Recentemente Corsair ha presentato l’Obsidian 900D il capostipite della serie Obsidian destinato a configurazioni High-End a liquido e non. Dopo pochi mesi Corsair ha annunciato un nuovo case in formato Micro-ATX chiamato Obsidian 350D che riprende le linee ed il design del fratellone 900D ma riducendo il tutto al formato Micro-ATX, non per questo riducendo la qualità complessiva anzi. Oggi lo staff di XtremeHardware è lieta di presentarvi la recensione dell’Obsidian 350D in versione Windowed per dimostrare che nella botta piccola c’è il vino buono e che il DNA rettiliano non è svanito del tutto. Le caratteristiche ed il design sono di primo livello. Se stavate aspettando un valido case in formato Micro-ATX non potete non portarvi a casa il mini Godzilla che analizzeremo nel corso di questa recensione.
Corsair è un'azienda globale che ha portato componenti innovative e ad elevate prestazioni per il mercato dei PC per gaming. Specializzata nelle memorie ad altissime prestazioni, alimentatori ultra-efficienti e altri componenti chiave del sistema personal computer, i suoi prodotti sono la scelta di overclockers, appassionati e videogiocatori in tutto il mondo. Nata come Corsair Microsystems nel 1994, Corsair ha sviluppato originariamente moduli di cache di livello 2 per gli OEM. Dopo che Intel ha incorporato la cache L2 del processore con il rilascio della sua famiglia di processori Pentium Pro, Corsair ha focalizzato la sua attenzione sui moduli DRAM, soprattutto nel mercato dei server. Nel 2002, Corsair ha iniziato la commercializzazione dei moduli DRAM che sono stati specificamente progettati per rivolgersi agli appassionati di overclocking per computer. Dalle sue radici nella memoria ad alte prestazioni, Corsair ha ampliato la propria gamma di prodotti per includere alimentatori ultra-efficienti, cabinet dal facile assemblaggio, innovativi dissipatori per CPU, velocissime unità a stato solido ed infine altri componenti chiave del sistema. Corsair ha sviluppato un’estesa infrastruttura globale con operazioni di marketing e rapporti con il canale di distribuzione. I prodotti Corsair sono venduti agli utenti finali in oltre sessanta paesi del mondo, principalmente attraverso principali distributori e rivenditori.
Feature principali dell’ Obsidian 350D:
- Massima ergonomicità ed efficienza, per assemblare senza fatica sistemi dall'aspetto accattivante
- Pannelli laterali con viti a testa zigrinata, di cui uno finestrato
- Montaggio di schede di espansione PCI-E con viti a testa zigrinata
- Installazione di unità SSD, dischi rigidi e unità ottiche senza l'ausilio di utensili
- Fessure per la gestione dei cavi e il raffreddamento della CPU
- Notevole capacità di espansione e raffreddamento
- Cinque slot PCI-E con viti a testa zigrinata e spazio sufficiente per schede di lunghezza fino a 380 mm
- Sistemi di raffreddamento della CPU con altezza fino a 160 mm
- Possibilità di installare un radiatore da 240 mm
- Installazione simultanea di un massimo di quattro dischi rigidi e quattro unità SSD
- Fino a otto alloggiamenti per ventole (a seconda della configurazione dei dischi rigidi)
- Caratteristiche di fascia alta
- Pannello frontale con porte USB 3.0 e attacchi per cuffie e microfono
- Filtri antipolvere dietro la ventola di aspirazione anteriore e inferiore per l’alimentatore, per tenere pulito l'interno
Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:
Il prezzo consigliato è di circa 110 euro iva compresa.
Dalla serie Carbide fino ad un certo Godzilla
Ora faremo una piccola presentazione delle linee produttive Corsair, partendo dalla Carbide ed arrivando ad un modello appena uscito in commercio, che ha suscitato un forte interesse e che certamente sarà oggetto di lavori di modding particolarmente elaborati. Stiamo parlando del Corsair 900D Obsidian, denominato Godzilla. In fondo a questa pagina troverete alcuni dettagli:
Cominciamo quindi con la prima linea, più economica:
Segue la serie VENGEANCE, caratterizzata dal recente modello C70
Segue, per fascia di prezzo, la serie GRAPHITE:
Ed infine signori e signore, la serie OBSIDIAN
Di questa serie Corsair ha da poco annunciato e reso disponibile il Corsair Obsidian 350D un degno discendente del 900D aka Godzilla. La peculiarità del 350D è il formato Micro-ATX che ci permetterà finalmente di assemblare un sistema interamente intorno a questo formato con la massima flessibilità offerta dal case. Esso riprende molto l’estetica del fratellone 900D ed alcune caratteristiche estetiche e funzionali tra le quali troviamo un frontale con finitura meshata, un cable management di prim’ordine, la possibilità di montare un radiatore da 240mm sul top e ciliegina sulla torta anche una versione finestrata che darà modo di ammirare tutto l’hardware in esso contenuto.
Specifiche tecniche
Vi mostriamo sempre una piccola presentazione del prodotto presente sul sito principale del produttore. Di seguito le consuete specifiche tecniche dettagliate.
Progettato per semplificare l'assemblaggio
Meno lavoro. Più gioco. Utilizzando l’Obsidian 350D, l'unica operazione in cui è richiesto un cacciavite è l'installazione della scheda madre. I pannelli laterali e gli slot di espansione usano viti a testa zigrinata, mentre il disco rigido, l'unità SSD e l'unità ottica possono essere installati senza utensili. Le aperture per l'instradamento dei cavi e il raffreddamento della CPU consentono di eseguire l'assemblaggio e aggiornamenti futuri in modo semplice e ordinato. A completare l’opera per la versione finestrata potremo goderci il nostro sistemo ogni qualvolta lo desidereremo.
Semplicità di espansione e raffreddamento
Sebbene compatto, l’Obsidian 350D è ideato per consentire la realizzazione di sistemi ad alte prestazioni con il massimo livello di storage, prestazioni grafiche superiori ed eccezionali possibilità di raffreddamento e ventilazione. Offre cinque slot PCI-E e consente di installare fino a due dischi rigidi e tre unità SSD contemporaneamente. Per concludere, la possibilità di installare un radiatore da 240 mm sul top permetterà di montare gli ultimi modelli di dissipatori AIO senza problemi.
Facile da utilizzare
Il fattore forma mid-tower riunisce spazio per l'espandibilità e dimensioni esterne poco ingombranti. Le porte USB 3.0 e gli attacchi per cuffie e microfono si trovano sul pannello frontale. Il filtro antipolvere della ventola di aspirazione anteriore e quella dell’alimentatore sul fondo mantengono l'interno pulito.
Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:
Questione di form factor
Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.
Confezione e Bundle
La confezione è realizzata in classico cartone marrone con sopra stampati i dettagli del modello e tutte le informazioni quali specifiche tecniche e caratteristiche. Lineare, essenziale e diretta. D’altronde perché fare diversamente? Meglio così (soprattutto in ambito di riciclo del confezionamento esterno). L’imballo è di tipo classico e si caratterizza per i due classici rivestimenti laterali in polistirolo e nella bustina di plastica antigraffio, attorno al cabinet.
Il bundle in dotazione è buono per un cabinet di questa fascia. Oltre a questo ci sono due ventole in dotazione, di cui una da 140 mm in immissione, che svolgono in modo degno il ricircolo d’aria all’interno del case.
Assieme al cabinet è fornito in dotazione:
- Obisidian 350D
- Guida introduttiva
- Kit di installazione
Obsidian 350D, analisi dell’esterno
La versione che abbiamo ricevuto è quella finestrata che aggiunge un plus valore al design complessivo del case. Appena scartato ci troveremo difronte un case davvero elegante che non sfigurerà di certo sulla nostra postazione. La struttura è molto solida e valida e le rifiniture sono ben fatte. Lo stesso vale per i pannelli e la loro facilità di installazione. Il frontale conferisce eleganza e solidità e la verniciatura è di tipo standard. La vernice è leggermente rugosa al tatto e tende a mantenere in maniera troppo vistosa le impronte digitali, come potete osservare dalle fotografie. Procediamo all’analisi dei dettagli.
Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori
La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura con finitura meshata simil alluminio; la qualità è più che buona così come la sensazione al tatto. Purtroppo anche la tipologia della plastica utilizzata tende a lasciare impronte digitali immediatamente ed il risultato sarà ovviamente antiestetico. Il design è monolitico, presenta un logo nella parte inferiore e le uscite nella parte superiore, oltre ai due supporti per periferiche da 5.25”. La qualità dei pulsanti di accensione e reset è ottima, presenti anche due uscite USB 3.0, il che è un deciso punto a favore, sebbene sia ormai il nuovo standard di produzione. Non mancano i classici jack per il microfono e le cuffie. Togliendo il frontalino troviamo una ventola da 140mm in immissione, ed una predisposizione per due ventole da 120mm nella parte bassa al posto di quella fornita in dotazione da 140 mm. Punto a favore è la facilità con cui è possibile sostituire le ventole poste dietro al frontale estraibile grazie a due semplici click . Troviamo inoltre un filtro antipolvere che ci permetterà di preservare l’interno del case da polvere. Il frontale del case inoltre sembra quasi incassato nella struttura del case dando una sensazione di profondità, ma al contempo di solidità.
Qui possiamo notare dei dettagli della parte anteriore del plate di rivestimento frontale:
Un particolare delle uscite frontali:
Retro
Posteriormente abbiamo una configurazione classica, con alimentatore nella parte inferiore, 5 slot di espansione PCI che presentano delle aperture d’aerazione trasversali, una grande feritoia di aerazione laterale con aperture esagonali ed una predisposizione per la ventola da 120mm (ne troviamo una ovviamente). Non mancano inoltre tre ingressi per tubi adibiti ad un impianto a liquido. Avremmo preferito però una predisposizione con guaina in gomma invece dei classici anelli in metallo da forare per poter far passare i tubi del liquido.
In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il 350D non ha molta pressione negativa complice l’assenza della gabbia di hard disk intermedia e la presenza di una ventola da 140 mm in immissione che spinge il flusso d’aria fresca verso la scheda video e le feritoie, quindi, annullando un’eventuale risacca d’aria calda generata dalla stessa scheda grafica.
Paratia laterale sinistra e destra
La tipologia delle paratie è classica, sono spesse e di buona qualità. Si chiudono molto facilmente e quella di sinistra presenta inoltre un’ampia finestra in plexyglass che permette di ammirare l’interno del computer. La verniciatura è standard, sebbene sia presente il fenomeno del fingerprinting simile al frontalino in plastica.
Particolari della paratia sinistra:
Particolari della paratia destra:
Paratia Inferiore
Anche qui la configurazione è classica però è presente un filtro antipolvere a rimozione posteriore. I piedi di supporto sono mediamente alti e conferiscono un’adeguata stabilità dell’intero computer. Oltre il filtro per la ventola dell’alimentatore non è disponibile una feritoia o una predisposizione per un’ulteriore ventola nel fondo del case. L’altezza comunque dei piedini adeguata permette un ottimo scambio termico con il suolo o la superficie ove sarà posizionato oltre che un adeguato flusso per la ventola dell’alimentatore.
Ora passiamo all’analisi della parte interna.
Obsidian 350D, analisi dell’interno, pt.I
Il design è moderno però non sono presenti elementi innovativi, se non si esclude il particolare sistema di bloccaggio dei dischi rigidi e delle periferiche da 5.25”. Ci sono numerose aperture e l’assemblaggio è decisamente immediato.
Piatto scheda madre, CPU e cablaggio
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile; dato il prezzo, sarebbe stato difficile richiederlo. Sono presenti in totale sei aperture di cui quattro grandi laterali, una superiore per il passaggio del connettore EPS12V e due inferiori per alimentatori ATX tutte rivestite in gomma antitaglio che sono adibite anche ad una funziona di occultamento dei cavi. La robustezza degli slot PCIE è nella media. Lo spessore delle altre parti del telaio è adeguato, il foro di installazione della CPU è molto grande, il che facilita di molto l’assemblaggio e la praticità del cabinet.
Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori permette di installare radiatori da 240 e 120mm solo in configurazione push o pull dato il ridotto spazio . Comunque rimane più che accettabile vista la tipologia di case.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi, sebbene presenti un sistema di aggancio molto economico, è davvero ottima in quanto il sistema è stabile e permette un ottimo fissaggio delle componenti. Purtroppo il cage inferiore è predisposto per alloggiare solo due hard disk da 3.5 pollici, ma rimane nel complesso adeguato alla tipologia. Troviamo invece un cage per tre SSD nella parte superiore sempre di tipo tool less con un veloce sistema di installazione.
Il sistema di aggancio delle periferiche da 5.25” è di tipo toolless; mostriamo alcune fotografie di questo sistema:
Vi mostriamo alcune fotografie dei cage, non removibili, per gli SSD.
Obsidian 350D, analisi dell’interno, pt.II
Gestione PSU e dissipazione accessoria
Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Non sono presenti distanziatori gommati antivibrazione e quindi è riposto semplicemente su due distanziatori di acciaio, che ne permettono l’incastro. Data la tipologia e la rigidità difficilmente ci saranno vibrazioni, però sarebbe stato forse appropriato permettere un isolamento di questo tipo, ormai una prassi consolidata a livello di progettazione. La lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori. Il cablaggio è valido in quanto è presente una paratia laterale per il passaggio dei connettori.
Integrazione di sistemi a liquido
Nella parte posteriore sono presenti tre fori per l’installazione di tubi per un impianto a liquido oltre che di uno spazio tra il top e la scheda madre in grado di ospitare i classici modelli AIO come i Corsair H100/H100i. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.
E’ un buon compromesso dato il prezzo.
Obsidian 350D, ventilazione e dissipazione
Organizzazione Flussi d’aria - Features
In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:
LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il 350D è a pressione negativa quindi potrebbe esserci questo problema, per come viene fornito dalla casa madre. Anche se come abbiamo spiegato nei capitoli precedenti sono stati adottate delle soluzioni per arginarlo.
ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower, l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.
VENTILAZIONE LATERALE: non è possibile installare ventole lateralmente quindi i flussi d’aria sono gestiti dalle ventole presenti all’interno del case e quelle installabili sulla paratia superiore.
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è buona dato il prezzo, anche se ci sono modelli IN WIN che sotto questo punto di vista sono eccellenti. Comunque sia, sono fornite due ventole una da 120mm ed una da 140mm, che risultano silenziose e buone nel complesso.
Il sistema di ventilazione potrà essere customizzato a piacimento con ben 5 ventole installabili: due nel frontale nei cage degli hard disk e due nel top, oltre a quella posteriore preinstallata. La compatibilità delle ventole frontali e posteriore è con ventole da 120mm o con una singola 140 mm nel frontale. La pulizia delle griglie frontali è semplificato dall’asportazione del pannello frontale con due semplici click. Il rumore generato dalle ventole è basso non generando problemi di sorta. Vi mostriamo alcune fotografie:
Obsidian 350D, assemblaggio e cablaggio
In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente sopra la VGA, se il connettore non è molto lungo o se non siete in possesso di prolunghe di alimentazione. Date le dimensioni ridotte, difficilmente queste ultime saranno necessarie per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre, ma ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nel cage predisposto. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller: dovrete togliere una mascherina frontale dall’interno.
Assemblaggio, foto
Il cablaggio posteriore permette l’assemblaggio di sistemi molto ordinati, anche se comunque le tolleranze sono ristrette. Sarebbe consigliabile aumentare lo spessore del vano posteriore anche se risulta adeguato alla maggior parte del cablaggio. Consigliamo sempre di avere una prolunga a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore.
Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico date le generosissime dimensioni; foro che vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle.
Sistema di prova per l’installazione
Il sistema utilizzato è una classica piattaforma Intel Z77 con componenti come il dissipatore standard ed una scheda grafica modello GTX 670 che non supera i 28 cm di lunghezza. Riportiamo comunque una tabella con il riassunto dettagliato della configurazione utilizzata.
Risultati del test e rumorosità
Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:
Rumorosità
La rumorosità del modello è molto contenuta in quanto le due ventole hanno bassi RPM e un valore di dBA inferiore a 20.
Conclusioni
Prestazioni | |
Prezzo | |
Design OUT | |
Design IN | |
Bundle | |
Ventole | |
Montaggio | |
Complessivo |
Corsair con questo Obsidian 350D ha colto nel segno e miniaturizzando il mastodontico 900D ha stabilito un nuovo primato tra i cabinet in formato Micro-ATX. Il design del 350D è di prim’ordine e al momento ci risulta il migliore tra i concorrenti pensando anche ad una versione finestrata che sarà il fiore all’occhiello di ogni sistema da gaming e non. L’ampia possibilità di effettuare un ottimo cable management unito alla possibilità di installare radiatori da 240 mm garantisce un punto in più al 350D. Altra nota di merito che va fatta è la possibilità di installare e quindi creare un sistema Multi GPU di fascia alta. Sistemi grafici come lo SLI di NVIDIA o il CrossFireX di AMD hanno trovato il posto giusto ove risiedere.
La grandissima compatibilità interna persino con radiatori da 240mm o l’elevato numero di ventole installabili, certamente rappresenta un deciso punto a favore di questo modello. Le performance termiche sono ordinarie, ma migliorabili.
La paratia laterale finestrata non lo finiremo mai di dire colpisce il nostro sguardo come a dirci “Guardami, Guardami”.
Un altro punto forte di questa soluzione è il prezzo di acquisto, pari a circa 100/110 euro. Per le caratteristiche oltre che per il design è il candidato perfetto per sistemi compatti High End da Gaming e non. Il suo design è molto elegante e ovunque verrà posizionato farà la sua figura.
Pro
- Prezzo
- Silenziosità elevata, date le due ventole da 120mm
- Qualità costruttiva molto buona
- Design innovativo e moderno
- Paratie laterale finestrata
- Il piccolo Godzilla
Contro
- Verniciatura da migliorare sotto l’aspetto impronte
Si ringrazia Corsair per il prodotto fornitoci in test.
Mele Tommaso