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Drobo 5N

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Torniamo a parlare di N.A.S. (Network Attached Storage), andando ad analizzare le caratteristiche e le performance di un prodotto dal design e dalle caratteristiche interessanti, mai viste fino ad ora: il Drobo 5N.

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Drobo nasce nell’ormai lontano 2005 a San José, in California con l’intento di fornire a privati ed aziende device di storage esterno, come hard disk esterni e N.A.S. Con il passare degli anni la posizione dell’azienda all’interno di questo panorama è diventata sempre più rilevante guadagnando apprezzamenti e consensi da parte del grande pubblico.

Nel 2012 l’azienda rientra nella “top 10” delle aziende della Silicon Valley nella quale si vorrebbe andare a lavorare. Tra le sue innovazioni citiamo l’innovativo sistema di archiviazione “BeyondRAID” presente all’interno dei suoi NAS.

Drobo 5n Drobo 5n Review Drobo Storage Products 2016 10 27 22 37 02

Per la prima volta, dunque, trattiamo un prodotto di questa azienda che si sta facendo strada tra colossi del calibro di Synology o QNAP, decisamente più famosi ed in vista nel nostro paese.

Il Drobo 5N è dunque un NAS a 5 bay rivolto a utenze domestiche e piccole aziende che cercano, qualità, performance ed espandibilità, sia hardware che software, senza rinunciare alla semplicità di utilizzo.

Il sistema è mosso da una CPU multi-core sviluppata da ARM che consente la gestione del back-end del Sistema Operativo e del Beyond RAID, contenuti all’interno di una SSD mSATA, se installata.

Caratteristiche tecniche come appunto modello della CPU o quantitativo di RAM non sono riportate, come vedremo nella prossima pagina, all’interno del datasheet delle specifiche tecniche perche Drobo lascia spazio alle features ed alla funzionalità del prodotto, caratteristiche che gli utenti “toccano con mano”.

Andiamo dunque a vedere come si comporta questo prodotto sottoponendolo ai nostri test.


Riportiamo di seguito la tabella contenente le specifiche tecniche del Drobo 5n, ricordandovi che tali informazioni sono reperibili presso la pagina ufficiale del prodotto, al seguente indirizzo:

http://www.drobo.com/storage-products/5n/

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BeyondRAID è sicuramente il fiore all’occhiello dell’azienda di San José e mira a semplificare drasticamente la vita degli utenti che si perdono spesso e volentieri in configurazioni RAID, limitazioni di scelte sui dischi, lunghe attese in caso di migrazioni RAID e “rebuild” varie; proprio per questi motivi Drobo sviluppa nel 1980 “Beyond RAID” (letteralmente “oltre il RAID”).

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Quando siamo in procinto di creare un volume RAID dobbiamo tener conto di alcuni aspetti e limitazioni che questa procedura presenta.

La scelta dei dischi ad esempio deve esser accurata in quanto con il classico RAID questi devono avere tutti la stessa dimensione, pena perdita di spazio nei dischi più capienti; se ad esempio abbiamo un disco da 500GB ed altri dischi da 1TB ed andiamo a creare un RAID questo si adeguerà alla dimensione del disco più piccolo (500GB) utilizzando solo quella dimensione nei dischi da 1TB (lasciando inutilizzati i restati 500GB di tali dischi).

Altra “limitazione” è data da una eventuale migrazione da RAID5 a RAID6 in caso volessimo aggiungere un disco e passare da una parità singola distribuita ad una doppia parità distribuita, per aumentare la sicurezza dei nostri dati in caso di disk-failure.

In questa circostanza l’utente che utilizza il “RAID classico” è costretto ad effettuare un backup dei dati, distruggere il set RAID 5 e costruire un set RAID 6, per poi reintrodurre i dati; procedura assai scomoda e lunga.

BeyondRAID permette dunque di superare questi ostacoli consentendo ad esempio all’utente di inserire dischi di dimensioni diverse; sarà il sistema a gestire le dimensioni dei dischi.

Anche la sostituzione di un disco o l’ordine dei dischi è problema del passato; una volta estratti i dischi dal NAS potrete reinserirli anche in un ordine diverso, senza problemi.

In caso di malfunzionamento di un disco sarà possibile la semplice sostituzione al volo, anche con un disco di dimensioni maggiori, senza preoccupazioni.

Ultimo aspetto, ma non per importanza la possibilità di passare da una protezione a singola parità ad una doppia semplicemente con un click nella dashboard, senza dover smontare volumi, fare e brigare, un semplice click (ovviamente dobbiamo avere abbastanza spazio libero per poter effettuare tale operazione).

Dunque Drobo punta a semplificare drasticamente le cose, lasciando RAID e configurazioni varie a utenti esperti ed in altri settori; per i suoi utenti solo la massima semplicità e nessuna necessità di conoscere configurazioni, RAID e complicazioni varie.


Il Drobo 5N è venduto all’interno di una confezione di cartone lucido completamente bianca e riportante alcune semplici ma chiare informazioni.

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La parte frontale della confezione riporta un’immagine del lato anteriore del prodotto ed il nome del modello stampato in alto a sinistra a caratteri cubitali.

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I laterali riportano nuovamente una immagine frontale del prodotto ed una immagine posteriore dello stesso.

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Sul retro della scatola sono riportate le features più importanti del prodotto, scritte in quattro lingue differenti, italiano escluso.

Andiamo a sollevare il coperchio per aprire la confezione.

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Notiamo subito una caratteristica piacevole di questo prodotto, ovvero il bundle.

Alzando il coperchio, infatti, ci troveremo di fronte alla classica scatola in cartone contenete gli accessori e ad una borsa in tessuto riportante il logo Drobo e contenente il NAS stesso; stupenda.

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All’interno della scatola di cartone, dunque, troviamo un cavo di rete LAN RJ45, un alimentatore di corrente, una presa adattatore per spine inglesi ed un quick manual.

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Stampate all’interno del coperchio di tale scatola vi sono le istruzioni per inizializzare il sistema e poterlo utilizzare in pochi passi.

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Il Drobo 5N si presenta come un NAS dalle linee moderne ed eleganti, piuttosto arrotondate.

E’ completamente nero e la superficie, in plastica, è opaca per quanto riguarda lo chassis esterno e liscia per il frontale.

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La parte anteriore presenta dunque uno sportello a chiusura magnetica che protegge i 5 bay disponibili, una fila di led sottostanti ad esso che segnalano la quantità di spazio utilizzato nei dischi (più utilizzeremo i dischi e più led blu si accenderanno) e 5 led di status per ciascun disco.

Rimuovendo il coperchio notiamo che sul dorso dello stesso vi è un’immagine riportante alcune informazioni relative ai led di funzionamento.

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I bay del nostro Drobo 5N, a differenza di altri modelli concorrenziali già visti, non son removibili, ma consistono in cinque sportelli che “rientrano” nel momento in cui inseriamo i dischi.

Sulla parte sinistra vi è il blocco di sicurezza dei dischi inseriti mentre a destra possiamo scorgere i led di status.

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Il retro è composto da una griglia a nido d’ape che lascia intravedere la ventola posta in estrazione.

Sotto di essa trovano posto il pulsante di accensione, l’ingresso per l’alimentazione 12V, il connettore di rete LAN RJ45 e l’immancabile Kensington Lock.

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Sul fondo trovano posto i quattro piedini antiscivolo, l’etichetta riportante informazioni sul prodotto e uno sportello a protezione del connettore mSATA che ci consente di installare un SSD atto a velocizzare il sistema, contenendo informazioni relative ai volumi e la Dashboard.

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Configurare il Drobo 5N è un’operazione estremamente semplice…

Rechiamoci sul sito www.drobo.com/start, una guida online ci seguirà passo passo verso il corretto settaggio del prodotto.

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Selezioniamo dunque la lingua inglese ed andiamo avanti.

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Clicchiamo sul nostro modello e proseguiamo.

La pagina ci chiede se stiamo effettuando una migrazione da un sistema più vecchio o se è una nuova installazione; effettuiamo la nostra scelta.

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Colleghiamo, nel caso non lo avessimo gia fatto, cavo di rete LAN e cavo di alimentazione.

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A questo punto inseriamo di dischi negli apposity bay.

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Andiamo avanti e scarichiamo la versione della Dashboard corretta per il nostro sistema operativo.

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Le schermate successive ci mostrano quali parametri modificare immediatamente per poter iniziare ad utilizzare il Drobo 5N; ovvero la scelta di una cartella condivisa in rete, subito dopo aver selezionato dal menù principale della Dashboard il nostro porodotto.

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Configurazione terminata con successo, rapida ed indolore!


Il mercato ci ha ormai abituato a NAS dalle interfacce grafiche sempre più vicine a quelle dei Sistemi Operativi che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, basti pensare a Synology, QNAP, Asustor o Buffalo che consentono la gestione dei propri prodotti direttamente da browser web.

Drobo ha deciso di differenziarsi anche in questo creando un software apposito per la gestione dei propri prodotti direttamente da desktop, anziché affidarsi ad interfacce web.

Scarichiamo, installiamo ed avviamo dunque la Dashboard di Drobo.

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Come possiamo vedere dalle immagini l’interfaccia di gestione è suddivisa essenzialmente in due parti; una parte centrale dove possiamo consultare le informazioni e modificare i parametri di sistema ed un menù a sinistra che ci permette di navigare tra le categorie.

Appena avviato dunque il sistema cerca automaticamente un prodotto della famiglia Drobo collegato alla rete.

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Una volta identificato il nostro prodotto clicchiamo sul riquadro riportante il nome e “sblocchiamo” i menù di sinistra.

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Nella sezione “Status” possiamo verificare la salute del nostro volume e dei dischi installati all’interno del Drobo 5N.

Una tabella ci restituisce tali informazioni mentre un’immagine del prodotto ci mostra i dischi installati lo stato di salute degli stessi; in questo caso il verde identifica una buona condizione, mentre l’arancione il “warning” a causa, in questo caso, di spazio quasi esaurito.

Facciamo presente che anche i led presenti sul frontale del prodotto cambiano colore in base allo status dei singoli dischi o del sistema; ad esempio quando lo spazio è esaurito la nostra Dashboard, unitamente al sistema BeyondRAID ci indicheranno quale disco sostituire contrassegnandolo con il led di colore rosso; molto comodo.

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Cliccando su ogni singolo bay è possibile verificare le informazioni relative al disco specifico.

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In “Capacity” abbiamo la possibilità, ovviamente, di verificare quanto spazio libero abbiamo ancora a disposizione, mediante un grafico a torta.

Il dettaglio di come è stato occupato lo spazio è consultabile selezionando in alto a destra la voce “Usage”.

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Notiamo come nel nostro caso su 5TB il sistema ha dedicato 1,09TB alla protezione dei dati in caso di “fail” di un disco.

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Il menù “Shares” ci permette di creare cartelle condivise in rete e modificarne alcuni valori; una volta creata la cartella il Sistema Operativo (Windows 10 Pro 64bit nel nostro caso) rileva il disco e la cartella creata, andando ad aggiungere una “unità di rete” nella finestra “Computer”.

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“Drobo Apps” racchiude una delle caratteristiche più importanti relative a questo software; la possibilità di installare numerosi utility ed applicazioni da utilizzare con questo prodotto, esattamente come avviene per Synology, QNAP o Asustor, ad esempio.

Ecco dunque una carrellata di immagini che mostrano quali applicazioni possiamo installare con un semplice click.

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La voce  “Tools”, invece, ci permette di riavviare o spegnere il sistema, accendere le luci, spegnerle o farle illuminare in maniera divertente secondo una sequenza alternata di accensione e spegnimento.

E’ inoltre possibile, tramite questa sezione del software, resettare il sistema, effettuare aggiornamenti manuali o automatici.

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“Drobo Settings” si suddivide in 4 sottosezioni; General, Netwoek, Admin e Alert.

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In “General”  abbiamo la possibilità di abilitare la protezione a doppia parità, in caso di danneggiamento di due dischi e di “spegnere” i drive in caso di prolungato inutilizzo del sistema.

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Se vogliamo modificare l’indirizzo IP del Drobo 5N o il nome del sistema stesso allora rechiamoci nella schermata “Network Settings”.

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Per la modifica di user e password di amministrazione entriamo in “Admin Settings”.

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Come per i migliori prodotti anche il Drobo 5N ha un sistema di notifiche di malfunzionamenti o “situazioni critiche” via mail; trovate il tutto in “Alert Settings”.

“Dashboard Preferences” è, invece, una sezione che permette all’utente di modificare alcuni parametri della Dashboard stessa.

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In questo menù, infatti, possiamo abilitare le notifiche visive tramite messaggi “on screen”, abilitare o disabilitare le notifiche via mail, abilitare o disabilitare la ricerca automatica di aggiornamenti del software.


I test sono stati effettuati mediante alcuni dei software più utilizzati, completi e affidabili:

  • Intel NAS Performance Toolkit
  • Robocopy
  • Spostamento file SMB tramite Xcopy
  • CrystalDiskMark 4.0.3 x64
  • ATTO Disk

I test Robocopy e Xcopy sono stati effettuati tramite un software da noi sviluppato che esegue tre passate per ogni “test” ed effettua una media matematica delle velocità di trasferimento rilevate.

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I dischi utilizzati per il test sono 5 Western Digital RED.

Ecco un breve riassunto della configurazione utilizzata per effettuare i test sul PC:

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Il sistema è stato collegato ad uno switch NETGEAR ProSafe GS108T in grado di supportare il protocollo Link Aggregation, protocollo non supportato dal Drobo 5N e quindi non testato.


Questa suite è stata sviluppata da Intel appositamente per testare le performances dei Network Attached Storage. Tale applicazione effettua test in svariati ambiti riproducendo situazioni tipiche nell’utilizzo dei NAS, come ad esempio la riproduzione di contenuti multimediali, lo spostamento di file e cartelle o la visualizzazione di Photo Album.

A nostro avviso è ancora acerba in quanto vi possono essere variazioni di performance legate al sistema dal quale viene lanciato il test (ad esempio viene visualizzata la possibilità di riportare dati leggermente differenti dalla realtà se abbiamo più di 2GB installati nel sistema), nonostante ciò rimane comunque uno dei pochi software a svolgere questo compito.

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I valori riportati in questa fase del test son molto buoni.

Uno trasferimento di 80/90MB/s garantisce uno streaming video ad alta definizione senza rallentamenti o perdita di qualità.

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In questo caso il valore del test “Content creation” è nella media, mentre “Office productivity” è al di sotto delle aspettative.

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Infine il transfer rate risulta altalenante con picchi, ottimi, di 101MB/s e ribassi fino a 5.9MB/s.

Lasciamo l’ultima parola a test “pratici”.


Robocopy è un’applicazione installata nel nostri sistemi operativi dal tempo di Windows Vista; essa ha il compito di spostare i file in maniera rapida. Per utilizzare tale funzione utilizziamo il prompt dei comandi; una volta completato il trasferimento il software riporterà la velocità di trasferimento dati.

Robocopy

In questo caso i valori sono molto buoni.

Lo spostamento di singoli file di medie/grandi dimensioni si assesta intorno ai 90/96MB/s mentre l’album di fotografie è stato spostato ad una velocità media di 49.09MB/s in fase di scrittura e 63.88MB/s in fase di lettura.

Valori decisamente più contenuti nel trasferimento di numerosi documenti di testo.

Protocollo SMB

Il protocollo Server Message Block è un protocollo utilizzato per la condivisione e lo spostamento di file soprattutto in ambienti Windows. Abbiamo utilizzato questo protocollo tramite il comando "Xcopy" presente nel prompt dei comandi (MS-DOS).

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Utilizzando il protocollo SMB (il classico “copia e incolla”) le performance si ridimensionano leggermente verso il basso raggiungendo un picco di 95.02MB/s in fase di lettura e 87.55MB/s in fase di scrittura.

File di grandi dimensioni e album di immagini “viaggiano” di pari passo mentre il trasferimento di documenti di testo risulta essere il tallone d’Achille di questo prodotto.


CrystalDisk Mark

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Crystaldisk Mark ci regala ottime soddisfazioni, merito sicuramente del Drobo 5n, che raggiunge e supera i 110MB/s in fase di lettura e ben 115.7MB/s in scrittura.

ATTO Disk Benchmark

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Tali valori sono confermati dal test ATTO Disk Benchmark che riporta un picco di 116MB/s in scrittura e 106MB/s in lettura.

In generale dunque possiamo ritenerci più che soddisfatti dalle performance in trasferimento che consentono uno stream di contenuti multimediali senza rallentamenti.

Le cose cambiano nel caso volessimo salvare numerose copie di documenti; in tal caso dobbiamo armarci di un po’ di pazienza.


consumi

I consumi del nostro NAS sono piuttosto contenuti per essere un prodotto a 5 bay; la spesa massima è infatti di circa 70€ all'anno (se ipotiziamo un costo del Kw/h di 0.20€) grazie ad un picco massimo di 44W registrato in fase di testing.

Con il Drobo 5N possiamo ioltre dormire sonni tranquilli; il prodotto infatti risulta essere molto silenzioso in fase di funzionamento.

Se volete lasciarlo acceso di notte, però, vi consigliamo di spegnere le luci!!


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Prestazioni 4 stelle

Le performance di questo prodotto risultano essere molto buone per quanto riguarda il trasferimento di file di medie/grandi dimensioni o album di immagini.

Lo streaming dei contenuti multimediali è garantito e gli unici rallentamenti li notiamo in fase di spostamento di numerosi file di piccole dimensioni.

Purtroppo manca Link Aggregation e soprattuto una porta USB.

Rumorosità 5 stelle Il Drobo 5n risulta essere molto silenzioso, perfetto in qualsiasi ambiente.
Qualità dei materiali 4 stelle   copia

Lo chassis è completamente in plastica molto rigida ed il design molto piacevole grazie alle forme arrotondate.

Sistema di notifica LED semplicemente stupendo.

Software e supporto 4 stelle Uno dei punti di forza del Drobo 5n è la facilità di utilizzo; grazie al BeyondRAID ed alla Dashboard!
Prezzo 3 stelle

Il Drobo 5n é acquistabile online a cifre che oscillano dai 520 ai 560€.

Il prodotto è valido, ma a questa cifra sentiamo la mancanza di una porta USB 3 e perché no, magari del Link Aggregation; 3 di incoraggiamento!

Complessivo 4 stelle  

E' giunto dunque il momento delle conclusioni e del nostro giudizio finale.

Iniziamo parlando del prezzo, oltre 500€ e della mancanza di una porta USB 3.0, ma anche USB 2.0... dunque della totale mancanza di porte USB.

Quando si spende 500€ per un NAS ci si aspetta quanto meno di poter collegare un hard disk esterno, o una chiavetta, per copiare direttamente i nostri contenuti sul dispositivo, senza dover necessariamente passare per il PC. Drobo, invece, preferisce non dotare il suo sistema di questa comodità andando, a nostro avviso, "contro" il principio basilare che costituisce questo prodotto ovvero la semplicità di utilizzo. Questo prodotto, infatti, si distingue dalle soluzioni che son passate in questi anni all'interno della nostra redazione, e lo fa in maniera incisiva.

Se solitamente siamo abituati a dover costruire i nostri volumi basandoci sui classici RAID 0, RAID 1 e via discorrendo, in questo caso possiamo ritenerci "liberi" da questo pensiero; il BeyondRAID penserà a tutto al posto nostro.

Abbiamo la libertà, infatti, di inserire dischi di dimensioni diverse e con l'ordine che preferiamo senza che il sistema ci notifichi qualche errore o ci impedisca di costruire un volume (cosa che per l'appunto in questo prodotto non si può fare).

Se vogliamo aumentare il nostro livello di protezione da 1 disco a 2 bastarà spuntare una voce all'interno di un menù, senza dover backuppare tutti i dati, distruggere un volume e crearne un altro; semplice no? Il tutto è gestito da una semplice quanto intuitiva applicazione, la Dashboard che ci consente di modificare i parametri in tutta velocità, ricordando molto le dashboard, per l'appunto, di configurazione di mouse e tastiere; l'unica nota "negativa" è la lingua, solo inglese.

All'interno del software troviamo anche il Drobo App, una sezione attraverso la quale possiamno installare una moltitudine di applicazioni utili all'utilizzo completo del nostro sistema, da Apache, BitTorrent, ElephantDrive, Firefly, MiniDLNA, MySQL, Mono, ownCloud, P7zip, Pearl5, Plex, Phyton 2, Phyton 3, Ruby, Urar ed infine Word Press...e non li abbiamo citati tutti!! Stupendo.

Il sistema di notifica a LED è qualcosa di sublime; in fase di accensione la fila di LED posta sotto i dischi si anima simulando il caricamento di sistema e la stessa griglia è utile per capire al volo quanto spazio stiamo occupando con i nostri dati, andandosi a riempire. In caso di malfunzionamento, o in prossimità del riempimento del volume il sistema farà illuminare tutti i led di colore arancione o rosso, coordinandosi alla perfezione con le notifiche visive presenti in Dashboard.

Un sistema vivo dunque che grazie alla sua semplicità, per l'appunto, si fa utilizzare con estremo piacere. Le performance, aspetto che sembra passare ins econdo piano ma fondamentale, son di tutto rispetto; raggiungiamo in più occasioni gli 80/90Mbs, si superano addirittura i 100 in qualche test sintetico.

Dunque il sistema risulta essere completo, innovativo e alla portata di tutti in quanto ad utilizzo, forse un pelo meno in quanto a portafogli.

Per 500€ dunque non abbiamo una USB 3.0 ma abbiamo un Sistema con la "S" maiuscola! semplicemente...Drobo.

Pro

  • Performances
  • Estetica gradevole
  • Sistema di notifiche a LED eccezionale
  • BeyondRAID 
  • Drobo Dashboard semplice e chiara
  • Numerose App a disposizione
  • Notifiche in "tray" comode
  • Consumi ridotti
  • Hot Plug e ordine dei dischi a piacere
  • Switch livello di protezione con un click

Contro

  • Mancanza porta USB
  • Mancanza LAG
  • Prezzo non proprio contenuto

Ringraziamo Drobo per il sample fornitoci.

Ciardiello Angelo

 

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