Dream Machines, giovane azienda polacca, entrata nel campo delle periferiche da gaming con i suoi due più conosciuti ed apprezzati mouse da gaming DM1 Pro S e DM2 Comfy, oltre ad una buona lineup di notebook sempre incentrati al gaming, ha presentato da poche settimane anche due nuovi mousepad in tessuto. Oggi prontamente li andremo ad analizzare. Parliamo dei modelli Dream Machines DM PAD nel formato L e XL per soddisfare le principali esigenze dei gamers esperti e non.

Dream Machines è specializzata nel fornire le migliori soluzioni per i giocatori. Abbiamo voluto creare qualcosa che potesse soddisfare le esigenze anche dei giocatori più esigenti. Molti giocatori non possono raggiungere il loro massimo potenziale per colpa di hardware limitato, ad esempio un processore lento o scheda grafica debole. I nostri computer assicurano che ogni giocatore non venga limitato. Offriamo ai nostri clienti le attrezzature più avanzate disponibili sul mercato. Dream Machines lavora con i migliori designer, esperti e produttori di tutto il mondo. Utilizza solo componenti di altissima qualità che creano un'esperienza completamente surreale. Siamo sempre aperti ai feedback dei clienti e continueremo a migliorarci con le nuove tecnologie disponibili. Porta al massimo le tue capacità! Distinguiti dagli altri giocatori e raggiungi i tuoi sogni con Dream Machines!

Procediamo dunque ad elencare brevemente le caratteristiche dei due mousepad:

DM PAD L

DM PAD XL

La confezione dei singoli mousepad è la classica in cartone con un buono spessore e dal design anch’esso classico. Questa ovviamente riporta le principali informazioni come brand, modelli, specifiche e così via. Su di uno dei quattro lati avremo anche il classico foro che ci permetterà con mano di provare la superficie del mousepad (ovviamente nel caso in cui li trovaste in un negozio fisico).

Procediamo ad aprire le confezioni ed estrare i mousepads.

Avremo sempre i mousepads arrotolati e che dovremo srotolare e rigirarli un paio di volte, come primo inizio, per fargli prendere la forma distesa e classica.

Come già detto sono mousepads in tessuto e sono ideali per mouse con sensori ottici o laser. La colorazione è la classica di colore nero per evitare qualunque fenomeno di non perfetto tracciamento che si potrebbe verificare per ‘’incompatibilità’’ tra il sensore/lente del mouse e il colore/superficie del mousepad. Dream Machines dunque rimane sul classico e sicuro con superficie in tessuto e colorazione nera.

Abbiamo già detto di aver ricevuto entrambi i modelli attualmente disponibili e cioè il formato L e quello Xl. Il formato L, come letto anche dalle specifiche tecniche, misura 400 x 450 mm e uno spessore classico di 3 mm. Il fratello maggiore ovvero quello nel formato XL misura quasi il doppio con dimensioni di 450 x 800 mm e sempre uno spessore di 3 mm. Insomma mousepad del tutto classici e comuni ma che vanno ad ampliare la gamma dei prodotti offerti dalla Dream Machines.

DM PAD L

DM PAD XL

La personalizzazione di entrambi i mousepads non manca. Ecco perché troveremo il logo dell’azienda riportato nell’angolo destro di entrambi i modelli. Possiamo osservare dall’immagine dettaglio a seguire anche il bordo ricamato.

La superficie superiore è microtexturizzata e impermeabile ed è comune ad altri mousepad in commercio. Ciò significa che nel caso dovesse cadere dell’acqua sul mousepad questo non verrebbe rovinato e potremo pulirlo facilmente.

Anche quella inferiore è comune ed è antiscivolo.

Per comprendere meglio le dimensioni di entrambi i modelli li riportiamo uno su l’altro.

Le dimensioni mostrano chiaramente come il modello L sia approssimativamente la metà di quello XL.

Infine prima di passare alle prove sul campo vi riportiamo due scatti con il relativo e ottimo mouse Dream Machines DM1 Pro S (QUI recensito) sui mousepads.

Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportavano entrambi i modelli DM PAD L e XL.

Riportiamo inoltre i valori/impostazioni/modelli di mouse con cui abbiamo testato i mousepads in gioco e non e dunque:

• Risoluzione Desktop e In-Game: 1920x1080 144Hz – FullHD
• Accelerazione/Precisione Puntatore Windows: Disabilitata
• Sen. Windows: 6/11
• Risoluzione DPI: 800
• Mousepad: Tessuto
• Mouse: Dream Machines DM1 Pro S (Ottico) – G.Skill MX780 RGB (Laser)

Le prove e utilizzo non potevano non dare esito positivo. La classicità del prodotto ha confermato la bontà del prodotto stesso. Con entrambi i mouse utilizzati non abbiamo difatti avuto problemi nei movimenti/scorrevolezza/controllo o nel tracciamento di entrambi i sensori.

I due modelli offrono dimensioni valide e dunque non ci saranno problemi con giocatori Low-Senser o High-Senser. Il DM PAD L offre dimensioni tali da utilizzare il solo mouse su una superficie ‘’enorme’’ mentre il DM PAD XL offre dimensioni tali da poter impiegare tastiera e mouse sullo stesso.

Prestazioni		Classica Superficie. Scorrevolezza e precisione assicurata con ogni tipologia di mouse e sensore.
Qualità		Bordi cuciti e rifiniti. Superficie valida.
Design		Design classico con una leggera personalizzazione.
Prezzo		Circa 7€ il modello DM PAD L e circa 11 € il modello DM PAD XL. Ottimo.
Complessivo

Concludiamo la recensione di questi due nuovi mousepads targati Dream Machines affermando che come sempre Dream Machines non delude le aspettative e punta non solo alle prestazioni e qualità ma anche alla semplicità che molto spesso per questioni di mercato viene meno.  Un aspetto che molti di noi gamer a volte in primis ricerchiamo.

Dream Machines pone dunque nuovamente l’offerta su due modelli, in questo caso mousepads, e in particolar modo ai modelli  DM PAD L e DM PAD XL.

Mousepads classici per materiali e dimensioni, con una buona personalizzazione e un ottimo prezzo.

Infatti parliamo di circa 7€ per modello DM PAD L e di circa 11€ per il modello DM PAD XL. Prezzo ottimo ma anche del tutto onesto che punta alla sostanza e spesso alla semplicità.

Pro

• Qualità
• Superficie superiore e inferiore valide
• Buona scelta L o XL
• Prezzo

Contro

• Nulla da segnalare

Si Ringrazia Dream Machines per i sample fornitici.

Tommaso Mele

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