Ciao Mondo 3!

00082 NANOXIA DEEP SILENCE 2Oggi andremo a recensire il nuovo arrivato in casa Nanoxia, il Deep Silence Two ( DS2 ). Questo modello è una variante del Deep Silence One che abbiamo già recensito (CLICCA) e a differenza del DS1, permette l’installazione di schede madri in formato E-ATX, quindi anche dual socket, e un radiatore frontale da 240mm, mantenendo però il fonoisolante su ogni lato. Il prezzo di acquisto e la tipologia sono simili ma il modello, come vedrete, è altrettanto valido. Verrà testato a livello termico sulla nostra piattaforma X58. Vi auguriamo una buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

nanoxia logo

 

“German Engineering” vi dice nulla? Giustamente il produttore tedesco, un marchio molto rinomato nel settore della dissipazione (della ventilazione precisamente), è orgoglioso dei propri design in quanto si è sempre contraddistinto per l’immissione in commercio di soluzioni innovative. Nanoxia ha immesso in commercio in passato diversi modelli di ventole, molto validi, ed ora è tornata alla ribalta con i due cabinet insonorizzati Deep Silence. Scopriamo dunque la validità di questa nuova versione.

 

INTRO 1

 

 

INTRO 2

 

Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche del modello:

  • Compatibilità con schede madri E-ATX, dual socket,
  • design avanzato con mesh frontali che permettono un buon raffreddamento
  • colorazione bianca, nera, argentata ed antrace
  • elevato numero di ventole preinstallate ed installabili
  • sistema di gestione degli hard disk che supporta fino a 9 periferiche da 3.5"/2.5”
  • meccanismo di controllo della velocità delle ventole frontale
  • supporta le schede grafiche più lunghe in commercio
  • supporta i dissipatori alti fino a 16.5cm in altezza
  • permette l’installazione di un radiatore frontale da 240mm, in un apposito bay
  • completamente fonoisolato, massimo silenzio!

 

VERSIONI

 

Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:

http://www.nanoxia-world.com/gehaeuse/deep-silence-2/deepsilencetwo-anthracite.html

 

Vi mostriamo un video introduttivo del produttore tedesco:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=UPr7FLJHEdE

 

Il prezzo consigliato è di circa 80 euro iva compresa.

 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data . Voto: 4

 


 

Specifiche tecniche

 

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FEATURES

 

 

 

specifiche

 

 

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Questione di form factor

 

Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.

 

tabella form factor

 

NOTA E-ATX e SUPERIORI: generalmente i cabinet con tipologia a torre sono compatibili con sistemi aventi lo standard ATX, molti però integrano la compatibilità fino all’ E-ATX, acronimo per Extended-ATX. Sotto questa denominazione vengono spesso raccolte tutte le schede madri con larghezza maggiore rispetto allo standard ATX (mentre la lunghezza rimane fedele allo standard). Nonostante l’E-ATX sia stato definito in ambito server con una larghezza di 13”, la maggior parte delle schede madri per desktop ha una larghezza decisamente inferiore. Una delle più grandi, la Rampage IV Extreme, misura 10.7”. In base a queste denominazioni si fa spesso confusione in base alla compatibilità con gli eventuali cabinet. In alcuni casi potrebbe essere dichiarata una compatibilità con form factor E-ATX, pur non supportando schede madri larghe fino a 13”. In generale, per chi acquista una scheda madre E-ATX desktop non è necessario in realtà tutto questo spazio, quindi non occorre un cabinet conforme allo standard “True E-ATX”. Tale termine, che introduciamo noi per chiarezza, è in realtà equivalente come dimensioni ad un altro standard presente nel mondo server: SSI EEB. L’XL-ATX non è un vero standard ma viene utilizzato per tutte le schede madri con lunghezza superiore allo standard ATX, quindi con più di 7 slot PCI. Le dimensioni possono variare da produttore a produttore e da modello a modello. E’ opportuno far notare che molte schede madri XL-ATX non hanno fisicamente più di 7 slot, ma questi ultimi sono traslati verso il basso per lasciare spazio a CPU e chipset. In questi casi, trattandosi di schede madri Enthusiast, anche la larghezza è generalmente maggiore dello standard. Infine lo standard HPTX è stato coniato da EVGA per identificare le sue mastodontiche schede madri dual socket SR-2 e SR-X, più larghe di una E-ATX e lunghe come una XL-ATX.

 

Il Nanoxia DS2 permette una compatibilità fino allo standard “True E-ATX”, quindi schede madri dual socket per server o workstation con dimensioni standard. Nonostante la larghezza elevata non sarà invece compatibile con l’EVGA SR-X.

 


 

Confezione e Bundle

 

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La confezione esterna  è davvero molto curata, dotata di un grandissimo numero di informazioni e dettagli. L’imballo è particolarmente valido in quanto non presenta polistirolo ma polietilene espanso. Quest’ultimo è qualitativamente migliore del primo in quanto non si sfalda a contatto. Il cabinet presenta anche la classica bustina di plastica antigraffio.

 

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Il bundle in dotazione è buono, data la fascia di prezzo. E’ molto utile la prolunga di alimentazione per il connettore EPS12V, che consigliamo sempre per l’installazione e che quindi Nanoxia ha pensato bene di includere nel cabinet. Oltre a questo c’è un ottimo numero di ventole, di qualità elevata per via del fatto che appunto sono proprietarie; due da 120mm frontali in immissione ed una da 140mm posteriore.

 

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Assieme al cabinet è fornito in dotazione:

  • un manuale davvero eccellente
  • un gran numero di viti e distanziatori
  • tre tappi posteriori per tubazioni a liquido
  • qualche fascetta di cablaggio
  • un adattatore per periferiche da 3.5” in uno slot da 5.25”
  • una prolunga di alimentazione per il connettore EPS12V

 

Vi mostriamo le fotografie del manuale

 

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS per entrambi i modelli; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 


 

NANOXIA DS2, analisi dell’esterno

 

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La versione che abbiamo ricevuto presenta la colorazione Nera. Sono presenti diverse varianti, caratterizzate dalle seguenti colorazioni: quella oggi recensita nera (Dark Black), argentata (Silver), antracite ed infine la versione bianca (White). Come primo impatto si ha la netta impressione di avere davanti un cabinet elegantissimo, ma soprattutto monolitico. Nanoxia infatti cerca di massimizzare la silenziosità ed è questa la ragione per cui è presente un pannello frontale, che risulta essere addirittura fonoisolato. La verniciatura è ottima anche se porterà a molte impronte digitali. Procediamo all’analisi dei dettagli.     

                        

Fronte e Porzione superiore

 

La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura con finitura spazzolata ed opaca, che presenta colori diversi in base al modello scelto. La paratia è apribile, in quanto è uno sportello ad apertura laterale. Questo permette l’installazione di due ventole da 120mm nella parte sottostante, che risultano essere già preinstallate e che presentano inoltre un praticissimo filtro antipolvere, la cui rimozione però è soggetta all’intera rimozione del pannello di plastica dura. Nella parte superiore il sistema di bloccaggio e rimozione dei coprislot è immediato, e di buona qualità.

 

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Nella parte superiore c’è la predisposizione pe due ventole da 120 o 140mm ma c’è anche del fonoisolante, quindi al fine dell’installazione di una maggiore ventilazione sarà necessario rimuoverlo.

 

Ingressi superiori

 

Frontalmente, in alto, sono presenti gli ingressi I/O, direttamente sul telaio quindi senza protezione. Non è presente in questa zona il pulsante di reset, poiché nascosto accanto ai bay da 5,25”, all’interno dello sportello. Come si evince dalle foto, la lavorazione degli spigoli è ottima.

 

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Fan Controller

 

Come potete osservare dalla fotografia è presente un rudimentale fan controller, fino a tre ventole per pulsante, quindi sei in totale:

 

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Un particolare del frontale e del retro a confronto:

 

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Retro

 

Posteriormente abbiamo una configurazione classica, che però presenta qualche elemento potenziato, tra cui i quattro fori per l’installazione di tubi per sistemi a liquido esterni e la predisposizione per l’ingresso di un cavo HDMI e di uno VGA, sebbene però sembrino uno standard del produttore a monte, tant’è che sono coperti da alluminio. La ventilazione è discreta, con feritoie esagonali. Ci sono 7 slot di espansione PCI che presentano delle piccole fessure di aerazione ed anche la predisposizione per una ventola da 92/120mm (è preinstallata una 120mm)

 

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In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il DS2 è a pressione positiva per via delle due ventole frontali quindi non ci saranno problemi, per come viene fornito dalla casa madre.

 

Paratia laterale sinistra e destra

 

La tipologia delle paratie è chiusa e a differenza del Deep Silence One non c’è la predisposizione per una ventola laterale da 120/140mm. Lo spessore è buono ma la chiusura purtroppo è difficoltosa. Ciò probabilmente è dovuto al fonoisolante, che fa pressione lateralmente. Comunque sia è meglio che sia presente, per via del contenimento dei rumori interni, specialmente per quanto concerne i picchi di frequenza. La deformazione posteriore è nulla e la verniciatura è buona.

 

Particolari della paratia sinistra:

 

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Particolari della paratia destra:

 

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Paratia Inferiore

 

La configurazione è classica, con quattro piedi di supporto, ma non permette l’installazione di rotelle per lo spostamento. Ci sono numerosi fori di ventilazione ma sono dotati di un grande filtri antipolvere. Non c’è il supporto per cage di hard disk nella parte inferiore, ma solo di una ventola accessoria da 120/140mm. I quattro supporti sono di altezza superiore allo standard, favorendo il pescaggio di aria dal basso e limitando l’ingresso della polvere. Sarà quindi possibile posizionare il cabinet anche su una moquette o un tappeto.

 

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Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 

 


 

NANOXIA DS2, analisi dell’interno, pt.I

 

Il design è moderno ed il fine ultimo è l’abbattimento del rumore di fondo, a causa del fonoisolante. Come elementi innovativi è presente la predisposizione frontale per l’installazione di un radiatore da 240mm, con due ventole in Pull. Procediamo all’analisi dell’interno.

 

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

 

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. Sono presenti ben otto grandi aperture dotate di gomma antitaglio, di una fattura tale che non si rovineranno facilmente, ed anche molto resistenti alla rimozione accidentale. La robustezza è buona, lo spessore discreto ed il numero dei fori passacavi elevato. Il foro di alimentazione della CPU è grande, anche se c’è una leggera difficoltà per via della vicinanza del bordo posteriore. Il DS2 dispone di un piatto della scheda madre davvero largo e permetterà l’installazione senza problemi non solo delle schede video più lunghe, ma anche di schede madri dual socket.

Vi mostriamo la parte frontale:

 

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E qui invece la parte posteriore:

 

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La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi, almeno per schede madri single socket. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è buono, anche se però nel caso di radiatori spessi ci sarà qualche complicazione.

 

Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

 

La gestione dei dischi rigidi è classica in quanto presenta delle slitte removibili che non presentano sistemi Hot-Swap, a scorrimento e dalla facilissima rimozione. Mostriamo alcune fotografie di questo scomparto:

 

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Vi mostriamo alcune fotografie dei rail removibili, compatibili anche con gli SSD. Facciamo presente inoltre che sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni.:

 

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema proprietario a blocco rapido, che permette un installazione immediata:

 

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NANOXIA DS2, analisi dell’interno, pt.II

 

Gestione PSU e dissipazione accessoria

 

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Sono presenti quattro distanziatori gommati antivibrazione e la lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. Non c’è la predisposizione per un sistema a doppio alimentatore ridondante però. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori, tool-less. Il cablaggio è eccellente per via delle feritoie gommate di cablaggio laterali ed inoltre è presente una prolunga di alimentazione per la CPU.

 

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Integrazione di sistemi a liquido

 

Oltre ad essere presenti tre fori per impianti a liquido dedicati nella parte posteriore del telaio, il cabinet presenta un ottima predisposizione per questa tipologia di sistemi. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.

 

compatibilità sistema a liquido

 

E’ certamente un cabinet ottimo per questi sistemi, anche se ovviamente per ragioni dimensionali non è eccelso. Lo spazio a disposizione sul tetto è grande ma bisogna levare le paratie fonoisolate.

 


 

NANOXIA DS2, ventilazione e dissipazione

 

Organizzazione Flussi d’aria - Features

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il DS2 è a pressione positiva per via delle due ventole frontali quindi non ci saranno problemi, per come viene fornito dalla casa madre.

ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria  calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.

VENTILAZIONE LATERALE: Non è possibile installare lateralmente ventole aggiuntive, quindi l’areazione delle schede video è difficilmente migliorabile. E’ possibile installare due ventole frontalmente nell’apposita staffa e in questo modo non si intaccheranno le proprietà fonoisolanti del cabinet.

Teoricamente la configurazione stock permette una dissipazione termica decente, anche se l’orientamento è per sistemi fonoisolati e quindi per gli amanti del silenzio. Il numero di ventole interne però è buono, come la loro tipologia. Sono proprietarie Nanoxia, dalle discrete caratteristiche tecniche e la loro adozione non permetterà l’aumento di temperature per le singole componenti, dato che sono raffreddate in modo attivo (MOSFET’s di alimentazione, hard disk e porzioni secondarie tra cui le RAM). Al fine di migliorare ulteriormente le performance della GPU è permessa l’installazione di due ventole addizionali, o di un radiatore da 240mm, che permetteranno quindi una ventilazione più che adeguata. Ovviamente l’installazione in questo settore porterà ad una compatibilità inferiore con schede molto lunghe, ma in questo caso di spazio ce n’è a sufficienza anche per delle dual-GPU.

 

Tipologia di ventole utilizzate

 

La dotazione potenziale del case  ottima, e quella standard fantastica per un modello con fonoisolante. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli dei modelli:

 

parametri funzionali

 

 

Il sistema di ventilazione potrà essere customizzato a piacimento: 8 le ventole installabili: due nel frontale nei cage degli hard disk, due frontalmente preinstallate, una inferiore, una posteriore e due superiori. Purtroppo la compatibilità è generalmente limitata a ventole da 120mm di diametro ma rimandiamo alla tabella nei primi capitoli. La pulizia della griglia frontale è complicata. Il rumore generato dalle ventole è basso quindi non c’è nessun problema. Vi mostriamo alcune fotografie:

 

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NANOXIA DS2, assemblaggio e cablaggio

 

In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente sopra la VGA. Date le dimensioni ridotte in altezza, difficilmente saranno necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre, ma ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico: dovrete togliere una mascherina frontale. Fatto questo, e bloccato il lettore tramite il sistema di blocco laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle.

 

DATASHEET

 

Assemblaggio, foto

 

Il cablaggio posteriore è discreto, avremmo apprezzato però uno spessore superiore. Il risultato finale sarà comunque molto buono.

 

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Per quanto riguarda il cablaggio anteriore però siamo dinanzi ad un ottimo risultato, complice anche la prolunga fornita in dotazione da Nanoxia.

 

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Sistema e metodologia di test

 

Abbiamo testato il  cabinet con una piattaforma X58, installando sulla CPU core i7 920 il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, con temperatura ambiente di circa 24.0°C all’interno del cabinet (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). L’utilizzo di questo dissipatore sarà esclusivamente in modalità high performance con due ventole Prolimatech BlueVortex da 1550RPM. Verranno effettuati i test esclusivamente in configurazione Push/Pull (P/Pull) al fine di verificare le performance di dissipazione termica all’interno del cabinet, e conseguentemente verificare la tipologia dei flussi d’aria dedicati. Sarà utilizzata anche una GTX 480 EVGA con backplate ed EVGA HighFlowBracket, con dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame.

Verrà confrontata la sua efficienza di dissipazione termica con altri modelli di cabinet di ultima generazione.

 

sistema di prova

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

 

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

 

E’ stata utilizzata una sessione di test, alla seguente frequenza di lavoro:

 

parametri cpu

 


 

Risultati del test e rumorosità

 

test1

 

test2

 

test3

 

test4

 

Data la tipologia, era lecito aspettarsi che ci sarebbe stato qualcosa da pagare in termini prestazionali, specialmente per la VGA. In merito a quest’ultima, si consiglia l’installazione di un modello che non consumi molto, oppure semplicemente di potenziare la ventilazione in quel settore. E’ sconsigliato l’utilizzo di sistemi SLI o CF con schede video serrate. Per la CPU i risultati sono nella media, ed è certamente un ottimo risultato data l’assenza di una paratia ventilata superiore. Il fatto che le prestazioni siano potenziabili è certamente un punto a favore.

 

Rumorosità

 

Facciamo presente che dipende dalle componenti installate, ma per quanto riguarda la configurazione stock siamo dinanzi ad un modello silenziosissimo. Le ventole sono ottime, non fanno rumore e generano buoni CFM, se rapportati ai dBA emessi.

 


 

Conclusioni

 

argento  design  best buy


Prestazioni 3,5 stelle - Copia 2 Poliedrico, ottimo per la tipologia
Prezzo 5 stelle Per 80€ difficilmente si può chiedere di più
Design OUT 4,5 stelle - copia 2

Elegante, il monolito di Kubrick

Design IN 4 stelle Moderno, qualche pecca ma nulla di sostanziale
Bundle 4,5 stelle - copia 2 Ottimo
Ventole 4 stelle Eccellenti per numero e dBA, discrete per tipologia
Montaggio 4 stelle Facile ma migliorabile, si veda nelle paratie laterali
Complessivo 4 stelle

 

 

NANOXIA con il Deep Silence 2 ha rilasciato un modello decisamente interessante, dotato di fonoisolante, un discreto numero di ventole ed un’ottima espandibilità.  Il prezzo è in linea con le caratteristiche tecniche e la struttura è solida. C’è qualche elemento negativo, ad esempio lo scorrimento laterale delle paratie, ma è poca cosa se rapportato al resto. Il prezzo si attesta a circa 80 euro e la disponibilità in commercio è immediata. Se rapportato al DS1 sono due soluzioni grossomodo equivalenti, ma probabilmente il primo modello è preferibile se non avete una scheda madre dual socket. Il DS1 offre infatti uno slot PCI addizionale, uno spessore maggiore di 13mm e la possibilità di installare una ventola sulla paratia laterale. Se invece avete intenzione di costruirvi una workstation potente (dual-CPU), silenziosa ed elegante, probabilmente il Deep Silence 2 è il case perfetto per le vostre esigenze. Il DS2 offre anche un'alternativa più economica al DS1 a tutti coloro che non necessitano di maggior spazio in altezza e in larghezza.

 

00103 NANOXIA DEEP SILENCE 2

 

Punti di forza:

  • Predisposizione per schede madri dual socket
  • Buon numero di ventole potenzialmente installabili
  • Silenziosità molto elevata
  • Qualità costruttiva buona
  • Design moderno
  • Ottima verniciatura
  • rail per un radiatore da 240mm frontale !
  • fonoisolante dappertutto
  • prestazioni discrete per la tipologia

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

  • Spessore laterale sinistro e destro da aumentare, rispettivamente di 1 cm
  • migliorare lo scorrimento delle paratie laterali
  • introdurre la compatibilità per form factor HPTX

 

 

Si ringrazia Nanoxia per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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