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Philips 241B7QPJEB - Philips 241B7QPJEB in test

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Un tocco ecologico al proprio ufficio (o postazione personale) può, e anzi dovrebbe, passare anche per il PC che si utilizza e il monitor è uno di quei componenti che non fa di certo eccezione. Con la certificazione TCO Edge (almeno l’85% di plastiche riciclate), funzionalità PowerSensor e altre diavolerie indirizzate al risparmio energetico e alla salute dell’utente, Philips propone il monitor 241B7QPJEB che vuole essere il più possibile vicino a questa filosofia.

Philips 241B7QPJEB 22

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Colour banding

Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature, con diverse tonalità. Il risultato è in linea con la tipologia del prodotto.

 Colour banding 01 Colour banding 02Colour banding 03 Colour banding 04

Uniformità

Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 17%, con una media del 10,8%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 3,8, con una media del 2,3. Non è un gran risultato per il Philips.

Unifotmità 01 lumin Unifotmità 02 colore

Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile a occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità. Si ricorda che questo test è fortemente dipendente dal singolo esemplare.

Backlight 01 Backlight 02

Pur avendo delle cornici molto sottili, non si avvertono fastidiosi fasci di  luce dagli angoli del monitor. È davvero un buon risultato questo per il Philips.

Angoli di visione

In questo test andiamo a valutare la deviazione colorimetrica all’aumentare dell’angolo di visione per i quattro lati. In questo test prevalgono in genere i display a matrice IPS / PLS / AHVA; seguono i VA e infine i TN.

Angoli di visione

Il pannello sembra soffrire un po' le angolazioni verticali, dove si tende facilmente a scurire la visione.

Reattività

Per testarne la reattività abbiamo utilizzato il tool presente su TestUfo.com. Per i vari setting dell’overdrive disponibili nel Philips 241B7QPJEB, sono state catturare dieci foto con la fotocamera impostata con ISO 3200 e tempo di esposizione di 1/350 sec, e ne abbiamo riportato il risultato medio.

 OD 01 disattivato OD 02 veloceOD 03 più veloce OD 04 il più veloce

Il setting che restituisce il response migliore è quello chiamato "più veloce"; il comportamento non è affatto male per un monitor che non è indirizzato a questo scopo. L'opzione più estrema genera un elevato overshoot di segnale con la conseguente manifestazione del reverse ghost.

Corsair

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