa risoluzione che al momento non è presente in larga misura nei titoli. Il gioco può comunque essere impostato in 16:9 e se nelle opzioni grafiche manca la funzione di mapping, si può utilizzare quella del monitor. In caso contrario la visuale verrà stirata ai lati per occupare tutto il display, deformandone la visione.

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Videogamens come la saga Crysis, Battlefield 3 e lo stesso Far Cry 3, supportano adeguatamente il formato, mentre ad esempio Assassin’s Creed 3 e F1 2012 non offrono questa possibilità, vanificando il vantaggio del display 21:9; in particolare il titolo della Ubisoft Montreal aggiunge le barre nere ai lati mantenendo il corretto aspect ratio, mentre quello di Codemasters si distende per tutta la superficie, pur agendo sul rapporto presente nel menù del gioco. Sarà dunque necessario portare la risoluzione del PC a 1920x1080, agire sul mapping del monitor per vedere correttamente la risoluzione (16:9 o 1:1, per questo esempio è indifferente) e avviare il gioco in Full HD per avere le bande ai lati senza deformazioni.

f1 2012 01 f1 2012 02

Nel dettaglio, l’AOC q2963Pm dimostra un ottimo comportamento videoludico. Come già mostrato nel capitolo precedente, l’overdrive ha una buona azione che non causa overshoot significativi. Le stesse regolazioni non variano in maniera percepibile la reattività, ma è consigliabile l’opzione forte.

 

Aggiungiamo infine un'ultima nota per il comparto audio presente. I due speaker da 3W hanno qualità in linea con quelli presenti in altri prodotti. L'audio integrato è sufficiente per un uso saltuario o per necessità, ma è difficile per un kit esterno o headset, anche se di fascia economica, non essere notevolmente migliore.

 

Corsair

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