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Roccat Kone Pure, Essenzialmente Gaming - Driver

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kone pure introDopo i vari Kone e Kone è[+], Roccat ha commercializzato l’ultima evoluzione di questo mouse chiamato Kone XTD. Quest’ultimo modello dell’azienda tedesco è stato affiancato da un esemplare più essenziale, chiamato Roccat Kone Pure. Ereditando il sensore del modello di punta (Avago 9800), il Kone Pure resta comunque un mouse di fascia alta, ma caratterizzato da un prezzo più abbordabile. Ne analizzeremo meglio le caratteristiche nel corso della recensione odierna.

 

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Driver

 

Appena colleghiamo il Kone Pure al nostro PC, il sistema aggiorna il mouse all’ultimo firmware rilasciato da Roccat. Il mouse è utilizzabile anche senza driver ma mouse di questa fascia possono essere sfruttati in maniera completa solo attraverso il software della casa. I driver che fornisce Roccat per i suoi prodotti sono tra i migliori in circolazione, come abbiamo visto però non vengono forniti su supporto ottico ma siamo obbligati direttamente dal sito ufficiale.Questo approccio è ormai seguito da quasi tutti i produttori e assicura di installare la versione più aggiornata dei driver.

 

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Appena conclusa l’installazione, possiamo accedere al software. La prima schermata è il menu principale dove possiamo gestire le più importanti caratteristiche del mouse, settare i profili, regolare la sensibilità, la velocità del doppio click e regolare lo scrolling. La regolazione dei DPI va in step da 200, facendo un rapido conto su 8200 DPI abbiamo ben 41 livelli di regolazione. Il software è completamente in inglese con spiegazioni delle varie voci in italiano o altre lingue.

 

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Il secondo menu è chiamato Button Assignement e permette di assegnare una data funzione a uno dei pulsanti programmabili presenti sul mouse. Se inoltre vogliamo ampliare il numero di funzioni applicabili via mouse, è possibile settare la funzione Easy-Shift[+] a nostro piacimento  raddoppiando di fatto i comandi impartibili direttamente tramite mouse.

 

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La creazione delle macro è abbastanza facile e vi si accede cliccando sul tasto macro manager posizionato centralmente nel secondo menu. Troviamo già macro precaricate per alcuni giochi come BFC2 o Sacred 2 che possono essere modificate tramite il macro basic editor. Possiamo passare anche alla modalità editor avanzata che ci permette di regolare i tempi di ritardo intercorrenti fra due comandi successivi.

Otre a modificare le macro già preinstallate dei vari giochi più diffusi, possiamo creare le macro anche partendo da zero.

 

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La prossima pagina del software che andiamo ad analizzare è l’Advanced Control che ci permette di regolare la sensibilità degli assi X ed Y, di abilitare o disabilitare il sound feedback caratteristico del Roccat Talk, regolare il polling rate e la velocità del puntatore su Windows. Su questo menu possiamo attivare la TCU e la DCU, che consentono rispettivamente di ottimizzare la velocità di tracciamento a seconda del tipo di superficie e di regolare il lift-off del mouse su 3 livelli differenti. L’abilitazione della TCU obbliga a una rapida regolazione della stessa poiché deve analizzare la superficie su cui traccia.

 

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La schermata Color Control sarà sicuramente la sezione più apprezzata da coloro che amano la customizzazione e il modding. Possiamo scegliere tre effetti per il logo retroilluminato: spento, pulsante e sempre acceso. Abbiamo 16 colori predefiniti  che aumentano a 16.8 milioni se utilizziamo la funzione di personalizzazione dei colori.

 

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La penultima sezione del software riporta il Roccat RAD, dove sono registrate tutte le statistiche del mouse. Raggiunti determinati punteggi, il giocatore può sbloccare alcuni trofei, come già avviene per il sistema di achivements di Xbox 360 e PS3. Una applicazione semplice e divertente per tenere traccia delle nostre statistiche.

 

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L’ultima sezione è dedicata all’update dei driver e del firmware e al supporto online del prodotto.

 

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Corsair

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