Ciao Mondo 3!

SteelSeries Rival 300 9

Come accennato, durante il consueto video unboxing con alcuni dei nuovi prodotti SteelSeries ricevuti, abbiamo voluto richiedere anche lo SteelSeries Rival 300. I più esperti sapranno come il Rival e il Rival 300, oggi in analisi, siano due facce della stessa medaglia. Difatti il qui presente Rival 300 non è altro che il Rival aggiornato sul piano della nomenclatura per avere una progressione nella gamma di mouse del brand danese. Avremo così il Rival 100 (QUI la recensione), il Rival (QUI la recensione) o Rival 300 e il Rival 700 (QUI la recensione). Tre modelli che potranno soddisfare tutte le principali necessità dei videogiocatori sotto l’aspetto della presa, del design e delle prestazioni.  

Steelseries logo

SteelSeries è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni per chi è familiare con il mondo del gaming e, nella fattispecie, del gaming professionistico. Dal 2001, data della sua fondazione da parte di Jacob Wolff-Petersen, ad oggi quest’azienda danese ha conosciuto un continuo e crescente successo grazie ai suoi prodotti sempre più apprezzati da tutti i gamer del globo. Oggi SteelSeries collabora con le più importanti aziende del settore quali Blizzard Entertainment, Electronic Arts, NCSoft, Ubisoft, GUNNAR Optiks e GameHI; inoltre sponsorizza eventi e i più celebri team di gaming del mondo: Evil Geniuses, Fnatic, SK Gaming, Tyloo, Fire-Gamers, OpTic Gaming, Dynamic, Power Gaming, vVv, Team Immunity, Natus Vincere/Na’Vi, Infinity Seven e Mindfreak eSports. SteelSeries deve molto del proprio successo proprio a questi stretti rapporti che riesce a mantenere con i produttori di videogiochi e, soprattutto, con i gamer professionisti; sono soprattutto quest’ultimi che per mezzo di suggerimenti e innumerevoli test aiutano i designer dell’azienda a sviluppare dei prodotti che possano soddisfare tutte le esigenze dei video-giocatori.


Procediamo dunque ad elencare brevemente le caratteristiche del mouse SteelSeries Rival 300:

specifiche


Per lo SteelSeries Rival 300 avremo la ormai comune confezione di cartone con riportate le principali informazioni e immagini relative al prodotto.

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Inoltre come per altri prodotti della SteelSeries la confezione è dotata di un primo involucro di cartone che dovremo sfilare, una volta rimossi i sigilli, per accedere alla confezione principale.

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Prima di procedere all’analisi del mouse, vi lasciamo al video dell’unboxing:

http://www.youtube.com/watch?v=r6pOzwyW9vg


Aperta la confezione avremo tutto ben riposto e protetto.

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Estraendo il tutto avremo:

  • Mouse SteelSeries Rival 300
  • Quick Start Guide
  • 2x Adesivi SteelSeries

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Bundle essenziale.

Passiamo ad analizzare il mouse. Lo SteelSeries Rival 300 presenta sempre l’inconfondibile design e forma ergonomica e per destrorsi. Una forma ondulata, estesa in lunghezza, che permetterà una presa del tutto naturale e comfortevole grazie anche agli inserti in gomma texturizzati laterali e alla superficie superiore Soft Touch. La colorazione per il nostro modello è il consueto nero, classica ed elegante, ma potremo scegliere, per il modello Rival 300 rispetto la prima release, anche colori come Gun Metal/Grigio, Bianco o le versioni speciali HyperBeast e Evil Geniuses. Insomma prestazioni e design sempre di un certo livello. Le dimensioni del Rival 300 al solito permetteranno una presa ideale per Palm Gripper o Claw Gripper ma non sono esclusi coloro che hanno una presa di tipo Finger Tip vista la lunghezza complessiva del mouse. Insomma la perfezione trovata negli anni da SteelSeries con la prima release si è tramandata anche nelle successive.

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Partiamo come di consueto dal dorso del mouse dove troviamo l’immancabile logo della SteelSeries che potrà essere retroilluminato del colore che noi vorremo grazie all’implementazione di una retroilluminazione di tipo RGB. Poco più sotto invariata anche la possibilità di intercambiare l’inserto preinserito in gomma con la scritta Rival con una di nostro interesse, stampabile con una ormai diffusa stampante 3D in ABS, PLA, Gomma o altri materiali possibili con una stampante 3D.

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Passiamo nella parte avanzata dove troviamo il classico tasto per lo switch On-The-Fly dei DPI impostabili in due Profili principali. In questo modo potremo avere due risoluzioni DPI differenti per il Game e per il Desktop. A seguire la onnipresente rotellina di tipo cliccabile con un rivestimento in gomma, anch’essa retroilluminabile dello stesso colore o differente del logo nel dorso tramite il software SteelSeries Engine 3, e infine troviamo i due tasti principali dotati di switch Omron a completare la qualità del mouse.

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Ci spostiamo ora nel lato sinistro dove avremo l’ampia e classica superficie in gomma texturizzata dove poggiare il pollice quando non dovremo cliccare uno dei due generosi tasti laterali.

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Il lato opposto presenta solo la medesima superficie in gomma texturizzata per assicurare il miglior Grip e comfort sul mouse.

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Poniamo velocemente il mouse frontalmente per osservare come sempre meglio il design e forma.

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Passiamo ora a capovolgerlo. Notiamo i quattro mousefeet in PTFE, l’adesivo con ulteriori informazioni, il logo posto sotto il sensore e appunto il sensore stesso. Il Rival 300 rispetto la prima release, dotata di un AVAGO ADNS-3310, monta un Pixart PMW-3310. Uno degli ultimi sensore ottici in commercio, con ottime prestazioni.

I due sensori sulla carta però sono i medesimi solo con la nomenclatura aggiornata a seguito dell’acquisizione di AVAGO da parte di Pixart. Quindi anche nel primo Rival in teoria era presente un PMW-3310 diverso nel nome e forse sicuramente anche in qualche valore codificato nel firmware. Tutto ciò non cambia la vita all’utente finale che avrà un ottimo sensore ottico con DPI massimi di 6500, zero accelerazione, tracciamento 1:1 e step DPI/DPI di 50.

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Completano il Rival 300 un classico cavo in gomma e un connettore USB non placcato oro.

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Vi lasciamo, prima di passare ad una veloce analisi del mousepad SteelSeries QCK+ ricevuto assieme, con i classici scatti della retroilluminazione LED RGB.

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Con lo SteelSeries Rival 300 e altri prodotti SteelSeries abbiamo ricevuto anche uno dei mousepad più utilizzati al mondo ovvero lo SteelSeries QCK+. Mousepad in tessuto.

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La confezione è anche in questo caso la medesima con riportate le principali informazioni.

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Estratto dalla confezione troveremo il mousepad QCK+ come sempre arrotolato su se stesso e lo dovremo srotolare.

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Dello SteelSeries QCK esistono diversi modelli. Il modello QCK+ ha dimensioni di 450 x 400 mm e uno spessore di soli 2 mm rispetto il modello QCK Heavy di pari dimensioni ma di spessore di ben 6 mm. Le dimensioni del QCK+ lo collocano nella fascia di mousepad XL il che permette anche a videgiocatori Low Senser di eseguire ampi movimenti senza alcun problema. Il colore del QCK+ è il classico nero e la superficie è in tessuto.

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Il dettaglio di personalizzazione del mousepad è il logo serigrafato nell’angolo inferiore sinistro.

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La superficie superiore microtexturizzata assicura inoltre un perfetto tracciamento con sensori ottici o laser.

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Quella inferiore antiscivolo negli ultimi modelli è stata anche aggiornata con un motivo personalizzato ovvero con tanti loghi della SteelSeries come possiamo osservare a seguire.

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Infine prima di passare ad analizzare l’ormai ben conosciuto software SteelSeries Engine 3 vi riportiamo alcuni scatti della combo SteelSeries Rival 300 e SteelSeries QCK+.

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Giungiamo dunque a dare uno sguardo al software di gestione della SteelSeries ovvero l’Engine 3. Software di gestione per quasi tutta la gamma di periferiche da gaming della SteelSeries. SteelSeries attenta ai propri utenti e videogiocatori ad oggi mantiene ‘’in vita’’ anche la versione Engine 2 per periferiche di passata generazione oggi non più intercompatibili alle attuali. Il software si presenta sempre con la sua consueta semplicità di accesso e personalizzazione. La schermata principale ci mette a disposizione tre Menù principali che sono ‘’Attrezzatura’’, ‘’Applicazioni Engine’’ e ‘’Libreria’’. Nel primo Menù avremo elencati i dispositivi compatibili e riconosciuti dal PC.

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Nel secondo Menù ‘’Applicazioni Engine’’ SteelSeries ha fatto diversi passi in avanti. Ad oggi avremo la possibilità di personalizzare la retroilluminazione delle periferiche compatibili non solo con i giochi di maggior supporto da parte di SteelSeries come CS:GO, DOTA 2 o Minecraft ma anche una personalizzazione più ampia tra le diverse periferiche con l’applicazione PrismSync. Questa ci metterà a disposizione un Menù totalmente dedicato alla personalizzazione dell’illuminazione e degli effetti delle periferiche. Osserviamo infatti come potremo creare o una sincronizzazione tra cuffie, tastiera, mouse, mousepad e anche schede madri (solo MSI vista la quasi decennale collaborazione).

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Vi riportiamo anche questa tabella delle attuali periferiche compatibili con il sistema di illuminazione PrismSync.

tabella compatibilità

Inoltre come abbiamo visto prima nel Menù ‘’Applicazioni Engine’’ potremo personalizzare l’illuminazione della nostra periferica anche con determinate azioni in gioco come per esempio CS:GO. Per il mouse non sappiamo quanto possa essere utile questa funzione ma è comunque prevista per il nostro Rival 300.

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Infine il Menù ‘’Libreria’’ ci permetterà di associare una data configurazione ad un’applicazione o gioco per essere eseguita in automatico.

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Fatta una veloce panoramica dei classici Menù del software passiamo a dare uno sguardo alle impostazioni del mouse che potremo personalizzare.

Effettuato un doppio click sull’immagine del mouse nel Menù ‘’Attrezzatura’’ si aprirà un ulteriore Menù da cui potremo accedere alla personalizzazione dei DPI nei due Profili, modificare il valore del Polling Rate, assegnare una funzione ad uno dei tasti del nostro mouse, creare una Macro o ancora modificare l’illuminazione dello stesso.

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Abbiamo eseguito per alcuni giorni i consueti test per vedere come si comportava lo SteelSeries Rival 300. Vediamo nel dettaglio come si è comportato.

Di seguito i valori/impostazioni con cui testiamo i mouse in testing:

  • Risoluzione Desktop e In-Game: 1920x1080 144Hz – FullHD
  • Accelerazione/Precisione Puntatore Windows: Disabilitata
  • Sen. Windows: 6/11
  • Risoluzione DPI: 800
  • Mousepad: Tessuto

Ergonomia

Ergonomicamente parlando il Rival 300 continua ad offrire la sua innata forma ergonomica per destrorsi che negli anni addietro ha riscosso un ottimo successo e sicuramente tutt’oggi continua a fare. Le dimensioni seppur potrebbero risultare generose anche per una mano da Claw Gripper come la mia offrono un’impugnatura stabile e sicura con movimenti rapidi e precisi.

L’assemblaggio e i materiali completano la qualità ergonomica del Rival 300.

Game

Siamo passati infine alle consuete prove in gioco con Counter Strike: Global Offensive, Battlefield 4, Overwatch e Battlefield 1. Come sempre il sensore ottico Pixart PMW-3310 ha garantito un’ottima precisione e tracciamento in ogni situazione. La possibilità di switchare tra due soli profili DPI (impostabili a piacimento nel range DPI consentito) per molti potrebbe tornare molto più utile rispetto a quella di avere tutti i profili DPI e al classico Cycling. Quindi all’atto pratico due risoluzioni per una maggiore precisione (Sniping) e una più aggressive e polivalente (Rush).


Oro HD new

Prestazioni 4,5 stelle Sensore ottico Pixart PMW-3310 e 6500 DPI.
Qualità 4,5 stelle Materiali validi e assemblaggio solido.
Design 4,5 stelle

Design classico e personalizzabile con retroilluminazione RGB.

Prezzo 4,5 stelle Circa 60 €. Prezzo in linea in questa fascia.
Complessivo 4,5 stelle  

         

Concludiamo questa recensione confermando la validità della serie Rival di SteelSeries e nel dettaglio del Rival 300. Lo SteelSeries Rival 300 come ogni altro valido mouse da gaming che si rispetti è rimasto nella sua forma ed essenza invariato negli anni subendo, come letto nella recensione, solo un cambio di nome per offrire maggiore chiarezza e distinzione tra i modelli Rival presenti.

Il sensore Pixart PMW-3310 insieme al fratello maggiore PMW-3360 (adottato nel modello Rival 700) oramai sono un must have per un mouse da gaming che si rispetti. Lo SteelSeries Rival 300 ne è dotato e i DPI impostabili sono ben 6500 DPI. Potremo gestire al meglio due profili DPI e la retroilluminazione LED RGB tramite l’immancabile software SteelSeries Engine 3.

L'ormai conosciuto software di gestione ci metterà a disposizione anche altre funzioni che permetteranno una completa e valida personalizzazione di utilizzo del Rival 300 e delle relative periferiche SteelSeries.

Il prezzo dello SteelSeries Rival 300 si attesta a circa 60 €. Prezzo che come avrete visto anche in altri modelli dotati di sensore ottico Pixart PMW-3310 è del tutto nella norma.

Pro

  • Qualità e Materiali
  • Sensore Pixart PMW-3310
  • Personalizzazione estetica e software (SS3)
  • Retroilluminazione RGB

Contro

  • Nulla da Segnalare

Si Ringrazia SteelSeries per i sample fornitici.

Tommaso Mele

 

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