Ciao Mondo 3!

Intro benq xl2420tI costruttori vengono incontro ai videogiocatori proponendo diversi prodotti studiati appositamente per il game, o addirittura per un singolo videogioco. Le periferiche, come per esempio mouse, tastiere e headset, non sono solo da contorno per un PC, ma risultano un nodo centrale per la realizzazione di un’ideale postazione da gioco. BenQ, dal canto suo, ha immesso sul mercato monitor che rispondono alle richieste dei più esigenti gamers e quest’oggi il protagonista è l’XL2420T.

 

 

 

 

Il gruppo BenQ è composto da dieci aziende indipendenti tra le quali fa parte anche AU Optronics, terzo produttore al mondo di pannelli LCD. La società è specializzata nella produzione di monitor LCD e proiettori, rispecchiando la filosofia dell’intrattenimento a cui si riferisce l’acronimo del nome stesso: Bringing Enjoyment ‘N’ Quality to Life. BenQ riesce a offrire un’ampia gamma di display per tutte le esigenze. Figurano infatti monitor dotati di pannelli LCD a matrice TN, IPS e VA. In particolare, la serie RL e XL sono prodotti destinati prettamente al gaming, rispettivamente per i videogiochi del genere RTS e FPS.

 

 

benq logo

 

 

Diretto successore del monitor BenQ XL2410T, oltre a offrire la frequenza massima di 120Hz, supporta il kit NVIDIA 3D Vision 2 con tecnologia 3D LightBoost e gode di particolari funzioni e accorgimenti che esulano dalla mera rapidità di risposta dei pixel. Per la serie XL, gli ultimi modelli aggiunti sono appunto l’XL2420T, oggetto di questa recensione, e l’XL2420TX. Quest’ultimo, come unica differenza, integra il sensore a infrarossi nel bordo superiore del monitor e dispone del kit NVIDIA 3D Vision 2, per godere della stereoscopia attiva della casa di Santa Clara. Di conseguenza, la versione TX supporta la modalità 3D anche dalla porta HDMI, cosa che la versione base non può fare, neanche con la presenza del sensore IR esterno. La visione in 3D invece è assicurata con l’utilizzo delle porte DVI-D DL e DisplayPort.

 

Di seguito il link alla pagina ufficiale del monitor BenQ XL2420T.

 


 

Caratteristiche tecniche

 

Con lo slogan “il gaming è nei dettagli”, BenQ vuole porre all’attenzione dell’utente finale lo studio nei minimi dettagli che il gruppo ha avuto nei riguardi del monitor XL2420T. Come per la realizzazione del predecessore, anche per il BenQ XL2420T il team ha collaborato con gli esperti gamers HeatoN e SpawN, che rilasciano inoltre dei preset specifichi per alcuni game, disponibili sul sito Gaming.BenQ.com. Tali impostazioni andranno a perfezionare il valore della luminosità, del contrasto, della nitidezza e della gradazione di colore, per rendere al meglio l’esperienza video ludica con quello specifico titolo. Di default sono già integrati due profili, FPS1 e FPS2, espressamente dedicati, rispettivamente, a Counter-Strike 1.6 e a Counter-Strike Source.

 

gamemode-counter-strike

 

La funzione Black eQualizer sarà particolarmente apprezzata dai gamers. Tale tecnologia, variabile con un punto da una scala che va dal valore minimo di 0 al massimo di 20, e attivabile a seconda della modalità d’immagine utilizzata, renderà le aree più buie della schermata molto più luminose, senza causare una sovra-esposizione delle zone più chiare. Inoltre, l’effetto abbagliante causato da una flash bang, risulterà inferiore rispetto agli altri monitor; qualche frazione di secondo può fare la differenza tra l’essere uccisi e uccidere l’avversario o trovare una copertura.

 

black equalizer

 

Avete la necessità di abituarvi a una particolare dimensione e/o aspect ratio in vista di un LAN party? Il BenQ XL2420T offre davvero molte impostazioni preselezionate, e comunque flessibili liberamente, per ottenere il setting ricercato. Oltre a poter mappare il formato in pixel 1:1, rispettando quindi esattamente la risoluzione dell’applicazione, o riprodurlo in modalità Proporzionale, sono disponibili i formati 17" (4:3), 19" (4:3), 19"W (16:9), 21,5"W (16:9), 22"W (16:10), 23"W (16:9) e ovviamente 24"W (16:9).

 

Customize xl2420t

 

Ideato per un solo scopo, giocare, il BenQ XL2420T vanta un tempo di risposta di 2 ms GTG ed è certificato NVIDIA 3D Vision 2 ready, con supporto alla tecnologia NVIDIA 3D LightBoost. La seconda versione della tecnologia di casa NVIDIA ha introdotto occhiali attivi più comodi, con superficie di visione maggiorata e, grazie alla funzione LightBoost, consentono una visione più luminosa e ricca di colori.

 

Nvidia 3dvision2

 

Per facilitare la navigazione attraverso il menù OSD del monitor, BenQ ha aggiunto un controller cablato Swift Switch. Lo stesso può essere facilmente agganciato alla base del monitor da entrambe le parti o spostato a seconda delle necessità, per accedere in maniera molto rapida ai profili personalizzati o alle funzioni di calibrazione.

 

designed xl2420t

 

Oltre alle numerose funzionalità, il BenQ XL2420T ha ottenuto ben due premi per il design: il reddot design award 2011 e il G-Mark Good Design Award 2011. Inoltre le serie XL e RL sono state scelte come monitor ufficiali per i tornei Intel Extreme Masters stagione 2011/2012.

 

stylish xl2420t  sponsorship xl2420t

 

Il monitor vanta inoltre l’etichetta ecoFACTS e la certificazione ENERGY STAR 5.1, dimostrando l’attenzione di BenQ verso l’ambiente.

 

ecofacts

 


 

Specifiche tecniche

 

 

Specifiche tecniche

 

Il pannello TN montato dal BenQ XL2420T è il modello M24HW01 V8 di produzione AU Optronics.

 

menù service

 


 

Unboxing e bundle

 

La scatola mostra subito le più importanti caratteristiche che contraddistinguono il BenQ XL2420T. Nella parte frontale sono elencate le tecnologie adottate come la modalità Senseye3, la retroilluminazione con lampade LED, la compatibilità con Windows 7, il supporto al kit NVIDIA 3D Vision e la presenza degli ingressi video DisplayPort e HDMI. Non mancano inoltre le indicazioni riguardo alcune funzionalità aggiuntive, come il refresh di 120 Hz, funzionalità ergonomiche e software, e un adesivo che indica il riconoscimento del premio reddot design award 2011. Sempre sulla paratia frontale è presente un’immagine che raffigura i due esperti videogiocatori, HeatoN e SpawN, che hanno collaborato con BenQ per la realizzazione del monitor. Sugli altri lati, oltre a raffigurazioni del design, vengono mostrati il controller S. Switch e alcune specifiche tecniche.

 

box 01  box 02  box 03  box 04

 

Il monitor è ben protetto da entrambi i lati da due blocchi di polistirene espanso ed è avvolto da una busta in plastica. Al disotto è infine presente il bundle completo.

 

box 05  box 06  box 07

 

All’interno troviamo lo stand con la base di sostegno, un CD-ROM per i driver e il manuale, una guida rapida, il controller S. Switch, un cavo di alimentazione, un cavo analogico D-Sub, un cavo digitale DVI-D Dual Link, un cavo USB e una cover di protezione. Manca un cavo jack da 3,5mm, data l’assenza di una linea audio in ingresso.

 

bundle 01  bundle 02  bundle 03  bundle 04

 

Montare il sostegno del BenQ XL2420T risulta piuttosto agevole. Sarà sufficiente allineare lo stand alla parte posteriore del monitor, che andrà a coprire i fori VESA, e poi inserire il braccetto di supporto, sino alla conferma di avvenuto inserimento, tramite un click. Per rimuovere il sostegno, sarà necessario premere il pulsante per lo sblocco, posizionato in prossimità. Successivamente, sarà possibile apporre la base, inserendola e bloccandola seguendo lo schema presente al di sotto della stessa e assicurare la tenuta tramite la vite ad alette.

 

mount 01  mount 02  mount 03  mount 04

 

Sotto la base sono presenti sette gommini antiscivolo adesivi che assicurano il monitor al tavolo di lavoro e per essere spostato è necessario sollevarlo dal piano.

 


 

Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche

 

Come già anzidetto, il BenQ XL2420T è dotato di un rivestimento opaco e l’aspetto, anche se non appare eccentrico, risulta molto curato e dotato di buoni materiali; è probabilmente per questo motivo che è risultato vincitore di due premi per il design. La parte frontale rimane molto pulita, ad eccezione della scritta BenQ in basso e dei pulsanti touch con LED integrati presenti nella parte destra.

 

monitor 00  

benq  pulsanti

 

Sul lato sinistro sono presenti due porte USB 2.0 e un’uscita audio jack da 3,5mm. L’audio in entrata può essere veicolato solo dagli ingressi audio/video HDMI e DisplayPort.

 

USB

 

Nella parte posteriore possiamo apprezzare un rivestimento lucido a specchio e alcune funzioni del sostegno, come la maniglia per il trasporto, il gancio per le cuffie removibile e un raccoglitore per i cavi di connessione.

 

monitor 10  monitor 11

 

La copertura del monitor presenta inoltre una fessura che permette l’utilizzo della maniglia per facilitarne il trasporto.

 

copertura 01  copertura 02

 

Per le connessioni, il BenQ XL2420T offre tutto il necessario. Da destra verso sinistra figurano: una porta USB, il connettore per l’hub USB, due HDMI, una DVI-D DL, una D-Sub, una DisplayPort e una mini-USB per il controller S. Switch. Dall’altro lato è invece presente il connettore di alimentazione e una targa identificativa.

 

connessioni  alimentazione  targa

 

Le regolazioni ergonomiche sono complete e facili da eseguire. Il monitor può essere regolato in altezza per 130mm, ruotato in configurazione pivot, ruotato di 35° per lato e inclinato da -5° a +20°.

 

monitor 01  monitor 02  monitor 03  

monitor 04  monitor 05 

 monitor 06  monitor 07

  monitor 08  monitor 09  

 

Il controller cablato Swift Switch, con il quale è possibile navigare all’interno del menù OSD, può essere unito alla base del monitor, tramite calamita a entrambi i lati, oppure spostato per una maggiore comodità. Con lo scroll, simile a quello presente nei mouse, è possibile spostarsi tra i menù, accedervi tramite click e aumentare o ridurre la regolazione. Il primo dei quattro pulsanti presenti, ha la funzione di tornare al menù precedente. Tramite gli altri tre è possibile applicare uno dei tre profili personalizzati (Giocatore 1 / 2 / 3). Tenendo premuto per circa 5 secondi uno dei tre tasti, verrà salvato il profilo corrente su quello predefinito, con le modifiche effettuate.

 

s.switch

 


 

Prima accensione e installazione driver

 

Abbiamo testato il BenQ XL2420T collegandolo a un PC con scheda video NVIDIA GeForce tramite il cavo DVI-D DL fornito nel bundle. All’accensione il BenQ è in modalità FPS1, ideale per il game Counter-Strike 1.6, ma non per l’uso in ambito desktop o lavorativo.

 

primo avvio
 

Per abilitare le tre porte USB 2.0 e il controller S. Switch, sarà necessario collegare anche il cavo USB fornito in dotazione. 

Nel CD sono presenti il manuale e i driver che andremo a installare. Da “Gestione dispositivi” basterà cliccare su Proprietà per il monitor BenQ e scegliere “Aggiorna Driver”, selezionando come fonte di ricerca la directory che identifica il CD inserito nel lettore.

Trovare la posizione più comoda è un’operazione abbastanza veloce, grazie all’ottima ergonomia e alle regolazioni semplici e rapide da eseguire. Ruotando il monitor di 90° (pivot), bisognerà cambiare l’orientazione della visuale dal pannello di controllo della scheda video o dalle impostazioni del sistema operativo.

 


 

Funzioni del menù OSD

 

Analizziamo ora il menù On Screen Display, che risulta dotato di diverse funzioni. Per la navigazione all’interno del menù si possono utilizzare, indifferentemente, sia i cinque pulsanti touch del monitor, che il controller esterno. Se una funzione non può essere abilitata o variata diverrà grigia e anche il LED corrispondente sarà disattivato. Gli stessi LED si illumineranno non appena si avvicinerà la mano ai pulsanti.

 

Premendo un qualsiasi pulsante del monitor, si accederà al primo menù generale, nel quale si potrà variare la modalità immagine (dove si può scegliere uno degli otto profili predefiniti o i tre personalizzati), la modalità display (per cambiare la dimensione o l’aspect ratio dell’immagine), la scalatura (disattivata se si utilizza una connessione video digitale) e accedere al menù completo o chiudere il menù rapido. Le prime tre voci appena elencate, possono essere cambiate con altre funzioni che vengono maggiormente utilizzate.

 

OSD 01  OSD 02  OSD 03

 

Accendendo al menù ci si posiziona subito sulla prima voce, display, che data la connessione DVI, risulta disattivata. In immagine si possono variare le funzioni base come la luminosità, il contrasto, il gamma, i colori, la funzione AMA (ovvero l’azione dell’overdrive) e altre. Alcune voci, come il Black eQualizer, risultano disattivate a seconda della modalità in uso.

 

OSD 04  OSD 05

 

In immagine avanzata si può variare la modalità di visualizzazione (mod immagine), tra le otto disponibili più le tre personalizzabili. La funzione Senseye Demo permette di affiancare due modalità differenti sulla stessa visuale, in modo da confrontarne le impostazioni, come già visto anche nella recensione del BenQ GW2250M.

 

OSD 06

 

L’ultima funzione del menù, chiamata fuoco intelligente, crea una finestra di visualizzazione, oscurando il resto dello schermo. La finestra può essere ingrandita a piacimento e spostata su tutta l’area del display. Questa funzione può essere utile durante la visione di video su siti come YouTube, per esempio, o per videogiochi avviati in modalità finestra.

 

OSD 07

 

In salva impostazioni si possono salvare le modifiche sulle tre modalità personalizzabili. Come anzidetto, la stessa funzione può essere eseguita anche tramite il controller S. Switch e possono essere richiamate all’occorrenza con la sola pressione del numero corrispondente alla modalità desiderata.

 

OSD 08

 

In audio si può regolare il volume degli speaker integrati e scegliere se attivare o meno il suono dei tasti di controllo del menù (Ronzio). Infine, nel menù sistema, si hanno ulteriori funzioni come la scelta della sorgente video, le modifiche al menù OSD (lingua e durata di visualizzazione) e la personalizzazione dei tre tasti rapidi iniziali. Al posto dei menù mod immagine, modalità display e scalatura intelligente, presenti di default, si possono impostare, come scelta rapida, la variazione della luminosità, del contrasto, del Black eQualizer, il fuoco intelligente o l’input della connessione video.

 

OSD 09  OSD 10

 


 

Creazione del profilo colore

 

Prima di procedere alla calibrazione della modalità Standard, abbiamo valutato quale dei cinque preset di Gamma disponibili, restituiva il valore più vicino a quello di riferimento, ovvero 2,20.

 

gamma

 

La relazione che lega il valore della luminanza dell'input digitale, in Volt, e la luminanza restituita dallo schermo, in cd/m2, è di tipo esponenziale. Quando l'esponente gamma assume il valore di 2,2, la curva generata dalla formua esponenziale è più simile a quella ideale. Per la calibrazione abbiamo quindi optato per la modalità Gamma2.

 

Impostando come parametri ottimali una luminosità di 120 cd/m2 e gamma di 2,20, riportiamo di seguito i risultati restituiti dal monitor nella situazione precedente e successiva alla calibrazione. Con il valore della luminosità impostata al massimo, la sonda rileva un’intensità di circa 367 cd/m2, poco più di quanto dichiarato, e l’abbiamo portato subito al valore minimo.

 
Calibrazione
 

Per ottenere tali valori sono stati impostati i seguenti setting nel menù OSD:

 
 
setting
 

La luminosità del nero rimane un poco elevata e il valore del contrasto risulta di conseguenza un po’ basso, ma non particolarmente negativo considerando la natura del pannello.

Con queste impostazioni e con il profilo colorimetrico creato dalla sonda Datacolor Spyder4, il BenQ XL2420T è stato in grado di ricoprire il 96% dello spazio colore sRGB e il 75% di quello AdobeRGB.

 

Garmut

 

Per quanto riguarda la fedeltà cromatica, il monitor fa registrare, come valore del Delta-E, una media di 2. Il numero indica la distanza tra la riproduzione di una tonalità data dal monitor e quella esatta. Potremmo riassumere una scala di giudizio secondo quanto segue:

  • Delta-E < 1 il risultato è eccellente;
  • Delta-E < 2 il risultato è buono;
  • Delta-E < 3 il risultato è sufficiente;
  • Delta-E > 3 la riproduzione è inaccurata.

 

Fedeltà

 


 

BenQ XL2420T in test

 

Colour banding

 

Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature con diverse tonalità.

 

Contrasto  grigio  rosso  verde  blu  giallo  hsl 01  hsl 02

 

Avendo un pannello TN con profondità colorimetrica da 6-bit con funzione FRC, che emula quindi fino a 16.7 milioni di colori, il BenQ XL2420T manifesta alcuni problemi di questo effetto, rimanendo comunque in linea con i monitor della stessa tipologia.

 

Uniformità

 

Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 16%, con una media di 11,6%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 2,1, con una media di 1,3.

 

uniformità luminosità  uniformità colore

 

Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile ad occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità.

 

nero 01  nero 2

 

L’esemplare testato non ha manifestato evidenti fasci luminosi, dimostrando un backlight piuttosto soddisfacente, merito anche del valore della luminosità impostata al minimo. Si riesce ad apprezzare lievemente un leggero effetto bleeding nella parte inferiore all’aumentare della luminosità. Si ricorda che questo fenomeno è variabile da monitor a monitor.

 

Angoli di visione

 

Il pannello LCD montato dal BenQ XL2420T è a matrice TN e questa tipologia non annovera di certo tra le sue qualità un ampio angolo di visione.

 

angoli visione

 

Il risultato è in linea con le aspettative e paragonabile ad altri monitor con pannello TN. Si evince chiaramente il limitato angolo di visione, specialmente in verticale.

 

Reattività

 

 

Come al solito, abbiamo catturato diverse immagini con le diverse modalità settabili sul monitor, utilizzando il software PixPerAn. Da una sequenza di dieci foto per test, abbiamo estratto il risultato migliore e peggiore.

 

reattività

 

Per quanto riguarda il tempo di risposta, il BenQ XL2420T non mostra particolari problemi, dato che ha a disposizione un’arma in più: il refresh a 120 Hz. La funzione offerta dall’overdrive AMA (Advanced Motion Accelerator) e la modalità 120Hz, agiscono in modo differente, anche se entrambi contribuiscono a un unico risultato, ovvero migliorare la visione durante le sessioni di videogames. L’azione della funzione AMA, che può essere solamente attivata o disattivata, va a migliorare la reattività dei pixel, andando a limitare l’effetto ghost. Un’immagine più definita e con meno scie, risulta facilmente riscontrabile anche ad occhio nudo attivando l’overdrive AMA a 60Hz. In alcuni rari casi si manifesta il cosiddetto reverse ghost (immagine scura), ma l’esperienza di utilizzo rimane migliore con la funzione attiva.

Per aumentare il refresh fino a 120 Hz si può agire dalle funzioni del sistema operativo o dal pannello di controllo della scheda video. Tale frequenza di aggiornamento consente di poter giocare con un frame rate, stabile, fino a 120 fotogrammi al secondo con VSync attivo, a patto di avere un comparto video all’altezza. Al contrario di quanto avviene nel mondo delle televisioni, il refresh è realmente di 120 Hz, senza interpolazioni, e per la stessa sequenza si avranno a disposizione il doppio di immagini rispetto a un monitor da 60 Hz. È chiaro quindi, che una sequenza creata da un numero doppio di frame, apparirà più definita e con meno effetto ghost.

 


 

Analisi delle modalità immagine

 

Grazie al colorimetro Datacolor Spyder4 abbiamo valutato i valori della luminosità, del contrasto e della fedeltà cromatica delle diverse modalità presenti nel menù del BenQ XL2420T.

Le modalità disponibili sono: FPS1, FPS2, RTS, sRGB, Eco, Film, Foto e Standard. Le varie opzioni vanno a modificare i parametri per offrire una migliore visualizzazione dei contenuti. Di default le modalità impostano il valore massimo della luminosità, 100, ad eccezione della modalità Eco, che non permette la variazione del valore, e sRGB che ha di default il valore di 90.

 

  • Modalità FPS1, ottimizzata per Counter-Strike 1.6:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità FPS2, ottimizzata per Counter-Strike Source:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità RTS, ottimizzata per giochi strategici:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità sRGB:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità Eco:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità Film:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità Foto:

 

Garmut  Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

  • Modalità Standard:

 

Garmut    Fedeltà

Luminosità e_contrasto

 

Infine, per un confronto tra le modalità, riassumiamo i valori ottenuti dalla deviazione del colore Delta-E in un grafico. Più il valore è alto, più è elevato il distacco del colore dalla riproduzione ottimale.

 

Fedeltà

 


 

Analisi sul campo

 

Andremo ora ad analizzare il comportamento del BenQ XL2420T in applicazioni di uso comune, come la visualizzazione di foto, di film e dove il monitor è maggiormente indirizzato: nei game.


Foto

 

Nelle due seguenti immagini si può apprezzare la differenza di visione tra la visione in modalità Standard e in modalità Foto.

 

Foto 01_standard  Foto 01_foto

 

Foto 02_standard  Foto 02_foto

 

Film

 

La modalità Film, pur restituendo un Delta-E di media piuttosto positivo, tende a saturare i colori caldi, rendendo quasi irreale il colore della pelle. Inoltre, dato che viene settata automaticamente la luminosità al massimo, si notano alcuni fasci nella parte bassa, che risultano più evidenti con la classica barra nera.

 

film 01  film 02

 

Game

 

Qui, il BenQ XL2420T, dà il meglio di sé. Il tempo di risposta rapido e il refresh di 120Hz, lo classificano come tale, ma sul campo il monitor non tradisce le aspettative. In game, che sia FPS o sportivo, di scie non ne abbiamo viste. Inoltre, il monitor vanta la presenza della tecnologia Black eQualizer presentata precedentemente. Con il videogame Battlefield 3 abbiamo analizzato tale funzione, impostando la voce al minimo, 0, a metà, 10, e al massimo, 20.

 

Game 01  game 02  game 03

 

game 04  game 05  game 06

 

 

 

Alzando troppo il contributo della funzione, l’immagine tende a schiarire fin troppo ed è consigliabile, in genere, rimanere intorno al valore medio.

La creazione di tre profili personalizzati, richiamabili “on the fly” con un solo pulsante del controller S. Switch, e le diverse modalità display che rispettano il formato o il numero dei pixel della sorgente video, rendono il monitor ideale anche per le console.

 


 

Conclusioni

 

oro  performance

 

Prestazioni

5 stelle

È concepito per il game, grazie alle diverse modalità, ai profili e al tempo di risposta ridotto. I 120Hz con il supporto alla tecnologia NVIDIA 3D Vision2 lo rendono il compagno ideale per l’intrattenimento in generale con il PC.

Qualità

4 stelle

Il pannello è di tipo TN e gli angoli di visione sono ristretti. Dopo la calibrazione riesce comunque a offrire una buona qualità visiva.

Ergonomia

5 stelle

È dotato di cinque ingressi video, due speaker, uscita audio, tre porte USB, controller S. Switch, compatibilità VESA, gancio per le cuffie, sostegno che permette ogni regolazione e maniglia più copertura di protezione per il trasporto; serve altro?

Consumo

4,5 stelle - copia 2

BenQ dichiara 24W di potenza richiesta, ma sul sito ENERGY STAR viene indicato un consumo di quasi 19W. Si tratta di un ottimo risultato per un 24”.

Prezzo

4 stelle

Online l’XL2420T è disponibile a partire da 360 euro. Non è poco, ma le funzioni e le tecnologie integrate fanno lievitare il prezzo del monitor.

Complessivo

4 stelle

 

 

Il monitor BenQ XL2420T è stato ideato per un solo scopo: essere il punto di riferimento per i videogiocatori. Non possiamo far altro che confermare il raggiungimento di questo obiettivo. Dal lato dell’intrattenimento non ha nulla da invidiare a nessuno, dato il refresh di 120 Hz e il supporto al kit NVIDIA 3D Vision2 con tecnologia LightBoost.

Per un monitor di questa tipologia spicca l’elevata ergonomia del sostegno, le cinque porte video (le principali) e l’hub USB integrato. A fronte di quello che viene offerto, la mancanza di un lettore di memorie è davvero ininfluente. Molto pratico e comodo è il controller Swift Switch, che risulta anche più preciso e puntuale dei pulsanti touch presenti sul monitor, che possono manifestare, occasionalmente, dei mancati segnali.

Oltre alla buona personalizzazione delle voci presenti nel menù OSD, vengono comunque rilasciati sul sito Gaming.BenQ.com dei profili ideali per alcuni videogame.

 

conclusioni

 

La qualità grafica e gli angoli di visione non sono il suo punto forte, data la presenza di un pannello TN, e senza una calibrazione tramite un colorimetro, la fedeltà lascia un pochino a desiderare, ma d’altronde, per questi scopi, la stessa BenQ offre altri prodotti. Alcune funzioni integrate, come il Black eQualizer e le diverse modalità di visione, si sono dimostrate molto utili.

Tutte queste funzioni si ripercuotono su una voce: il prezzo. Per acquistare il BenQ XL2420T occorrono almeno 360 euro e, a meno di non averlo già a disposizione, sarà necessario acquistare anche il kit NVIDIA per godere della visione stereoscopica.

Per concludere, possiamo infine completare la frase del titolo: “quando il gioco si fa duro, il BenQ XL2420T è la scelta ideale”.

 

 

Pro

  • Ottima ergonomia
  • Ottimo tempo di risposta
  • Refresh di 120 Hz e supporto al kit NVIDIA 3D Vision 2
  • Disponibili i preset per alcuni rinomati videogames
  • Funzione Black eQualizer

 

 

Contro

  • Il pannello TN limita gli angoli di visione
  • Per una buona fedeltà cromatica è necessaria una calibrazione
  • Prezzo, anche se in parte giustificato

 

 

Si ringrazia BenQ per averci fornito il monitor oggetto di questa recensione.

Andrea Fanfani

Pubblicità