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Corsair H100i: l’evoluzione di un classico - Sistema e metodologia di test 2011

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corsair h100iCorsair è ben nota nel mercato dell’High Tech per prodotti di fascia alta, di classe e ricercati. Oggi vi presentiamo la recensione di uno dei loro dissipatori di punta per processori, il sistema AIO Corsair H100i, revisione del famosissimo H100. Questo modello, similmente al precedente, si contraddistingue per la presenza di un sistema a liquido a circuito chiuso, composto da un radiatore con lunghezza pari a 240mm, compatibile quindi con ben due coppie di ventole da 120mm, termocontrollate dalla stessa unità posizionata sopra il waterblock, che funge anche da pompa. Queste soluzioni rappresentano la punta di diamante dei moderni sistemi di dissipazione per CPU ed è ormai da diverso tempo che stiamo assistendo ad un fiorire di soluzioni simili, anche se ultimamente c’è più diversità di progetti rispetto al passato, soprattutto da parte di marchi storici della dissipazione ad aria, che stanno cominciando ad immettere soluzioni AIO a liquido. Questa tipologia comincia a presentarsi anche per le moderne schede grafiche. Per via del processo produttivo più raffinato tuttavia segnaliamo che i limiti di Thermal Design Power (TDP) da specifica AMD ed Intel, con l’avvento dei nuovi processori a 28 e 22nm, saranno di tipo conservativo e non sarà lecito probabilmente aspettarsi delle nuove vette di consumo energetico, almeno a default. Il discorso cambia in overclock, in cui questo genere di soluzioni di dissipazione termica si rende spesso non solo utile, ma anche necessaria. Il dissipatore in questione è stato ideato per dissipare CPU dal consumo energetico di 130W, ma data la sua struttura, le caratteristiche tecniche e l’avanzatissimo know-how del produttore, possiamo aspettarci delle eccellenti prestazioni complessive per questa categoria, anche a TDP ben più elevati. Vi auguriamo una buona lettura.

 

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Sistema e metodologia di test 2011

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma INTEL X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore.

 

sistema prova

 

Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software CoreTemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4.

 

piattaforma X79

 

Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :

 

parametri

 

I test per il socket 2011 sono stati effettuati con la ventola in dotazione, in queste modalità:

  • in 2xPush al massimo dei giri di rotazione (per come viene fornito da Corsair)
  • in 2xPush a 1900RPM
  • in 2xPush ad 800RPM

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordando inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10% quindi sono puramente indicativi. Differenze minime tra i regimi di rotazione sulla stessa ventola, non cambiano generalmente il risultato complessivo.

 

elenco dissipatori

 

Corsair

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