Ciao Mondo 3!

intestazioneOggi siamo lieti di presentarvi la recensione di un dissipatore a liquido a circuito integrato, top di gamma del famosissimo marchio Enermax, stiamo parlando del modello ELC-240! Similmente a molti modelli della concorrenza, si contraddistingue per un radiatore da 240mm, compatibile quindi con due coppie di ventole da 120mm; il waterblock presenta una pompa integrata e quindi le dimensioni saranno davvero molto contenute. Queste soluzioni cominciano a rappresentare la punta di diamante dei moderni sistemi di dissipazione per CPU, anche se è indubbio che le moderne soluzioni ad aria continuano a rappresentare validissime soluzioni, soprattutto per quanto riguarda il connubio rumorosità e potenza dissipante. Negli ultimi anni abbiamo assistito al fiorire delle soluzioni AIO, ma sono stati introdotti dissipatori aventi tecnologie proprietarie, tra cui il vapor chamber, sia orizzontale nel caso delle soluzioni Sapphire, che verticale nel caso di Coolermaster. Dopo la recensione del Corsair H100i, oggi continuiamo il discorso per quanto riguarda i dissipatori AIO ed abbiamo molto in serbo per voi nel prossimo futuro. Buona lettura!

 

 

 

 

 

 

Enermax logo

 

 

Nata a Taiwan nel 1990, Enermax fu la prima azienda a introdurre le PSU nel mercato dei componenti per computer. Immediatamente diventata leader nel settore, Enermax ha deciso di allargare il suo portfolio aggiungendo case, dissipatori per processori, ventole per sistemi desktop e portatili e tastiere in kit wireless. Attualmente Enermax ha la propria sede a Taoyuan con succursali in USA, Francia, Germania, Giappone ed Italia.

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nostra nuovissima piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è  replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz.  Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 120mm in Push, le quali sono state testate con più impostazioni di velocità.

Prima di tutto, però, analizziamo brevemente le caratteristiche principali del Enermax ELC240:

  • elevata potenza dissipante teorica
  • possibilità di un Push/Pull doppio, capace di spremere al massimo la CPU in overclock
  • pompa low profile che permette una massima compatibilità con RAM ad elevato profilo, dissipatori invadenti della scheda madre o della GPU, o persino con dissipatori aftermarket delle RAM.
  • design Enermax in collaborazione con AVC
  • sistema a liquido con circuito chiuso, che non necessita di manutenzione
  • longevità elevata, compatibile anche con il socket LGA 2011
  • lunghezza dei tubi discreta, per facilitare l’installazione in case di grandi dimensioni.
  • due ventole fornite in dotazione, modello ED122512H-PD
  • liquido refrigerante sicuro, ecologico ed anti-corrosione quindi, diversamente da sistemi dedicati non a circuito chiuso, non dovrete preoccuparvi della pulizia dell’impianto o della presenza di microfilm batterici all’interno dei tubi.
  • è stato ottimizzato per CPU aventi un TDP di 130W, ed oltre (la confezione riporta 250W!)
  • il kit di montaggio universale permette un facile montaggio rotazionale ed un backplate per il socket INTEL LGA 2011/1155/1156/11366 e AMD FM1 / AM3+ / AM3 / AM2+ / AM2.
  • possibilità nativa di un Push/Pull, performance elevate già a default ma migliorabili

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore sarà consigliabile utilizzarlo in cabinet di grandi dimensioni, con predisposizione per impianti a liquido e radiatori da 240mm.

Il prezzo proposto ammonta a circa 109.90 euro; è un valore certamente elevato però siamo dinanzi alla soluzione top di gamma di Enermax quindi è comprensibile.

 

 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data . Voto: 4,5

 

 


 

Caratteristiche Tecniche e datasheets

 

specifiche

 

specifiche ventole

 

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 


 

Confezione e Bundle

 

La confezione esterna è curata, l’imballo soddisfacente ed il quantitativo di informazioni ottimo. Dato che lo standard di produzione degli imballaggi di queste soluzioni è unificato, all’interno è presente il classico confezionamento derivante da sostanze riciclate. Ciò rende possibile ovviare in parte ai seri problemi derivanti dagli imballi di prodotti informatici, che per la loro natura inquinante sono problematici nello smaltimento. Una volta aperta la confezione è presente un sottile strato di rivestimento superiore in polietilene espanso (PET). La scatola, di forma rettangolare, è discretamente rigida ed all’esterno sono riportate le specifiche tecniche dettagliate, le features caratteristiche ed anche dei test termici su di una CPU i7 920 in overclock a 3.4 GHz. Il manuale in dotazione è curato ed è a forma di libricino.

 

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 

BUNDLE

 

Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

  • 2x ottime ventole da 120mm Enermax
  • 1x dissipatore ELC240
  • 8x viti per l’installazione di quattro ventole (se 2 viti cadauna)
  • 8x viti per il  montaggio nel cabinet
  • 1x manuale introduttivo
  • vari bracket di installazione Intel e AMD
  • viti per il socket 2011 e per i restanti
  • Pasta termoconduttiva (preapplicata)

 


 

Enermax ELC240: analisi strutturale

 

Dinanzi ad un prodotto del genere le aspettative sono certamente elevate ed essendo Enermax uno dei migliori marchi nel mercato, siamo curiosi di vedere come si comporta sul campo di battaglia; l’efficienza dei sistemi a liquido rispetto a quelli ad aria teoricamente è maggiore, per tutta una serie di discorsi che affronteremo a tempo debito in un articolo dedicato, già in lavorazione, però in questo caso sono presenti due ottime ventole, particolarmente potenti. Il feeling immediato dell’unità se vogliamo è un déjà-vu in quanto la struttura sembra essere identica ad uno dei vecchi pesi massimi, il Corsair H100. Le somiglianze ci sono, dal momento che la struttura è standard, tuttavia Enermax specifichi che sono presenti importanti differenze nel waterblock. In effetti, in luogo delle classiche soluzioni CoolIt e Asetek, Enermax ha scelto di collaborazione con Asia Vital Components (AVC), colosso cinese che dal 1991 opera nel settore della dissipazione termica.

 

00042 Enermax elc240

 

E’ ormai da diverso tempo che stiamo assistendo ad un fiorire di soluzioni di questa tipologia, tra cui l’H100i appena recensito, il Thermaltake Water 2.0 Extreme, le varianti Cooler Master Eisberg ed i nuovissimi NZXT della serie Kraken (che esamineremo a breve) e quindi in questo settore comincia ad esserci una forte concorrenza. Anche Enermax ha cercato quindi di farsi largo in questo fortunato settore con un prodotto differente dalla concorrenza. Il dissipatore in questione è stato ideato per dissipare CPU dal consumo energetico ben superiore rispetto ai canonici 130W delle moderne CPU e come vedremo riuscirà ad essere molto competitivo.

 

Radiatore, superficie dissipante e tubazioni

 

Iniziamo l’analisi partendo dal radiatore. La struttura è lunga 240mm e quindi permette l’installazione di due ventole da 120mm in parallelo, mentre ne può ospitare fino a 4 ventole in molteplici configurazioni:

  • 1x Push oppure 1x Pull
  • 2x Push oppure 2x Pull
  • 1x Push + 1xPull
  • 1x Push + 2xPull oppure 2x Push + 1x Pull
  • 2x Push + 2x Pull

 

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Con questa categoria di radiatori, date le loro grandi dimensioni, sono possibili molte configurazioni; potrebbe sembrare scontato farlo presente ma all’atto pratico non lo è affatto in quanto per ragioni di compatibilità, potrebbe essere necessario addirittura fissare il radiatore solo mediante una ventola da 120mm, installandone altre due nella parte inferiore e quindi lasciando uno slot vuoto. Comunque sia sarebbe il caso che prima di procedere all’acquisto si verificasse correttamente la tolleranza dimensionale, laterale e per quanto concerne lo spessore. Sebbene la configurazione più utilizzata sia quella con due ventole sullo stesso lato (eventualmente in configurazione a 4 ventole Push/Pull), accettando un evitabile calo di prestazioni, sarebbe teoricamente possibile installare il radiatore in un case predisposto per una sola ventola da 120mm, ovviamente con opportuni accorgimenti per assicurarne la stabilità.

 

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Similmente all’H100, che recensimmo in passato, un dissipatore del genere potrebbe anche essere montato in posizioni atipiche, ad esempio, con qualche inevitabile compromesso, anche in case del tutto non-convenzionali, come ad esempio un Silverstone Raven 3 nella porzione anteriore. Le tubazioni similmente all’H100 Corsair sono costruite con un materiale flessibile ma anche decisamente rigido, chiamato “FEP” (Etilene Fluorato di Propilene); grazie alla sua flessibilità, alla sua estrema resistenza agli attacchi chimici ed alla sua trasparenza ottica, insieme al PFA, viene solitamente usato per plastica e tubi da laboratorio che coinvolgono processi critici o altamente corrosivi. La superficie dissipante è molto elevata e quindi sarà in grado di reggere overclock molto sostenuti, con estrema facilità.

 

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Waterblock, base di contatto e compatibilità con RAM ad elevato profilo

 

La struttura del corpo dissipante è classica, secondo lo standard AIO, la solidità strutturale è elevata, lo spessore delle alette standard, 0.1mm, e la spaziatura leggermente superiore alla media, 1.35mm. Nelle seguenti fotografie potete notare alcuni particolari della base di contatto e dei connettori associati ad essa:

 

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Il waterblock, stando a quanto dichiarato da Enermax, presenta le seguenti caratteristiche, rapportate ad un waterblock tradizionale:

 

A

 

B

 

In seguito ad un attento studio di fluidodinamica, Enermax ha deciso, di introdurre delle scanalature ortogonali, ai microcanali del waterblock, al fine di migliorare il flusso attraverso lo stesso e di conseguenza lo scambio termico con la CPU.

 

La base presenta una superficie perfettamente planare, vi mostriamo delle fotografie dettagliate:

 

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La compatibilità con RAM ad elevato profilo è massima, grazie al radiatore separato che non intralcia minimamente le RAM.

 

Ventilazione

 

Sono presenti due ventole Twister Bearing ED122512H-PD PWM, che abbiamo già avuto modo di provare in un nostro passato roundup di ventole da 120mm. I dati di targa potete trovarli nel capitolo delle specifiche tecniche ma sappiate che sono capaci di generare un forte flusso d’aerazione tangenziale, per via anche delle aperture laterali. Non sono adatte a convogliare l’aria, ma per un utilizzo con un radiatore SLIM sono decisamente valide.

 

C

 

D

 

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La silenziosità se vogliamo non è un loro punto forte, per via del fatto che come RPM massimo sono impostabili a 2200RPM. Presentano uno switch direttamente sul motore che permette la regolazione della velocità secondo tre step sequenziali; purtroppo il posizionamento è infelice e sarebbe stato migliore qualora si fosse trovato lateralmente. Si fa fatica ad accedere allo switch, se non facendo ricorso a strumenti puntiformi, che però potrebbero incidere il PCB. Le performance sono elevate e lo sleeving è decisamente ottimo. Sono dotate di controller PWM. Vi mostriamo delle fotografie dettagliate:

 

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Cosa possiamo aspettarci quindi da questo modello ? Performance quasi al top, silenziosità configurabile (ma rumoroso nel complesso), massima compatibilità anche con RAM ad elevato profilo.

 


 

Montaggio e manuale di installazione

 

Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti. La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi INTEL, è davvero immediata e ci aiuta molto il manuale, che vi mostriamo ora:

 

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Come prima cosa è necessario selezionare il bracket di installazione corretto, poi è necessario mettere da parte le viti di installazione, installarle nei quattro fori di ritenzione 2011 e poi serrare, dopo aver steso un sottile velo di pasta termica. Tutto qui, non ci sono complicazioni secondarie e non abbiamo riscontrato nessun problema. Vi ricordiamo di serrare il waterblock al bracket di ritenzione tramite l’intuitivo sistema di blocco avente dei denti di incastro circolari. Il sistema di ritenzione è molto stabile e quindi non ci saranno problemi di sorta. Un dissipatore AIO con waterblock e pompa integrata non presenta problemi di compatibilità, nella maniera più assoluta quindi non servirà nessuna accortezza in fase di installazione, né sarà necessaria una grande esperienza per il montaggio. Consigliamo di installare prima il radiatore sul chassis, e poi montare il waterblock. Nelle foto seguenti vi verrà mostrato l’accoppiamento di ventole che abbiamo utilizzato per la sessione di test:

 

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Abbiamo installato anche delle ventole Noctua, potrete trovare i test nei capitoli successivi:

 

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Vi mostriamo delle fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica:

 

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Sistema e metodologia di test 2011

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore.

 

sistema prova

 

Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software CoreTemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4.

 

“Piattaforma” grande

 

Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :

 

parametri

 

I test per il socket 2011 sono stati effettuati con la ventola in dotazione, in queste modalità:

  • Push stock per come viene fornito, ad 800RPM ed al massimo dei giri di rotazione

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordando inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10% quindi sono puramente indicativi. Differenze minime tra i regimi di rotazione sulla stessa ventola, non cambiano generalmente il risultato complessivo.

 

elenco dissipatori

 


 

Risultati del test e Rumorosità

 

test1

 

test2

 

test3

 

Questo dissipatore riesce a classificarsi nella fascia alta ed ottiene anche performance interessanti sotto il punto di vista della rumorosità con l’impostazione a 1500RPM. Data la tipologia e l’ingombro, riesce quindi a competere con ingombranti soluzioni ad aria, che potrebbero compromettere la compatibilità con RAM ad elevato profilo. Possiamo ritenerci soddisfatti? Decisamente sì, anche se dall’ultimo test si evince quanto i radiatori non riescano ad eccellere ad 800RPM, con ventole da 120mm, rispetto a soluzioni ad aria, che rimangono più efficienti con queste impostazioni.

 

Rumorosità 

 

La velocità di rotazione delle ventole, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile quindi qualora si fosse in possesso di un fan controller, d’altronde i dati parlano chiaro. L’ultima evoluzione riguarda il potenziamento dei radiatori, da 120 a 140mm e quindi con dimensioni che passano da 240x120mm a 280x140; in questo modo, perlomeno a livello teorico, aumenta la silenziosità a parità di performance.

 


 

Conclusioni

 

oro

 

Prestazioni 4,5 stelle - copia Molto valide, fascia alta
Prezzo 3,5 stelle Certamente elevato, forse leggermente troppo
Design 4 stelle Standard
Bundle 4,5 stelle - copia Adatto, anche se manca della pasta termica addizionale
Ventola 4,5 stelle - copia Doppie e molto valide
Montaggio 5 stelle Esente da problemi, facile e veloce
Complessivo 4,5 stelle - copia

 

 

 

Enermax ha rilasciato un modello molto valido, concorrenziale e ben fatto, comprendente due ottime ventole e capace di gestire con estrema facilità impostazioni di overclock quasi proibitive per molti modelli della concorrenza. Non ci sono difetti strutturali anche se forse sarebbe stato più opportuna una più fine regolazione delle ventole e della pompa, magari via software come fanno alcuni modelli della concorrenza. Nel complesso Enermax ha puntato alla praticità e non eccessivamente all’estetica, o a dettagli tutto sommato secondari dato che la maggior parte dell’utenza enthusiast possiede un fan controller. Il prezzo è elevato, ma altrettanto sono le performance e le potenzialità di raffreddamento; si attesta a circa 110 euro, IVA compresa; siamo dell’idea che per essere più concorrenziale il prezzo debba essere rivisto del 15% circa.

 

Punti di forza

  • prestazioni elevate, anche se non al top della categoria
  • lavorazione ottima, grande sicurezza contro eventuali perdite
  • due ottime ventole in dotazione
  • potenzialità di un push/pull
  • tubazioni di ottima qualità anche se rigide

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

  • Le tubazioni utilizzate sono migliorabili in flessibilità e lunghezza, anche se comunque ciò non risulta essere un problema dato che sono mediamente lunghe e flessibili il giusto. Le nuove varianti in stile Corsair H100i sono certamente preferibili.
  • Sarebbe apprezzabile la presenza di una qualche utility di controllo delle ventole, via software, in quanto il controllo direttamente sulla ventola, per quanto potenzialmente facile, in realtà è scomodo e leggermente problematico quando sono montate.
  • Similmente alle soluzioni Coolermaster Seidon, è il caso di non applicare più la pasta termica alla base del dissipatore perché sebbene possa essere facile per l’utenza finale, coloro i quali lo acquisteranno probabilmente avranno già a disposizione modelli di pasta termoconduttiva più performante (discorso relativo comunque, il delta prestazionale è irrisorio)
  • Data la concorrenza, forse il prezzo è leggermente elevato

 

Si ringrazia Enermax per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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