Oggi analizzeremo il nuovo cabinet mid-tower di casa Cooler Master, il modello Scout 2. Come il suo predecessore, il CM Storm Scout 2 è un cabinet dedicato a tutti i videogiocatori, grazie anche alla comoda maniglia superiore, ideale per i LAN party. Lo analizzeremo a livello strutturale ed anche per quanto riguarda le performance termiche ad aria, per come viene fornito dalla casa madre.
Cooler Master è un’azienda leader nel settore della dissipazione termica, dei cabinet per PC e in moltissimi altri settori quali ad esempio PSU e periferiche per Gaming. E’ molto apprezzata per via della cura per i dettagli, per le ottime feature, per una ricerca di natura estetica nel design e non ultimo per gli ottimi prodotti immessi nel mercato.
Vi mostriamo i cabinet prodotti da Coolermaster, ripartiti per categoria:
Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche dello Scout 2:
- Maniglie ergonomiche, rinforzate in acciaio per supportare il peso dell’intero cabinet
- Doppia porta USB 3.0, per un transfer rate fino a 10 volte superior rispetto al precedente standard e una maggiore corrente erogata (circa 1A) per la ricarica dei dispositive mobile.
- Supporta fino a 3 unità 5,25” (tool-less), 7 3,25” e 2 2,5” (SSD) per la massima espandibilità
- Supporta fino a 9 ventole, tra le quali due da 120mm sul pannello laterale finestrato.
- Due switch nel pannello superiore per lo spegnimento dei LED delle ventole
- Supporta tutte le schede grafiche in commercio rimuovendo il primo cage per gli HDDFiltro antipolvere removibile per alimentatore e pannello superiore.
Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato allo Scout 2.
Specifiche tecniche
Riportiamo il comunicato di l presentazione dello Scout 2 realizzato da Cooler Master Italia:
Cooler Master, leader mondiale nella progettazione e produzione di componenti ad alte prestazioni per computer, facendo seguito al grande successo ottenuto dai case della serie Cm Storm, è lieta di annunciare il nuovissimo modello Mid-Tower Scout 2. Grazie ad un design particolarmente apprezzato dai videogiocatori più appassionati ed al notevole spazio interno, la prima versione dello Scout ha riscosso un grandissimo successo sin dalla sua presentazione, quasi tre anni fa. Con la seconda serie, Cooler Master ha fatto un ulteriore passo in avanti, migliorando ulteriormente le caratteristiche funzionali della prima serie. Poiché la portabilità è uno degli aspetti più curati e lo Scout II è nato per essere trasportato agevolmente da un Lan Party all’altro o da una casa di un amico all’altra e le maniglie in acciaio rinforzate e rivestite in gomma sono un tutt'uno con il telaio.
Una cover scorrevole posizionata sulla parte frontale/superiore del case, protegge le due porte USB 3.0, le due porte USB 2.0 ed i jack audio. Scout 1 e Sniper, i predecessori dello Scout 2, hanno aperto la strada per la prima volta verso i mid-tower dotati di tutte le caratteristiche che consentono la portabilità di un PC Gaming Desktop; Scout 2 va oltre, offrendo tutto ciò che può servire ad un case ultramoderno. Scout 2 supporta fino a tre bay 5.25”, sette hard drives, due SSDs e, utilizzando un cestello per hard disk facilmente rimovibile, anche una scheda video NVIDIA GTX 690 oppure una AMD HD 7970. Scout 2 consente una configurazione completamente modulare di hard drive senza alcuna modifica e può supportare un sistema per il raffreddamento a liquido. La possibilità di “customizzazione” del sistema di raffreddamento è davvero notevole e limitata solo dalle reali necessità dell’utente: il case consente infatti l’installazione di ben 9 ventole da 120 mm ed in particolare due di queste possono essere posizionate strategicamente nel pannello laterale in corrispondenza degli “hot spot” per consentire il raffreddamento ottimale anche delle schede grafiche ad altissime prestazioni. Nel caso in cui ci si voglia riposare un pò tra una sessione di gioco e l’altra, è possibile spegnere le luci a LED delle ventole eventualmente installate semplicemente premendo il tasto posizionato nella parte superiore del case di fianco al pulsante di accensione. La polvere è il peggior nemico di ogni sistema gaming; per questo motivo sono inclusi filtri anti polvere facilmente rimovibili e posizionati nella parte superiore e nell’area posteriore dedicata all’alimentatore. Per ridurre i tempi di installazione, gran parte dell’hardware disponibile su mercato può essere installato tool-free (senza ausilio di attrezzi), grazie all’ampia disponibilità di slitte e meccanismi di bloccaggio.
In merito alle specifiche riportate dal sito abbiamo qualche dubbio sul dato riportato per la compatibilità del CPU Cooler. Non ci risulta infatti che siano presenti ventole sul pannello laterale in corrispondenza della CPU.
Confezione e Bundle
La confezione è classica, in stile CM Storm, con un buon numero di informazioni ed un ottimo imballo interno, caratterizzato da due distanziatori di polistirolo, più la classica bustina di plastica antigraffio.
Il bundle in dotazione è particolarmente buono per un cabinet di questa fascia. Nel cabinet, purtroppo, è installata una sola ventola, che però è dotata di LED. Tale LED può essere spento tramite uno switch dedicato, in posizione frontale, che permette di gestire l’illuminazione di fino a due ventole.
Assieme al cabinet è fornito in dotazione:
- un foglietto illustrativo particolarmente funzionale
- un sacchetto in plastica contenente un buon numero di viti e distanziatori, anche se contati
- molte fascette di cablaggio
- sistemi di bloccaggio a scorrimento dei dischi rigidi
- un adattatore SSD 2.5” preinstallato
Scout 2, analisi strutturale dell’esterno
La versione che abbiamo ricevuto è la Midnight Black, quindi integralmente nera. E’ presente anche un’altra variante, caratterizzata da colorazione grigia. La sensazione che lo Scout 2 ci comunica prima vista è quella di elevata qualità costruttiva, anche se l’utilizzo di acciaio SECC rende il cabinet leggermente pesante (8,3kg a vuoto), per un facile trasporto. Un aspetto degno di nota è l’ottima finitura della maniglia superiore, comoda e ben studiata per la ripartizione del peso. La compatibilità con sistemi potenti è buona, anche se da specifica è limitata a sistemi ATX. E’ possibile installare anche sistemi E-ATX, ovviamente con qualche limitazione, come vedremo successivamente.
Procediamo all’analisi dei dettagli.
Fronte e Porzione superiore
La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura su ogni lato mentre al centro è presente una finitura in mesh, con il logo CM STORM nella parte bassa. Non sono presenti elementi distintivi quindi c’è un layout elegante e lineare, con un tocco di modernità. Nella parte superiore sono presenti tre alloggi per periferiche da 5.25”. Sotto sarà possibile installare due ventole da 120mm o una ventola da 140mm. La griglia mesh funge inoltre da filtro per limitare l’ingresso della polvere.
Nella parte superiore dello Scout 2 è presente un pannellino retraibile che permette l’inserimento di due periferiche USB 3.0 e di due 2.0, assieme al microfono ed alle cuffie. subito dietro, sono presenti tre pulsanti: di accensione, reset e di accensione e spegnimento dei LED. Posteriormente è presente una grande maniglia per il trasporto, molto rigida, ben fatta e soprattutto bilanciata. E’ anche molto comoda e sotto di essa sono presenti feritoie in mesh, che permettono la ventilazione nella parte superiore. Questa porzione superiore in mesh può essere rimossa, tramite la pressione dal basso. E’ bloccata da sei piccoli perni di plastica e vi invitiamo a fare attenzione perché tendono a rompersi facilmente. Una volta rimossa, è possibile installare due ventole da 120mm nella parte superiore, quindi si potrebbe montare agevolmente un radiatore con una configurazione 2xPull, e volendo anche 2xPull+2xPush, nella parte inferiore.
Paratia posteriore
Posteriormente abbiamo una configurazione classica, con alimentatore nella parte inferiore, 7 slot di espansione PCI che non presentano nessuna apertura d’aerazione, due piccole fessure per l’installazione di tubazioni a liquido nella parte superiore, la predisposizione per una ventola da 120mm ed infine è presente un sistema laterale di passaggio e bloccaggio dei cavi, che permette di non far rimuovere periferiche dall’esterno. Tale sistema, posizionato accanto agli slot PCI è denominato Storm Guard ed è particolarmente utile durante i LAN Party poiché impedisce il furto di periferiche quali mouse, tastiera ed headset. Utilizzando tale accorgimento, sarà necessario aprire il pannello laterale per poter estrarre il connettore dal cabinet. Lo spessore del cabinet in questa zona è modesto, ma la presenza di bombature su entrambe le paratie facilita l’installazione di dissipatori voluminosi e il cablaggio posteriore.
In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI non perforati, per evitare il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. La presenza dell’alimentatore in quella zona avrebbe potuto ulteriormente incrementare tale fenomeno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Lo Scout 2 rientra proprio in questa categoria, almeno a default, per via dell’unica ventola posteriore in estrazione. Fortunatamente, dato l’elevato numero di ventole potenzialmente installabili, si può migliorare notevolmente l’aerazione del cabinet ed in particolar modo del comparto grafico.
Paratia laterale sinistra e destra
Il cabinet presenta un sistema di gestione delle paratie laterali classico, ma scorrevole e privo di intoppi, quindi di buon livello. Le paratie sono interamente in acciaio e quella di destra presenta due fori di ventilazione, per l’installazione di due ventole da 120mm che permettono di migliorare sensibilmente la dissipazione termica delle VGA.
Il telaio delle paratie laterali è molto robusto e la paratia di destra è dotata di una finestra in plexiglass, ben realizzata. Purtroppo non è presente alcun materiale fonoisolante. Sarebbe stato interessante implementarlo, anche se non è questa la configurazione adatta, per via delle aperture frontali e laterali. Le aperture laterali non presentano filtri antipolvere, purtroppo.
Paratia Inferiore
Lo Scout 2 nella parte inferiore presenta una configurazione classica, con un filtro antipolvere sotto alla feritoia di immissione dell’alimentatore, estraibile dall’esterno. E’ presente una seconda apertura per l’installazione di una ventola da 120mm nella parte bassa del cabinet, purtroppo sprovvista di filtro. Sono tuttavia presenti degli agganci per un filtro opzionale, ma avremmo preferito che fossero ruotati di 90° in modo da facilitarne l’estrazione lateralmente, senza dover sollevare il cabinet. Sul fondo del cabinet troviamo inoltre i 4 classici piedini di appoggio, con funzione di assorbimento delle vibrazioni.
Ora passiamo all’analisi della parte interiore.
Scout 2, analisi strutturale dell’interno
Il layout è moderno ma non presenta elementi particolarmente innovativi, se non la presenza di sistemi di blocco per le periferiche da 5.25” particolarmente validi, a scorrimento orizzontale con un sistema a switch. L’orientamento della scheda madre è classico ATX, il posizionamento dei bay per gli hard disk è nella parte frontale con orientamento perpendicolare al cabinet. Standard il posizionamento delle periferiche da 5.25”, come pure quello dell’alimentatore inferiore. Non c’è separazione fra i diversi scompartimenti, che porterebbe ad un isolamento a livello termico. La colorazione interna è completamente nera e sono presenti moltissime guaine in gomma, dallo spessore importante e dall’ottima rigidità, quindi non si sposteranno durante il passaggio dei cavi, diversamente da altre scomode soluzioni della concorrenza.
Cablaggio
La parte posteriore permette un ottimo cablaggio. Date le dimensioni complessive ed il marchio sarebbe stato difficile aspettarsi altrimenti. Lo spessore è leggermente maggiore rispetto allo standard e quindi non si dovrà forzare la chiusura all’atto del completamento dell’installazione, complice la bombatura della paratia laterale. Il cablaggio frontale richiederà qualche accortezza, ad esempio il fatto di possedere prolunghe di alimentazione per quanto riguarda il connettore di alimentazione della scheda madre da 8 PIN perché sarebbe consigliabile procedere posteriormente. Qualora invece si scegliesse di farlo nella parte anteriore, non ci sarebbe nessun problema, però ovviamente è tutto in relazione alla lunghezza del connettore di alimentazione dell’alimentatore stesso. Consigliamo sempre di avere una prolunga a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore. Dato che abbiamo utilizzato una scheda madre E-ATX, non è stato possibile far passare i cavi nelle apposite fessure. Sebbene quindi non sia compatibile sulla carta con questo formato, all’atto pratico lo è, anche se come vedete è presente qualche complicazione:
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. La qualità, la robustezza e lo spessore sono elevati e sono presenti 3 guaine in gomma anti-taglio, la cui stabilità risulta essere davvero elevata, e quindi non ci sarà nessuna fuoriuscita delle stesse, dagli incavi, all’atto del passaggio dei cavi. Nella parte superiore sono presenti due aperture ma la loro dimensione è tanto ristretta che risulta difficile far passare dei cavi persino di piccolo diametro, figuriamoci quindi i connettori di alimentazione per la CPU. Consigliamo di modificare questo aspetto nelle prossime versioni. Abbiamo apprezzato la grandezza del foro inferiore, che permette un passaggio agevole di tutti i cavi dell’alimentatore. Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
Nell’ultima fotografia potete notare quanto stia stretta una 7970 senza rimuovere il cage per gli hard disk laterale. E’ un punto a favore comunque che sia possibile installarla senza rimuoverla. Ricordiamo che i test verranno invece effettuati con una GTX480 EVGA.
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi, con qualche riserva però per i sistemi aventi socket 2011. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è purtroppo molto contenuto e quindi in caso di radiatori spessi ciò costituirà un problema. A tal fine ricordiamo che Cooler Master ha a listino modelli più evoluti e capienti, quali il Cosmos II tra i full tower e l’HAF-XM tra i mid-tower. Posteriormente si hanno sei aperture passacavo dove è possibile inserire fascette restringenti, il che permette un livello di pulizia e di ordine molto elevato. Sarà possibile montare un radiatore da 240mm in posizione superiore però consigliamo di adoperarne uno della tipologia Slim.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è ottima, per via di alcune rail a scorrimento orizzontale con design proprietario Cooler Master. Inoltre è presente un cage parzialmente removibile, che permetterà di guadagnare spazio orizzontalmente. Sarà possibile installare una ventola da 120mm su questo cage. Mostriamo alcune fotografie di questo compartimento:
Qui invece potete notare il sistema di installazione per gli SSD da 2.5’’:
Il cage è situato dinanzi agli alloggiamenti per le ventole da 120mm frontali e permette l’installazione di 7 hard disk complessivamente. Sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni. Come sistema di blocco delle tre periferiche da 5.25” troviamo un sistema a switch davvero fantastico per l’installazione di unità ottiche. Per un’installazione di tipo classico tramite viti, c’è invece un grave problema: nella parte sinistra, per la prima serie di viti, non c’è nessun foro per il passaggio di un cacciavite ! E’ probabilmente un errore di design e ciò comprometterà l’installazione di fan controller, rendendoli poco stabili.
Sezione Alimentatore
Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore, che quindi viene installato in una configurazione classica.
Similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso. Ad ogni modo è possibile installare lateralmente due ventole da 120mm, una nella parte inferiore e due nel frontale, quindi si potrà migliorare l’areazione delle schede video in modo consistente.
Integrazione di sistemi a liquido
Sebbene siano presenti fori per l’impianto a liquido, non è un cabinet da consigliare per questi sistemi. Lo spazio a disosizione sul tetto è infatti piuttosto ridotto e la compatibilità è limitata quindi con radiatori di tipo slim da 240mm.
SCOUT 2, ventilazione ed assemblaggio
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è veramente ridotta all’osso in quanto è presente una sola ventola da 120mm, marchiata “A12025-12CB-3JN-F1” ed avente i seguenti dati di targa: 3 PIN, 1200RPM, 44.03 CFM, 19.8 dBA. Riportiamo il FAQ ufficiale di presentazione del modello, che spiega le ragioni di questa scelta:
“Abbiamo deciso di fornire di serie solo una ventola posteriore da 120 mm perché, durante i diversi Focus Group che siamo soliti organizzare nel mondo, è emerso che i clienti che si rivolgono a questo tipo di prodotto gradiscono particolarmente personalizzare il proprio case e noi non vogliamo porre limiti alla loro fantasia”.
Secondo Alessandro Delfino, il responsabile di “marketing e comunicazione” di Cooler Master in Italia, si è quindi scelto di non dotare l’unità di ventole addizionali. Dato il costo delle ventole, forse si è cercato di cogliere due piccioni con una fava, non riuscendoci però a nostro giudizio. Il pulsante superiore permette, infatti, la regolazione dei LED di fino a due ventole, ma ne è presente una sola. Una seconda ventola LED frontale in immissione l’avremmo certamente gradita, e a nostro avviso non sarebbe stato necessario sostituirla data la bontà a default. L’assenza di ventole a default è un difetto chiaramente trascurabile, ma ci saremmo aspettati una riduzione del prezzo rispetto a quello proposto.
Il sistema di ventilazione potrà essere customizzato a piacimento: ben 9 le ventole installabili: due nel frontale, due nel top, due laterali, una interna nel cage degli hard disk, una sul fondo, oltre a quella posteriore preinstallata. Purtroppo la compatibilità è limitata a ventole da soli 120mm di diametro, fatta eccezione per una 140mm frontale installabile al posto di due da 120mm. Anche la dotazione di filtri poteva essere migliorata. La pulizia delle griglie frontali e sul top è complicata, mentre sono assenti protezioni per le griglie laterali e inferiore.
Il rumore generato dalla ventola è basso quindi non c’è nessun problema.
Montaggio
In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin, attraverso l’apertura laterale destra, quindi facendolo scomparire e passare dietro alla paratia d’installazione della scheda madre, per permetterne il passaggio dal foro superiore sinistro (guardandolo lateralmente). Potrebbero essere necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nel cage predisposto a scorrimento e facendo attenzione a posizionarli intervallati da uno slot, per favorirne la ventilazione ed il flusso d’aria verso le VGA. Per separare i flussi di hard disk e schede video, è possibile installare gli hard disk nella parte inferiore del cabinet. Fatto questo sarà necessario montare il lettore CD: dovrete togliere le mascherine frontali, levando la paratia frontale dal basso, e facendo scorrere le paratie in mesh frontali.
Fatto questo, e bloccato il lettore tramite il sistema di blocco laterale, si richiude il pannello frontale e si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema push-pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle. Terminata l’operazione vi consigliamo di connettere tutte le ventole che avete a disposizione, perché si presuppone che ne abbiate acquistate delle altre. Qui vi mostriamo anche una 7970 Gigabyte windforce 3 in azione:
Riportiamo qui le fotografie del manuale, di modo che così possiate valutare direttamente tutte le caratteristiche tecniche del cabinet in esame.
Parte frontale:
Parte posteriore:
Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato lo Scout 2 con una piattaforma X58, installando sulla CPU core i7 920 il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, con temperatura ambiente di circa 24.0°C all’interno del cabinet (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). L’utilizzo di questo dissipatore sarà esclusivamente in modalità high performance con due ventole Prolimatech BlueVortex da 1550RPM. Verranno effettuati i test esclusivamente in configurazione Push/Pull (P/Pull) al fine di verificare le performance di dissipazione termica all’interno del cabinet, e conseguentemente verificare la tipologia dei flussi d’aria dedicati. Sarà utilizzata anche una GTX 480 EVGA con backplate ed EVGA HighFlowBracket, con dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame.
Verrà confrontata la sua efficienza di dissipazione termica con altri modelli di cabinet di ultima generazione.
Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software Realtemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4. Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.
E’ stata utilizzata una sessione di test, alla seguente frequenza di lavoro:
Risultati del test e rumorosità
I risultati ad aria purtroppo, data la carenza di ventole, dato il diametro contenuto e data la tipologia classica ATX, sono nella media nella configurazione stock; qualora fossero installate altre ventole è inutile far presente che la situazione migliorerà notevolmente. Nel complesso non brilla per efficienza termica, ma presenta un ottimo numero di ventole potenziali, cosa che ne aumenta drasticamente le potenzialità. Vista la molteplicità di configurazioni possibili, ci limitiamo a testare i cabinet per come vengono forniti e ciò evidentemente non rende giustizia allo Scout 2.
Rumorosità:
Il cabinet, data la sua unica ventola da 120mm non è affatto rumoroso. E’ inutile fare presente che la rumorosità è in funzione delle ventole che adotterete nella procedura di assemblaggio.
Conclusioni
Prestazioni |
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Prestazioni complessive nella media ma possono migliorare con l’aggiunta di ventole. Si consiglia l’adozione di filtri antipolvere addizionali. |
Prezzo |
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Forse troppo elevato, per lo meno quello proposto, ma la qualità si nota con estrema facilità |
Design Out |
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Ci è piaciuto molto, è azzeccato e moderno |
Design In |
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Curato e capiente, ma c’è qualche pecca nella parte superiore |
Bundle |
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Appropriato, peccato per il numero delle ventole |
Ventole |
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Una sola, seppure silenziosa e di buona qualità; consigliamo però di montarne almeno una da 120mm in immissione frontalmente |
Montaggio |
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Facile, ottima anche la possibilità di rimuovere un HDD cage. |
Complessivo |
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Il CM Storm Scout 2 ci ha decisamente convinti perché, per essere una soluzione mid-tower, fa della qualità costruttiva e delle potenzialità termiche i suoi punti di forza. Ha qualche difetto concettuale, ma nulla di terribile o problematico, ed anzi permette anche l’installazione di schede madri E-ATX, quando la compatibilità è limitata alle ATX standard. Il CM Storm Scout 2 sarà disponibile in due colorazioni (Midnight Black e Gunmetal Grey) presso la rete ufficiale di distributori e rivenditori italiani del Gruppo Cooler Master a partire dal mese di Ottobre ad un prezzo al pubblico consigliato pari a 118,00 € IVA inclusa. Il prezzo di lancio è elevato, specialmente in Italia, e ci aspettiamo una riduzione sensibile di prezzo. In America è infatti proposto a 99$ mentre in alcuni shop europei abbiamo trovato prezzi di circa 90€ che rendono lo Scout 2 decisamente più appetibile rispetto alla concorrenza.
Pro
- customizzabilità
- performance teoriche
- praticità di spostamento grazie alla maniglia superiore
- qualità costruttiva
- pulsante per lo spegnimento dei LED
Contro
- spazio sul tetto contenuto e passaggio dei cavi da 4+4/8 PIN di alimentazione della scheda madre difficoltoso
- una sola ventola in bundle
- impossibilità di fissare i fan controller nella parte sinistra del cabinet
Si ringrazia Cooler Master per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo