Ciao Mondo 3!

mad_catz_cyborg_v.7L'oggetto della recensione odierna è una tastiera da gaming della linea Cyborg. Si tratta della Cyborg V.7, tastiera caratterizzata da un ricercato sistema di retroilluminazione e da una console di comandi soft touch. Sviluppata da Mad Catz, è un prodotto per appassionati e soprattutto per chi non si accontenta di un prodotto funzionale, ma desidera una tastiera in grado di catturare con le sue luci l'attenzione anche del meno esperto. Ne analizzeremo pregi e difetti nelle prossime pagine.

 

 

 

 

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Sotto il brand Cyborg sono proposti un vasto numero di periferiche da gaming, mouse, tastiere, joystick, headset, gamepad e mousepad, pensati per i giocatori più esigenti. Il brand Cyborg appartiene alla società californiana Mad Catz, nata nel 1989 sotto il nome di Patch Ventures, che ha cambiato nome negli anni più volte fino all'attuale adottato dal 2001.

Mad Catz, oltre al brand Cyborg, possiede anche altri noti brand, molto conosciuti tra i gamer professionisti e non, come Saitek e Tritton.

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Specifiche Tecniche

 

Vediamo le caratteristiche tecniche di questa tastiera. Si tratta di una tastiera a membrana dotata di ben 12 Cyborg Keys (tasti personalizzabili) aggiuntivi per macro e comandi. Nella parte superiore, una console soft touch permette la gestione dell'illuminazione della tastiera, la gestione delle funzioni multimediali e la Cyborg Mode, che vedremo nel dettaglio successivamente.

Sono presenti, inoltre, un ingresso per il microfono da 3.5 mm, un’uscita per le cuffie sempre da 3.5 mm e una porta USB 2.0.

 

Riportiamo le specifiche fornite da Cyborg:

  • WASD, cursore, 'Cyborg' e tasti della tastierina numerica possono essere illuminati in modo indipendente dal resto della tastiera per evidenziare i tasti di gioco usati comunemente
  • Pannello di controllo retroilluminato sensibile al tocco
  • Retroilluminazione multicolore con illuminazione Trueview attraverso i tasti (si possono miscelare tonalità di colore rosso, ambra, verde) e luminosità regolabile
  • Cyborg Mode – disabilita istantaneamente i tasti Windows e configura il colore e luminosità dei vostri tasti di gioco al tocco di un pulsante
  • Imposta e dimentica - le impostazioni persistenti dell'illuminazione dei tasti assicurano che i colori rimangano inalterati anche riavviando il sistema
  • Avanzata possibilità di premere più tasti contemporaneamente nelle aree con i tasti di gioco, per gestire comandi complessi
  • Potente Software ST, la creazione di profili per ogni gioco sarà facile, permettendovi di salvare le vostre preferenze in file comodamente e cambiare il setup della tastiera in un click.
  • Connettori placcati oro per USB e audio
  • 12 tasti Cyborg programmabili
  • Fino a 78 comandi definibili dall'utente
  • Sostegno per i polsi e angolo d’inclinazione della tastiera (anteriore e posteriore) regolabile
  • Prese passanti per USB, audio e microfono

 


 

Packaging e Bundle

 

La Cyborg V.7 è imballata in una scatola bianca. La parte superiore raffigura la tastiera, dove si può apprezzare il sistema di retroilluminazione estremamente ricercato, i 12 tasti personalizzabili aggiuntivi e la console soft touch. La tastiera oggetto di questa recensione ha un layout inglese (UK) e non è disponibile, sfortunatamente, il layout italiano.

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Nella parte posteriore sono riportate le features più importanti di questo prodotto: la luminosità regolabile in modo estremamente meticoloso, i tasti aggiuntivi Cyborg Keys, la regolazione dell'altezza sia anteriormente che posteriormente, la porta USB e le porte audio da 3,5mm, i tasti gaming illuminati in modo indipendente. Su un lato sono riportate le caratteristiche anche in lingua italiana.

 

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Aprendo la scatola quello che viene fornito in dotazione è assai limitato: è presente la tastiera, un opuscolo informativo sulla garanzia, un piccolo catalogo della linea Cyborg e una guida introduttiva. E' presente anche il CD con i driver della tastiera.

 

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Tastiera

 

Esaminiamo la tastiera nel dettaglio: la prima cosa che sicuramente salta all'occhio sono i 12 tasti aggiuntivi Cyborg Keys, presenti sui lati e la console soft touch superiore di controllo. Non sono solo queste le particolarità di questa tastiera: infatti, si può notare come i tasti da gaming (WASD, spazio e i direzionali) sono trattati diversamente dagli altri tasti, i quali sono verniciati di nero bucciato. I primi sono, infatti, cromati e completamente lisci al tatto.

 

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Un dettaglio insolito sul tasto spazio: normalmente le tastiere retroilluminate non hanno nessun segno su tale tasto, qui è invece presente una riga, che però come vedremo nelle foto al buio, non si illumina in modo omogeneo, risultando leggermente antiestetica.

 

I tasti laterali aggiuntivi, invece, sono caratterizzati da un sistema di azionamento un po' particolare, sono configurabili completamente dalla suite di controllo e permetteranno di generare macro, sequenze di comandi separati o la semplice replicazione di altri tasti (sia della tastiera, sia del mouse).

 

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La console di comando, soft touch, permette di controllare tre aspetti principali: nella parte sinistra sono presenti i comandi di tipo multimediale (per i player multimediali e per il controllo del volume) e il controllo dell'illuminazione (on/off), mentre sulla destra quelli dedicati al controllo dell'illuminazione, molto elaborato su questa tastiera. Il tasto centrale Cyborg Mode (che vedremo in seguito) permette di attivare o disattivare la modalità di illuminazione gaming.

 

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Nella parte posteriore possiamo apprezzare i quattro piedini per regolare l'altezza di questa tastiera, infatti, a differenza di molte tastiere sarà possibile alzare la tastiera sia anteriormente che posteriormente, al fine di ottenere la regolazione più confortevole per le proprie esigenze.

 

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Il poggia polsi della tastiera è in plastica non imbottita, i due ganci che lo fissano alla tastiera sono regolabili in tre step, per spostare il poggia polsi verso l'esterno per coloro che hanno le mani lunghe.

 

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Ecco come si presenta la tastiera montata:

 

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Nella parte superiore destra sono presenti i connettori di I/O della scheda. Un'uscita USB 2.0, ingresso microfono con jack da 3,5mm, uscita cuffie da 3,5mm.

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La connessione al computer è garantita dal cavo con connettori placcati oro, il connettore USB della tastiera è contrassegnato dalla sigla K/B, il connettore USB aggiuntivo serve per abilitare la porta sulla tastiera, come i due connettori jack da 3,5mm per l'audio.

 

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Vi riproponiamo il video dell'unboxing per coglierne al meglio le sue caratteristiche e peculiarità:

 http://www.youtube.com/watch?v=8CUVuhZVx8M


 

Una retroilluminazione ricercata

 

Una delle features su cui Mad Catz ha puntato maggiormente l'attenzione in questa tastiera è la retroilluminazione dei tasti.

La tastiera offre due profili di illuminazione, uno pensato per l'utilizzo normale, uno per l'utilizzo durante il gaming. La configurazione dei due profili è permessa dalla console di controllo e permane al riavvio del sistema (viene quindi salvata on-board).

Vediamo in alto lo schema del controllo dell'illuminazione:

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L'attivazione della modalità Gaming avviene tramite il tasto Cyborg Mode posto al centro della console di comando. Quando la modalità gaming è attiva, la parte destra del logo (quella che raffigura il robot) è accesa.

 

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La modalità normale prevede l'illuminazione dell'intera tastiera, sarà possibile scegliere l'intensità dell'illuminazione (4 step di intensità più lo stato off dei LED) e il colore (che varia tra 5 colori, verde, lime, giallo, arancio e rosso). In questa modalità i tasti aggiuntivi Cyborg Key sono sempre spenti.

 

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La modalità gaming permette anche di controllare in modo indipendente le aree illuminate, oltre a disabilitare il tasto per il menu start di Windows. Le aree sono in tutto cinque, partendo da sinistra abbiamo quella dedicata ai Cyborg Keys C1-C6, insieme a quella destra C7-C12, il blocco WASD, l'area che comprende tutti i tasti nella parte destra, i Function Keys e i tasti sopra ai direzionali, i direzionali, il tastierino numerico.

Queste sei aree possono essere configurate in modo indipendente, sarà possibile variare sia il colore, sia l'intensità della retroilluminazione di esse.

 

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Vediamo le possibili combinazioni della tastiera:

 

http://www.youtube.com/watch?v=HhD1UOKwPQo

 


 

Driver

Come nostra abitudine, nonostante nel bundle sia presente il CD contente il software per la tastiera, abbiamo provveduto a reperire online l'ultima versione dei driver disponibile. L'installazione dei driver per la Cyborg V.7 prevede due step, il primo consiste nell'installazione dei driver veri e propri, il secondo, nell'installazione del software di controllo della tastiera.

Il software di controllo della tastiera è davvero minimale e prevede unicamente la configurazione dei 12 Cyborg Keys.

Il software si divide in tre schermate, la prima identifica il dispositivo (il software di gestione è unico per tutti le periferiche Cyborg), la seconda schermata permette di configurare i tasti, la terza schermata è invece dedicata al supporto.

 

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All'apertura dell'applicazione ci vengono mostrate alcune informazioni utili per configurare i tasti:

 

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Vediamo ora nel dettaglio cosa è possibile fare nella seconda schermata, quella dedicata alla configurazione dei tasti. Per ogni tasto possiamo creare una configurazione (a cui assegneremo un nome) o selezionarne una tra quelle già create nel profilo.

Il bind dei tasti può avvenire in tre modi: Key presses, Key macro o Advance Command.

I primi due metodi vi faranno configurare il tasto direttamente nella schermata, in modo semplice e veloce.

 

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E' possibile anche indicare che il comando deve essere eseguito fino alla pressione successiva del tasto, tuttavia è sicuramente più interessante la terza possibilità, ovvero Advance Command.

In questo caso si aprirà una nuova schermata :

 

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Dove potremo specificare meglio le opzioni. I tre campi differiscono per il tipo di comportamento che hanno.

 

Press: esegue l'elenco dei comandi al momento della pressione del tasto, è importante notare la presenza di una check box in alto con scritto macro, se la casella sarà spuntata, il tasto genererà la macro indicata, altrimenti la sequenza dei tasti.

Sembra apparentemente la stessa cosa, in realtà è ben diverso, infatti, se “macro” non fosse selezionato, l'interruzione della pressione del tasto prima del completamento della sequenza andrebbe ad interrompere anche la sequenza indicata.

Con la voce “macro” selezionata, invece, un click veloce porterà comunque a termine quanto indicato.

 

Repeat: com'è intuibile, la sequenza indicata (in modo analogo a prima) viene ripetuta fintanto che il tasto rimane premuto, anziché una sola volta.

 

Release: è simile a press, ma la sequenza viene generata solo al momento del rilascio del Cyborg Key. Per ovvie ragioni, in questo caso qualunque comando indicato viene eseguito come macro.

In ogni modalità (sia normale che advance) è poi possibile indicare la quantizzazione del comando, ovvero con quale intervallo discreto eseguire i comandi, oppure indicare un ritardo, ovvero con che ritardo eseguire il comando selezionato.

L'operazione si conclude salvando il profilo in un file. I profili sono importabili ed esportabili in modo semplice e selezionabili direttamente dall'icona nella task bar.

 

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Impressioni d'uso

 

Abbiamo provato la tastiera con alcuni giochi, giochi di guida arcade, FPS e MMO.

Il feedback dei tasti della Cyborg V.7 è buono, allineato alle altre tastiere da gaming a membrana, l'invio del comando avviene a circa ¾ della corsa dei tasti stessi. I tasti Cyborg Keys sono comodi da premere, il feedback è davvero piacevole, ma difficilmente fruibili in un FPS. La Cyborg Mode varia in modo minimo (più estetico che altro) l'esperienza ludica, ma l'inibizione dei tasti menù di Windows impedisce al gioco di ridursi ad icona. Questa situazione non è tanto insolita in una sessione frenetica di gioco, e qualora essa fosse in multiplayer, genera non poco fastidio.

I tasti cromati, completamente lisci, li rendono facilmente riconoscibili al tatto e, nonostante la superficie più scivolosa, non creano particolari problemi di feeling, ma possono risultare scivolosi per coloro a cui sudano molto le dita durante il gaming.

Da un punto di vista ergonomico la tastiera si presta bene al gaming, le due aree di gioco principali (WASD e direzionali) sono ben supportate dal poggia polsi, ma molto meno alla scrittura del testo, situazione inevitabile, anche per un gamer.

Purtroppo osservando il poggia polsi con attenzione si nota come il polso destro, in fase di scrittura, si troverà esattamente in mezzo ad esso, dove il profilo rientra. Questo è davvero poco confortevole, tanto da far preferire l'utilizzo della tastiera senza poggia polsi montato per la scrittura.

Un altro aspetto non totalmente convincente è la console dei comandi soft touch. E’ comoda e bella da vedere, ma a volte è poco sensibile, obbligandoci a premere più volte l'icona desiderata per impartire il comando.

Vediamo ora come si comporta la Cyborg V.7 in merito alla caratteristica ''Avanzata possibilità di premere più tasti contemporaneamente nelle aree con i tasti di gioco, per gestire comandi complessi'', dichiarata da Cyborg.

 


 

Anti Ghosting che non convince...

 

Oggettivamente abbiamo voluto valutare le capacità di anti ghosting della tastiera, visto che tale features è indicata tra le caratteristiche del prodotto.

Normalmente si parla di Key Rollover (KRO) nelle tastiere da gaming, nelle tastiere a membrana (da gaming) questo si ferma tipicamente solamente ai tasti nelle aree da gioco, come in questo caso. Il motivo è da imputare alla struttura a matrice delle tastiere, che non può riconoscere determinate combinazioni di tasti premuti a causa delle righe/colonne della matrice già utilizzate.

Consci del fatto che si tratta di una tastiera a membrana, abbiamo quindi testato solamente i tasti più importanti nei giochi, ovvero il blocco WASD e i direzionali. Tipicamente i produttori anche sulle tastiere a membrana fanno in modo che questi blocchi siano completamente anti ghosting, nel nostro caso il risultato ottenuto è stato il seguente.

 

Premendo WASD :

 

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La pressione del tasto W (insieme al tasto A o D) inibisce l'invio di S e vice versa, ma la cosa più interessante è che nel caso in cui tutti e quattro i tasti sono premuti, la tastiera non invia più nessun altro tasto. Premendo inoltre W e S prima di A e D, queste ultimi due tasti vengono bloccati.

 

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La pressione contemporanea di WASD provoca il blocco della tastiera.

Premendo i tasti direzionali:

 

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In questo caso abbiamo ben 4 situazioni, inoltre, con delle combinazioni particolari, esempio sinistra → su+giù la tastiera si blocca a un solo tasto. Questo vale anche negli altri 4 casi simmetrici. Anche qui la pressione contemporanea di tutti e quattro i tasti provoca il blocco.

In generale si arriva ad un KRO anche pari a 6 se le aree della tastiera sono distanti, esclusi ovviamente tutti i tasti funzione, in sostanza, non pare esser stata adottata alcuna soluzione particolare sotto questo aspetto, rispetto ad una tastiera a membrana convenzionale.

Alla luce di quanto appena detto, abbiamo contattato Mad Catz per avere chiarimenti in merito alla features presente anche sulla scatola : '' Avanzata possibilità di premere più tasti contemporaneamente nelle aree con i tasti di gioco, per gestire comandi complessi ''. Nella risposta pervenutaci, in sostanza, il focus del loro studio si è basato sulle situazioni di gioco realistiche, ovvero le combinazioni di tasti realmente possibili in una sessione di gaming. Lampante l'esempio dei giochi FPS dove è alquanto improbabile che contemporaneamente si vadano a premere tutti e quattro i tasti WASD.

Veniamo però anche informati che la pressione di due tasti del cluster WASD e altri due tasti limitrofi è possibile, pertanto abbiamo provato le seguenti combinazioni, possibili (riportiamo ipotesi di utilizzo), con i seguenti risultati:

  • SDC – ipotesi, movimento indietro/destra in posizione prona – fallisce, non riceve uno dei 3 comandi
  • WACE – ipotesi, movimento avanti/sinistra in posizione prona con attivazione oggetto (E) – fallisce non riceve o W o E o C
  • SAQ – ipotesi, movimento indietro/sinistra con spot nemici (BF) - fallisce, non riceve uno dei 3 comandi
  • WDE – ipotesi, movimento avanti/destra con attivazione oggetto (E) – fallisce, non riceve uno dei 3 comandi

Abbiamo infine confrontato i risultati ottenuti con questa tastiera con una Logitech da ufficio, tastiera non dedicata al gaming. Dalle nostre prove è emerso che le combinazioni di tasti ottenibili (e non ottenibili) con la Cyborg V.7 sono compatibili con la Logitech.

In sostanza, dalle nostre prove non sono emerse particolari soluzioni da motivare la features '' Avanzata possibilità di premere più tasti contemporaneamente nelle aree con i tasti di gioco, per gestire comandi complessi ''. E' da sottolineare comunque che nell'esperienza di gioco quotidiana non si sono mostrate realmente particolari limitazioni

 


 

Conclusioni


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Prestazioni 3,5 stelle
Qualità 4 stelle
Design 4 stelle
Prezzo 4,5 stelle
Giudizio Complessivo 4 stelle


Complessivamente, la Cyborg V.7, è una tastiera discreta, adatta a tutti coloro che cercano un prodotto estremamente personalizzabile e dotato di tasti macro aggiuntivi in buona quantità.

La presenza di ben 12 Cyborg Keys, infatti, andrà a soddisfare anche l'acquirente più esigente, soprattutto grazie al software sviluppato con grande attenzione per la configurazione di tali tasti. Anche il sistema di retroilluminazione è degno di nota, probabilmente tra i più elaborati presenti su tastiere da gaming. La console soft touch impreziosisce l'aspetto della tastiera anche se a volte risulta poco sensibile.

Sempre citando gli aspetti negativi, abbiamo il poggia polsi rigido che non si è rilevato particolarmente comodo per un uso a 360°, è vero che si tratta di una tastiera da gaming, ma è abbastanza impensabile che l'acquirente non andrà mai ad utilizzarla anche per scrivere testo. Ultimo appunto, puramente estetico, il tasto space che viene retroilluminato praticamente a metà, questo a causa di una illuminazione non troppo omogenea.

La cosa sicuramente ci lascia più perplessi è la features relativa alla pressione contemporanea di più tasti, dove la tastiera, durante le nostre prove, non si è distinta da prodotti normali ben più economici. Se questa non è una reale limitazione, rimaniamo perplessi da quanto riportato sulla scatola e sul sito.

Il prezzo di acquisto della Cyborg V.7 è di circa 70€, prezzo adeguato alla proposta e non particolarmente oneroso in relazione al tipo di prodotto.

 

Pro:

  • 12 Cyborg Keys con ottimo software di gestione
  • Retroilluminazione estremamente elaborata
  • Cyborg Mode che disabilita i tasti menù di Windows
  • Connettività USB/Audio

Contro:

  • Anti ghosting senza particolari soluzioni a differenza di quanto indicato
  • Poggia polsi non particolarmente comodo
  • Illuminazione non omogenea
  • Console soft-touch a volte poco sensibile

 

 

Si ringrazia Mad Catz per aver reso possibile questa recensione.

Ivan Disirò

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