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Corsair H100i: l’evoluzione di un classico - Problematiche di gioventù, qualcosa di già visto in passato con l’H100 rev.1

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corsair h100iCorsair è ben nota nel mercato dell’High Tech per prodotti di fascia alta, di classe e ricercati. Oggi vi presentiamo la recensione di uno dei loro dissipatori di punta per processori, il sistema AIO Corsair H100i, revisione del famosissimo H100. Questo modello, similmente al precedente, si contraddistingue per la presenza di un sistema a liquido a circuito chiuso, composto da un radiatore con lunghezza pari a 240mm, compatibile quindi con ben due coppie di ventole da 120mm, termocontrollate dalla stessa unità posizionata sopra il waterblock, che funge anche da pompa. Queste soluzioni rappresentano la punta di diamante dei moderni sistemi di dissipazione per CPU ed è ormai da diverso tempo che stiamo assistendo ad un fiorire di soluzioni simili, anche se ultimamente c’è più diversità di progetti rispetto al passato, soprattutto da parte di marchi storici della dissipazione ad aria, che stanno cominciando ad immettere soluzioni AIO a liquido. Questa tipologia comincia a presentarsi anche per le moderne schede grafiche. Per via del processo produttivo più raffinato tuttavia segnaliamo che i limiti di Thermal Design Power (TDP) da specifica AMD ed Intel, con l’avvento dei nuovi processori a 28 e 22nm, saranno di tipo conservativo e non sarà lecito probabilmente aspettarsi delle nuove vette di consumo energetico, almeno a default. Il discorso cambia in overclock, in cui questo genere di soluzioni di dissipazione termica si rende spesso non solo utile, ma anche necessaria. Il dissipatore in questione è stato ideato per dissipare CPU dal consumo energetico di 130W, ma data la sua struttura, le caratteristiche tecniche e l’avanzatissimo know-how del produttore, possiamo aspettarci delle eccellenti prestazioni complessive per questa categoria, anche a TDP ben più elevati. Vi auguriamo una buona lettura.

 

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Problematiche di gioventù, qualcosa di già visto in passato con l’H100 rev.1

 

All’atto dello smontaggio dell’unità è successo che il connettore laterale interno alla pompa, che permetteva il regolamento di due ventole, si è sfilato completamente. Osservando da vicino ci siamo resi conto che si sono create due piccole dissaldature puntiformi al lato e, peggio, la rimozione ha leggermente sfilato un connettore di una ventola. Oltre a questo, all’atto di rimetterlo correttamente in posizione, un pin doppio montato sul PCB si è storto, facendo partire la saldatura inferiore dello stesso e facendolo staccare dalla sede. Ci viene un dubbio: dato che in sostanza è successo tre volte, che partisse una saldatura, siamo certi che la qualità di queste ultime sul PCB della pompa sia di buona qualità ? Che si rompa con una facilità disarmante, invalidando la garanzia all’istante, non è affatto una buona notizia, anche perché così facendo l’unità permette la regolazione solo di due ventole su quattro. Il vecchio Corsair H100 perlomeno aveva quattro canali separati, qui invece due doppi, dall’attacco decisamente troppo fragile. Giudicate voi stessi:

 

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Smontando la plastica protettiva ci rendiamo conto che il problema è relativamente grave, anche se sarebbe opportuno un miglioramente della saldatura con lo stagno, al fine di evitare di garantire il corretto funzionamento del fan controller integrato. Consigliamo agli utenti di fare molta attenzione all’atto dello smontaggio, perché potrebbe succedere lo stesso.

 

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In diversi portali inoltre sono stati riportati casi di dissipatori aventi filettature delle ventole troppo fragili, mancanza di viti nel bundle, malfunzionamenti del LED bianco con il logo Corsair ed infine anche problemi alla pompa, sia di rumorosità che funzionamento. E’ molto probabile che questo modello, come il predecessore, abbia dei seri problemi di gioventù. Facciamo presente però che nel nostro modello l’unico problema è stata la grande fragilità dei connettori per le ventole ed anche la scarsa qualità delle saldature sui connettori, che con una moderata e continua tensione potrebbero staccarsi e non fare più contatto. Eccetto questo, durante il tempo limitato di test, non ci sono stati altri problemi degni di nota.

 

Corsair

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