L'SSDnow V+ Series di Kingston è uno disco allo stato solido che si discosta un po' dallo standard degli altri SSD. E' infatti basato su chip e controller prodotti da Toshiba, new entry nel settore delle memorie Nand Flash ad alte prestazioni. Vedremo come si comporta nel corso della recensione.

Kingston Technology Company, Inc. fu fondata nel 1987 a Fountain Valley, in California. Oggi possiede il vanto di essere considerata leader indiscussa nella produzione di memorie, offrendo oltre 2.000 prodotti che supportano qualsiasi dispositivo che utilizzi una memoria, dai computer, server, stampanti ai lettori MP3, fotocamere digitali e telefoni cellulari.

Con i suoi oltre 2.400 dipendenti in tutto il mondo, Kingston Technology offre prodotti e servizi sempre all’avanguardia a una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM. L’azienda fornisce anche contratti e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi. Nel 2007 l’azienda ha superato lo strabiliante fatturato di 4,5Miliardi di dollari.

La filosofia alla base del successo, secondo il colosso americano, sta nel continuo investimento sul personale, poiché ogni dipendente è indispensabile per raggiungere traguardi sempre più importanti.

Recentemente Kingston ha ampliato la sua gamma di prodotti con memorie allo stato solido, aggiungendo ai Pen Drive USB e alle schede di memoria SSD indirizzati a diverse fasce di mercato.

Bundle e confezione:

Il Kingston SSDNow V+ Series viene venduto con due differenti tipi di bundle. Il modello con codice SNVP325-S2B/128GB è quello giunto nella nostra redazione e prevede alcuni accessori, non presenti nel modello SNVP325-S2/128GB in cui troveremo solo il Drive.

La confezione riporta il volto stilizzato rosso, caratteristico del logo Kingston e il nome del modello; “Performance upgrade kit” sta ad indicare che è la versione del drive completa di accessori. Sul retro sono riportate alcune caratteristiche tecniche del prodotto.

Aprendo la scatola troviamo il materiale ben riposto in un blister di plastica che lo protegge da possibili urti durante il trasporto.

Nel bundle è compreso:

Tra gli accessori troviamo interessante il software di backup che vi permetterà di traslare in modo rapido il vostro sistema operativo sul nuovo disco. Per garantire l’efficienza e le prestazioni del disco Kingston consiglia di verificare che l’immagine da copiare nell’SSD non superi l’85% della capienza disponibile, avendo l’accortezza, se necessario, di escludere dall’immagine del vostro vecchio disco alcune cartelle di dati, da riservare a un disco di back up. Altro accessorio interessante è l’enclosure USB 2.0, comodo per recuperare velocemente i dati in caso di danneggiamento del sistema su cui era installato il disco. Purtroppo l’interfaccia non ci permette di sfruttare tutta la velocità del disco, avremmo ovviamente preferito un’interfaccia USB 3.0 o eSata, anche se ciò avrebbe fatto inevitabilmente lievitare il prezzo.

Ovviamente si rivela indispensabile per l’installazione del Kingston SSDNow anche il bracket per HDD da 2.5”, qualora il vostro case non ne fosse già provvisto.

Il disco presenta nella parte frontale un’etichetta con il nome del modello e il numero seriale.

Sul lato connessioni troviamo il connettore di alimentazione e di interfacciamento di tipo  Sata, mentre sulla destra possiamo notare dei pin su cui è possibile applicare un jumper. Servirà per poter effettuare il flash del firmware del disco.

Caratteristiche tecniche

L’SSD oggetto di questa recensione fa parte della serie SSDNow V+, consigliata da Kingston sia per utenti finali che per aziende.

Riepiloghiamo di seguito l’attuale gamma di SSD Kingston cercando di evidenziarne le principali particolarità.

Vedremo nel corso della recensione quale sono le miglioria apportate dalla nuova serie, e quali le debolezze del modello recensito e testato.

Le specifiche della Serie V+ sono riepilogate di seguito:

•   64GB – 38,177

•   96GB – 34,971

•  128GB – 35,073

•   256GB – 34,795

•   512GB – 34,697

Sotto alla scocca del Kingston SSDNow V+ 128GB batte un cuore marchiato Toshiba. All’azienda giapponese viene attribuito il merito dell’invenzione delle memorie Flash NOR e NAND ad opera di Fujio Masuoka nei primi anni 80. Intel fu la prima azienda a produrre memorie NOR, mentre Samsung in collaborazione con la stessa Toshiba ha realizzato le prime memorie NAND. Ancora oggi Samsung, Toshiba ed Intel in join venture con Micron (IMFlash) sono tra i maggiori produttori di memorie NAND ad alte prestazioni.

Nel Kingston V+ 128GB troviamo su un lato del PCB, 8 chip di memoria NAND Flash Multi Level Cell (MLC) da 16GB con seriale TH58NVG7D7EBAK2. Il controller è sempre realizzato da Toshiba e riporta la sigla T6UG1XBG, ed è affiancato da un chip di 128MB DRAM prodotto da micron che viene utilizzato come cache. Il controller è costruito con processo produttivo a 43nm e  ha il supporto nativo alla tecnologia TRIM. IL supporto a tale tecnologia, nei sistemi operativi compatibili (Windows 7, Windows 2008 server e le ultime versioni di Linux), permette di svuotare fisicamente dal disco le celle di memoria deallocate in seguito alla cancellazione di file, mentre non è supportato dai sistemi operativi precedenti a Windows 7, nonché in caso di configurazioni RAID. L’operazione di “pulizia” del drive è molto importante per garantire la stabilità delle prestazioni in lettura, che altrimenti decadrebbero in seguito ai primi utilizzi.

La serie SSDNow V+ 100, recentemente introdotta da Kingston risolve questo problema grazie all’adozione di un nuovo controller prodotto da Toshiba con processo produttivo a 32nm ed anche tramite un nuovo firmware. Gli SSDNow V+ 100 introducono la funzione di Garbage Collection che svolge automaticamente quelle operazioni che solitamente vengono effettuate tramite il comando TRIM. Il Garbage Collection sarà quindi attivo su qualsiasi sistema operativo e anche in configurazione RAID, permettendo di mantenere le prestazioni al top anche in seguito ad utilizzi prolungati. Kingston dichiara inoltre un miglioramento delle prestazioni di circa il 25%. Sebbene infatti il Transfer Rate massimo rimane inalterato sui 230MB/s in lettura e 180MB/s in scrittura, le prestazioni aumentano drasticamente nel trasferimento di file di piccole dimensioni portando ad un sensibile incremento nei test 4k e random access.

Valuteremo le prestazioni dettagliatamente nelle prossima pagine. Prima di continuare aggiungiamo una piccola nota sull’affidabilità di questi drive che ormai supera di gran lunga quelli tradizionali specialmente dal punto di vista degli stress meccanici. Kingston dichiara infatti un MTBF di ben 1 milione di ore equivalenti a ben 114 anni di utilizzo continuativo!

I Kingston SSDNow sono inoltre garantiti per sopportare fino a 2.7G di accelerazione durante il funzionamento e di permettere l’integrità dei dati da spenti sopportando fino a 20G di accelerazione. Per raggiungere questi valori Kingston ha ulteriormente protetto i chip contenuti utilizzando un pad che oltre a funzionare da materiale termo conduttivo per condurre il calore dei chip verso il case del drive, permette di attutire i colpi e proteggere i chip sottostanti.

Per dimostrare agli utenti la robustezza dei suoi SSD Kingston ha realizzato alcune prove che potrete trovare nel relativo canale di YouTube.

Questo è un video riepilogativo dei test effettuati su diversi SSDNow per testarne la robustezza:

http://www.youtube.com/watch?v=udJ8TzvJne8

Metodologia di test

Il Kingston SSDNow è stato testato sulla seguente piattaforma:

Come sistema operativo abbiamo utilizzato Windows 7 Ultimate 64bit che ci ha permesso di sfruttare la tecnologia TRIM.

I test effettuati sono i seguenti:

I test sono stati effettuati per tre volte e mediati per limitare le incertezze di misura.

Test

ATTO Disk Benchmark

Crystal DiskMark

AS SSD Benchmark

HD Tune Pro

EVEREST Ultimate Edition

Considerazioni sui test

Come è possibile notare dai vari benchmark effettuati, le velocità di lettura e scrittura sequenziale rispecchiamo quelle dichiarate dalla casa, rispettivamente di circa 230MB/s e 180MB/s. Sono prestazioni davvero eccellenti che però sono garantite solo per file di grosse dimensioni. Infatti in caso di accessi random a varie parti del disco e a file di piccole dimensioni, le prestazioni calano drasticamente. Sebbene il calo con file di piccole dimensioni è normale per qualsiasi hard disk le prestazioni sono leggermente sotto la media degli SSD su cui si piazza il V+. Come accennato in precedenza Kingston ha colmato le lacune di questo drive con la serie V+ 100 che utilizza un controller Toshiba migliorato per colmare queste carenze.

Conclusioni

L’SSDNow V+ 128 GB si è dimostrato un buon SSD, con ottime velocità di lettura e scrittura sequenziali. Le limitazioni nell’accesso casuale a file di piccole dimensioni sono state superate dalla nuova serie di SSD V+ 100. Visti anche i prezzi a cui può essere trovato negli shop, 250€ per il modello V+ e 230 per la serie V+100 consigliamo senza dubbio l’acquisto della nuova versione. Per chi pensa di poter beneficiare dell’enclosure USB per utilizzare l’SSD come unità esterna consigliamo di acquistare la versione con in bundle completo, contraddistinta dalla lettera “B”. Infine vogliamo elogiare Kingston per l’affidabilità e la robustezza dei suoi SSDNow che ci hanno sbalordito dopo aver visionato i test di distruzione effettuati sul proprio canale di Youtube.

Prestazioni :
Rapporto qualità/prezzo:
Complessivo :

Si ringrazia Kingston per il sample fornitoci in test.

Leonardo Angelini