Ciao Mondo 3!

lsi megaraid 9240-4iNormalmente quando si parla di RAID l'utente comune pensa a due Hard disk interfacciati tramite scheda madre, ma nel mercato professionale la scheda madre viene spesso sostituita da un vero e proprio controller esterno. La scheda MegaRAID della LSI che andremo a recensire di seguito rappresenta una via di mezzo tra le soluzioni professionali e quelle più comuni, in grado di garantire features e prestazioni di alto livello anche in sistemi che per loro natura non supportano nativamente queste funzione. Parliamo in primo luogo di connessioni Sata e SAS 6 GB/s con supporto a tutte le più comuni configurationi RAID possibili. Andiamo dunque a scoprire il controller a 4 porte LSI MegaRAID SAS 9240-4i.



LSI Corporation fu fondata nel 1981 a Milpitas in California da Wilfred Corringan, un ingegnere britannico facente parte del CEO della Fairchild Semiconductor e quindi già noto nel settore; da Bill O'Meara; da Rob Walker e Mitchell Bohn. Sin da subito l'azienda si è posta come obbiettivo quello di produrre semiconduttori e software in grado di accellerare le operazioni di gestione dei dati informatici in qualsiasi campo, spaziando quindi dall'aumento della velocità di supporti ottici al perfezionamento delle reti di network tenendo anche in considerazione il settore della comunicazione mobile. Il portfolio di LSI è in grado quindi di garantirgli la nomea di azienda leader nel mercato dei controller SATA+SAS RAID e simili.

logo lsi

Con il passare degli anni l'azienda californiana ha acquisito moltissime società simili riuscendo quasi a spazzare via la concorrenza, tra gli ultimi colpi grossi della LSI ricordiamo la recente acquisizione della casa produttrice di controller per memorie NAND Flash SandForce, avvenuta il 4 gennaio 2012 per ben 370 milioni di dollari.

sandforce logo

Nel corso degli anni abbiamo assistito a un continuo aumentare della capacità dei supporti di archiviazione dei dati, ma una maggiore capacità raramente corrisponde a un aumento della sicurezza dei dati stessi e a una maggior efficenza energetica. Grazie ai prodotti LSI MegaRAID SATA+SAS saremo in grado di aumentare la vita dei nostri supporti ottici attraverso una miglior gestione delle risorse e quindi i nostri drive vanteranno di prestazioni elevate, consumi ottimizzati e sicurezza ai massimi livelli. La scheda PCI-e MegaRAID SAS 9240-4i è in grado di garantire alte prestazioni e un’elevata sicurezza a un abbastanza contenuto. Contrariamente ad altri prodotti di casa LSI, infatti, il 9240-4i non è propriamente studiato per il mercato industriale ma può rappresentare un ottimo compromesso per la realizzazione di NAS autocostruiti o per l’upgrade di workstation di vecchia generazione.




LSI MegaRAID 9240-4i: Specifiche e target di utilizzo

Elenchiamo di seguito le features principali:

  • 6Gb/s data transfer rate
  • Gestisce 4 porte interne 6GB/s SATA+SAS
  • 1 connettore x4 Mini-SAS (SFF8087)
  • Controller LSISAS2008 (PowerPC 440 @ 533MHz)
  • Supporta RAID 0, 1, 5, 10, 50 e JBOD
  • Soluzione di tipo Hardware RAID (logica di controllo onboard, per sgravare il carico della CPU)
  • Interfaccia di tipo x8 PCI Express 2.0
  • Form factor Low-profile
  • Supporta fino a 64 device
  • Fino a 16 device in configurazione RAID
  • Patrol read (controllo in background dei settori danneggiati)
  • Consistency Check
  • S.M.A.R.T. error detection
  • Power management
  • Software incluso MegaRAID Storage Manager
  • Rispetta l’ambiente grazie a un controller low power e a un packaging ecologico.


Il target principale del controller MegaRAID 9240-4i è principalmente in ambito server low cost, da installare in rack 1U o 2U, grazie al basso profilo. E’ anche adatto alla realizzazione di NAS home made ad alte prestazioni, oppure all’upgrade di workstation che non dispongono di connessione SATA 6Gb/s o SAS.
La connessione SAS (Serial Attached SCSI), forse poco nota ai nostri lettori abituali, è molto utilizzata in ambito server per la sua robustezza agli errori e per le sue feature aggiuntive rispetto al più diffuso e più semplice protocollo SATA, che rappresenta una versione più snella del protocollo SAS. Come ci dimostra questo controller, le periferiche SATA sono compatibili con i controller SAS. Tra le feature principali offerte da questo protocollo troviamo:


  • Identificazione delle periferiche tramite World Wide Name (WWN)
  • Protocollo adottato anche da scanner, stampanti e nastri magnetici
  • Multipath I/O
  • Tensione del bus di comunicazione più elevata che consente l’utilizzo di cavi lunghi fino a 8m (8 volte più lunghi rispetto all’interfaccia SATA) e maggiore robustezza agli errori
  • Rapporti di errore più completi rispetto alla tecnologia S.M.A.R.T.


Riassumiamo in questa tabella le principali differenze tra SAS e SATA:

lsi specifiche
 
 
E’ chiaro quindi che tutti coloro che hanno bisogno di garantire l’integrità e la sicurezza dei loro dati dovranno optare per device di questo tipo, ben più costose ma solitamente in grado di garantire anche prestazioni maggiori. Sono molto diffusi infatti in ambito server HDD con interfaccia SAS con regime di rotazione fino a 15000 RPM, al fine di garantire tempi di accesso ai dati molto contenuti. Quando la criticità e la mole dei dati non è importante, l’adozione di SSD permette di incrementare ancor di più le prestazioni. Grazie all’interfaccia PCI-E x8, il throughput massimo che il controller è in grado di garantire utilizzando 4 SSD in RAID 0 è solitamente maggiore di quelli integrati nelle schede madri. I PCH Intel sono infatti in grado di gestire due sole porte SATA 6 Gb/s, mentre i SouthBridge AMD SB850, in grado di gestire fino a 6 porte SATA 6 Gb/s, sono comunque limitati ad un throughput massimo di 2GB/s dall’utilizzo un collegamento PCI-E 2.0 x4 (denominato A-Link Express 3.0). In scenari particolari, ovvero in workstation che devono leggere e scrivere grandi quantità di dati con bassa criticità, adottando un controller MegaRAID combinato a 4 SSD in RAID 0 è possibile incrementare sensibilmente le prestazioni. Il controller LSI 9240-4i si dimostra inoltre particolarmente utile per aggiornare workstation legacy al nuovo standard SATA 6Gb/s, senza dover sostituire altri componenti hardware come scheda madre e CPU.

Vediamo ora le limitazioni di questo controller, che ricordiamo appartenere alla fascia entry level di LSI. Nell’utilizzo con SSD, il comando TRIM non è supportato (neanche in configurazione singola) e ciò potrebbe portare a un decadimento delle prestazioni nel tempo nel caso in cui l’SSD non abbia una funzione integrata di garbage collection. Il controller 9240-4i (come pure il 9240-8i) non dispone di write-cache integrata, (generalmente di tipo DDR2). Ciò implica che non sarà possibile attivare la funzione di write-back, che consente di immagazzinare i dati negli hard disk anche in caso di interruzione di corrente. Grazie ad una batteria (BBU) o a dei condensatori, i controller dotati di questa tecnologia sono in grado di conservare i dati non ancora scritti sull’hard disk in memoria cache e scriverli non appena l’alimentazione degli hard disk viene ripristinata. Questa feature è indispensabile in tutti quei casi in cui l’integrità dei dati è indispensabile in tutte le situazioni, anche quelle di emergenza in cui c’è un’interruzione di corrente.

L’assenza di write-cache ha un impatto sulle prestazioni in scrittura in RAID 5, come dimostrato da test effettuati dal sito ServeTheHome. L’utilizzo di configurazioni RAID che richiedono il calcolo di parità complesse (come il protocollo RAID 5 o 6) rallentano notevolmente il throughput in uscita del controller 9240-4i, che risulta evidentemente inutilizzabile se la velocità in scrittura in RAID 5 è un fattore non trascurabile del sistema. Purtroppo non abbiamo avuto modo di verificare personalmente questo comportamento. Vedremo comunque come si comporta il 9240-4i con un RAID 0 di 4 hard disk e durante la gestione di un SSD Sata 6Gb/s.




LSI MegaRAID 9240-4i: Confezione e Bundle

Il controller LSI MegaRAID 9240-4i viene commercializzato all'interno di una confezione abbastanza compatta contraddistinta dalla colorazione tipica della casa produttrice ovvero bianca e arancione.
Nella parte frontale, centralmente, risalta un’anteprima del controller in versione 9240-8i, in alto a destra, su di un adesivo, è riportata la denominazione del modello acquistato. Tale adesivo e l’immagine del controller 9240-8i invece che del 9240-4i, ci indica che la stessa confezione è usata per entrambi i modelli, bisognerà quindi porre particolare attenzione al nome riportato sull'adesivo per non commettere errori al momento dell'acquisto. Nella parte bassa è indicata la categoria del prodotto mentre a destra è presente il logo LSI.

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Nella parte posteriore della confezione è presente una dettagliata introduzione a ciò che il controller LSI ha da offrirci; nella parte finale, oltre alle informazioni riguardanti l'azienda, troviamo l'indicazione riguardante la garanzia dei prodotti che, in questo caso, è di 3 anni. E’ presente inoltre una nota che ci avverte del fatto che il prodotto raffigurato nella parte anteriore della confezione non è necessariamente quello acquistato, come avevamo fatto notare in precedenza. Troviamo, infatti, nella parte bassa una piccola immagine in cui sono raffigurati sia il controller 9240-4i che il 9240-8i: la principale differenza risiede nel fatto che quest'ultimo mette a disposizione il doppio delle connessioni rispetto al modello analizzato oggi; tale particolarità è identificabile attraverso l'assenza nel 9240-4i di una porta di connessione.

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Nella parte laterale sinistra è elencato il bundle che troveremo all'interno della confezione insieme ad alcune delle caratteristiche tecniche del controller. Una lista più completa di tali specifiche è presente nella parte laterale destra, dove tra l'altro sono indicati i sistemi operativi supportati.

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Aperta la confezione, troveremo una busta contenente molto materiale cartaceo, riguardante la direttiva RoHS, la sostituzione del bracket in dotazione e l'installazione rapida del controller. E’ inoltre presente un disco contenente i driver, il software di gestione e la documentazione. Come al solito, consigliamo di scaricare gli ultimi driver presenti sul sito ufficiale.

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Sotto la busta dela documentazione, troveremo il controller avvolto in una busta antistatica e assicurato dal cartone sagomato, in altri scompartimenti separati della confezione troveremo il cavo mini-SAS to 4 SATA e il bracket low profile.


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La particolarità del controller risiede infatti nella possibilità di smontare il bracket PCI lungo per sostituirlo con quello corto in grado di garantirne l'installazione anche all'interno di cabinet molto stretti, dotati appunto di slot low-profile. E’ il caso ad esempio di alcuni cabinet HTPC o cabinet dedicati all’installazione di NAS, come ad esempio i Rack 2U.

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Il cavo mini-SAS to 4xSATA è contraddistinto dalla colorazione rossa tipica dei cavi SATA e, come andremo a vedere, data la sua lunghezza permette di raggiungere ogni angolo del case anche se il formato di quest'ultimo è full-tower; ogni cavo è provvisto di una etichetta con un numero identificativo che va da 0 a 3, ovviamente nel caso in cui decidessimo di comprare il controller in versione 9240-8i gli adattatori in dotazione saranno due.


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Nel caso di utilizzo del controller LSI 9240-4i con Hard Disk dotati di interfaccia SAS, sarà necessario l’acquisto di un connettore di tipo mini SAS to 4x SAS a 29 pin (CBL-SAS8087OCF-06M).

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LSI MegaRAID 9240-4i: Visto da vicino


Estratto dalla busta antistatica, il controller LSI 9240-4i si presenta molto compatto è apparentemente semplice, il PCB di colore verde è lungo 16cm e largo 7cm considerando anche la zona di connessione PCI-e.


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Nella parte superiore si può notare la EPROM marchiata ALTERA modello EPM3032A, pur essendo il modello base della serie 3000A rappresenta un ottimo compromesso per prestazioni\prezzo per l'entry level LSI.

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Nella parte bassa spicca il piccolo sistema di dissipazione passivo di colore nero adibito al raffreddamento del controller, purtroppo, pur essendo fermato da un sistema a sgancio rapido push-to-pin non siamo riusciti a rimuoverlo, probabilmente per lo scambio termico è stata utilizzata una pasta termica bicomponente in grado di incollare il corpo dissipante al controller. Il controller utilizzato è un LSISAS2008, un chip di seconda generazione basato sull'architettura MPT (Message Passing Technology) ed in grado di controllare fino a 8 connessioni SATA I/II/III in modalità RAID 0,1, 1E, 10 e ovviamente anche in modalità non-RAID. Come andremo a vedere in seguito, sarà possibile utilizzare anche la modalità RAID 5 tramite l'inserimento di un jumper su un apposito connettore 2pin.


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Si può facilmente notare come sia il controller 9240-4i che il 9240-8i siano prodotti utilizzando lo stesso PCB: nel 9240-4i oggetto della recensione è infatti facilmente identificabile lo spazio vuoto adibito al connettore supplementare di cui la versione 8i è dotata. La porta Mini-SAS è posizionata nella parte sinistra del PCB, vicino al bracket PCI, probabilmente in ambito desktop sarebbe stato più opportuno collocare tale porta sul bordo opposto del PCB, tuttavia, data la lunghezza del cavo in dotazione, non sarà un problema raggiungere gli angoli più remoti del nostro case. Tale scelta è probabilmente più orientata all’installazione all’interno di rack per server.


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Sono presenti sul PCB diversi pin adibiti a funzioni supplementari, uno di questi, caratterizzati dalla sigla TP1 è riservato alla diagnostica da parte della casa produttrice mentre il connettore U1 presente vicino al controller è adibito alle configurazioni RAID5, il connettore Ext LED presente a destra del PCB serve per collegare i led di stato in grado di indicare il funzionamento e eventuali problemi ai dischi, mentre il connettore J7 posizionato a sinistra vicino al bracket serve a garantire la sicurezza dei nostri dati in caso di smontaggio non autorizzato del PC.


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Come già accennato il controller necessità di uno slot PCI-E per il funzionamento, tuttavia non sfrutterà tutti e 164 i pin di cui il collegamento è fornito ma ne bastano molti di meno, soli 98, il collegamento infatti è di tipo PCI-e 8x. Questa connessione offre un throughput teorico di ben 4000 MB/s, di gran lunga maggiore di quello che si può ottenere da 4 periferiche Sata 6 Gb/s (le cui prestazioni massime teoriche in RAID 0 superano difficilmente i 2000 MB/s). Al di là di questi scenari di utilizzo estremo, vedremo come si comporta questo controller in condizioni di utilizzo più comune.


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I bracket a disposizione sono entrambi forati per il corretto smaltimento dell'aria calda all'interno del case, nella parte posteriore non sono presenti connessioni pertanto il calore prodotto dal controller e dal resto dell'hardware all'interno del case potrà uscire senza ostacoli.


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caratteristiche tecniche
 



LSI MegaRAID 9240-4i: Installazione


L'installazione del LSI MegaRAID 9240-4i è davvero molto semplice e immediata, per prima cosa bisognerà scegliere quale bracket utilizzare in base alle dimensioni del nostro case, fuori dalla confezione il bracket montato è quello standard ma basterà rimuovere due viti per poterlo sostituire con il mini-bracket.
Una volta montato il bracket selezionato basterà inserire la scheda all'interno di uno slot PCI-e 16x, ricordiamo che, essendo il collegamento utilizzato più corto di un normale PCI-e, la scheda non verrà agganciata e bisognerà quindi assicurarsi di averla inserita correttamente, una volta montata possiamo fermarla al case attraverso una vite sul bracket o attraverso il sistema di aggancio rapido se il case ne è fornito. Ricordiamo inoltre che il controller è compatibile con tutte e tre le versioni di PCI-express disponibili.

Una volta montata la scheda, ci basterà collegare il cavo in dotazione alla porta presente vicino al bracket e i corrispettivi cavi SATA ai drive che si vogliono utilizzare, essendo i quattro cavi SATA numerati risuleterà molto semplice identificarli in un secondo momento, ci teniamo a precisare che i cavi non forniscono anche l'alimentazione ai dischi installati, sarà pertanto necessario alimentarli tramite alimentatore.

Acceso il computer, durante la fase di boot, ci comparirà una scritta inerente al software di gestione del controller; premendo Ctrl+H potremo impostare i dischi a nostro piacimento.
Completata la configurazione, partirà il sistema operativo sul quale potremo installare i driver di gestione.

Nel caso in cui il controller venisse successivamente montato all'interno di un altro PC, il webBIOS riconoscerà automaticamente una diversa configurazione dei dischi e richiederà di settarli. Ricordiamo che il controller LSISAS2008 supporta configurazioni in RAID 0, 1,2, 5 e 10.
Una volta entrati in Windows possiamo utilizzare il programma MegaRAID Storage Manager per creare la nostra unità virtuale in base alle nostre esigenze, il software ci darà la possibilità di scegliere tra le impostazioni semplici e quelle avanzate, nel secondo verranno visualizzati, in un apposito menù, i drive a disposizione che potremo aggiungere alla nostra unità virtuale in modo da creare una configurazione RAID 0, 1, 5, 10 o 50.

MegaRaid 1  MegaRaid 2  MegaRaid 3  MegaRaid 4  MegaRaid 5  MegaRaid 6  MegaRaid 7

Il software ci chiederà di confermare la configurazione settata, proseguendo potremo impostare alcuni parametri come la modalità di indicizzazione del disco e le politiche di accesso al disco sia in lettura che in scrittura.

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Completata la procedura, si potranno in seguito modificare nuovamente le impostazioni della configurazione attraverso il software o creare altri sistemi RAID


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LSI MegaRAID 9240-4i: Sistema di prova e metodologia


Abbiamo installato il controller LSI 9240-4i all'interno di due diversi sistemi. Il primo sistema è stato utilizzato per i test con 4 hard disk in RAID 0 ed è composto da una CPU AMD Phenom II X4 840 e da una scheda madre ASUS MA89GTD PRO/USB3, dotata di controller SATA 6 Gb/s AMD SB-850. Le prestazioni del controller LSI 9240-4i sono state comparate quindi a quelle del controller integrato sviluppato da AMD.
Per i test ci siamo serviti di 2 hard disk di marca Hitachi 320K7 con capacità da 320GB e due hard disk di marca Seagate 7200.12 da 500GB, tutti e quattro con connessione SATA II e impostati in modalità RAID 0 per un totale di 4x320GB. La Strip Size utilizzata è di 64 KB sia per il controller LSI che AMD.
Il secondo sistema, utilizzato per i test dell’SSD, è composto da una CPU Intel Corei i7-2600K con frequenza operativa di 4GHz e da una scheda madre ASUS P8P67 Deluxe, dotati del controller Intel PCH P67 SATA 6Gb/s. Per testare le prestazioni con un SSD abbiamo scelto il Kingston HyperX 3K 240GB.



sistema
 
Il sistema oprativo utilizzato è Microsoft Windows 7 Ultimate a 64Bit, ricordiamo che il controller LSI è compatibile anche con moltissime distibuzioni Linux, MAC OS e OS Microsoft di vecchia generazione. Nella lista dei sistemi compatibili possiamo notare la spiccata vocazione per i sistemi di tipo Server. Per un corretto svolgimento dei test abbiamo scaricato, tramite il sito ufficiale LSI, gli ultimi driver a disposizione.

I Benchmark effettuati sono i seguenti;

Hard Disk in modalità RAID:

  • Atto Benchmark
  • Crystal Disk Mark 0fill
  • HD Tach Sequential Read
  • HD Tune


SSD:

  • AS SSD Compress
  • AS SSD Copy
  • AS SSD Benchmark
  • Atto Benchmark Queue Depth 2 e 4
  • Crystal Disk Mark 0fill
  • Crystal Disk Mark
  • HD Tune Read Random Access
  • HD Tune Read
  • HD Tune Write Random Access
  • HD Tune Write





Test Hard Disk in RAID 0

Atto Benchmark

Atto è un benchmark gratuito che esegue dei semplici test in lettura e in scrittura in modalità sequenziale adoperando una Queue Depth (file in coda) di 4. La scrittura di stringhe di zeri è una operazione che dal sistema operativo non viene effettuata quasi mai e quindi, pur riuscendo a sprigionare tutto il potenziale degli hard disk, risulta quasi futile al fine di velocizzare il sistema operativo.

LSI 9240-4i – AMD SB850


atto raid zero  atto raid zero integrato

In questo caso l'andamento è molto simile a quello riscontrato con l'ottimo controller AMD SB850 integrato sulla mainboard, eccezzion fatta per la parte finale dove il controller LSI subisce un drastico calo di prestazioni.
Le prestazioni quindi sono buone ma ricordiamo che l'LSI 9240-4i da il suo meglio durante l'utilizzo di dischi con tecnologia SAS.


Crystal Disk Mark

CrystalDiskMark è un utilissimo software per misurare le performance in lettura e in scrittura in modo sequenziale (sequential) e casuale (random), grazie al pieno supporto del NCQ (Native Command Queuing) l'ordine degli IOPS viene ottimizzato in modo da migliorare le prestazioni di input/output con una Queue Depth (file in coda) di 32, tale test consente di osservare il comportamento del drive durante il trasferimento di numerosi file con dimensioni ridotte.
L'ultima versione del programma al momento disponibile e la 3.0.1, vi ricordiamo che nelle versioni 1.0, 2.0 e 2.1 sono stati riscontrati dei bug critici pertanto sono vivamente sconsigliate.


LSI 9240-4i – AMD SB850

Crystal raid zero  Crystal raid zero integrato

Anche in questo caso le prestazioni riscontrate sono molto simili a quelle del controller integrato AMD e leggermente superiori per quanto riguarda i test 4K con queue depth 32.

HD Tach

HD Tach è un programma ormai poco usato data la sua parziale negligenza verso i sistemi operativi di ultima generazione, nonostante ciò si dimostra ancora utile per il nostro scopo, ovvero quello di determinare la velocità in lettura sequenziale della nostra configurazione.

LSI 9240-4i – AMD SB850

hdtach raid zero  hdtach raid zero integrato



Le prestazioni riscontrare sono inferiori rispetto al controller integrati AMD della scheda madre.


HD Tune 4.60

HD Tune è un'utility per Hard disks e SSDs con molte funzioni, può essere utilizzato per misurare in modo accurato le performance del drive, per trovare errori, per controllare lo stato vitale del drive, per cancellare dati in modo sicuro e molto altro ancora. La versione da noi utilizzata è l'ultima disponibile al momento e si tratta della 4.60. Il programma è disponibile in due versioni, una freeware (HD Tune) e una a pagamento(HD Tune Pro), nel nostro caso è stato necessario utilizzare la versione Pro in quanto è l'unica a misurare le prestazioni del drive in scrittura.

LSI 9240-4i – AMD SB850


hdtune raid zero  hdtune raid zero integrato

Le performance riscontrate sono elevate ma non abbastanza da superare il controller AMD integrato sulla scheda madre, ricordiamo ancora una volta che il controller LSI è in grado di gestire le periferiche SAS non gestibili dal controller integrato.




Test SSD: Kingston HyperX 3K 240GB

Abbiamo effettuato i test collegando un Kingston HyperX 3K da 240GB al controller LSI 9240-4i per vedere come quest'ultimo si comporta utilizzando una periferica SATA III ad alte prestazioni. Ricordiamo che i controller Intel PCH delle piattaforme LGA 1155 e 2011 sono tra i più veloci finora mai testati. I risultati presentati in questa recensione per il controller Intel integrato sulla Mainboard sono visualizzabili nella seguente recensione: http://www.xtremehardware.com/storage/ssd-solid-state-disk/kingston-hyperx-3k-ssd-240gb-kit-il-top-di-gamma-economico-201205026890/?start=4

LSI 9240-4i – Intel P67
AS SSD

asssd  asssd

LSI 9240-4i – Intel P67
AS SSD Copy
asssd copy asssd copy
LSI 9240-4i – Intel P67
ATTO
atto Queue_depth4 atto

LSI 9240-4i – Intel P67
Crystal Disk Mark
crystal crystal
LSI 9240-4i – Intel P67
Crystal Disk Mark 0-fill
crystal 0fill crystal 0fill
LSI 9240-4i – Intel P67
HD Tune Read
Hdtune read hdtune read
LSI 9240-4i – Intel P67
HD Tune IOPS read
  Hdtune read_RA hdtune RA_read
LSI 9240-4i – Intel P67
HD Tune Write
Hdtune write hd tune_write
LSI 9240-4i – Intel P67
HD Tune IOPS write
Hdtune write RA hd tune_RA_write

Complessivamente le prestazioni del 9240-4i nel caso di utilizzo di SSD ad alte prestazioni sono piuttosto deludenti se comparate a quelle dei moderni chipset integrati nelle attuale schede madri. L'adozione di tale controller è pertanto consigliato solo in sistemi legacy in cui non è possibile aggiornare ad una nuova piattaforma, o in tutte quelle workstation in cui è necessario sfruttare la bandwidth offerta dall'interfaccia PCI-E x8 con 4 SSD in RAID. 




LSI MegaRAID 9240-4i: Conclusioni


argento


Prestazioni           

3 stelle A livello prestazionale, con le periferiche di tipo SATA abbiamo riscontrato prestazioni generalmente inferiori a quelle degli ottimi controller integrati AMD SB850 e Intel P67. Tuttavia le feature proposte e l’interfaccia di tipo SAS rendono il controller appetibile in molti scenari di tipo server.

Qualità

4,5 stelle - copia 2

Il PCB è semplice e pulito e i materiali utilizzati, seppur non qualitativamente eccelsi, donano al controller SAS un ottimo compromesso prezzo/prestazioni, molto aprrezzabile la possibilità di montare il controller all'interno di case piccoli date le sue dimensioni

Bundle

4 stelle La possibilità di utilizzare due tipi di bracket e i lunghi cavi in dotazione donano al LSI 9240-4i tutto il necessario per il corretto funzionamento di 4 periferiche, grazie all'interfaccia utilizzata e al maggior passaggio di corrente. I cavi SATA in dotazione sono molto lunghi e permettono di raggiungere qualunque angolo del case. I cavi SAS 29 pin vanno acquistati separatamente

Prezzo

4 stelle

L'LSI 9240-4i viene commercializzato a circa 200€, un costo elevato ma relativamente basso se paragonato agli altri controller di fascia superiore.

Giudizio Complessivo 

4 stelle

 


L'LSI MegaRAID 9240-4i non è una periferica prettamente dedicata al mercato desktop ma è espressamente pensato per piccoli Server home made. Abbinando tale controller al nostro piccolo server potremo godere appieno dell'interfaccia Serial Attacched SCSI (SAS).

LSI9240 4i 51

Il costo dell’LSI 9240-4i varia tra i 170€ in Europa e i 210€ in Italia, un prezzo un po’ elevato per un controller Entry Level. Chiaramente l’utente interessato ad aggiornare all’interfaccia SATA 6 Gb/s potrebbe preferire l’upgrade ad un nuovo sistema dotato di questa interfaccia. Nei casi particolari o professionali descritti nel corso della recensione, l’LSI 9240-4i rimane comunque una scelta obbligata. Per chi ha bisogno di un controller più economico, magari per utilizzo casalingo, è presente in commercio una versione più economica del controller LSI 9240-8i, venduta da IBM sotto il nome di ServeRAID M1015. Tale controller rispecchia in tutto e per tutto le funzionalità del 9240-8i, fatta eccezione per l’assenza delle funzionalità RAID 5 e (Self-Encrypting Drives), attivabili tramite una key hardware da acquistare separatamente. Il costo del ServeRAID M1015 è spesso poco superiore ai 100€ e rende quindi l’utilizzo del controller LSISAS2008 appetibile anche ad utenze domestiche o a piccole imprese interessate alla realizzazione di un server Low Cost.

Utilizzando dei comuni hard disk SATA il controller risulta di certo poco sfruttato, pertanto consigliamo l'LSI 9240-4i a tutti coloro che hanno intenzione di construirsi un piccolo server utilizzando componenti comunemente acquistabili presso i normali rifornitori di hardware, senza spendere un patrimonio per portarsi a casa prestazioni e sicurezza.



Si ringrazia LSI per il sample fornitoci in recensione.
AbbinanteGiovanni
Ciardello Angelo

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