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Rage, id software reinventa il First Person Shooter

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rage_coverId e Carmack tornano alla ribalta con la loro nuova creazione, il motore grafico Id Tech 5 e il primo gioco che lo sfrutta, Rage.L'oggetto della recensione odierna è quindi il nuovo FPS di casa Id, che come vedremo, porta una serie di nuovi elementi rispetto alla tradizione Id. Durante il gioco vestiremo i panni di un sopravvissuto alla collisione dell’asteroide Apophis, che colpisce la terra nell'anno 2029. Il sopravvissuto faceva parte del piano di salvezza chiamato Arca, nel buker posizionato nel sottosuolo, avente lo scopo di salvare e popolare il nuovo mondo con le persone più importanti dell'era.

 

 

 

 

 

 

 

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Sin dai primi istanti di gioco, però, ci renderemo subito conto che qualcosa non è andato per il verso giusto, nella nostra stanza infatti saremo gli unici ad esserci salvati, a causa di un malfunzionamento o rottura delle capsule degli altri ospiti.

 

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Ci troveremo così a camminare in un nuovo mondo, molto diverso da quello conosciuto, dove la popolazione mondiale è ridotta di numero e divisa in 3 gruppi, Coloni, Predoni e Autorità.

Il gioco ci porterà poi a compiere diverse missioni che ci faranno avanzare nella storia e alla scoperta del nuovo mondo, potendo pilotare persino auto dotate di vari potenziamenti che verranno sbloccati man mano.

 


Gameplay

 

A differenza dei normali FPS, Rage introduce diversi aspetti atipici. Rage non è infatti un semplice FPS, ma è intriso di caratteristiche tipiche degli RPG, è presente infatti un inventario degli oggetti che troveremo e raccoglieremo in giro per il mondo, con la possibilità di personalizzare le armi e di creare oggetti.

 

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Non solo, come accennato sopra ci porterà più volte a guidare mezzi bizzarri, resti di auto modificate per sopravvivere nel nuovo mondo, che noi stessi potremo personalizzare e modificare a piacimento, aggiungendo armi e scudi. Il modello di guida delle buggy non è però particolarmente ricercato, dimostrandosi poco differenziato tra i vari modelli, anche se ovviamente questo non è lo scopo principale del gioco.

Questi due elementi sono assolutamente inediti per Id.

 

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Le missioni ci porteranno sempre a visitare nuovi luoghi della mappa, facendoci addentrare in ambienti nemici spesso chiusi, per poi uscire a suon di colpi. Questi ambienti rimangono molto simili per la struttura, anche se sempre ben caratterizzati. Ci verrà infatti richiesto di arrivare in un certo luogo per prendere oggetti, o informazioni, dovendo uccidere valanghe di nemici la cui IA si mostra spesso all'altezza.

Il percorso per raggiungere la destinazione nella Wastland non è obbligatoriamente da percorrere in macchina, ma vista la distanza è ovviamente conveniente.

 

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Da osservare che sarà necessario prestare attenzione all'equipaggiamento per la missione prima di partire, infatti dopo potremo fare affidamento solo su quello, potendo portare con noi fino a 4 armi personalizzabili. Le armi presenti nel gioco non provengono dal futuro ma, grazie alle varie personalizzazioni dei proiettili, possono diventarlo. Si potrà fare affidamento su fucili di precisione, pistola, mitragliette e via dicendo. Merita una particolare menzione un'arma presente nel gioco, una balestra equipaggiata con frecce per il controllo della mente che ci permetteranno di impossessarci del nemico per poi farlo esplodere in mezzo agli altri.

 

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Ogni missione è ovviamente retribuita da una ricompensa che può essere un oggetto, denaro e via dicendo. Durante le gare o in seguito a specifiche missioni riceveremo anche punti veicolo utili a personalizzare e potenziare il nostro mezzo.

Le gare di guida vedono 3 modalità che sono gara di velocità, destruction derby e prove a cronometro che troveremo in ogni città. Il combattimento con gli avversari e la distruzione dei loro mezzi ci darà nuove ricompense. L'aspetto di guida e il combattimento tra veicoli è una parte importante di Rage, che come vedremo ritroveremo nel multiplayer.

 

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Missioni secondarie o mini puzzle (tra cui un gioco di carte) saranno di contorno alla storia principale, aspetti tipici dei giochi RPG. Nota finale riguardo agli ambienti delle missioni che sono a volte scriptati (cioè con ordine predefinito dal programmatore), infatti la profondità di campo ci dà l'impressione di poter andare ovunque ma il gameplay viene castrato da limiti improbabili, come l'impossibilità di salire su un rialzo in pietra alto pochi centimetri, o l’impossibilità di superare un piccolo ostacolo, pur di farci rimanere nell'iter della missione.

 

 


Multiplayer

 

Il multiplayer di Rage è decisamente diverso da quello che ci si può aspettare da un FPS. Saremo infatti sempre alla guida di mezzi da guerra che sbloccheremo durante la carriera, insieme ad armi, telai ed emblemi che potremo applicare alla nostra buggy nel garage. I gradi della carriera del nostro alter ego virtuale saranno in tutto una ventina, durante i quali riceveremo man mano i vari potenziamenti come accade tipicamente nei vari multiplayer.

 

Le modalità di gioco sono 4, riconducibili a modalità già esistenti dei videogiochi online e sono: carneficina, rally a checkpoint, serie di meteore e rally a triadi.

La prima modalità è riconducibile al free for all, per riprendere la nomenclatura Id, ovvero il death match tutti contro tutti, dove lo scopo ovviamente sarà distruggere gli avversari.

 

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Segue il rally a checkpoint, in questa modalità dovremo raccogliere più check point consecutivi possibili, a blocchi di 5, per aumentare il moltiplicatore e guadagnare punti, anche qui ovviamente, la distruzione di un nemico porterà punti aggiuntivi al nostro score seppur di pochissimo.

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Serie di meteore invece ci porterà sotto una pioggia di meteore che dovremo raccogliere e portare alla zona di raccolta, che cambia ogni 30 secondi di posizione, un maggior numero di meteore ci darà un numero maggiore di punti (il punteggio varia al quadrato, quindi 5 meteore danno 25 punti, 9 ne daranno 81, 10 ne daranno 100 e via dicendo), anche qui ovviamente prenderemo punti distruggendo gli avversari ma cosa importante prenderemo le loro meteore, il numero di meteore in possesso dell'avversario è scritto sopra al nick.

 

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Infine nella modalità rally a triadi dovremo accumulare 3 checkpoint consecutivi per prendere punti; come sempre la distruzione di nemici ci darà un punteggio aggiuntivo oltre a interrompere la sua serie.

 

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Lo score è la base dalla carriera in multiplayer, che ci farà avanzare per i 20 gradi previsti.

 

Sulle mappe inoltre, saranno disposti vari potenziamenti, armamenti, vita e scudi, per avvantaggiarci sugli avversari.

 

Presente anche una modalità co-op che ci permetterà di svolgere 9 missioni basate su leggende parallele alla storia principale. Non è possibile invece affrontare la storia single player in co-op come accade in altri titoli analoghi a Rage facendo risultare questa parte carente rispetto alla concorrenza.

 


Grafica

 

Per quanto concerne l'aspetto grafico di Rage non si può gridare al miracolo, essendo molto legato alla potenzialità delle consolle, Rage offre una grafica spesso poco curata nei particolari e dettagli.

 

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Se i dettagli e i particolari sono il punto debole di Rage, la grande profondità visiva offerta dal nuovo motore grafico è un'esperienza nuova, e molto bella, per il genere ludico.

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L'insieme risulta comunque piacevole, tuttavia con un leggero sapore di “datato”. Da segnalare che al momento della prova, il gioco offre poche opzioni di settaggio che limitano fortemente la possibilità di tweaking se non tramite file .cfg. Da notare tuttavia la possibilità di eseguire lo streaming della mega texture grazie a Cuda presente nelle vga Nvidia.


 

ID Tech 5

 

L'ID Tech 5, il nuovo motore grafico realizzato da Id software, punta il focus su due aspetti importanti per Carmack, in primo luogo l'idea di creare un motore in grado di essere facilmente programmabile, in secondo, portabile, ovvero in grado di funzionare su più piattaforme (PC e consolle ovviamente) in modo efficiente, senza incappare in problemi prestazionali e senza obbligare i programmatori a complicate ottimizzazioni.

 

Lo sviluppo dell'ID Tech 5 inizia prima della fine di DOOM 3, presentato al pubblico per la prima volta nel 2007, vede un'importante novità dal punto di vista tecnologico in contrapposizione a quanto realizzato nei più recenti motori grafici di altri produttori.

Infatti i nuovi motori grafici tendono ad ottimizzare il rendering di piccole parti della mappa di gioco (per capirci, la parte che vediamo mentre giochiamo) mentre l'ID Tech 5 sfrutta una tecnologia opposta, sfruttando un'unica grande texture che ricopre interamente il mondo virtuale.

 

Questa tecnica deriva dalla Mega Texture, tecnica già vista in Enemy Territory: Quake Wars, e prende il nome di Virtual Texturing, in grado di supportare una texture di 128 mila x 128 mila pixel. Nella prima dimostrazione del 2007, un'unica enorme texture di ben 20GB ricopriva il mondo, completamente dinamica. La texture alla base di RAGE inoltre è uguale per tutte le versioni del gioco.

 

L'ottimizzazione della gestione della texture è garantita dal motore grafico senza necessitare di un lavoro aggiuntivo da parte del programmatore, che non dovrà nemmeno più preoccuparsi della memoria disponibile in quanto anche questo aspetto sarà gestito dal motore grafico. Ciò offre il vantaggio da un lato di semplificare il lavoro dello sviluppatore, dall'altro, di garantire un frame rate costante su qualunque piattaforma, di 60 fotogrammi al secondo.

 

Attenzione particolare, come da tradizione, è stata posta sulle ombre dinamiche. L'engine a differenza dell'ID Tech 4, ha una nuova gestione della penombra attraverso la tecnica shadow maps, mentre prima era volume-based shadows. Oltre a questo l'engine implementa altre feature per la gestione delle luci, il rendering degli effetti che coinvolgono l'high dynamic range, raggi crepuscolari, illuminazione volumetrica, effetti particellari, effetti pixel shader, gestione dei liquidi dinamica, animazioni procedurali, simulazione del vestiario, profondità di campo, bloom e motion blur.

 

L'engine ovviamente supporta la gestione multi-thread. L'attenzione al mercato delle consolle con un motore grafico molto portabile non deve stupire, oggi giorno le dinamiche commerciali sono ben più complesse di quelle presenti al lancio di Doom 3.

 


Conclusione

oro



Grafica 4 stelle - copia
Sonoro 4 stelle - copia
Giocabilità 4,5 stelle - copia
Longevità 4 stelle - copia
Voto Complessivo 4 stelle - copia

 

 

Rage è un titolo sicuramente molto innovativo rispetto alla tradizione Id, presentando elementi di tipo RPG e un multiplayer molto particolare.

La longevità è buona anche se la storia, in particolare nel finale, è carente.

Il multiplayer dividerà sicuramente i giocatori tra quelli che lo apprezzeranno e quelli che lo odieranno: particolare, divertente, ma poco profondo forse e molto atipico per un FPS.

Il Co-op risulta molto marginale.

 

A differenza di quanto successo nel 2004 con Doom3, Rage non si presenta come un capolavoro di realismo pur essendo apprezzabile nel contesto, sono presenti molti dettagli di bassa qualità a causa delle limitazioni imposte sicuramente dalle consolle. Grave però l'assenza di voci per il settaggio del motore grafico che obbligheranno l'utente a dover agire tramite file di configurazione.

 

Le armi offrono il tipico feeling di Id, che riporteranno sicuramente i ricordi dei giocatori a vecchi titoli quali Doom e Quake.

 

Per quel che riguarda le prestazioni, Rage ha dato buoni risultati sulle due configurazioni di prova utilizzate, un sistema portatile basato su AMD Turion 2 M500, AMD HD4670M e 4GB di RAM a risoluzione 1366x768, un sistema fisso basato Intel Core i3 2100, Zotac GTX560 TI e 16GB di ram a risoluzione fullHD. Da segnalare tuttavia che con AMD sono stati necessari i driver Catalyst 11.10 Preview 3 per ottenere risultati apprezzabili.

 

 

Pro:

  • Gameplay originale per i canoni Id, guida dei mezzi che spezza la monotonia dell'FPS
  • Profondità visiva
  • Aspetti tipici dei GDR

 

Contro:

  • Multiplayer scarno, non attribuibile ad un FPS
  • Fisica poco accentuata
  • A volte ripetitivo e scriptato
  • Texture poco definite da vicino

 

 

Si ringrazia Bethesda per aver fornito il gioco e reso possibile questa recensione.

Ivan Disirò

Corsair

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