Ciao Mondo 3!

introUn dissipatore davvero imponente, dalle ottime caratteristiche e prestazioni. Sfiderà il CoolerMaster V8 e il ThermalTake MaxOrb EX, che verranno presentati nelle prossime recensioni.





Cenni sull'Azienda

thermaltake_logoLa Thermaltake Technology è una delle aziende leader nel suo settore, la sua notorietà e il suo successo sono dovuti anche alla grande esperienza accumulata negli anni.
Nel 1999 Thermaltake inizia la sua attività, lanciando sul mercato la sua gamma di dissipatori per cpu (P4 in particolare), “Orb”. La diffusione di questo modello specialmente tra overclockers e gamers, ha spinto Thermaltake a rinnovare ed ampliare la sua gamma di prodotti. Poco dopo lancia i case Xaser e nel 2002 introduce la serie di alimentatori PurePower. Attualmente l'azienda vanta un'ampia gamma di prodotti:

  • Case (sia Tower che Desktop che Lanbox)
  • Alimentatori
  • Dissipatori (per Cpu, Vga, memorie, chipset, HDD)
  • Waterblocks per impianti a liquido
  • Sistemi a liquido integrati
  • Ventole
  • Box per HDD esterni
  • Accessori per il pc di vario genere

L'azienda è oggi diventata una multinazionale con sedi in Taiwan,Giappone, Stati Uniti, Cina, Germania, Olanda e Australia.




Introduzione

Già dalla confezione non si può fare a meno di notare quanto sia grande questo dissipatore. La scatola infatti mostra tramite un'apertura uno scorcio della parte superiore del dissipatore con la grande ventola da 14cm.
Come da tradizione ThermalTake il dissipatore ha uno sviluppo orizzontale, contrariamente alla maggior parte delle proposte che si trovano in commercio che prediligono uno sviluppo a torre. Quest’ultima scelta è solitamente giustificata dal fatto che si viene a creare un migliore flusso d'aria all'interno del case specialmente se sono presenti delle ventole in immissione ed in estrazione rispettivamente nel fronte e nel retro del case. D'altra parte uno sviluppo di tipo orizzontale ha il pregio di raffreddare meglio la parte sottostante al dissipatore e quindi, scheda madre, ram chipset e mosfet, che solitamente non dispongono di una dissipazione attiva.

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La struttura del BigTyp 14Pro ricalca direttamente quella del ThermalTake Big Typhoon, che molti ricorderanno per le buone prestazioni, per la silenziosità e per le dimensioni già piuttosto rilevanti.
Mantenendo la struttura “sopraelevata” con la base in rame connessa al corpo dissipante in alluminio soltanto dalle heatpipes, le novità si manifestano soprattutto nel maggior numero di heatpipes (passato da 4 a 6) e nella ventola più grande (da 12cm a 14cm) che ha portato a un inevitabile accrescimento del corpo del dissipatore stesso. ThermalTake ha confermato anche la sua propensione alla cura dell'estetica con l'introduzione di LED blu nella ventola a pale semitrasparenti.


Confezione e caratteristiche tecniche

La scatola è ben curata e oltre a immagini del dissipatore in funzione (con i LED accesi) presenta uno scorcio del dissipatore grazie all'apertura sull'involucro interno di plastica trasparente.
All'interno della confezione troviamo una piccola scatola con le staffe per il montaggio su socket LGA 775 e AM2, le istruzioni per il montaggio e una piccola bustina con pasta termica di colore bianco.
Immancabile l'adesivo Key3 Spirit di ThermalTake che accompagna tutti i suoi prodotti di nuova generazione.

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Andiamo ora ad analizzare più nel dettaglio le caratteristiche tecniche del dissipatore.
Le dimensioni complessive del dissipatore sono imponenti ma non dovrebbero dare alcun problema per l'installazione grazie allo sviluppo orizzontale sopraelevato. L'altezza dalla base del dissipatore è infatti di 128mm e permette  in teoria l'installazione in case anche piuttosto stretti (16/17 cm circa).
La larghezza è invece notevole (156 mm per 155 cm) e arriva a oltrepassare leggermente anche il bordo superiore della scheda madre. Fortunatamente, quella decina di millimetri presenti tra scheda madre e alimentatore dovrebbero essere sufficienti a garantire l'installabilità del dissipatore, anche nei case più angusti.
Il peso è di ben 800 grammi e va a gravare particolarmente sulla scheda madre essendo piuttosto sbilanciato verso l'esterno.

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Analizzando i particolari e partendo dalla base in rame, notiamo una buona lappatura, con la presenza solo di qualche piccola striatura residua.
Dalla base si dipartono 6 heatpipes in rame da 6mm di diametro che, attraversando tutta la base e tornando poi dalla parte opposta al corpo in alluminio, funzionano in effetti come 12 heatpipes. Agli estremi poi attraversano le alette in alluminio in modo da convogliare omogeneamente tutto il calore asportato dalla base.
Il corpo del dissipatore è in realtà diviso in due parti una per ogni gruppo di heatpipes, con ciascuno 69 alette in alluminio.

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Una struttura in plastica trasparente scura sorregge elegantemente la ventola e la aggancia al dissipatore. La ventola non è quindi facilmente sostituibile e anche smontando la struttura a cui è solidale, risulterebbe un po' difficile applicarne una diversa.
Ne riportiamo brevemente le specifiche:

Dimensioni: 140mm x 30 mm
Tensione di lavoro: 7V - 12 V
Velocità: 1000-1600RPM
Flusso massimo: 85.76CFM
Pressione massima: 1.60 mm H2O
Rumorosità: 16dBA – 24 dBA
MTBF: 50000 ore
Consumo 3.84W
Connettore: 3 pin

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Il flusso d'aria generato è veramente notevole nonostante i regimi di rotazione tutto sommato molto bassi, questo grazie alla dimensione di 14cm, inusuale per un dissipatore. La presenza di un potenziometro collegato tramite un filo e facilmente spostabile permette di regolare la velocità della ventola bilanciando le prestazioni desiderate con il rumore prodotto. Nella parte dei test descriveremo le nostre impressioni riguardo al comportamento della ventola e ai risultati ottenuti.
Molto gradevoli i LED blu che grazie alla semi-trasparenza delle pale donano un bell'effetto di luce diffusa.


Montaggio

Il montaggio è piuttosto semplice e le istruzioni illustrate molto chiare.
Per l'installazione su socket LGA 775 si hanno due staffe da applicare al dissipatore con 4 viti sfruttando i fori sulla base del dissipatore.
Alle staffe sono saldati 4 perni che permettono di fuoriuscire dalla parte opposta della scheda madre a cui vanno avvitati dei bulloncini cilindrici che fungono da fermo. Dei gommini in plastica da applicare attorno ai perni ammortizzano le vibrazioni e fungono da spessore dal lato della cpu mentre delle rondelle in plastica fungono da isolante per i bulloncini e come protezione da abrasioni per la scheda madre. I bulloncini presentano degli intagli per poter essere eventualmente stretti anche con un cacciavite
Il sistema di fissaggio è quindi complessivamente piuttosto semplice e garantisce anche una buon contatto tra dissipatore e cpu, tuttavia alimenta qualche perplessità per l'assenza di un backplate, in grado di irrigidire un po' la struttura. In effetti il peso del dissipatore è notevole e stringendo i bulloncini si va un po' ad incurvare la scheda madre in modo abbastanza evidente.
Escludiamo comunque qualsiasi rischio di rottura o danneggiamento in caso di buon fissaggio sia del dissipatore alla scheda madre, che della scheda madre al case.

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Per socket AM2 l'installazione è ancora più semplice in quanto basta applicare la staffa basculante a cavallo dei due intagli paralleli presenti sulla parte superiore della base; quindi agganciarla al castelletto presente sulla scheda madre.
Purtroppo assenti le staffe per LGA 1366, che non sono neanche ordinabili separatamente.
Prima del montaggio ricordiamo sempre di applicare la pasta termo-conduttiva e di rimuovere quella vecchia specie se secca. Quella fornita in dotazione è della pasta bianca abbastanza comune presente in una piccola bustina sufficiente per 3 o 4 applicazioni. Spalmarla è molto semplice e basta anche un dito, al contrario di quanto spesso accade con quelle di colore grigio.



Metodologia di prova e test

Abbiamo effettuato dei test, misurando le temperature raggiunte dal processore sia in idle che in full load, abbiamo poi comparato le temperature con quelle ottenute con il dissipatore stock della intel. Sono stati effettuati anche test di overclock aumentando la tensione di alimentazione della cpu.
Abbiamo successivamente testato il CoolerMaster V8 e il ThermalTake MaxOrb EX per ottenere una comparazione attendibile. I risultati di questi dissipatori  e le relative comparative verranno mostrati nelle prossime recensioni (Stay Tuned!).
I software utilizzati sono CoreTemp per la rilevazione delle temperature e Prime95 per stressare la cpu. Ricordiamo che le temperature rilevate da CoreTemp sono quelle interne ai core e non quelle rilevate dalla scheda madre che spesso sono notevolmente più basse.

Configurazione di prova:
Cpu: Intel E6700 2,66Ghz 65nm
Scheda Madre: Asus P5k-Premium
Ram: 2GB a-data extreme vitesta
Alimentatore: CoolerMaster Greenpower 600w
Scheda video: HD4870 by Prokoo.com

I test sono stati effettuati su un banchetto a una temperatura ambiente di 18°C.
Abbiamo effettuato i test con la ventola al massimo regime di rotazione e infine abbiamo misurato anche le temperature nella situazione più difficile (3,6ghz) con la ventola al minimo per poter capire l'incidenza sulle temperature della velocità della ventola.

g_default g_3ghz

g_3.3ghz g_3.6ghz

Dai test si evince un comportamento davvero eccellente del dissipatore, arrivando a raggiungere un divario di temperatura rispetto al dissipatore stock di oltre 20 gradi, ovviamente in una situazione di overclock estremo  con 1,5V di vcore, in cui il dissipatore della intel è evidentemente sottodimensionato e insufficiente.
In questa situazione diminuendo al minimo la velocità della ventola si ha un aumento di temperatura di circa 4 o 5 gradi, ma le temperature rimangono del tutto accettabili. In compenso il divario tra la rumorosità a pieno regime e al minimo è molto grande. Al minimo il dissipatore è davvero molto silenzioso, producendo rumore a frequenza piuttosto bassa grazie ai soli 1000rpm.
Aumentando la velocità, il rumore si fa via via più forte, diventando piuttosto consistente a 1600rpm. A nostro avviso parte di questo rumore è dovuto a una struttura piuttosto aperta della ventola che lateralmente non ha una struttura cilindrica in grado di convogliare meglio l'aria, evitando quindi ricircoli.
Queste turbolenze sono evidenti anche al tatto infatti, anche se la ventola aspira l'aria dall'alto per soffiarla attraverso il dissipatore, in alcune zone si possono sentire degli evidenti spifferi verso l'alto.


Conclusioni

Gold

 

Prestazioni : 5 stelle
Rapporto qualità/prezzo: 3,5 stelle
Complessivo : 4,5 stelle - copia 2


Il ThermalTake BigTyp14Pro si è dimostrato davvero un buon prodotto, senza alcun difetto evidente né dal punto di vista strutturale che delle prestazioni. Anche l'impatto estetico è buono grazie alla presenza dei led nella ventola semi-trasparente.
Molto comodo il potenziometro che permette di bilanciare prestazioni e rumorosità a proprio piacimento.
Nota dolente, il prezzo: 65 euro sono veramente eccessivi per un dissipatore, assolutamente non giustificabili vista anche l'assenza di staffe per LGA 1366 o  di un tubetto di buona pasta termica.


Maurizio Caon, Leonardo Angelini

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