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AOC i2757Fm myplay introFino a poco tempo fa, i monitor LCD con diagonale da 27” con pannelli di tipo IPS (In Plane Switching), venivano offerti solo con risoluzione WQHD 2560x1440 e se si era alla ricerca di una risoluzione minore, 1920x1080, godendo quindi di un dot pitch maggiore, bisognava orientarsi verso pannelli a matrice TN o VA. Da quest’anno, LG Display ha deciso di introdurre sul mercato anche versioni Full HD per i nuovi LCD AH-IPS (Advanced High Perfomance), e l’AOC i2757Fm è uno dei primi modelli a montare questo tipo di pannello.

 

 

 

 

AOC logo

 

AOC è un marchio taiwanese, consociata di TPV Technology Limited, uno dei più grandi produttori di schermi LCD al mondo, e ha la propria sede europea ad Amsterdam. Si sta facendo spazio nel mercato europeo già da qualche anno con prodotti caratterizzati da un elevato rapporto qualità / prezzo. L’azienda è specializzata principalmente verso la produzione di monitor per PC, per i quali offre diverse soluzioni con pannelli TN, IPS, AMVA e con tecnologia 3D o touch screen.

 

 

AOC i2757Fm myplay intro

 

AOC ha deciso di immettere due versioni per questo monitor: l’i2757Fm e l’i2757Fh. Nel nostro mercato dovrebbe rimanere presente solo la versione i2757Fm, ovvero quella che abbiamo in prova, mentre l’i2757Fh, del tutto analogo, ma che non sembra essere dotato di una porta HDMI/MHL, sarà disponibile in altri Paesi.

Aggiornamento: sono stati resi disponibili in Italia entrambi i modelli.

 

Di seguito il link al sito ufficiale del monitor AOC myPlay i2757Fm.

 


 

Caratteristiche tecniche

 

Una delle caratteristiche più interessanti del monitor AOC i2757Fm è la presenza di una porta HDMI / MHL (Mobile High-Definition Link), con il quale si potrà collegare direttamente un dispositivo mobile, quale uno smartphone o un tablet, per poter riprodurre video, foto e videogiochi da terminali Android. La connessione, una sorta di HDMI + USB, oltre alla trasmissione di dati, permette al terminale di potersi ricaricare. Sul sito MHLConsortium è riportata la lista dei dispositivi certificati MHL.

Nel CD fornito in dotazione, oltre al manuale e ai driver, sono presenti tre software: Screen+, i-Menù ed e-Saver.

 

Screen+ permette di suddividere la schermata del desktop in più riquadri (fino a quattro) e in diverse configurazioni. Scelta la modalità desiderata, basterà trascinare la finestra dell’applicazione nell’apposito riquadro (viene mostrata una griglia in sottofondo) e questa verrà adattata automaticamente al formato precedentemente selezionato. Durante le prove svolte abbiamo notato che non tutte le finestre vengono riconosciute dal software; ad esempio, il browser Chrome non è supportato così come Adobe Reader, al contrario di Internet Explorer, delle cartelle di sistema o dei software del pacchetto Office.

 

Screen01  Screen02

 

i-Menù non è altro che un software con il quale è possibile interagire con il mouse, per regolare le impostazioni del monitor presenti nel classico menù OSD (On Screen Display). La seconda opzione del menù, che va a modificare la temporizzazione, la fase e la posizione dell’immagine, non è selezionabile se viene utilizzata una connessione video di tipo digitale, perché è lo stesso segnale che autoregola queste impostazioni.

 

i-Men01  i-Men02  i-Men03  i-Men04  i-Men05  i-Men06

 

e-Saver è un software in grado di gestire l’alimentazione del monitor attraverso la funzione Smart Shutdown (spegnimento intuitivo). Possiamo settare, con la scelta dei tempi che riteniamo più opportuni, il momento in cui spegnere il monitor quando il PC è acceso, spento, in sospensione o con lo screen saver.

 

e-Saver

 


 

Specifiche tecniche

 
Specifiche tecniche
 

I dati che saltano all’occhio dalla tabella precedente riguardano la scarsa ergonomia e la presenza di sole due tipologie di porte video: HDMI (una con supporto MHL) e D-Sub. Ricco invece è il bundle, mentre la scelta di porre all’esterno l’alimentatore, consente un design più sottile.

Attraverso il menù service possiamo notare la presenza del nuovo pannello AH-IPS di produzione LG Display: LM270WF5-S2A2.

 

Menù service

 


 

Unboxing e bundle

 

La confezione dell’AOC i2757Fm vuole subito porre all’attenzione dell’acquirente il design sottile del pannello e la possibilità di poter appoggiare il monitor sul piano di lavoro, in modalità dual stand, ovvero senza l’utilizzo della base. Facente parte della serie 57LED, vengono riportate alcune caratteristiche principali come la presenza degli speaker audio, la retroilluminazione a LED, Dynamic Contrast Ratio di 20M:1, porta HDMI, design borderless, pannello a matrice IPS e supporto alla porta MHL (Mobile High-Definition Link). È presente anche l’award conferitogli per il prestigioso premio iF Design Award 2012.

 

Box 01  Box 02  Box 03  Box 04

 

All’interno della scatola il monitor è ben protetto da due blocchi di polistirene espanso e avvolto da una busta in plastica che lo protegge da possibili graffi e dalla polvere.

 

Box 05

 

Il bundle risulta davvero completo. All’interno troviamo l’alimentatore esterno con cavo dedicato, lo stand, la base di appoggio, un cavo analogico D-Sub, un cavo HDMI, un cavo HDMI to MHL, un cavo audio jack, un CD contenente i software visti precedentemente con il manuale in italiano e un panno in microfibra per la pulizia del display. Sulla base viene riportata l’etichetta ENERGY STAR indicante A come classe di efficienza energetica.

 

Bundle 01  Bundle 02  Bundle 03  Alimentatore  Energy star

 

La procedura per il montaggio del sostegno è riportata su un lato della confezione. La base di appoggio presenta 7 gommini antiscivolo che creano una buona aderenza al tavolo senza impedirne totalmente lo scorrimento sullo stesso ed è dotata di una vite integrata con la quale è possibile fissare lo stand. Il perno del pannello potrà successivamente essere inserito in quest’ultimo, fino a completo incastro. Lo stand è dotato di un pulsante di rilascio, in modo da poter utilizzare il display senza l’apposito sostegno. Due gommini sono anche presenti nella parte sottostante al pannello.

 

Base 01  Base 02

 


 

Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche

 

I gusti, in quanto tali, sono soggettivi, ma il design dell’AOC i2757Fm è davvero in grado di spiccare e il premio iF Design Award 2012 ne dà conferma. Non è solo il particolare disegno borderless a colpire di primo acchito, ma anche la trama del bordo inferiore e della base, che risultano molto curati e donano un bel tocco di eleganza, senza strafare. Lo spessore del pannello contenuto, grazie all’adozione di un alimentatore esterno, completa l’opera. Per la precisione, il bordo più esterno è spesso circa 3 mm e la cornice totale, compresa quella interna, è di circa 12mm.

 

Monitor 01  Monitor 02  Monitor 03  Monitor 04

 

Frontalmente il monitor ha una linea molto pulita e tutta la scocca non presenta alcun pulsante fisico. Per l’accensione e per il controllo del menù OSD, sono presenti cinque tasti touch. Tra questi è presente un piccolo LED indicante lo stato di funzionamento del monitor: blu quando è acceso e arancione quando è in stand-by. Il rivestimento del monitor, opaco, è di tipo leggero, ma non quanto quello adottato dai pannelli VA.

 

Monitor 05  

Monitor 06  Monitor 07

 

Posteriormente l’i2757Fm ha una copertura nera lucida e il braccio di regolazione separa le connessioni presenti. Da una parte troviamo la porta video analogia D-Sub, l’uscita jack audio per le cuffie, l’ingresso jack audio e la connessione per l’alimentazione. Dall’altra parte invece figurano le due porte HDMI, di cui una MHL. I due speaker, da 2W ciascuno, sono posizionati proprio sopra le connessioni.

 

Monitor 08  

Porte 01  Porte 02

 

Come già visto nel capitolo Specifiche tecniche, il monitor offre una limitata ergonomia. L’AOC può essere solamente inclinato da -5° a +15°. Parziale regolazione è possibile anche senza la base, ma è consigliabile lasciare una certa angolazione positiva per rendere il monitor più stabile.

 

Ergo 01  Ergo 02  Ergo 03  Ergo 04

 


 

Prima accensione e installazione driver

 

Per tutta la sessione dei test, l’AOC i2757Fm è stato collegato a una scheda video NVIDIA GeForce tramite il cavo HDMI fornito nel bundle. Per non limitare la gamma riprodotta dal monitor, abbiamo esteso l’intervallo dinamico delle impostazioni presenti nel pannello di controllo NVIDIA da 16-235 a 0-255.

Di seguito riportiamo in tabella i valori di default del monitor.

 
Default
 

Benché risulti immediata una buona calibrazione di fabbrica, l’intensità della retroilluminazione è troppo alta per un uso normale. Dal CD fornito in dotazione potremo installare i software già analizzati e visionare, in un file PDF, il manuale in italiano del monitor.

 


 

Funzioni del menù OSD

 

Per il controllo dei comandi sono disponibili quattro pulsanti touch, più quello per l’alimentazione. Il feedback è buono e preciso, ma non essendo gli stessi né retroilluminati né, ovviamente, in rilievo, al buio si rischia spesso di premere a vuoto o anche il pulsante sbagliato. Un sistema di illuminazione che viene attivato quando ci si avvicina con la mano, sarebbe stato davvero apprezzato.

Senza accedere direttamente al menù, il primo controllo touch permette di scegliere in maniera rapida la sorgente da visionare, tramite switch tra le porte D-Sub,  HDMI 1 / MHL e HDMI 2. Il primo tasto freccia va ad attivare e regolare la funzione Clear Vision, mentre il secondo permette la regolazione del volume degli speaker audio integrati. Clear Vision va in pratica ad agire sulla nitidezza dell’immagine e, oltre alla disattivazione, permette tre livelli di intensità: debole, media e forte. Quando la funzione è attiva si potrà premere il pulsante ”<” del monitor per circa 5 secondi in modo da mostrare una linea verticale che andrà a evidenziare la differenza di visualizzazione tra la modalità scelta e la funzione disabilitata. La linea continua a spostarsi da una metà all’altra dello schermo e per toglierla basterà tenere ancora una volta premuto per circa 5 secondi il pulsante “<”.

 

OSD 07  OSD 06  OSD 08

 

Accedendo al pannello OSD, che riporta le stesse voci del software i-Menù, nel primo menù si potrà agire sul contrasto, la luminosità, la modalità di visione, il gamma, il contrasto dinamico e l’overdrive. Le modalità di visione disponibili sono sei: Standard, Testo (luminosità a 20), Internet (40), Giochi (60), Film (80) e Sport (100). Tranne che per la modalità Standard, le altre non permettono la regolazione della luminosità e del contrasto, senza alterare altri parametri. Per questa ragione non verrà fatta una comparativa tra le diverse modalità disponibili. Il gamma prevede tre valori, mentre l’overdrive, che regola i tempi di risposta, può essere impostato su debole, medio, forte e disattivato.

 

OSD 01

 

In configurazione colore si può agire sulla terna RGB. Nelle impostazioni disponibili e non regolabili, figurano Caldo (50/50/50), Normale (45/47/50), Freddo (36/41/50), sRGB (50/50/50) e Utente che invece permette un setting personalizzato. DCB Mod mette invece a disposizione altre impostazioni quali: Miglioramento completo, Pelle naturale, Campo verde, Cielo blu e Rilevamento automatico. L’attivazione della funzione DCB Demo affianca la visione tra una delle modalità dette e quella standard.

 

OSD 02

 

Il terzo menù permette la creazione di una finestra (Cornice Luminosa) che può essere regolata in modo differente dal resto della visualizzazione, rendendola più o meno luminosa, con dimensioni e collocazione regolabile.

 

OSD 03

 

Completano le funzioni del menù OSD, le impostazioni dello stesso e regolazioni extra.

 

OSD 04  OSD 05

 


 

Creazione del profilo colore

 

Come prima cosa abbiamo verificato i valori e la calibrazione dell’AOC i2757Fm con i parametri a default tramite la sonda Datacolor Spyder4. Il nostro colorimetro registra una luminosità di circa 217 cd/m2, luminosità del nero di 0,34 cd/m2, contrasto statico di 640:1 e punto del bianco di 7300K. La luminosità è, come avevamo preannunciato, troppo alta. Il valore massimo raggiunto è stato di circa 237 cd/m2, contro le 250 cd/m2 di luminosità massima dichiarata; informazione data solo per dovere di cronaca, ma che non trova utilità nell’uso quotidiano.

La fedeltà cromatica a default è risultata molto buona, con un Delta-E medio di 2,1.

 

Fedeltà del colore default

 

Prima di procedere alla calibrazione abbiamo esaminato quale impostazione del gamma restituiva il valore più vicino a 2,20, ovvero quello di riferimento.

 

Gamma

 

La risposta tonale migliore appare quella offerta dall’opzione Gamma1, che ricalca quasi interamente la curva di riferimento, con una migliore costanza della temperatura del colore.

 

Gamma 01  Gamma 02

 

Impostando come parametri ottimali una luminosità di 120 cd/m2, gamma di 2,20 e temperatura colore di 6500K, riportiamo di seguito i risultati restituiti dal monitor nella situazione precedente e successiva alla calibrazione.

 
Dati calibrazione

 

Per ottenere tali valori sono stati impostati i seguenti setting nel menù OSD:

 
Setting calibrazione

 

Il punto di luminosità del nero è rimasto un po’ alto e di conseguenza il contrasto statico non ottiene un valore molto elevato. Anche il punto di bianco rimane un po’ freddo.

Con questi parametri e con il profilo ICC creato, l’AOC i2757Fm è in grado di coprire il 99% dello spazio colore sRGB e il 79% di quello AdobeRGB.

 

Garmut

 

La già buona fedeltà, con l’aiuto del profilo ICC, ha raggiunto una media del Delta-E di 1,5, migliorandone ancora la riproduzione cromatica. Potremmo riassumere una scala di giudizio secondo quanto segue:

  • Delta-E < 1 il risultato è eccellente;
  • Delta-E < 2 il risultato è buono;
  • Delta-E < 3 il risultato è sufficiente;
  • Delta-E > 3 la riproduzione è inaccurata

 

Fedelt del colore

 


 

AOC i2757Fm in test

 

Colour banding

Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature con diverse tonalità.

 

Contrasto  Colour banding_01  Colour banding_02  Colour banding_03  Colour banding_04  Colour banding_05  Colour banding_06  Colour banding_07

 

Il pannello AH-IPS con profondità da 6-bit con funzione FRC, emula fino a 16,7 milioni di colori e in questo tipo di test manifesta l’effetto banding, anche se non in maniera particolarmente evidente nell’uso quotidiano.

 

Uniformità

 

Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 9%, con una media del 4,1%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 1,9, con una media di 1,1.

 

Uniformit luminosit  Uniformit colore

 

Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile a occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità.

 

Backlight 01  Backlight 02

 

Con immagine completamente nera si notano alcuni aloni luminosi ai quattro angoli e nella parte bassa del display. Non essendo il backlight così evidente, in condizioni meno “estreme” non si evidenziano particolari problemi.

 

Angoli di visione

 

Uno dei maggiori punti di forza dei pannelli di tipologia IPS sono gli angoli di visione molto ampi, più di quelli presenti su pannelli VA e, a maggior ragione, dei TN.

 

Angoli di_visione

 

Il nuovo pannello AH-IPS rispetta le caratteristiche che ci si attende da questa tipologia. L’angolo di visione è molto buono, ma non viene risolto il fenomeno IPS glow presente su questi pannelli. In pratica, con le immagini molto scure, all’aumentare dell’angolo la riproduzione tende a schiarire.

 

Reattività

 

Pur non orientandosi prettamente verso un utilizzo gaming, l’AOC i2757Fm presenta più livelli di intensità dell’overdrive, che va ad agire sul tempo di risposta dei pixel. Le impostazioni disponibili sono: disattivato, debole, medio e forte. Nella seguente tabella vengono mostrati i risultati catturati con una sequenza di 10 foto, riportandone il comportamento peggiore e migliore.

 

Tempo di_risposta

 

Il comportamento migliore si è verificato con l’impostazione settata al livello Medio. Diminuendo l’intensità del contributo dell’overdrive, si riesce lievemente a percepire un tempo di risposta leggermente inferiore; comportamento questo evidenziato nella media dei risultati ottenuti. Portando la funzione sul valore Forte, si incorre nel classico “fantasma scuro”, meglio noto con il nome di reverse ghost, causato da un’eccessiva azione dell’overdrive.

 

Analisi sul campo

 

Di seguito andremo ad analizzare il comportamento dell’AOC i2757Fm anche in modo soggettivo, in ambiti quali visione di film e uso di videogiochi.

La buona calibrazione ottenuta, con Delta-E contenuto, permette un foto editing anche a livelli semiprofessionali, senza però andare a competere con fasce alte di mercato.

 

Foto

 

La visione dei film è ottimale e l’azione dell’overdrive non mostra incertezze anche con i movie d’azione. Dalle barre nere orizzontali del nostro esemplare, non vengono mostrati evidenti aloni luminosi che possono compromettere in modo piuttosto spiacevole una confortevole visualizzazione.

 

Film

 

Per quanto riguarda i videogiochi, con game sportivi e FPS, l’i2757Fm ha mostrato un’ottima reattività dei pixel. Impostando il valore medio della voce overdrive, risultato il miglior setting nei test, la giocabilità è rimasta sempre fluida senza lasciare eventuali scie nelle zone di azioni più rapide. Alzando ulteriormente il contributo elettronico la situazione non migliora, ed anzi, si percepiscono overshoot per un’azione troppo marcata e si manifesta, in alcuni casi, una striatura scura dietro alla figura in movimento. In ultimo, ma non per questo meno importante, non si percepisce alcun ritardo di lag dei comandi durante sessioni frenetiche.

 

Game

 

I due speaker integrati sono sufficienti per un uso saltuario, quale visione di filmati o per l’ascolto di un po’ di musica. Un qualunque kit esterno, o headset, sarà in grado di offrire prestazioni superiori sia per quanto riguarda la qualità che la potenza. Anche alzando il volume al massimo, gli speaker non distorcono l’audio, ma forse vengono penalizzati in parte dalla collocazione e dalla direzione.

 


 

Conclusioni

 

oro

 

Prestazioni

4 stelle - copia 2

Non pretende di competere con i pannelli più rapidi sul mercato, soprattutto se a 120Hz di frequenza, ma il tempo di risposta è risultato molto buono per la maggior parte dei videogiocatori.

Qualità

4,5 stelle

Grazie alla presenza del pannello AH-IPS gli angoli di visione sono molto buoni. La calibrazione di default è già di per sé piuttosto precisa. Impostando la luminosità di riferimento (120cd/m2), il punto del nero rimane un poco elevato e il contrasto è quindi discreto.

Ergonomia

3,5 stelle

È il vero punto debole del monitor. Si può solo regolare l’inclinazione, non presenta i fori VESA, ha due sole tipologie di porte video, ma integra due speaker audio. Rimane comunque comoda la connessione MHL e, a seconda dei casi, la possibilità di poggiare direttamente il monitor sul piano di lavoro, abbassando così l’altezza di circa 6cm.

Prezzo

4,5 stelle

Il prezzo d’acquisto consigliato da AOC di 289 euro è molto competitivo e potrebbe far virare la scelta verso l’i2757Fm da un 24” di qualità preso inizialmente in considerazione.

Complessivo

4,5 stelle

 

 

 

Molti potrebbero storcere il naso davanti a un qualsiasi display da 27” con risoluzione di “appena” 1920x1080 pixel, giudicandola troppo piccola per la dimensione del pannello. Altri invece potrebbero ricercare proprio una maggiore dimensione del dot pitch per godere di un maggiore confort in lettura. Questo approccio permette inoltre di portare la qualità dei pannelli IPS a prezzi contenuti anche su display dalle dimensioni generose. AOC con il suo i2757Fm ha puntato proprio a questo, massimizzando il rapporto prestazioni / prezzo, senza però rinunciare ad un design molto elegante dato da inserti grigi satinati.

Su un 27”, date le dimensioni, è maggiormente apprezzata la presenza di un pannello AH-IPS che, grazie all’elevato angolo di visione, non viene alterata la tonalità delle parti più esterne del display. Molto positiva è la qualità cromatica out-of-box e una volta diminuita la luminosità, il monitor è già pronto per svolgere quasi tutti i compiti che gli vengono richiesti, nonostante un contrasto non particolarmente brillante, neanche dopo l’avvenuta calibrazione. Non sarebbe dispiaciuta la presenza di una porta DVI e di un hub USB, ma per quest’ultimo punto forse sarebbe stato anche necessario ritoccare il design. Utile, per chi possiede uno smartphone o tablet Android, la connessione MHL con il quale si può visionare comodamente i contenuti presenti sul dispositivo mobile, senza doversi preoccupare del livello della batteria. Maggiori regolazioni fisiche e un sistema di retroilluminazione per i pulsanti touch avrebbero dato sicuramente maggiore valore al monitor.

L’i2757Fm riesce a destreggiarsi un po’ ovunque grazie soprattutto al pannello e all’overdrive ben calibrato, che consente di giocare in modo più che soddisfacente. Per quanto riguarda l’efficienza energetica, la certificazione ENERGY STAR riporta un consumo di 32W nelle condizioni a default, ovvero con luminosità impostata a 90. 

Al costo di 289 euro, se le poche limitazioni non sortiscono un ostacolo invalicabile, non possiamo far altro che consigliare l’acquisto del monitor AOC i2757Fm myPlay.

 

Pro

  • Fedeltà a default
  • Design
  • Tempi di risposta
  • Angoli di visione
  • Prezzo

 

Contro

  • Ergonomia limitata
  • Contrasto modesto

Si ringrazia AOC per il prodotto fornito in recensione.

Andrea Fanfani

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