Ciao Mondo 3!

roccat savuNella recensione odierna vedremo un nuovo prodotto di casa Roccat: si tratta del Savu, un mouse di fascia media caratterizzato da un sensore ottico da ben 4000 dpi. Ad oggi, probabilmente, si tratta del mouse ottico con la risoluzione maggiore in commercio. Tra le caratteristiche interessanti troviamo l'Easy Shift[+], che ci permette di duplicare i pulsanti fruibili del mouse, l'assenza di angle snapping e un peso decisamente contenuto. Addentriamoci quindi ad analizzare meglio le specifiche tecniche del mouse e a vederlo da vicino.

 

 

 

L'azienda tedesca Roccat, con sede ad Amburgo, ha presentato nel corso degli ultimi anni interessanti periferiche dedicate ai gamers tra cui spiccano gli ottimi mouse e le ottime tastiere. Un gamer sa che delle buone periferiche possono fare la differenza, per questo Roccat si pone sempre come obiettivo quello di soddisfare l'utente durante le sessioni di gioco. Sempre al centro della scena gaming mondiale, Roccat è molto conosciuta nel settore anche per la sua immancabile presenza in moltissimi tornei, LAN Party e manifestazioni. Inoltre, grazie allo spirito d'iniziativa dimostrato nell'organizzazione di eventi e al rapporto diretto con i propri fan, la community dell'azienda vanta moltissimi sostenitori da tutto il mondo, tra cui spiccano importanti gamers. Recentemente Roccat sta provando a rivoluzionare l'esperienza di gioco tramite PowerGrid, un'applicazione per Smartphone che consente di integrare il proprio cellulare nell'esperienza di gioco, non solo come mezzo di controllo per i giochi, ma anche per restare in contatto con amici e colleghi, il tutto integrato in un'unica ed efficiente interfaccia.  

 

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Maggiori informazioni su Roccat e sul Savu sono raggiungibili a questo indirizzo.

 


 

Specifiche tecniche

 

Esaminiamo ora, come di consueto, le specifiche di questo prodotto:

4000dpi optical gaming sensor

Incl. Omron® switches

Velocità massima 60 pollici per secondo

Accelerazione fino a 20G

125, 250, 500, 1000Hz polling rate

Zero angle snapping

1.8m cavo USB in treccia

Dimensioni: larghezza 72mm x 120mm di lunghezza (approssimativi)

Peso approssimativo senza cavo: 90g

 

Il sensore da 4000 dpi, come dicevamo nella pagina precedente, è forse il più spinto sensore ottico presente oggi sul mercato. Per questo mouse viene utilizzato l'Avago 3090, che dalle specifiche è limitato a 3500 dpi, probabilmente grazie a un'interpolazione può raggiungere il valore di 4000 dpi. Per ottenere risoluzioni superiori è necessario adottare sensori laser.

Le specifiche tecniche sono buone per un mouse di fascia media soprattutto perché è assente l'angle snapping, cioè la tendenza dei mouse con sensori ottici a “raddrizzare” le linee curve. Altro dato interessante è il peso decisamente contenuto, che può essere un pregio o un difetto in base ai vostri gusti.

 


 

Packaging e bundle

 

Vediamo insieme l'unboxing del Roccat Savu:

http://www.youtube.com/watch?v=VK32HfELQa0

 

La confezione con cui il mouse viene venduto è dominata da colori scuri. Nella parte frontale troviamo l'immagine lucida del Savu contenuto all'interno, accompagnata dalle caratteristiche più importanti come il sensore da 4000dpi, l'Easy Shift[+] e l'illuminazione personalizzabile.

A differenza di quanto siamo abituati a vedere per questo genere di periferiche, la scatola del Roccat Savu non è caratterizzata dalla classica apertura a libro nella parte anteriore: non sarà pertanto possibile visionare direttamente il mouse prima dell'acquisto.

 

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Lateralmente, troviamo le specifiche tecniche del Savu, riportate nella pagina precedente, unite ad una panoramica del mouse.

 

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La parte posteriore della confezione è dedicata alle informazioni tecniche, vengono elencate le specifiche viste precedentemente e le funzioni personalizzate di Roccat in varie lingue; non è presente tuttavia l'italiano.

 

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Il bundle del Savu è, come spesso in questi prodotti, ridotto al minimo. Nella confezione troviamo, infatti, unicamente una Card Roccat e una guida introduttiva d'uso.

 

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Il Mouse

 

Preso in mano il Roccat Savu, ci rendiamo subito conto di quanto esso sia leggero. È probabilmente uno tra i mouse più leggeri provati, se non il più leggero, e le dimensioni rafforzano questa impressione.

 

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Esaminando dall'alto il Savu, notiamo il profilo asimmetrico, con impugnatura per destrorsi, che lo caratterizza. Nella parte superiore troviamo utilizzata la plastica soft touch (o plastica gommata) che ricopre il mouse nelle parti a contatto con il dito indice, medio e con il palmo della mano. Lateralmente il mouse è trattato in modo differente, un trattamento bucciato fine rende ruvido il mouse nelle aree di contatto con il pollice e l'anulare/mignolo, garantendo un ottimo grip delle dita.

 

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Sul lato destro troviamo posizionati i due pulsanti da azionare mediante il pollice e la rientranza ergonomica per lo stesso; nella zona anteriore è stampato il nome del mouse.

 

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Nella parte superiore, più specificatamente sul tasto destro principale, è serigrafato il marchio Roccat; mentre al centro troviamo il canonico scroll, gommato e di buone dimensioni, caratterizzato da un profilo dentellato che dà un buon feedback al tatto.

 

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Il lato destro del mouse non presenta particolari soluzioni, si può notare la texture della plastica laterale, diversa da quanto visto su prodotti precedenti di casa Roccat; tale trattamento è presente ovviamente anche sul lato sinistro.

 

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Nella parte posteriore è posizionata la barra retroilluminata a LED che caratterizza questo mouse, personalizzabile in vari colori.

 

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La parte inferiore del Roccat Savu è semplice, al centro troviamo il sensore ottico da 4000 dpi (Avago ADNS 3090), mentre grossi mousefeet in teflon assicurano un'ottima scorrevolezza del mouse.

 

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Il cavo del Savu è in treccia, per migliorarne la durata, mentre il connettore è di tipo normale. Ecco come appare al buio il Roccat Savu:

 

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Roccat Taito

 

Tra i mousepad in tessuto di casa Roccat troviamo il Taito, disponibile in tre dimensioni e in due spessori. Il modello in oggetto è quello di dimensioni minori, 265x210mm e spesso solamente 3mm.

La confezione del Taito è in plastica trasparente, il mouse è contenuto al suo interno arrotolato su se stesso.

 

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Nella parte frontale sono presenti due inserti che ci permettono di valutare sia il tipo di tessuto usato per la superficie, sia il materiale anti-scivolo adottato per la parte inferiore del mousepad, questo permette di toccare il prodotto al momento dell'acquisto senza rovinare realmente il mousepad contenuto. Poco sotto ad essi è indicata la dimensione del mouse.

 

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La parte posteriore riporta le specifiche tecniche del prodotto. Roccat ha adottato una particolare texture del tessuto per ottimizzare il funzionamento di entrambi gli assi del sensore.

 

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Viene indicata nuovamente la dimensione del mousepad ed evidenziata la superficie inferiore che dovrebbe garantire un buon grip dello stesso sulla scrivania.

 

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All'interno della confezione troveremo unicamente il mousepad, una volta estratto occorreranno alcune ore per far sì che si distendi completamente, fortunatamente senza presentare grinze di alcun tipo neppure appena spacchettato.

 

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Il grip con la scrivania è buono, il Taito come altri mousepad in tessuto rimane ben ancorato alla scrivania mentre al tatto la parte superiore risulta sì scorrevole, ma meno di quanto visto in altri mousepad. Tale impressione è confermata anche dall'uso con il mouse, che scorre meno fluido rispetto a come si muove sui mousepad Steelseries o sul nuovo CM Storm RX.

 

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Osservando la foto verrebbe da pensare che quella puntinatura bianca sia quello che appare nell'immagine sopra, relativa alla tecnologia Nano Matrix Structure, tuttavia non bisogna farsi ingannare, molti mousepad assumono quell'aspetto fotografati da vicino, molto probabilmente occorre uno strumento più dettagliato per cogliere le differenze. Per quanto riguarda l'utilizzo del Roccat Savu su tale mousepad, non abbiamo notato grosse differenze rispetto ad altri prodotti simili, le specifiche Roccat fanno inoltre pensare ad un miglior rendimento del mousepad con mouse Laser, in particolare dotati del sensore Philips Twin eye che è caratterizzato da due fasci laser. Tuttavia in quel caso i mousepad rigidi rimangono comunque preferibili.

Il Roccat Taito è comunque un buon prodotto, dal giusto rapporto qualità prezzo, valida alternativa a mousepad in tessuto di simili dimensioni che abbiamo già esaminato in precedenza.

 


 

Driver

 

Come su altri prodotti Roccat, i driver del Savu sono decisamente corposi e pieni di parecchie funzionalità aggiuntive che ci permettono di personalizzare al meglio il proprio mouse.

Al primo avvio viene verificato il firmware installato e, nel caso risulti necessario, parte l'aggiornamento del medesimo che dura pochi secondi. A operazione completata è necessario scollegare e ricollegare il mouse per poter finalmente iniziare ad utilizzarlo.

 

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Avviati i driver, la prima schermata che ci troviamo davanti è Main Control. Qui sono raccolte tutte le impostazioni principali del mouse per quanto riguarda la configurazione del sensore e dei tasti del mouse. Possiamo configurare quindi la sensibilità, la velocità del puntatore, la velocità di scroll, la velocità del doppio click, la tilt speed (che genera un movimento automatico in una delle due direzioni) e la risoluzione del sensore in 4 step: 400, 800, 1600 e 4000 dpi.

I 4 valori selezionabili come risoluzione del sensore sono molto probabilmente limitanti, sopratutto troviamo abbastanza elevato il salto tra 1600 e 4000 dpi, senza valori intermedi tra 2000 e 3500 dpi. In basso abbiamo la possibilità di gestire i profili del mouse, cinque in tutto.

 

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La seconda schermata, Button Assignment, è dedicata alla mappatura dei tasti sul mouse. Sono presenti due mappe diverse dovute alla presenza della funzione Easy Shift[+] che permette, di fatto, di duplicare i tasti configurabili, il riquadro di sinistra contiene la mappatura base, quello di destra quella Easy Shift[+]. Nel caso tale funzione non sia mappata, ovviamente è inutile configurare il riquadro di destra.

Su ogni tasto possiamo impostare una varietà davvero elevata di funzioni: gestione profilo, regolazione DPI, Macro, funzioni multimediali, sensibilità e funzioni di base del mouse.

In mezzo possiamo osservare il pulsante per gestire le macro, ci si aprirà una nuova finestra che raccoglie già una serie di pre-set di macro,. La creazione di una nuova macro prevede l'inserimento di un nuovo Set e la creazione di una nuova macro al suo interno (è comunque sempre possibile aggiungere macro a Set già creati).

 

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Nel nostro caso il Set è XH e la macro è PROVA. L'inserimento della sequenza di comandi richiede la pressione del tasto START, è possibile mantenere il delay reale della sequenza o eliminarlo. Le macro possono essere poi in seguito modificate, inserendo comandi del mouse, ritardi ed eliminando blocchi indesiderati.

 

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Advance Control è la schermata che ci permette di regolare alcuni parametri di contorno del mouse. Qui possiamo regolare il polling rate, il feedback sonoro, la sensibilità dei due assi e gestire gli effetti di luce. È possibile impostare anche il colore in modo custom, definendo il colore personalizzato, ma c'è un'ovvia approssimazione e il colore non risulta sempre troppo fedele: con alcuni gialli molto chiari, ad esempio, il mouse si è illuminato di bianco.

 

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Roccat R.A.D. è la schermata dedicata alle statistiche del mouse, sono presenti anche degli achievements sbloccabili durante l'utilizzo.

 

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L'ultima schermata è dedicata all'update del firmware/driver e al supporto online.

 


 

Impressioni d'uso

 

A livello ergonomico, il Roccat Savu si mostra decisamente elastico e comodo. Abbiamo studiato la sua ergonomia provando prese di tipo claw grip, flat finger e palm grip. Siamo rimasti piacevolmente soddisfatti nel notare che il mouse è fruibile con tutte le prese, seppur quella flat finger sia, a nostro avviso, la più adatta.

I pulsanti principali sono decisamente arretrati, azionabili da circa 20-25mm dalla fine dello scroll verso il centro del mouse, risulta facile premerli con qualunque presa, anche claw grip a patto di avere una mano non troppo piccola. Lo scroll è in una posizione ottimale, facilmente fruibile (ma meno comodo con la presa claw grip). Il suo comportamento è buono, gli scatti sono abbastanza ravvicinati senza risultare però attaccati, il feedback è supportato sia dalla superficie dentellata dello stesso, sia dallo scatto in fase di rotazione che, seppur non particolarmente netto, è sufficiente a rendere il tutto efficacie. Ottima l'assenza di gioco trasversale dello scroll che risulta pertanto molto solido.

 

I pulsanti laterali del mouse sono leggermente più duri della media, ma non creano problemi in gioco.

Cercando la configurazione del mouse ottimale, abbiamo trovato decisamente apprezzabile la possibilità di regolare la sensibilità (non risoluzione) dei due assi in modo indipendente, peculiarità tipica dei mouse laser, tuttavia la possibilità di regolazione del sensore in pochi step è limitante. Già il Roccat Kova+ era caratterizzato da un salto abbastanza importante tra i 1600dpi e i 3200dpi, qui è ancor più esasperato in quanto si passa da 1600 a 4000dpi. Onestamente riteniamo una carenza discretamente grave l'assenza di uno step intermedio, a circa 3000 dpi, o valori più elevati per il 2° e 3° step.

Un altro aspetto non troppo soddisfacente è il Lift-off del mouse, di circa 5mm di media, decisamente elevato per tutti coloro che alzano il mouse per riposizionarlo. Infatti, nelle sessioni di gioco con Battlefield 3 più volte ci siamo trovati l'alterego virtuale muoversi in modo indesiderato durante il riposizionamento. Abbiamo inoltre rilevato che sulla scrivania in legno laccato, dove tipicamente i mouse laser ottengono i migliori risultati di tracciatura, non è possibile l'utilizzo del mouse. Questo aspetto è in realtà comune a vari mouse ottici provati in passato.

 

Le superfici utilizzate offrono un buon grip e una buona sensazione al tatto, limitando la sudorazione in modo efficace. La superficie laterale sembra più duratura di quanto lo sia la plastica soft touch, mentre il comfort è garantito (come già detto) dalla buona ergonomia del mouse.

Dal lato software è da evidenziare che è stato necessario reinstallare i driver in quanto alla prima installazione non era possibile configurare le macro in alcun modo, il caso non sembra isolato ma facilmente risolvibile.

 


 

Conclusioni

 

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Prestazioni  3,5 stelle  Il sensore del Roccat Savu è caratterizzato da ottime specifiche tecniche ma leggermente sacrificato nell'implementazione. La regolazione della risoluzione non può avvenire in modo puntiglioso a causa dei soli 4 step di risoluzione, per un mouse da più di 50€ è un po' poco. Il Lift-Off abbastanza elevato risulta inoltre a volte fastidioso durante il gioco 
Qualità  4,5 stelle - copia 2  Ottima la sensazione al tatto dei materiali e la qualità dell'assemblaggio generale. Lo scroll è molto solido come i pulsanti. Interessante l'utilizzo di una plastica alternativa a quella soft touch nelle parti laterali 
Design  4 stelle - copia  Esteticamente il Roccat Savu è accattivante ed ergonomicamente ben realizzato 
Prezzo  4 stelle - copia  Il prezzo del Roccat Savu è di 55€ circa, forse troppo per un mouse ottico con Lift-Off elevato e soli 4 step di risoluzione del sensore. È comunque un mouse piacevole da usare dal punto di vista ergonomico ed accattivante esteticamente, ma l'acquisto va ponderato con attenzione 
Complessivo  4 stelle - copia 

 

 

Concludendo questa recensione, il Roccat Savu si è presentato come un buon prodotto pur peccando di alcuni difetti di regolazione e controllo.

Quattro step di regolazione della risoluzione su un sensore da 4000dpi sono indubbiamente pochi, occorre però aprire una parentesi a tal proposito: normalmente i mouse ottici sono sempre caratterizzati da pochi step di risoluzione, che in genere sono 4 per i prodotti di fascia alta. La limitazione probabilmente è imposta dai produttori di sensori ottici (Avago in questo caso) ma il problema emerge in questa situazione perché si ha un salto di ben 2400 dpi, decisamente troppo elevato. Non potendo, molto probabilmente, inserire un 5° step (che sarebbe la scelta migliore), alzare i primi tre step di risoluzione sembra una strada più percorribile e che sicuramente migliorerebbe l'esperienza d'uso.

Il Lift-Off elevato è il secondo grande neo del Savu, si tratta di un difetto che può essere marginale, nullo se il mouse non viene mai alzato in fase di gioco, ma è doveroso riportarlo.

Da un punto di vista qualitativo, nonostante l'utilizzo fatto in questi giorni, non possiamo sbilanciarci affermando un miglioramento deciso dei materiali. Il Roccat Savu è solido, rispetto al passato troviamo l'utilizzo di nuovi materiali probabilmente più duraturi ma non siamo in grado di far previsioni a lungo termine, inoltre la superficie superiore soft touch pare invariata.

 

Piccola nota finale, tra i pro e i contro troverete inserito “Peso molto contenuto”, ovviamente non si tratta di un errore! Il Roccat Savu è leggero, molto, questo si rivela però una lama a doppio taglio che può piacere o può infastidire notevolmente il giocatore, è un aspetto da tener bene in considerazione. Se giocate con mouse da 150gr circa molto probabilmente non fa per voi.

Il prezzo a cui potrete acquistare il Roccat Savu è di circa 55€, un prezzo abbastanza alto con cui si possono acquistare anche mouse Laser di fascia alta. Forse una decina di euro in meno sarebbero stati più appropriati, una cifra che con un po’ di fortuna si può trovare in alcuni shop europei.

 

Pro

  • Sensore da 4000 dpi
  • Software completo
  • Ottima ergonomia
  • Peso molto contenuto

 

Contro

  • Solo 4 step di regolazione del sensore, troppa differenza tra 1600 e 4000 dpi
  • Lift-Off elevato, 5mm di media sono tanti, che possono diventare fastidioso durante le sessioni di gaming
  • Peso molto contenuto

Si ringrazia Roccat per aver reso possibile questa recensione.

Ivan Disirò

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