Ciao Mondo 3!

FUMA 00026Oggi vi presentiamo due interessanti dissipatori ad aria del famoso produttore nipponico Scythe, stiamo parlando dei nuovissimi Fuma e Ninja4. Si caratterizzano per formato dimensionale a doppia torre, e quadri-torre, rispettivamente. Entrambi possiedono interessanti caratteristiche tecniche, ma il medesimo sistema di montaggio. Sarannno analizzati con la nuova procedura di carico termico di XH sulla rodata piattaforma 2011, e ci sarà molta carne al fuoco quindi procediamo subito. Buona lettura

scythe logo

Scythe è un’azienda nata in Giappone nel 2002, ha iniziato nella produzione di dissipatori e ventole per CPU, concentrandosi originariamente in questo settore. Negli anni è riuscita a diventare uno dei principali produttori di dissipatori in Giappone, nonostante la sua giovane età. Oggi, ha ampliato la sua gamma di prodotti, inserendosi anche nel mercato degli alimentatori, case e ventole, con un rapporto qualità/prezzo davvero imbattibile. Distribuisce prodotti in tutto il mondo e vanta degli stabilimenti anche in America.

 

E' appena terminato il 2015, quindi per il 2016 è giunto il momento di ottimizzare ulteriormente la sessione di carico termico per i moderni dissipatori ad aria e a liquido con circuito integrato. Questa recensione sarà quindi lo spartiacque tra la vecchia metodica, che ci ha permesso di creare degli interessantissimi roundup termici, e la nuova, che sarà quindi la base per il prosieguo dei lavori. Tra le ottimizzazioni vi notifichiamo subito un forte miglioramento nella precisione del campionamento, abbattendo il deltaT (termico), e l'utilizzo di una singola sessionedi carico a 4GHz, utilizzando la/e ventola/e in bundle con una rumorosità bassa e a 12V, oltre all'utilizzo di una o più ventole Noctua NF-F12 Focused Flow, per mostrare il comportamento a parità di sistema ventilante (Similmente a quanto fatto dal portale HardOCp nell'interessantissima comparativa Apples-To-Apples). Sono stati eseguiti moltissimi test di calibrazione quindi chi vi scrive è particolarmente orgoglioso del risultato conseguito. Possiamo assicurarvi che i risultati che vedrete sono frutto di un notevolissimo sforzo in materia, al fine di darvi il valore più corretto possibile, e confrome alla situazione reale.

 

Tornando a noi, ecco qualche immagine introduttiva dei due modelli:

 

Fuma, video introduttivo del produttore:

https://www.youtube.com/watch?v=vopB7fNnrUE

 

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FUMA FEAT

 

 

Ninja4, video introduttivo del produttore:

https://www.youtube.com/watch?v=voOUynXVRp8

 

 

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NINJA4 FEAT

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. 

 

Link al sito del produttore:

http://www.scythe-eu.com/en

 

Link alla presentazione del modello FUMA:

http://www.scythe-eu.com/en/products/cpu-cooler/fuma.html

 

Link alla presentazione del modello NINJA4:

http://www.scythe-eu.com/en/products/cpu-cooler/ninja-4.html

 

 

Il prezzo proposto ammonta a circa 65 euro per il FUMA e 55 per il NINJA4, IVA compresa.

 


 

Confezione, bundle e ventole in dotazione, FUMA

 

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FUMA SPEC

 

Segnaliamo che non è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 

FUMA 00022

 

Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

 

  • il dissipatore
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel / AMD
  • un tubetto di pasta termoconduttiva
  • le viti per il montaggio e frontplate di installazione, di nuova tipologia
  • 6x clip metalliche per tre ventole
  • 2x ventole da 120mm

 

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Le ventole in dotazione sono di buona qualità, però presentano un leggerissimo ticking ad RPM inferiori a 950, nulla di fastidioso comunque. In termini di performance sono perfettamente adatte al radiatore, stando ai nostri test comparativi con il modello di riferimento Noctua NF-F12. 

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

 

FUMA FAN SPEC

 

Confezione, bundle e ventole in dotazione, NINJA4

 

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NINJA4 SPEC

 

 

Segnaliamo che non è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 

Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

 

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  • il dissipatore
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel / AMD
  • un tubetto di pasta termoconduttiva
  • le viti per il montaggio e frontplate di installazione, di nuova tipologia
  • 4x clip metalliche per un Push/Pull
  • 1x ventola da 120mm

 

 

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La ventola in dotazione presenta le medesime caratteristiche, potenzialità e problematiche dei modelli presenti nel dissipatore Fuma, se non che in questo caso è presente un selettore di velocità a tre vie, molto utile qualora non si fosse in possesso di un fan controller o di funzionalita di controllo mediante la scheda madre. Presenta quindi un leggerissimo ticking ad RPM inferiori a 950. In termini di performance vale quanto affermato in precedenza, scythe ha svolto un ottimo lavoro di bilanciamento e progettazione aerodimanica del radiatore e delle pale di ventilazione.

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

 

NINJA4 FAN SPEC

 

Rumorosità:

Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico dei risultati del test di carico termico, e trarre le vostre conclusioni. Sappiate che la velocità di rotazione della ventola, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile quindi qualora si fosse in possesso di un fan controller. 

 


 

Analisi strutturale e compatibilità - NINJA4

 

Lo Scythe Ninja4 presenta una struttura a quadrupla torre di raffreddamento, ovvero un design proprietario e sui generis; il progetto Ninja in sostanza è uno dei modelli di successo del produttore nipponico.  Possiede sei heatpipes in rame nichelato, aventi un motivo funzionale ad "U"; sono ripartite a gruppi di tre in quattro torri di raffreddamento unite da un corpo centrale. Presentano ovviamente il diametro di 6mm; la configurazione stock è Push frontale ma è possibile aggiungerne una seconda posteriormente, anche se sconsigliamo questa addizione per diverse ragioni tra cui parziale decremento di temperatura ma forte ingombro posteriore. E'un dissipatore ottimo in case con media aserazione passiva, la sua struttura infatti permette una dissipazione molto valida anche con flussi di aria diretta non molto marcati (fermo restando l'ovvia necessit'di una ventilazione frontale, non [ un dissipatore fanless propriamente detto).Sarà in grado di gestire CPU molto potenti ed overclock importanti, ragione per cui con CPU dal basso consumo non ci sarà la minima complicazione. La spaziatura aperta delle alette di raffreddamento, leggermente più serrata rispetto al modello Fuma, ha permesso di ottimizzare i flussi anche con ventole aventi bassa pressione statica; le Noctua NF-F12 non permettono un netto miglioramento prestazionale anche in questo caso, com vedremo fra poco. La ventola in dotazione è perfettamente bilanciata, e adatta alla gestione termica dell'unità (abbiamo eseguito dei test comparativi e confermiamo questo scenario).

 

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La lavorazione dell'unità è certamente valida, anche se ovviamente non raggiunge lo standard qualitativo delle unità scythe top di gamma o limited edition, quali ad esempio l'eccellente modello Ashura che abbiamo recensito in passato. Procediamo con l'osservazione della base di contatto:

 

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La base risulta essere leggermente convessa, ovviamente quindi non lappata a specchio ma di ottima qualità. Le saldature in corrispondenza delle heatpipes sono molto valide. 

 

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NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare. La curvatura quindi è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.

 

NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Compatibilità con RAM ad elevato profilo

La compatibilità con RAM ad elevato profilo in linea teorica sarebbe ottima qualora fosse installata la ventola centralmente, poiché in caso contrario vi sarebbero certamente notevoli problemi con RAM ad elevato profilo. A tal proposito consigliamo di installare la ventola centralmente, per l'appunto. Utilizzando una scheda madre ASUS Rampage IV Extreme non ci sono stati problemi di compatibilità, o collisioni con i dissipatori laterali dei VRM, diversamente d quanto presente con il modello ASHURA, che richiese un posizionamento del radiatore laterale. Vi mostriamo delle fotografie del dissipatore lateralmente:

 

 

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Varie configurazioni possibili. Consigliamo il posizionamento della singola ventola frontale, con un RPM di circa 1100. Sarebbe possibile addirittura montare ventole laterali e posteriori, ma richiederebbe alcune metodiche poco consuete nel primo caso, e nel secondo, un irrisorio decremento di temperatura. Per tale ragione, va bene la singola ventola frontale appunto.

 

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Di seguito la procedura di montaggio del sistema di ritenzione, passo per passo (identico al modello ASHURA):

1: situazione vergine

ASHURA 00033

 

2: fissaggio delle viti sul plate intel

ASHURA 00034

 

3: fissaggio delle placche laterali di ritenzione, con il dissipatore posto nella maniera classica (ventole parallele ai banchi delle RAM)

ASHURA 00035

 

4: fissaggio delle placche laterali di ritenzione, con il dissipatore posto lateralmente (ventole ortogonali ai banchi delle RAM)

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5: apposizione del dissipatore ed attacco del connettore della ventola (mostrato nelle fotografie precedenti)

 

 


 

Analisi strutturale e compatibilità - FUMA

 

Lo Scythe Fuma presenta una struttura a doppia torre di raffreddamento con sei heatpipes, aventi un motivo funzionale ad "U", in rame nichelato, con un diametro di 6 mm. Presenta una configurazione stock Push centrale, ma è possibile aggiungerne una seconda, ed anche una terza, posteriormente. Ciò permette sulla carta una una grande poliedricità, e quindi una elevata silenziosità potenziale. É inutile fare presente che sarà in grado di gestire CPU molto potenti, oppure overclock importanti, ragione per cui con CPU dal basso consumo non ci saranno problemi di sorta. La spaziatura aperta delle alette di raffreddamento ha permesso di ottimizzare i flussi anche con ventole aventi bassa pressione statica, non a caso le NF-F12 non permettono un netto miglioramento prestazionale. La ventola in dotazione è perfettamente bilanciata, e adatta alla gestione termica dell'unità (abbiamo eseguito dei test comparativi e confermiamo questo scenario).

 

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La lavorazione dell'unità è certamente valida, anche se ovviamente non raggiunge lo standard qualitativo delle unità scythe top di gamma o limited edition, quali ad esempio l'eccellente modello Ashura che abbiamo recensito in passato. Procediamo con l'osservazione della base di contatto:

 

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FUMA 00019FUMA 00020

FUMA 00021

 

La base risulta essere leggermente convessa, ovviamente quindi non lappata a specchio ma di ottima qualità. Le saldature in corrispondenza delle heatpipes sono altrettanto valide. 

 

NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare. La curvatura quindi è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.

 

NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Compatibilità con RAM ad elevato profilo

La compatibilità con RAM ad elevato profilo in linea teorica sarebbe ottima qualora fosse installata la ventola centralmente, poiché in caso contrario vi sarebbero certamente notevoli problemi con RAM ad elevato profilo. A tal proposito consigliamo di installare la ventola centralmente, per l'appunto. Utilizzando una scheda madre ASUS Rampage IV Extreme non ci sono stati problemi di compatibilità, o collisioni con i dissipatori laterali dei VRM, diversamente d quanto presente con il modello ASHURA, che richiese un posizionamento del radiatore laterale. Vi mostriamo delle fotografie del dissipatore lateralmente:

 

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Varie configurazioni possibili. Consigliamo il posizionamento della singola ventola centrale, con un RPM di circa 1100.

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Uno dei problemi potenziali di un dissipatore è l'impronta della pasta termica. Potrebbe verificarsi, come mostrato in questo caso, che la pressione del sistema di ritenzione non sia sufficiente, o adeguata, nelle porzioni laterali, e quindi parte delle heatpipes del dissipatore non facciano contatto con l'IHS della CPU. I risultati sono un errato comportamento sotto carico, ed una peggiore efficienza di dissipazione termica, a parità di impianto ventilante. Da notare, nella porzione sinistra, la saturazione quassi assente di ben due heatpipes.

 

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Di seguito una buona impronta della pasta termoconduttiva (da notare lateralmente la difformità per via della rimozione del dissipatore)

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Di seguito la procedura di montaggio del sistema di ritenzione, passo per passo (identico al modello ASHURA):

 

1: situazione vergine

ASHURA 00033

 

2: fissaggio delle viti sul plate intel

ASHURA 00034

 

3: fissaggio delle placche laterali di ritenzione, con il dissipatore posto nella maniera classica (ventole parallele ai banchi delle RAM)

ASHURA 00035

 

4: fissaggio delle placche laterali di ritenzione, con il dissipatore posto lateralmente (ventole ortogonali ai banchi delle RAM)

ASHURA 00038

 

5: apposizione del dissipatore ed attacco del connettore della ventola (mostrato nelle fotografie precedenti)

 


 

METODOLOGIA DI CARICO TERMICO 2016

 

Anno nuovo, vita nuova: data l’evoluzione costante delle procedure di test, dei software e fondamentalmente del portale XH, si è ritenuto opportuno integrare alcune modifiche alla procedura di test dei dissipatori, cercando di migliorare le modalità di analisi, ma soprattutto il grado di precisione delle stesse. D’ora in avanti, per quanto concerne le analisi dei dissipatori AIO, e top di gamma ad aria, sarà possibile avere misurazioni con un grado di precisione molto più elevato rispetto al passato, con un deltaT (termico) massimo di 0,1°C (quindi in senso positivo e negativo), rispetto allo 1,0°C precedente. Tale miglioria ovviamente comporta una nuova analisi comparativa, tale da rendere non compatibile le nuove, con le precedenti. Il fine ultimo è fornire dati il più possibile corretti, nei limiti dell’errore sperimentale, ragione per cui si è resa necessaria questa scelta; va da sé che la qualità della recensione stessa, per quanto concerne le misurazioni prodotte, sarà automaticamente migliore. Abbiamo testato il dissipatore sulla rodata piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU l'Intel Core i7 3930K da 130W di TDP in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore, ed è semplicemente perfetto per i test termici per via di alcune caratteristiche fondamentali tra cui la tipologia di IHS, le sue dimensioni e non ultima per importanza la saldatura interna con il DIE. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:

 

38x38 2011

 

Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:

 

METODOLOGIA 2011

 

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp in full load, ma sono stati campionati i risultati in base alle nuove metodiche di inizio 2016, aventi standard molto stringenti per quanto concerne il risultato finale  del test. E'stata riposta moltissima attenzione in fase di test, al fine di fornirvi dati reali con il miglior grado di accuratezza possibile, e deltaT ridotti all'osso. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

  

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative, senza contare che si sarebbe fornito un risultato fondamentalmente inadatto a quelle che sono le necessità finali dell'utenza, ed anche fondamentalmente non corretto per via della livera riproducibilità, potenziale, dei suddetti test. 

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottile, ma uniforme, strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto (metodo fondamentale per un contatto ottimale con basi di questa tipologia)

 

Le temperature in full load sono state misurate dopo 45 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco, a cui seguono 15minuti di riposo, per un corretto ritorno alla temperatura standard di analisi termica. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni e una delle migliori in commercio (stesura, tipologia, deltaT).

 

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test a 900/1000RPM a 4GHz, ciò significherebbe che il test termico è fallito e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU ed a componenti secondarie tra cui chip e VRM della scheda madre.

 


 

Analisi del fonometro Lutron utilizzato

 

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

 

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

 

sl4013 features

 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

 

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

 

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


 

TEST DI CARICO TERMICO e ACUSTICO - 4GHz

 

4.0 GHz, ventole stock a basso regime di rotazione (RPM minimi consigliabili)

 

 40 low

4.0 GHz, ventole stock a 12V (massimo degli RPM)

 

40 high

 

4.0 GHz, ventole Noctua NF-F12 a 12V (massimo degli RPM)

 40 high noc

 

 

I dissipatori in esame riescono a mantenere temperature molto valide nella sessione di test quindi sono promossi a pieni voti. La rumorosità in esercizio non è affatto molesta, come riportato dai dati forniti dal fonometro. Ricordiamo che la rumorosità ambientale viene misurata in scala A, ragione per cui il valore di 33 dB(A) rappresenta una forte silenziosità; i valori inferiori a questa soglia, riportati dalle case produttrici, non sono ottenibili se non all'interno di costosissime camere fonoisolate (anecoiche per l'appunto), mediante strumentazione altamente costosa che necessita calibrazioni ad-hoc. Riportiamo una scala di valori compatibile con le misurazioni acustiche:

 

DATI RUMOROSITÀ AMBIENTALE

 

Modifiche e test accessori

Sarebbe possibile cambiare le ventole in dotazione ma lo sconsigliamo poiché sono perfette per queste tipologie di radiatori.

 


 

CONSIDERAZIONI FINALI e AWARDS

 

 

SCYTHE FUMA

 

Oro HD newbest buy

 

Prestazioni

4 stelle

Molto valide considerando la tipologia a doppia torre

 

Prezzo

4,5 stelle

Bilanciato

 

Design

4 stelle

La qualità del radiatore è elevata, ma forse il sistema di ritenzione sarebbe da migliorare leggermente poiché risulta essere leggermente scomodo. Nulla di sostanziale però.

 

Bundle

5 stelle

Ottimo ! Due ventole in dotazione e fino a tre supportate

 

Ventola

4,5 stelle

Ottimo modello!! Adatto al radiatore e silenziosa

 

Montaggio

4 stelle

Valido, ma migliorabile 

 

Complessivo

4,5 stelle

 

 

Il modello Fuma è certamente un ottimo acquisto; le sue caratteristiche tecniche, unite alla grande compatibilità data la singola ventola centrale, permettono di ottenere un ottimo bilanciamento tra performance, compatibilità, ingombro laterale e verticale e poliedricità di utilizzo. Il prezzo è appropriato, il bundle ottimo ed il telaio moderno. Pecca forse nel sistema di montaggio che meriterebbe qualche miglioria, ma tutto sommato siamo rimasti soddisfatti. Il prezzo si attesta a 65 euro IVA compresa ed è disponibile sul mercato. 

 

Punti di forza:

  • prestazioni elevate
  • Poliedrico
  • Due ottime ventole in dotazione
  • lavorazione di qualità
  • finitura in Nichel delle heatpipes
  • push/pull nativo, fino a tre vnetole installabili
  • sistema di assemblaggio delle ventole stabile
  • tubetto di pasta termoconduttiva in dotazione
  • 6 staffe per il montaggio di due ventole da 120mm

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

 

  • migliorare il sistema di ritenzione dal socket di ritenzione alla base del dissipatore

 

 

SCYTHE NINJA4

 

Oro HD new

 

Prestazioni

4 stelle

Valide, specialmente in un case areato. Ottimo design proprietario del radiatore

 

Prezzo

5 stelle

Eccellente !

 

Design

4,5 stelle

La qualità del radiatore è elevata, ma forse il sistema di ritenzione sarebbe da migliorare leggermente poiché risulta essere leggermente scomodo. Nulla di sostanziale però.

 

Bundle

4,5 stelle

Ottimo, singola ventola con selettori di velocità e tubetto di pasta termoconduttiva

 

Ventola

4,5 stelle

Ottimo modello!! Selettori per una velocità e silenziosità regolabile

 

Montaggio

5 stelle

Valido, ma migliorabile 

 

Complessivo

4,5 stelle

 

Il Ninja4 è una vecchia gloria Scythe riammodernata, ragione per cui siamo affezionati a questo design. Sul socket 1366 riesce a dare il meglio di sé, sul 2011 purtroppo non è all'altezza del Fuma, ma lo scarto non è sostanziale. E'un modello adatto per l'integrazione in case aventi una moderata ventilazione, possibilmente finalizzato ad utilizzi molto silenziosi. Eccelle in questo ambito, ma non scordiamoci del fatto che deve essere necessariamente abbinato ad una ventola frontale poiché non è fanless. Il prezzo è uno dei punti di forza quindi dato che presenta le medesime caratteristiche di montaggio e di ventilazione del Fuma, è promosso a pieni voti. A differenza di quest'ultimo, come spiegato in precedenza, la ventola presenta un selettore di velocità a tre vie, quindi è molto poliedrica e di buona qualità. Il prezzo si attesta a 55 euro IVA compresa ed è semplicemente eccellente data la qualità complessiva.

 

Punti di forza:

 

  • prestazioni elevate nel complesso
  • Poliedrico
  • Ottima ventola in dotazione
  • lavorazione di qualità
  • finitura in Nichel delle heatpipes
  • push/pull possibile
  • sistema di assemblaggio delle ventole stabile
  • tubetto di pasta termoconduttiva in dotazione
  • 4 staffe per il montaggio di due ventole da 120mm

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

 

  • migliorare il sistema di ritenzione dal socket di ritenzione alla base del dissipatore

 

 

Siete invitati a fare commenti e segnalazioni, cercheremo di aiutarvi nei limiti del possibile.

Si ringrazia Scythe per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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