Se il prefisso di un modello di casa BenQ è XL, sappiamo già che il monitor è da inserire tra i prodotti gaming più prestanti, o comunque quella è la categoria a cui punta. Abbiamo avuto modo di provare l’XL2420T, poi il diretto successore, ovvero l’XL2430T, e in questi giorni ci siamo occupati di testare l’ultimo modello rilasciato: l’XL2730Z, soluzione particolarmente interessante per alcune caratteristiche peculiari.
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Creazione del profilo colore
Prima di procedere alla calibrazione del BenQ XL2730Z tramite la sonda colorimetrica Datacolor Spyder 4, abbiamo analizzato il risultato degli altri setting disponibili per quanto riguarda il gamma e la temperatura del bianco. Abbiamo comunque già appurato in un capitolo precedente che i valori di default risultano più che soddisfacenti.
Con i valori di riferimento impostati come al solito, luminosità di 120 cd/mq, gamma di 2,2 e temperatura di 6500K, abbiamo ottenuto il seguente risultato abbassando la luminosità fino a 23, lasciando le impostazioni di default.
È possibile installare il profilo colore scaricando il file dal seguente link. È quasi sconsigliabile in questo caso perché probabilmente il vostro monitor sarà tarato meglio del profilo creato da un prodotto differente. Comunque, provare non costa nulla.
La base di partenza è già piuttosto buona e la calibrazione non cambia di molto la risposta, anche se la temperatura presenta un aspetto più caldo. La fedeltà passa da un Delta-E medio di 1,37 a 1,03. Un risultato davvero niente male visto che parliamo di un monitor gaming.