In questo articolo analizzeremo la nuova soluzione dissipante per CPU di Cooler Master, l’SF524 GeminII. Questo dissipatore fa parte della tipologia “Top down” ovvero presenta una ventola superiore in posizione orizzontale. Questa configurazione permetterà anche una migliore dissipazione termica delle componenti di raffreddamento passivo della motherboard, quali circuiteria di alimentazione e RAM. E’ dedicato a tutti coloro che desiderano ottenere buone performance, elevata silenziosità (grazie alla sua ventola da 1300RPM/22.5dBA) ma soprattutto un ingombro verticale davvero contenuto. In configurazione stock ha una singola ventola da 120mm, ma è possibile montarne anche una da 140, tramite gli appositi fori di montaggio.
Cooler Master è un’azienda leader nel settore della dissipazione termica, dei cabinet per PC e in moltissimi altri settori quali ad esempio PSU, Gaming e sistemi per telecomunicazione. E’ molto apprezzata per via della cura per i dettagli, per le ottime feature, per una ricerca di natura estetica nel design e non ultimo per gli ottimi prodotti immessi nel mercato.
L’obiettivo di questa recensione è testare l’SF524 GeminII a default, per come viene fornito, e poi eseguire test accessori che vi permetteranno di giudicare quanto questo modello possa essere persino modificabile, longevo, o forse problematico in overclock. E’ stato testato su un Intel Core i7 920 revisione D0 e piattaforma LGA 1366.
Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate.
Variante della versione S524 GEMINII, SF524 GEMINII ne mantiene le caratteristiche tecniche, con l’unica differenza che è stata cambiata la ventola in dotazione. Data la tipologia di utilizzo prettamente HTPC di questo dissipatore, Cooler Master ha scelto di adottare una ventola che fosse molto silenziosa; diversamente da questo modello, l’S524, ovvero la versione precedente, era fornito di una ventola capace di ottenere anche 1800RPM e 77.7CFM, però purtroppo generando 31.6dBA. La velocità di rotazione nell’S524 è in realtà regolata automaticamente tramite PWM, in questo caso Cooler Master ha preferito fornire un prodotto già silenzioso a default, a prova di neofita. La qualità del prodotto sembra davvero buona, d’altronde stiamo parlando di Cooler Master ovvero una delle realtà più affermate in questo settore. Vedremo presto se riuscirà a soddisfare le nostre aspettative.
Qui di seguito riportiamo la pagina principale della presentazione del dissipatore che andremo a recensire oggi:
Qui di seguito invece riportiamo la lista dei dissipatori ad aria prodotti dall’azienda, i cui link potrete trovarli qui : http://www.coolermaster.it/category.php?category_id=7
-
GeminII M4
-
GeminII S524 / GeminII SF524
-
Hyper 101
-
Hyper 212 EVO
-
Hyper 212 Plus
-
Hyper 412 PWM
-
Hyper 412S
-
Hyper 612S
-
Hyper N520
-
Hyper TX3
-
Hyper TX3 EVO
-
Hyper Z600
-
V10
-
V6GT
-
V8
-
Vortex 211Q
-
Vortex 752
-
Vortex Plus
-
X Dream i117
-
X Dream K641
Il prezzo proposto ammonta a circa 40 euro, un prezzo allineato alla qualità del prodotto.
Caratteristiche Tecniche e datasheets
Di seguito riportiamo le caratteristiche principali del GeminII SF524:
- Raffreddamento delle componenti bilanciato, CPU, RAM e Motherboard
- Altezza maggiore per garantire una migliore compatibilità con memorie aventi un profilo medio-elevato.
- Dissipatore più grande per prestazioni migliori
- Velocità di rotazione della ventola potenzialmente molto bassa, 900RPM tramite uno specifico adattatore, che permette di essere praticamente inudibile.
- Compatibile con ventole da 14cm, da acquistare separatamente
- Raffreddamento silenzioso e potente grazie alle 5 heatpipes ed alla grande superficie dissipante, che si sviluppa però in larghezza con una struttura “Top down”
- Dissipatore passivo sopra la base di contatto, quindi un’efficienza maggiore a carichi di lavoro più contenuti
Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%.
Nota : LxPxA = Lunghezza x Profondità x Altezza
A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589
Confezione e Bundle
Rimosso il confezionamento esterno troviamo una imballaggio in polietilene espanso di colore bianco, che fornisce protezione al dissipatore da urti accidentali durante il trasporto. La confezione è la classica scatola di cartone Cooler Master, con una colorazione viola su base bianca. Ottimo e completo, come al solito, il layout delle informazioni riportate sui lati della confezione, che spiegano chiaramente i punti di forza di questa soluzione e ne forniscono subito anche le dimensioni strutturali.
-
il dissipatore
-
il backplate posteriore e quello anteriore
-
due staffe metalliche da apporre frontalmente e serrare tramite viteria dedicata
-
set di 4 brugole per il fissaggio posteriore
-
4 washer per le piattaforme AMD
-
la ventola da 120x25mm è già preinstallata ed è fissata tramite 4 viti, molto lunghe
-
Pasta termoconduttiva Cooler Master in un pratico tubetto
Gemin II SF524 : analisi strutturale
Il GeminII SF524 si presenta come un dissipatore della tipologia top down, ovvero con un’altezza tutto sommato contenuta, a fronte però di una larghezza e lunghezza importante. Data la struttura asimmetrica è possibile posizionarlo in quattro modi, uno dei quali però è sconsigliato dalla stessa Cooler Master, nei cabinet di comune concezione ATX; più precisamente mettendolo con le heatpipes in direzione opposta alla gravità. Questo errato posizionamento però dipende dai cabinet stessi, in quanto in un BTX è vero l’opposto, oppure in un cabinet del tipo Silverstone Raven/Fortress sarebbe corretto. Insomma, bisogna fare anche attenzione al posizionamento dello stesso, ma comunque è un discorso che vale per molte tipologie di dissipatori appartenenti a questa categoria. Rispetto al progetto originario Gemin, e similmente alla versione con ventola differente GeminII S524, è stata aumentata la superficie dissipante ed è stato rialzato, permettendo una migliore compatibilità con banchi di RAM con dissipatori passivi molto elevati. La compatibilità con queste ultime dipende dal posizionamento stesso quindi vi invitiamo a controllare che le vostre memorie non superino i 47mm di altezza.
La struttura è molto particolare in quanto la porzione inferiore, che collega la base di contatto con il corpo dissipante principale, è sostanzialmente anch’essa un blocco di alette di alluminio. In teoria, una struttura del genere, dovrebbe permettere una migliore dispersione di calore migliore con bassi carichi di lavoro, situazione in cui le heatipes non riescono ad avere una buona efficienza.
Le alette sono saldate alle heatpipes quindi la solidità strutturale è molto elevata. Curato l’aspetto complessivo grazie anche alla nickelatura sia delle alette che delle heatpipe stesse, che permette inoltre di evitare fenomeni di ossidazione nel tempo; facciamo notare anche la finitura terminale delle heatpipes, con un cappuccio nickelato di eccellente fattura. Notevole la saldatura anche sulla base, sinonimo di qualità costruttiva ed attenzione ai dettagli, cosa non da poco per un sistema di dissipazione. Le finiture si notano particolarmente bene anche nella parte superiore, dove possiamo anche trovare il logo identificativo della ditta Cooler Master. Come sistema di bloccaggio delle ventole è stata utilizzata una placca superiore con fori filettati, per installare le ventole direttamente tramite le apposite viti.
Cosa possiamo dire in merito alla base? Che è stato fatto un buon lavoro, sebbene però non sia presente una finitura a specchio. La lappatura a specchio è un indice importante della qualità della lavorazione, ma in realtà non compromette in modo determinante le performance di dissipazione termica. La superficie sembra non presentare una curvatura però è evidente che ci sia una leggerissima convessità al centro, similmente a quanto fatto da Thermalright, e possiamo dire che purtroppo abbiamo riscontrato delle difficoltà nel posizionare correttamente il dissipatore, al fine di ottenere la migliore impronta possibile, tra la base del dissipatore e la CPU. Sarà forse a causa di questa caratteristica ? Possibile.
Vi consigliamo di controllare una seconda volta, dopo averlo montato poiché un contatto non perfetto con la CPU può degradare le performance di 4-5 gradi centigradi sotto carico. L’altezza complessiva permetterà a questo dissipatore di far parte della categoria HTPC, quindi sarà possibile l’installazione anche in cabinet aventi uno spessore laterale abbastanza contenuto.
La ventola utilizzata è il modello A12025-13CB-3BN-F1, da 120mm. Dalle buone prestazioni e dall’eccellente silenziosità anche a pieno regime, ci ha convinto sotto il punto di vista del silenzio, ma forse non altrettanto per il flusso d’aria generato. Per questa tipologia di dissipatore a nostro avviso era meglio mantenere la versione originaria capace di spingersi fino a 1800RPM. In questo caso si è cercato di ridurre il rumore complessivo, settandola a 1300RPM, però siamo dell’idea che il fornire maggiori possibilità all’utente finale, per quanto concerne la regolazione, sia solo che un aspetto positivo. La cosa interessante però è che sarà possibile montare una ventola da 140mm ad elevate prestazioni, come vi faremo vedere nella sezione “Modifiche e test accessori”. Purtroppo non è presente lo sleeving dei cavi, ad ogni modo è solo un problema di natura estetica, se tale lo vogliamo considerare.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Buoni risultati, rumorosità davvero irrisoria, un’altezza ridotta ed infine molte possibilità di installazione, quindi elevata compatibilità con RAM ad elevato profilo e facilità nel montaggio.
Montaggio e manuale di installazione
La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, è facile, ma richiede alcune accortezze. Se viene usato un case avente l’apertura dietro al socket della scheda madre è necessario inserire per prima cosa il dissipatore, reggendolo con una mano, e poi solo successivamente posizionare il backplate posteriormente, facendo attenzione ad inserirlo nelle fessure del socket utilizzato. A tal proposito, il sistema adottato da Cooler Master è molto buono, in quanto non servono viti per l’inserimento nel backplate, del frontplate ; servono invece per quest’ultimo, per bloccarlo sulla base del dissipatore stesso. Consigliamo l’adozione di un cacciavite a croce a testa fine, con testa magnetica. Posizionato il backplate, ed inserite le viti del frontplate, ora è il momento di bloccarle tramite le 4 brugole in dotazione. Consigliamo di inserirle a mano e poi serrarle con l’apposito utensile di Cooler Master, da posizionare a fine corsa del vostro cacciavite. Permetterà un facile fissaggio delle brugole. Riportiamo delle fotografie dirette del dissipatore montato in una piattaforma X58 Intel :
Fatto questo bisogna semplicemente collegare il cavo di alimentazione della ventola, fine. Al solo scopo di mostrarvi il posizionamento con le heatpipes rivolte verso il connettore d’alimentazione della scheda madre, vi mostriamo il dissipatore con le ventole utilizzate per la comparativa. Precisamente una Noctua NF-F12, una Silverstone AP-121 ed una Prolimatech Vortex Aluminum da 140mm:
Noctua NF-F12
Prolimatech Vortex Aluminum da 140mm
Silverstone AP-121
NB: in merito al posizionamento del dissipatore, la questione è stata già affrontata precedentemente, nel capitolo “analisi strutturale”.
Riportiamo anche il manuale di installazione, in modo da farvi capire la procedura ed aiutarvi nell’installazione, se necessario.
Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato il dissipatore sul seguente sistema, montato su un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 22.3°C (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo; a titolo informativo riportiamo che anche le passate recensioni erano state fatte a queste temperatura). Abbiamo scelto di utilizzare come CPU un Core i7 920 revisione D0 in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore, grazie al suo TDP di circa 130W a default.
Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software Realtemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4.
Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro:
I test sono stati effettuati esclusivamente in configurazione Push con la ventola in dotazione, mentre solo successivamente analizzeremo eventuali e possibili variazioni. La velocità di rotazione è stata impostata al massimo del regime di rotazione (1300RPM / 21dBA-), in quanto permette già un’eccellente silenziosità.
Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordando inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10% quindi sono puramente indicativi. Differenze minime tra i regimi di rotazione sulla stessa ventola, non cambiano generalmente il risultato complessivo.
Risultati del test e Rumorosità
Questo dissipatore riesce a classificarsi nella fascia medio-bassa di quelli fin d’ora presi in esame, è valido solo per CPU aventi un TDP inferiore a 130W, quindi ad esempio eccelle fino a 95W. Vogliamo però precisare che questo è uno stress test, e le temperature sono generalmente inferiori, e di molto in ambito daily-use, non CPU-intensive. Possiamo ritenerci soddisfatti? Non del tutto, si poteva fare di meglio. Purtroppo con la ventola stock non è possibile arrivare a 4GHz, in quanto si è ottenuta una temperatura di ben 80 gradi centigradi alla sola impostazione di 3.4GHz. Vogliamo però dirvi subito che montando una ventola migliore, si riesce ad ottenere un deciso balzo prestazionale, abbassando le temperature in maniera importante. Rimandiamo al prossimolo capito per i test con impostazioni differenti da quelle fornite a default.
Rumorosità
Il dissipatore è molto silenzioso, all’interno di un cabinet, al massimo del regime (1300 RPM), grazie ai suoi 21 dBA. Vogliamo far notare che si possono impostare le ventole sia in PWM a regolazione automatica, manualmente fino a 900RPM, quindi potrete ottenere una silenziosità ancora maggiore, a discapito però delle prestazioni. Questo dissipatore è consigliatissimo per soluzioni orientate alla massima silenziosità. Vogliamo precisare inoltre che il profilo acustico della ventola utilizzata è eccellente, avremmo gradito però almeno dei disaccoppianti in gomma, ma evidentemente il sistema di montaggio non lo avrebbe permesso.
Modifiche e test accessori
E’ possibile cambiare le ventole in dotazione, sia da 120 che 140mm. In questo capitolo vedremo come si comporta con alcune delle migliori ventole attualmente esistenti sul mercato:
- 120mm: Noctua NF-F12 Focused Flow
- 140mm: Prolimatech Aluminum120mm
- Silverstone Air Penetrator AP-121
Abbiamo deciso di confrontarlo sia con altri dissipatori della stessa tipologia, top-down, sia con l’altro dissipatore Cooler Master che abbiamo recensito non molto tempo fa, il 612S.
Questi ulteriori test sono stati effettuati per valutare quanto la tipologia della ventola adottata da Cooler Master sull’SF524, possa aver influito sui precedenti risultati, non del tutto soddisfacenti. Tale analisi verrà effettuata sotto due punti di vista, quello del flusso d’aria e quello della pressione statica.
Indubbiamente è necessaria una ventola ad elevati CFM (flusso d’aria) per un semplice motivo: se vogliamo dissipare molto efficientemente anche la cicuteria di alimentazione della scheda madre, è necessario che arrivi un buon quantitativo d’aria dalla ventola superiore. Cooler Master ha montato una ventola capace di generare ben 52CFM, cercando di ovviare a questo problema.
L’altro aspetto da analizzare riguarda l’altezza del dissipatore e la distanza ravvicinata tra le alette, che rendono necessarie ventole aventi un’elevata pressione statica,; cosa possiamo dire in merito? Cambiando la ventola in dotazione con la Noctua NF-F12 si ha un notevole decremento di temperatura! Ben 7 gradi centigradi! La rumorosità però è più elevata in quanto la ventola Noctua, pur avendo una struttura tesa a minimizzare le emissioni acustiche, ha un valore di pressione statica tra i più elevati mai registrati, quindi ruotando a 1500RPM non riesce ad eguagliare la Cooler Master in termini di silenziosità; riesce a farlo però a 1300RPM, migliorando le temperature di ben 3 gradi centigradi (apples to apples).
Riteniamo però che Cooler Master abbia svolto il lavoro correttamente, per via dell’impiego HTPC di questo dissipatore; certamente avremmo gradito una ventola più potente e con maggiore pressione statica, ma bisogna saper bilanciare ogni elemento ed evidentemente quest’ultima non è stata una priorità in fase di progettazione. Montando la ventola da 140mm, della seria Aluminum, con un regime di rotazione pari a ben 127 CFM, la situazione continua a migliorare, seppure di pochissimo (1°C).
Ci siamo chiesti poi come potesse essere il comportamento dell’ultima arrivata in casa Silverstone, la silenziosissima ed interessantissima AP121 AirPenetrator. A livello di silenziosità è di poco migliore della Noctua a 1300RPM, quindi buona, in merito alle prestazioni invece si attesta a 77 °Ci, tre in meno rispetto alla ventola Cooler Master in dotazione, quattro in più rispetto alla Noctua a 1500RPM. Un buon risultato nel complesso, il che ci fa pensare riguardo all’efficienza della stessa in termini puramente di CFM. Nonostante il basso valore, riesce a comportarsi meglio persino della Noctua quindi il sistema brevettato da SilverStone funziona a meraviglia, però solo con dissipatori del genere, ovvero che richiedono un’elevata pressione statica.
Osserviamo allora il comportamento di questi tre modelli, confrontandoli anche con la ventola in dotazione.
Tra le altre modifiche che possiamo apportare per migliorare di qualche grado le prestazioni segnaliamo la possibilità di lappare sia la base di contatto del dissipatore, sia dell’IHS della CPU, ma non è un procedura consigliata dato che si perderebbe la garanzia e dato che è comunque rischiosa se non si è esperti.
Conclusioni
Prestazioni | |
Prezzo | |
Design | |
Qualità | |
Bundle | |
Ventola | |
Montaggio | |
Complessivo |
Come dissipatore HTPC possiamo tutto sommato ritenerci soddisfatti del Cooler Master SF254 GeminII in quanto l’utilizzo solitamente prevede CPU con TDP contenuti (in questo caso il dissipatore si comporta bene), rumorosità molto bassa (è uno dei suoi punti di forza), altezza ridotta (uno dei punti chiave del dissipatore in esame) ed infine un montaggio facilitato e larga compatibilità nel posizionamento (altre feature di questo modello). In sostanza l’unico fattore da tenere in considerazione sono le performance con la ventola stock, al di sotto delle aspettative. Come è stato riportato però basta cambiarla e la situazione, di conseguenza, migliora in maniera drastica.
In sostanza è un dissipatore molto interessante, e poliedrico. L’overclock è possibile entro alcuni limiti, il prezzo è buono (circa 40€) ed anche il posizionamento sul mercato; croce e delizia è la ventola, ma per il suo scopo Cooler Master ha fatto la scelta giusta.
Pro
- altezza ridotta, non la larghezza però
- buona qualità complessiva
- prestazioni medie con la ventola stock, elevate con ventole potenti
- pasta termica in tubetto
- ventola silent, quindi è silenzioso
Contro
- montaggio da migliorare
- ventola silent quindi poco performante
Si ringrazia Cooler Master per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo