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Leetgion Hellion, il primo della sua specie - I Driver

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antepLeetgion Hellion è il primo mouse di produzione Thermalright che cerca così di entrare in un settore sicuramente molto proficuo per i produttori: quello delle periferiche da gaming.

 

 

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I Driver

 

I driver di configurazione del Leetgion Hellion sono decisamente user friendly. La prima schermata che ci troviamo di fronte una volta lanciato il tool di configurazione è quella dedicata alla mappatura dei tasti, Button Assignment appunto.

 

hellion d1

 

In questa schermata possiamo gestire i profili e configurare gli 8 tasti personalizzabili del mouse (è compresa anche la rotazione dello scroll nei due sensi), mentre non è possibile configurare i due tasti posteriori, che sarebbero comunque inutili nell'uso pratico.

 

hellion d1b

 

Fortunatamente a tamponare la scomodità dei pulsanti dedicati alla variazione dei DPI c'è la possibilità di replicare tale funzione su altri tasti, perdendo però di fatto due pulsanti utili nel caso si faccia questa scelta. Possiamo osservare come ci siano molte configurazioni possibili, compresa la possibilità di creare un pulsante “Fire Button”, continuo o a 5 colpi, che imita la pressione multipla ravvicinata del pulsante.

 

hellion d2

 

La seconda schermata, Adjust Performance, è dedicata alla regolazione del mouse. Ovviamente è possibile regolare la risoluzione del sensore, la sensibilità dei due assi, il polling rate e altri parametri anche presenti nel pannello di controllo di Windows. La regolazione di questi parametri è assoluta, non è infatti possibile definirla a livello di profilo.

 

hellion d3

 

La terza schermata è dedicata alle macro e prende appunto il nome di Macro Management. Qui ci è possibile creare una nuova macro o modificarne una esistente. La creazione di una nuova macro è decisamente intuitiva, si inizia inserendo un nome, XH in questo caso, si conferma e si può partire con la registrazione dei comandi (pulsante record).

 

hellion d3b

 

La sequenza può essere impartita mantenendo il delay reale o senza salvarlo. Terminata la sequenza è possibile poi modificarla, inserire dei ritardi e indicare il numero di loop da eseguire. Il tutto è davvero molto semplice sotto questo punto di vista. Manca la possibilità di inserire una macro in loop “on/off”, cioè che parte con la pressione del tasto e termina con la pressione successiva, comunque questo non dovrebbe essere un limite troppo grosso.

 

hellion d4

 

Segue la schermata per la regolazione dei colori abbinati ai profili del mouse, il colore può essere definito in modo custom, scegliendo la tonalità che più ci aggrada. Da notare che solamente la barra finale posteriore cambia colore, mentre le altre parti illuminate cambiano colore in base al profilo.

 

Corsair

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