Dopo aver analizzato l’ottimo cabinet CM Storm Scout 2, oggi vi presentiamo il nuovo modello full-tower “Stryker”. E’ il cabinet di punta della serie CM Storm, quindi sarà un piacere sviscerarne le potenzialità ed analizzarne gli aspetti principali. E’ un cabinet dedicato agli utenti enthusiast, che però hanno un budget di circa 150 euro. Presenta numerose caratteristiche di prim’ordine tra cui una, molto pratica, in comune con lo Scout 2, la comoda maniglia superiore che risulta l’ideale per i LAN party, e per lo spostamento di un cabinet tanto impegnativo. Lo Stryker eredita molte caratteristiche del CM Storm Trooper presentato circa un anno fa. Lo analizzeremo sia a livello strutturale, sia per quanto riguarda le performance termiche ad aria, con una CPU da 130W di TDP ed la GPU più impegnativa di tutte, la Nvidia GTX480 reference. Buona lettura !
Cooler Master è un’azienda leader nel settore della dissipazione termica, dei cabinet per PC e in moltissimi altri settori quali ad esempio PSU e periferiche per Gaming. E’ molto apprezzata per via della cura per i dettagli, per le ottime feature, per una ricerca di natura estetica nel design e non ultimo per gli ottimi prodotti immessi nel mercato. Il suo brand CM Storm è espressamente dedicato agli appassionati di videogiochi e include a catalogo mouse, tastiere meccaniche, headset e cabinet.
Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche del modello:
- Maniglia ergonomica in gomma, rinforzata in acciaio, per spostare il cabinet con facilità
- Design avanzato con mesh frontali che permettono un raffreddamento avanzato
- Colorazione bianca e nera con pannello laterale
- Elevato numero di ventole preinstallate, due da120mm con LED bianchi frontali
- Sistema di gestione degli hard disk ruotabile, che supporta periferiche da 5.25"/3.5"
- Numerose connessioni I/O (2 xUSB 3.0) e 9+1 slot di espansione
- Meccanismo di controllo della velocità delle ventole frontalmente
- Bay di stoccaggio per le viti nella parte inferiore
- Storm Guard™ bracket che aiuta a mettere in sicurezza le periferiche, contro i furti nei LAN party e nelle manifestazioni
- Supporta le schede grafiche più lunghe in commercio, incluse le AMD Radeon HD 7970 e NVIDIA GTX 690
- Supporta i dissipatori più alti in commercio, fino a 18.6cm in altezza
Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:
http://www.cmstorm.com/en/products/chassis/Stryker/
Specifiche tecniche
Confezione e Bundle
La confezione è molto valida, stile CM Storm, con un ottimo numero di informazioni ed un valido imballo interno, caratterizzato da due distanziatori di polistirolo, più la classica busta di plastica antigraffio, oltre alle plastiche di protezione specifiche per il pannello laterale e ad inserti in plastica nella parte superiore.
Il bundle in dotazione è decisamente completo per un cabinet di questa fascia: c’è infatti anche una prolunga di alimentazione per il connettore da 8 PIN della scheda madre. Nel cabinet sono installate numerose ventole, sia a LED che non. Tali LED possono essere spenti tramite uno switch dedicato, in posizione frontale, che permette di gestire l’illuminazione fino a tre ventole, mediante gli appositi connettori interni.
Assieme al cabinet è fornito in dotazione:
- il dettagliatissimo manuale
- un sacchetto in plastica contenente un gran numero di viti e distanziatori
- molte fascette di cablaggio
- prolunga di alimentazione
- sistemi di bloccaggio a scorrimento dei dischi rigidi
Stryker, analisi strutturale dell’esterno
La versione che abbiamo ricevuto è l’unica in commercio quindi integralmente bianca, però con il pannello finestrato laterale. Chi desidera una colorazione scura può orientarsi sul CM Storm Trooper che ha un design del tutto simile. Il feeling immediato è di un cabinet fatto per stupire, sia per colorazione che realizzazione tecnica. L’utilizzo di acciaio SECC rende il cabinet robusto ma piuttosto pesante (13.7kg a vuoto), non troppo agevole da trasportare ad un LAN Party. Un aspetto degno di nota, similmente al modello Scout 2 CM Storm, è l’ottima finitura della maniglia superiore, che però, pur essendo molto comoda, si trova in una posizione forse troppo frontale, che quindi non ripartisce il peso in maniera ottimale. La compatibilità con sistemi potenti è assicurata, come per impianti a liquido top di gamma. E’ possibile installare anche sistemi XL-ATX.
Procediamo all’analisi dei dettagli.
Fronte e Porzione superiore
La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura su ogni lato, mesh frontali removibili con separazione per ogni slot, una struttura removibile nella parte inferiore con il logo CM Storm (che cela un comodissimo vano per riporre oggetti e viteria dedicata) ed un praticissimo X-DOCK nella parte superiore, frontalmente, che permette l’inserimento di periferiche SATA aventi il form factor 2.5”. Sono presenti complessivamente 9 alloggi per periferiche da 5.25”, uno dei quali è convertibile a 3.5”. Al di sotto della griglia sarà possibile installare fino a due ventole da 120mm. Queste risultano già presenti, anche se sono posizionate lateralmente invece che frontalmente (esamineremo dopo la questione nel dettaglio). La griglia mesh funge inoltre da filtro per limitare l’ingresso della polvere.
Nella parte superiore dello Stryker è presente il pannello che permette l’inserimento di due periferiche USB 3.0 e di due 2.0, assieme al microfono ed alle cuffie. Oltre a questo sono presenti ben cinque pulsanti: uno di accensione centrale, molto grande e con LED rossi, uno immediatamente sottostante per la regolazione della luminosità dei LED delle ventole frontali da 120mm, due pulsanti laterali che permettono la regolazione degli RPM e poi il pulsante di reset alla destra. Oltre a questo troviamo gli indicatori di attività per hard disk ed accensione. Facciamo presente che il comodo fan controller permette la regolazione di tutte le ventole fornite nel bundle e che è possibile selezionare 6 impostazioni di velocità diverse.
Posteriormente è presente la grande maniglia per il trasporto, decisamente rigida e ben fatta, anche se purtroppo non perfettamente bilanciata. Sotto di essa sono presenti feritoie in mesh, che permettono la ventilazione nella parte superiore. Facciamo presente che questa porzione superiore in mesh può essere rimossa, però non lo consigliamo per ragioni estetiche. Al di sotto della griglia c’è una ventola da 200mm, che se rimossa permette il montaggio di radiatori decisamente potenti, fino a 280mm, anche se in configurazione Push. Consigliamo l’adozione di modelli slim. Come si vede nella fotografia è presente un filtro antipolvere facilmente removibile.
Paratia posteriore
Posteriormente abbiamo una configurazione classica ma leggermente potenziata, con alimentatore nella parte inferiore, 9 slot di espansione PCI che presentano aperture d’aerazione, tre fessure per l’installazione di tubazioni a liquido nella parte superiore, la predisposizione per una ventola da 120/140mm (140 preinstallata) ed infine è presente un sistema laterale di passaggio e bloccaggio dei cavi, che permette di non far rimuovere periferiche dall’esterno. Tale sistema, posizionato accanto agli slot PCI è denominato “Storm Guard” ed è particolarmente utile durante i LAN Party poiché impedisce il furto di periferiche quali mouse, tastiera ed headset. Utilizzando tale accorgimento, sarà necessario aprire il pannello laterale per poter estrarre il connettore dal cabinet. Lo spessore del cabinet in questa zona è elevato e la presenza di una bombatura nella paratia laterale sinistra facilita l’installazione di dissipatori voluminosi.
In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati, che però potrebbe portare al fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Questo fenomeno potrebbe verificarsi qualora ci fosse una pressione negativa all’interno (ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime), leggermente presente nella configurazione di default. La presenza dell’alimentatore nella parte inferiore potrebbe ulteriormente incrementare tale fenomeno. Fortunatamente, data l’elevata configurabilità e l’elevato numero di ventole potenzialmente installabili, si può migliorare notevolmente l’aerazione del cabinet ed in particolar modo del comparto grafico, specialmente con l’installazione di due ventole da 120mm nella parte inferiore, assieme alla rotazione dei cage degli hard disk di 90 gradi, con le ventole rivolte in immissione frontalmente.
Paratia laterale sinistra e destra
Il cabinet presenta un sistema di gestione delle paratie laterali classico, scorrevole ed esente da difetti, quindi di ottimo livello. Le paratie sono interamente in acciaio, sebbene quella sinistra presenti una finestra in plexiglass,. Entrambe presentano due fori per la ventilazione, in corrispondenza dei vani degli hard disk: per questi ultimi è quindi possibile una ventilazione di tipo semi-indipendente, ortogonale al cabinet. Non è permessa l’installazione di ventole da 120mm su queste paratie.
Paratia Sinistra (lato finestrato)
Paratia destra (backplate e cablaggio)
Purtroppo non è presente alcun materiale fonoisolante. Sarebbe stato interessante implementarlo, anche se non è questa la configurazione adatta, per via delle aperture frontali e laterali. Le aperture laterali presentano filtri antipolvere a maglie piuttosto larghe e non removibili, purtroppo.
Paratia Inferiore
Lo Stryker nella parte inferiore presenta una configurazione classica, con un filtro antipolvere sotto alla feritoia di immissione dell’alimentatore, estraibile dall’esterno. E’ presente una seconda apertura per l’installazione di due ventole da 120mm nella parte bassa del cabinet, provviste di filtro, removibile dalla parte frontale. Sul fondo del cabinet troviamo inoltre i 4 classici piedini di appoggio, con funzione di assorbimento delle vibrazioni. Non è possibile montare delle classiche ruote per lo spostamento del cabinet.
Ora passiamo all’analisi della parte interiore.
Stryker, analisi dell’interno, pt.I
Il layout interno è moderno e presenta elementi innovativi tra cui prima di tutto l’orientamento dei cage degli hard disk e l’X-DOCK frontale, assieme al fan controller ed al controller dei LED. L’orientamento della scheda madre è classico ATX, il posizionamento dei bay per gli hard disk è nella parte frontale con orientamento orizzontale. E’ standard anche il posizionamento delle periferiche da 5.25”, come pure quello dell’alimentatore inferiore. Non c’è separazione fra i diversi scompartimenti, che porterebbe ad un isolamento a livello termico. La colorazione interna è completamente bianca e sono presenti tre grandi guaine in gomma, dallo spessore importante e dall’ottima rigidità, quindi non si sposteranno durante il passaggio dei cavi, diversamente da altre scomode soluzioni della concorrenza.
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. La qualità, la robustezza e lo spessore sono elevati, anche se però avremmo gradito che il piatto della scheda madre fosse stato leggermente più spesso. Sono presenti 3 guaine in gomma anti-taglio, la cui stabilità risulta essere elevatissima, e quindi non ci sarà nessuna fuoriuscita delle stesse, dagli incavi, all’atto del passaggio dei cavi. Nella parte superiore sono presenti due aperture e la loro dimensione è adatta al passaggio dei cavi di alimentazione e di molti connettori delle ventole, quindi ciò è un deciso punto a favore. La guaina situata nella parte inferiore è di dimensioni molto elevate facilita molto la procedura di assemblaggio e cablaggio interno. Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è una delle più grandi tra i cabinet fin d’ora analizzati e permetterà senza il minimo problema il montaggio di dissipatori complessi, senza nessuna riserva per i sistemi aventi socket LGA 2011. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è relativamente contenuto e quindi in caso di radiatori spessi ciò costituirà un problema; a tal proposito qualora si decidesse di liquidare il cabinet, si consiglia l’adozione di un radiatore SLIM. A tal fine ricordiamo che Cooler Master ha a listino modelli più evoluti e capienti, quali il Cosmos II tra i full tower o l’ottimo HAF-X. Posteriormente si hanno addirittura venti aperture passacavo dove è possibile inserire fascette restringenti, il che permetterà un livello di pulizia estremo.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è fantastica, per via di una serie di caratteristiche interessanti:
- cage removibili
- cage configurabili perpendicolarmente al case
- cage con ventola da 120mm preinstallata
- feritoie di ventilazione laterali, migliore aerazione
- possibilità di non installare HDD e migliorare l’aerazione verso le VGA
- sistema di montaggio semi tool-less con rail orizzontali
Tutto questo permetterà un montaggio esemplare, anche se però dobbiamo ammettere che la procedura di configurazione dei cage è leggermente macchinosa, per via delle numerose viti. Vi mostriamo alcune fotografie dirette:
Comerail dei dischi rigidi troviamo questo sistema, molto carino e funzionale:
Ora invece vi mostriamo la procedura di rimozione dei cage degli hard disk:
Qui invece dei particolari del meccanismo di rotazione dei cage:
Qui infine altri particolari, assieme al montaggio finale dei cage frontalmente:
I cage sono situati dinanzi alle fessure di aerazione frontali e laterali e permettono l’installazione di 9 hard disk complessivamente. Sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni. Come sistema di blocco delle periferiche da 5.25” troviamo un sistema molto veloce e pratico, che permette un bloccaggio tramite il semplice inserimento. All’atto dell’installazione del fan controller Lamptron FC5V2 non c’è stato il minimo problema ed il bloccaggio è stato impeccabile.
Stryker, analisi dell’interno, pt.II
Sezione Alimentatore
Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore, che quindi viene installato in una configurazione classica.
Similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso, anche se però precisiamo che è possibile installare due ventole da 120mm nella parte inferiore, rimuovendo sia il cage contenente le viti che quello predisposto all’installazione degli SSD.
Cablaggio
La parte posteriore permette un cablaggio più che valido, anche se avremmo gradito, e lo diciamo fin da subito, uno spessore posteriore superiore. Lo spessore è leggermente maggiore rispetto allo standard e quindi non si dovrà forzare eccessivamente la chiusura all’atto del completamento dell’installazione. Il cablaggio frontale richiederà qualche piccola accortezza, ad esempio il fatto di possedere prolunghe di alimentazione per quanto riguarda il connettore di alimentazione della scheda madre da 8 PIN, d’altronde ne viene fornito uno quindi non c’è nessun problema. Consigliamo sempre di avere una prolunga a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore. Dato che abbiamo utilizzato una scheda madre E-ATX, non c’è stato nessun problema per far passare i cavi nelle apposite fessure laterali e superiori perché molto spesso si tende a posizionare queste ultime in punti non proprio adatti, complicando quindi la procedura di cablaggio anteriore.Nella parte posteriore è possibile ottenere un ottimo cablaggio per via delle numerosissime fessure, dove può essere fissata una fascetta fermacavo.
Qui invece fronte e retro a confronto:
Integrazione di sistemi a liquido
Oltre ad essere presenti tre fori per impianti a liquido dedicati, il cabinet presenta una grande predisposizione per questa tipologia di sistemi. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.
E’ certamente un cabinet da consigliare per questi sistemi. Lo spazio a disposizione sul tetto è molto grande, data l’installazione di una ventola da 200mm e quindi la compatibilità non è affatto limitata, ed è possibile installare radiatori addirittura da 280mm di lunghezza. Vi mostriamo alcune fotografie dedicate.
Stryker, ventilazione ed assemblaggio
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è notevole, e quella standard è eccellente in quanto sono presenti due ventole da 120mm dotate di LED bianchi, una da 140mm posteriore ed una superiore da 200mm. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli dei modelli:
Il sistema di ventilazione potrà essere customizzato a piacimento: ben 8 le ventole installabili: due nel frontale nei cage degli hard disk ruotabili, tre nel top, due nella parte inferiore sul fondo, oltre a quella posteriore preinstallata. Purtroppo la compatibilità è generalmente limitata a ventole da soli 120mm di diametro, fatta eccezione per la 140mm posteriore. La pulizia delle griglie frontali e laterali è complicata. Il rumore generato dalle ventole è basso quindi non c’è nessun problema.
In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin, attraverso l’apertura laterale destra, quindi facendolo scomparire e passare dietro alla paratia d’installazione della scheda madre, per permetterne il passaggio dal foro superiore sinistro (guardandolo lateralmente). Potrebbero essere necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre ma ne viene fornita una nel bundle fortunatamente. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento e facendo attenzione a posizionarli intervallati da uno slot, per favorirne la ventilazione ed il flusso d’aria verso le VGA. Per separare i flussi di hard disk e schede video, è possibile installare gli hard disk nella parte inferiore del cabinet. Fatto questo sarà necessario montare il lettore CD: dovrete togliere una mascherina frontale, una procedura davvero immediata.
Fatto questo, e bloccato il lettore tramite viteria laterale, si richiude il pannello frontale e si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione.
NB: CM Storm ha ben pensato di fornire uno strumento che permette, tramite un cacciavite, l’avvitatura dei distanziatori metallici. Non è altro che un piccolo utensile con due teste, una esagonale alla base ed una con un incavo a croce nella parte superiore. Consigliamo l’utilizzo di questo utensile per l’avvitamento dei distanziatori sulla scheda madre, anche perché data la verniciatura spessa, bisogna fare forza.
Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle. Terminata l’operazione vi consigliamo di connettere tutte le ventole che avete a disposizione, perché si presuppone che ne abbiate acquistate delle altre. Riportiamo qui le fotografie del manuale, di modo che così possiate valutare direttamente tutte le caratteristiche tecniche del cabinet in esame.
Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato lo Stryker con una piattaforma X58, installando sulla CPU Core i7 920 il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, con temperatura ambiente di circa 24.0°C all’interno del cabinet (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). L’utilizzo di questo dissipatore sarà esclusivamente in modalità high performance con due ventole Prolimatech BlueVortex da 1550RPM. Verranno effettuati i test esclusivamente in configurazione Push/Pull (P/Pull) al fine di verificare le performance di dissipazione termica all’interno del cabinet, e conseguentemente verificare la tipologia dei flussi d’aria dedicati. Sarà utilizzata anche una GTX 480 EVGA con backplate ed EVGA HighFlowBracket, con dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame. Verrà confrontata la sua efficienza di dissipazione termica con altri modelli di cabinet di ultima generazione.
Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software Realtemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4. Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.
E’ stata utilizzata una sessione di test, alla seguente frequenza di lavoro:
Risultati del test e rumorosità
I risultati ad aria sono veramente eccellenti. Facciamo presente che abbiamo testato il modello ruotando i cage per HD verso la parte frontale, al fine di potenziare l’aria in immissione verso il resto del sistema. Non crediamo che servano commenti. Qualora fossero installate altre ventole è inutile far presente che la situazione potrebbe migliorare leggermente, soprattutto per la VGA, però sarebbe comunque un beneficio forse irrilevante, date le ottime performance già a default.
Rumorosità
Il cabinet non è affatto rumoroso perché sono state scelte delle ventole di buona qualità, la cui rumorosità è certificata attorno ai 21/23 dBA massimo. E’ inutile fare presente che la rumorosità è in funzione delle ventole che adotterete nella procedura di assemblaggio e della loro regolazione, che in questo caso è possibile, per le due frontali, dal pannello superiore.
Conclusioni
Prestazioni | Prestazioni al top ed anche migliorabili | |
Prezzo | Concorrenziale ed in linea, data l’elevata qualità | |
Design OUT | Moderno e particolare | |
Design IN | Qualche elemento migliorabile ma nel complesso eccellente | |
Bundle | Eccellente | |
Ventole | Quattro, anche LED. Non si poteva chiedere di meglio | |
Montaggio | Facile, ottima anche la possibilità di configurare gli HDD cage | |
Complessivo |
Il CM Storm Stryker è un progetto assolutamente valido, moderno e quasi privo di difetti. Le performance sono validissime, la lavorazione ottima e la dotazione del bundle più che adeguata. Il numero e la tipologia delle ventole gli permettono di ottenere una valutazione complessiva molto elevata in quanto dato il prezzo di vendita, è una soluzione concorrenziale e tecnicamente avanzata. E’ interessante ad esempio notare che nella parte superiore è possibile installare un radiatore da 280mm e nella parte frontale uno da 360mm. Servono commenti ? Medaglia d’oro, nella maniera più assoluta. Il CM Storm Stryker sarà disponibile nella versione finestrata e standard, sempre nella medesima colorazione bianca, presso la rete ufficiale di distributori e rivenditori italiani del Gruppo Cooler Master. E’ già in commercio ad un prezzo al pubblico consigliato pari a 159.00€ IVA inclusa.
Pro
- customizzabilità elevata
- design moderno
- performance teoriche molto elevate
- praticità di spostamento grazie alla maniglia superiore
- qualità costruttiva soddisfacente
- pulsante per lo spegnimento dei LED
- regolazione degli RPM per alcune ventole
- finiture di qualità, particolarità aggressive
- verniciatura solida
- X-DOCK frontale
- XL-ATX ed espandibilità
- elevato numero di ventole preinstallate
- prolunga di alimentazione fornita nel bundle
Contro
- cablaggio posteriore migliorabile grazie ad uno spessore maggiore
- qualche vite di troppo
Si ringrazia Cooler Master per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo