Ciao Mondo 3!

inwin dragon slayer introDopo l’accurata analisi di diversi modelli di questo marchio, oggi vi presentiamo un altro cabinet del produttore asiatico “In Win”. Stiamo parlando del “Dragon Slayer”; è la versione ridotta del “Dragon Rider”, che abbiamo già recensito qui, quindi è stato concepito come una soluzione adatta al mercato degli utenti non eccessivamente esigenti, con un occhio di riguardo a tutti coloro i quali sono interessati ad una dissipazione termica avanzata in spazi ristretti. E’ una soluzione Mini Tower e quindi anche il prezzo di acquisto sarà particolarmente contenuto. Vi auguriamo una buona lettura e vi invitiamo a commentare.

 

 

 

 

 

In-Win-logo

 

L’azienda Taiwanese “IN-WIN Development Inc”., oltre ad essere un produttore certificato ISO 9001, è attiva da oltre un ventennio nel mercato dell’IT. Il suo target produttivo riguarda cabinet per personal computers, SMPS e sistemi di archiviazione dati, e, stando a quanto viene riportato sul sito principale del marchio, è il provider leader nel settore dei cabinet per assemblatori. Uno dei punti di orgoglio del marchio è fornire all’utenza un elevato servizio post vendita, una elevata regolamentazione di sicurezza nella produzione dei cabinet, oltre al pieno rispetto delle attuali normative comunitarie per quanto concerne il rispetto dell’ambiente. È certificata ISO 14001 e QC080000, per la verifica del rilascio di sostanze altamente inquinanti. Una particolare menzione va fatta al piano di salvaguardia e di gestione delle problematiche ambientali, con il programma “Green Product Development”, e con la promozione di prodotti commerciali che siano proni all’ecologia ed al rispetto delle normative per il riciclo dei materiali utilizzati. A tal fine ricordiamo appunto l’acquisizione delle certificazioni WEEE, RoHS, REACH ed Energy Star's.

 

 

Introduzione al cabinet In Win Dragon Slayer

Appartiene alla classe “Mini Tower” (quindi per forza di cose presenta una compatibilità ristretta ai modelli ATX), non presenta una pannello finestrato ma permette l’installazione fino a quattro ventole da 120mm nella parte laterale sinistra. Permette una buona espandibilità, dimensioni e peso contenuti, assieme ad un design aggressivo e ad una ventilazione  decisamente curata. Presenta una discreta predisposizione per impianti a liquido e permette l’installazione di un ottimo numero di ventole, specialmente nella paratia laterale.

  • Avanzato sistema di ventilazione con ventola frontale in immissione verso le VGA
  • Supporto fino a 2 schede video da 32 cm
  • Gestione delle periferiche moderna, semi tool-less
  • Ventola da 140mm nella parte superiore
  • Filtri antipolvere preinstallati
  • Piatto della scheda madre forato, per la massima compatibilità con dissipatori aftermarket
  • Predisposizione per sistemi a liquido
  • Pannello laterale ventilato in mesh

 

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Per maggiori informazioni vi mostriamo il link al sito principale.

 

Il prezzo consigliato per il Dragon Slayer è di circa 60 euro IVA compresa.

 

In Win Dragon Slayer:le prestazioni di un full-tower in un mini-tower Prodotto recensito da Matteo Trinca in data . Voto: 4.5

 

Specifiche tecniche

 

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specifiche dragon

 

 


 

Confezione e Bundle

 

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La confezione esterna è davvero molto curata, presenta tutta una serie di disegni a tema ed una finitura lucida. Al di là della grafica, è importante l’imballo, che risulta essere più che adeguato, sebbene però sia in polistirolo. Il quantitativo di informazioni poteva essere migliore però. Ed è l’unico appunto che possiamo fare fin d’ora. E’ inutile far presente che all’interno ci sia la classica bustina di plastica antigraffio.

 

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Il bundle in dotazione è particolare in quanto non ci sono le fascette fermacavo, che sono sostituite però da quattro supporti con adesivo alla base che permettono un buon cable routing. Come ventole ne troviamo 2 140mm (una sul top e una frontale), una 90mm (posteriore) e una 80mm di fronte agli HDD,[L1]  una dotazione quindi di ottimo livello per un cabinet low-budget !

 

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Assieme al cabinet è fornito in dotazione:

  • un manuale eccellente
  • un sacchetto in plastica contenente un buon numero di viti e distanziatori
  • i quattro sistemi di cablaggio precedentemente menzionati
  • gli adattatori per gli hard disk

 

Vi mostriamo le fotografie del manuale

 

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Dragon Slayer, analisi dell’esterno

 

L’impressione iniziale è decisamente soddisfacente in quanto si evince fin da subito che non è un modello low-cost, similmente agli altri recensiti fin d’ora, di questo produttore. E’ notevole che si riesca ad avere una qualità del genere con fasce di prezzo tanto basse. Procediamo all’analisi dei dettagli.

 

Fronte e Porzione superiore

 

La versione che abbiamo ricevuto è l’unica disponibile ovvero quella con la paratia in mesh laterale. La colorazione è grigio scura e presenta degli inserti in mesh frontalmente, assieme a dei dettagli in ABS. La finitura è buona, non sono presenti imperfezioni e la solidità è più che soddisfacente. E’ particolare la scelta di porre gli slot di espansione da 5.25” in alto ed in basso, permettendo quindi l’inserimento di una ventola da 140mm nella parte centrale, in immissione, dotata di un filtro antipolvere.

 

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Da notare la finitura dei frontalini, sublime (generalmente si tende a risparmiare sullo spessore ed è facile che questi dettagli metallici possano spezzarsi con un attimo. Non è questo il caso !):

 

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Nella parte superiore troviamo gli ingressi USB, inseriti in una piccola rientranza centrale, oltre al pulsante di accensione posizionato immediatamente sotto. Il pulsante di reset, di taglia molto piccola, è posto immediatamente sotto. Anche in questo caso la lavorazione degli spigoli è molto pulita. Nella parte superiore è presente l’apertura di ventilazione, su cui è installata una ventola da 140mm. E’ possibile installare anche un modello da 120mm però, se necessario.

 

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Paratia posteriore

 

Presenta una configurazione classica in formato ridotto: alimentatore nella parte inferiore, 5 slot di espansione PCI che presentano delle aperture d’aerazione, tre fessure per l’installazione di tubazioni a liquido nella parte superiore e laterale, predisposizione per una ventola da 90mm (è preinstallata). Mancano le classiche aperture laterali per la ventilazione passiva del cabinet, viste le dimensioni ridotte. L’unica particolarità degna di nota è il fissaggio della ventola posteriore, che si avvale di due sporgenze convesse che permettono un facilissimo bloccaggio della ventola. E’ un ottimo sistema perché permette di avvitarla con estrema facilità.

 

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Paratia laterale sinistra e destra

 

Le paratie sono in Acciaio SECC, In Win riporta uno spessore di 0.6mm. La qualità è elevata, lo scorrimento ottimo e i dettagli estetici sono finemente rifiniti. La durevolezza è notevole, il che significa che si è cercato di fornire pannelli di qualità. Non è presente fonoisolante quindi non ci sarà nessun contenimento addizionale della rumorosità interna. Fortunatamente, data la grande solidità strutturale, non sarà possibile deformare con semplici pressioni il telaio, cosa che invece è presente in modelli low-cost. La verniciatura è buona e non ci sono sbavature.

 

Sinistra

 

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Destra

 

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Un particolare della griglia in mesh, che permette di ospitare 4 ventole da 120mm.

 

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Paratia Inferiore

 

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La configurazione è classica, con quattro piedi di supporto circolari; non sarà possibile installare delle rotelle ed è presente un’unica feritoia di ventilazione in prossimità dell’alimentatore, su cui è installato un filtro antipolvere, removibile dall’interno (sarà necessario smontare l’alimentatore però, purtroppo). Non c’è nessun supporto per cage di hard disk addizionali o ventole accessorie. Data l’altezza contenuta sarà sconsigliabile l’utilizzo con moquette o tappeto, anche se i distanziatori sono di altezza superiore allo standard e quindi in un certo senso favoriscono il pescaggio dell’aria dal basso. All’atto pratico però è consigliabile sempre porre il cabinet su di una superficie piana, senza ostacoli al flusso d’aria.

 

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Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 


 

Dragon Slayer, analisi strutturale dell’interno

 

Il design dell’interno evidenzia un interesse verso il raffreddamento, data l’assenza di ostruzioni nella parte centrale del telaio, e soprattutto data la presenza di una ventola da 140mm posta frontalmente in immissione. Eccetto questo, non ci sono particolari elementi da considerare innovativi, anzi lo spessore laterale ha portato alla necessità di riporre gli hard disk in senso parallelo all’alimentatore, il che porterà a qualche complicazione in fase di assemblaggio, visti gli spazi abbastanza ristretti.

 

Cablaggio

 

Il cablaggio potenziale è ottimo, sono presenti numerose aperture ed è possibile persino far passare dei cavi posteriormente. Purtroppo però le dimensioni contenute hanno portato ad uno spessore orizzontale molto serrato, il che incide sull’installazione di dissipatori ad aria potenti. Poco male, può essere installato un radiatore nella parte superiore, anche da 140mm !

 

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Nella parte posteriore c’è l’apertura per il passaggio del connettore da 8 PIN dell’alimentazione della scheda madre, anche se è di dimensioni contenute. Qualora fosse utilizzata una prolunga però non ci sarebbe nessun problema, anche perché le dimensioni complessive sono ristrette.

 

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Il cabinet è in formato Micro-ATX e non supporta quindi schede madri ATX né ovviamente la Rampage II che utilizziamo come piattaforma di test. Il cabinet è ovviamente pensato per contenere il volume complessivo, ed il produttore ha a listino altre varianti ben più grandi, generose e potenti, quindi il target è comprensibile e tutto sommato, data la natura Mini Tower, la compatibilità è più che soddisfacente. La presenza di 5 alloggiamenti PCI permette infatti l’installazione di una scheda video dual slot nell’ultimo slot PCI Express della scheda madre.

 

Piatto scheda madre e CPU

 

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio  e non è ovviamente removibile. E’ molto robusto ed è evidente che non si è cercato di lesinare sulla qualità; una deformazione accidentale sarà molto difficile ed è presente un buon numero di aperture con fori passacavi. Non sono presenti guaine antitaglio ed il foro per l’installazione di dissipatori aftermarket è molto grande.

Vi mostriamo la parte frontale:

 

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Qui vi mostriamo un particolare del sistema di bloccaggio della ventola posteriore, molto utile:

 

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Qui invece un dettaglio dell’altezza massima, prima partendo dal piatto principale e poi dal distanziatore superiore. Da notare l’altezza massima per i dissipatori di circa 140mm, purtroppo. Vi mostriamo anche un particolare della scheda madre che abbiamo utilizzato per l’assemblaggio.

 

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Vi mostriamo anche un particolare della ventola superiore, ovvero il filtro antipolvere preinstallato, e non removibile:

 

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E qui invece la parte posteriore:

 

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La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è buono, anche se però nel caso di radiatori spessi ci sarà qualche complicazione. Sarà possibile montare un radiatore da 140 o 120 mm in posizione superiore però consigliamo di adoperarne uno della tipologia Slim.

 

Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

 

La gestione dei dischi rigidi è classica, quindi leggermente problematica dato l’infelice posizionamento. Se vogliamo questo è uno dei pochi aspetti negativi di questo cabinet, però è comprensibile che date le dimensioni era difficile fare altrimenti. Il cage non è removibile però l’installazione delle periferiche è molto facile, e sicura; sono state fornite delle guide che permettono un inserimento agevole ed anche un serraggio esente da vibrazioni, grazie a guaine in gomma poste sulle viti.

Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

 

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Nella foto precedente potete osservare la lunghezza massima in corrispondenza dell’ingresso dei dischi rigidi, nelle seguenti invece, rispettivamente, la lunghezza massima delle schede video ed invece lo spazio superiore fino all’FDD:

 

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Altri dettagli della parte frontale:

 

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Ecco qui invece il lettore ottico installato:

 

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Facciamo presente che frontalmente è inserita una ventola da 80mm per la dissipazione degli hard disk, non sono stati rilasciati dettagli tecnici però.

 

Sezione Alimentatore

 

Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore, che viene installato in una configurazione classica. Non ci sono elementi diversi dallo standard quindi vi mostriamo solamente la fotografia diretta del posizionamento (da notare il filtro antipolvere inferiore):

 

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Il filtro è particolare e permette di installare soltanto alimentatori in standard ATX quindi lunghi 140mm. D’altra parte alimentatori più lunghi renderebbero ancor più difficoltosa l’installazione degli hard disk.

 

Organizzazione Flussi d’aria - Features

 

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il Dragon Slayer presenta una pressione leggermente negativa quindi potrebbe esserci questo problema, per come viene fornito dalla casa madre, però facciamo notare che data la compattezza ed il posizionamento delle ventole stock, questo problema sarà davvero irrisorio

ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria  calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.

VENTILAZIONE LATERALE: è possibile installare lateralmente fino a quattro ventole da 120mm, quindi sarebbe possibile migliorare l’areazione delle schede video in modo impressionante, qualora fossero utilizzati modelli aventi elevati CFM.

 

Integrazione di sistemi a liquido

 

La compatibilità con questi sistemi è ridotta all’osso, ed è comprensibile data la tipologia del cabinet. E’ possibile teoricamente installare un radiatore da 140mm nella parte superiore della tipologia SLIM in quanto già così potrebbe collidere con RAM ad elevato profilo. Oltre a questo però sarebbe possibile montare anche un radiatore da 140mm frontalmente, il che potrebbe portare ad una dissipazione a liquido AIO sia per una scheda grafica che per il processore ! Sarebbe teoricamente possibile installare un radiatore da 90mm posteriormente, del marchio Asetek, però la disponibilità ed il prezzo è tale che non è un’opzione consigliabile.

Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.

 

compatibilità liquido

 

 

 


 

Dragon Slayer, ventilazione ed assemblaggio

 

Tipologia di ventole utilizzate

 

La dotazione potenziale del case è veramente ottima per un cabinet low-budget ed è possibile installarne un gran quantitativo da 120mm lateralmente. Le ventole, similmente all’altro modello recensito poco tempo fa, hanno RPM e rumorosità contenuta. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli dei modelli:

 

parametri ventole

 

 

Il sistema di ventilazione potrà essere customizzato: ben 4 le ventole installabili, tutte nella parte laterale, da 120mm. Vi mostriamo alcune fotografie dei modelli:

 

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Montaggio

 

In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema INTEL, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet; ora potete procedere in due modi: o far passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 PIN direttamente sopra la scheda madre, oppure posteriormente. Consigliamo l’utilizzo di una prolunga di alimentazione, da installare immediatamente prima dell’assemblaggio. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nel cage predisposto inferiore. Fatto questo sarà necessario montare il lettore CD: dovrete togliere la mascherina frontale ed inserirlo, bloccandolo poi lateralmente con gli appositi supporti rotazionali.  Vi mostriamo un particolare della scheda madre utilizzata:

 

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Fatto questo si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore INTEL, tramite il solito sistema push-pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. Non sarà necessario montare i distanziatori nei fori per il formato ATX perché sono già presenti degli standoff, poi si dovrà apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle. Terminata l’operazione vi consigliamo di connettere tutte le ventole che avete a disposizione, perché si presuppone che ne abbiate acquistate delle altre.

 

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NOTA: consigliamo la sostituzione delle viti fornite posteriormente perché tendono a spanarsi molto presto, e troppo facilmente. Purtroppo è un problema comune, persino con cabinet di fascia alta:

 

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Sistema e metodologia di test

 

Data l’impossibilità di testarlo con il nostro TRUE Spirit 120 e con la nostra Asus X58 Rampage II Extreme E-ATX, non ci saranno misurazioni termiche del modello, anche perché fondamentalmente non ce ne sarebbe stata nemmeno necessità. Data la necessità di installare solamente una scheda madre, abbiamo utilizzato un modello Gigabyte. Riportiamo comunque le specifiche tecniche del sistema utilizzato:

 

sistema di prova 

 

 

Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:

 

spessore

 

compatibilità

 

Rumorosità

 

La rumorosità del modello è molto contenuta in quanto le due ventole hanno bassi RPM e un valore di dBA inferiore a 20. Le performance termiche sono stimabili nella fascia media ma possono essere incrementate notevolmente installando ventole laterali.

 


 

Conclusioni

 

oro

 

 

Prestazioni 4,5 stelle - copia Potenzialmente molto elevate
Prezzo 4,5 stelle - copia Eccellente
Design OUT 4 stelle - copia Non il massimo ma soddisfacente
Design IN 4,5 stelle - copia Moderno, qualche pecca ma nulla di sostanziale
Bundle 4,5 stelle - copia Ottimo, sia per numero che tipologia
Ventole 5 stelle - copia Gran numero !
Montaggio 3,5 stelle Migliorabile, da rivedere per gli hard disk 
Complessivo 4,5 stelle - copia

 

 

In tutta sincerità, non ci saremmo aspettati tanto dall’In Win Dragon Slayer. Il prezzo contenuto unito alle potenzialità estreme, specialmente sotto liquido, fanno di questa soluzione una piccola gemma. E’ presente qualche difetto strutturale ma con poco sforzo, e specialmente qualche piccolo modding, è un cabinet davvero validissimo. La dotazione stock è veramente ottima, soprattutto a livello di ventole. In Win sta veramente dimostrando di essere un vero competitor nel settore dei cabinet ed il modello Dragon Slayer ne è la testimonianza. L’aspetto che deve essere considerato è la solidità strutturale e la qualità intrinseca del modello, che presenta numerosi accorgimenti tecnici ed estetici, tra cui ad esempio il logo frontale che si illumina all’accensione. Il prezzo è a partire da 60€ IVA compresa e la disponibilità immediata. Se cercate un cabinet dalla dissipazione potente, da liquidare con sistemi AIO, potenziabile e moderno, potete seriamente prenderlo in considerazione.

Punti di forza:

  • Gran numero di ventole potenzialmente installabili
  • Silenziosità elevata
  • Qualità costruttiva ottima
  • Design innovativo
  • Struttura solida, anche più di cabinet appartenenti a serie più elevate della concorrenza
  • Ottima verniciatura
  • Numero elevato di ventole fornite in bundle

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

  • Spessore laterale destro da aumentare di 1 cm
  • Sarebbe opportuno ruotare gli hard disk mantenendo la ventola frontale da 80mm

 

Si ringrazia In Win per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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