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Noctua NH-D9L e NH-U9S: due piccoli capolavori mini-ITX / micro-ATX

Indice articoli

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Oggi analizzeremo due interessantissimi dissipatori per sistemi micro-ATX e mini-ITX, del famoso produttore Noctua: stiamo parlando dell'NH-D9L e dell'NH-U9S. Uno dei problemi principali in questa categoria di sistemi, da parte dei produttori, è riuscire a coniugare le minori dimensioni possibili, con il massimo delle performance teoriche, mantenendo il minimo della rumorosità in esercizio. In sostanza, un obiettivo decisamente impegnativo, il cui ottenimento richiede che sia presente un know-how elevato. Il fatto che Noctua sia riuscita nell'intento, anche in questo caso, è la solita dimostrazione della validità di questo marchio. Saranno testati sul socket 2011, con una CPU da 130/150W di TDP, e saranno analizzate anche le performance acustiche. Scopriamo questi due modelli insieme; buona lettura.

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L’azienda austriaca Noctua è uno dei marchi più famosi nel campo della dissipazione termica e delle soluzioni di ventilazione ad aria per computer. Come è riuscita a raggiungere questo primato? Una grande cura per i dettagli, attenzione massima al rapporto rumore/prestazioni e non ultimo uno sviluppo serrato di soluzioni sempre all’avanguardia, a livello strutturale, di marketing ma anche ingegneristico. I suoi prodotti sono riusciti ad avere moltissimo successo nel mercato, tanto che da molti anni a questa parte sono riusciti ad essere uno dei punti di riferimento nel campo delle aziende costruttrici di dissipatori di fascia alta, se non addirittura “il” punto di riferimento per soluzioni dissipanti silenziose e potenti. Grazie all’eccelsa qualità costruttiva, ormai Noctua è diventato sinonimo di eccellenza nel settore. Il marchio nasce dalla cooperazione tra due aziende, l'austriaca Rascom Computerdistibution e l'azienda taiwanese Kolink International Corporation (che commercializza anche prodotti con marchio Coolink). La Rascom è da qualche tempo specializzata nella distribuzione di prodotti per il raffreddamento e nello sviluppo di case e alimentatori. La sua conoscenza delle tendenze del mercato e delle necessità dell'utente è coadiuvata dalle capacità produttive all'avanguardia dell'azienda taiwanese. Inoltre, per garantire prodotti di ultima generazione le due aziende si avvalgono della partnership con l'Austrian Institute of Heat Transmission and Fan Technology, elemento chiave nella progettazione, simulazione e misurazione di prodotti tecnologicamente avanzati.

 

Come preventivato, sono due modelli mini-tower, a singola e doppia torre di raffreddamento. Li abbiamo testati anche con più ventole in dotazione:

 

NH-U9S, a singola e doppia ventola:

U9S 00011

U9S 00040

 

NH-D9L a singola, doppia e tripla ventola:

D9L 00013

D9L 00023

D9L 00026

 

 

Abbiamo testato i dissipatori sulla nostra piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz. Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente una ventola proprietaria da 92mm in Push, ma saranno anche effettuati dei test con un'altra ventola identica accoppiata, in Push/Pull.

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, non saranno necessari cabinet di dimensioni molto grandi, poiché l’altezza del radiatore non è eccessiva. Il peso non è tale da rendere necessario l’utilizzo di schede madri aventi PCB particolarmente elaborati, dotati di un numero elevato di layer.

 

specifiche tecniche dei dissipatori

SPECHTECH

 

NOTA CONDUCIBILITÀ TERMICA: (Al = 260 W·m-1·K-1), (Cu = 350 W·m-1·K-1). Dopo il rame, troviamo l’argento (Ag = 460 W·m-1·K-1 ) e infine il diamante (una delle forme allotropiche del carbonio = 1600). Da notare la poliedricità del Carbonio (C), capace delle seguenti forme allotropiche: grafite, diamante, fullerene, nanotubo, etc, etc. Qualora foste interessati: http://it.wikipedia.org/wiki/Allotropia_(chimica)

 

Qui di seguito riportiamo il link al produttore

http://noctua.at/main.php?show=start&setlng=en&products_id=&news_id=

 

ed alla pagina di presentazione dei modelli.

http://noctua.at/main.php?show=news_list&news_id=97&lng=en

 

Recentemente abbiamo realizzato anche due interessanti articoli relativamente a questo marchio:

 

Roundup delle Nuove Ventole Noctua A-series da 40, 80 e 92mm

http://www.xtremehardware.com/cooling/air/roundup-delle-nuove-ventole-noctua-a-series-da-40-80-e-92mm-2014092410212/

 

Roundup dei nuovi connettori e delle nuove ventole Noctua Industrial e Redux da 80, 92, 120 e 140mm (i test termici verranno integrati nel VI roundup delle ventole, sono già stati eseguiti, ma non ancora pubblicati)

http://www.xtremehardware.com/cooling/air/roundup-dei-nuovi-connettori-e-delle-nuove-ventole-noctua-industrial-e-redux-da-80-92-120-e-140mm-2014100110227/

 

 

Il prezzo proposto ammonta a circa  65 euro per il modello NH-U9S e circa 60 per il D9L. La disponibilità in commercio è immediata.

 


 

Noctua NH-U9S e D9L: confezione e bundle

 

Le confezioni sono praticamente identiche, per tipologia, a quanto visto in passato, ragione per cui non perdiamo tempo nell'inutile descrizione delle stesse. Inutile far presente che l’imballo rasenta la perfezione. Sono forniti diversi manuali in dotazione ed il bundle è quanto di meglio si possa trovare in un dissipatore, tra cui una ventola NF-A9 PWM ed un tubetto di ottima pasta termica NT-H1.

 

NH-U9S:

U9S 00001U9S 00002

U9S 00003U9S 00004

U9S 00005U9S 00006

U9S 00008

U9S 00007U9S 00009

 

NH-D9L:

D9L 00001D9L 00002

D9L 00003D9L 00004

D9L 00005D9L 00006

D9L 00007

 

 

Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 

Lista del materiale che troverete all’interno delle confezioni di entrambi i dissipatori:

  • il dissipatore
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel / AMD
  • un tubetto di pasta termoconduttiva NT-H1
  • le viti per il montaggio e frontplate di installazione
  • distanziatori specifici per diversi socket
  • 2x clip metalliche per un la ventola anteriore in Push
  • 1x ventola da 92mm

 

La procedura di installazione è tra le più immediate possibili, riportiamo quindi delle fotografie del manuale (U9S):

 

U9S 00023U9S 00024

U9S 00025U9S 00026

U9S 00027U9S 00028

 


 

Noctua NH-U9S e D9L: analisi strutturale

 

Diamo uno sguardo a entrambi

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Innanzitutto, possiamo notare quanto le dimensioni possano essere contenute. Il design generale, ed alcune caratteristiche peculiari Noctua (già analizzate ad esempio nel corso della recensione del modello NH-D15 http://www.xtremehardware.com/cooling/air/noctua-nh-d15-quando-si-rasenta-la-perfezione-201405139821/) sono rimaste invariate; ciò che coplisce però è il solito, elevatissimo, grado di ricerca nella realizzazione di unità dissipanti. In uno spazio contenuto, quasi ai minimi termini per modelli Tower, si è riusciti a gestire CPU nell'ordine dei 130/150W, con software di carico molto impegnativi, entro i TJ max Intel sulla piattaforma 2011; se poi consideriamo i dBA emessi, come vedremo, sarebbe ormai superfluo procedere nell'analisi tecnica, consigliandovene immediatamente l'acquisto. Oggettivamente, quando ormai riceviamo un prodotto di questo marchio c'è poco da fare, se non constatare l'assenza di difetti di costruzione, progettazione e performance. Si va a colpo sicuro !

 

I due modelli differiscono per la tipologia del radiatore, permettendo quindi un bilanciamento termico ed acustico in relazione al sistema in cui saranno montati. Ad esempio, la versione NH-U9S è classica come concezione, mentre la D9L è un NH-D15 in versione mini-Tower.

 

NH-U9S:

U9S 00010U9S 00011

U9S 00012U9S 00013

U9S 00014U9S 00015

 

Qualche altro dettaglio strutturale:

U9S 00020U9S 00021

U9S 00022

 

NH-D9L (da notare le dimensioni se rapportato ad un paio di comuni occhiali da vista):

 

La struttura fa parte della classica tipologia a doppia torre di raffreddamento, costituita da due corpi dissipanti attraversati da 4 heatpipes ad “U”, equamente distribuite sull’intero volume. Al centro sono presenti due leggere concavità dei radiatori, e come preventivato è una caratteristica presente in tutti i progetti marchiati Noctua. Si rende necessaria per migliorare il profilo di ventilazione interno in associazione alla zona morta di ventilazione, derivante dal diametro elevato del motore delle ventole. Il radiatore è stato ottimizzato anche a livello di superficie di dissipazione termica, grazie alla presenza di profili ondulati in alcune porzioni terminali delle alette dissipanti, con una finitura dentellata.

 

D9L 00008D9L 00009

D9L 00010D9L 00011

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D9L 00014D9L 00015

D9L 00017

 

Un particolare della base, del D9L:

D9L 00018D9L 00016

 

Diamo uno sguardo a come si presenta con due, e poi tre, ventole:

D9L 00023

D9L 00021D9L 00022

D9L 00024D9L 00025 

 

Tre ventole:

D9L 00026

D9L 00027D9L 00028

 

 

Entrambi i modelli permettono un'ottima compatibilità con RAM ad elevato profilo, per via dell'orientamento sfalsato posteriormente nel caso dell'U9S e per via della predisposizione della ventola centrale nel D9L. Noctua ha accumulato una forte esperienza in questo settore, ragion per cui si è presa nota dalle piccole pecche strutturali dell'eccelso NH-D14, che è stato il modello di riferimento, standard, per generazioni di sistemi dissipanti. Da notare la saldatuda allo stagno tra le heatpipes e le alette dissipanti, una finezza che ottimizza lo scambio di calore aumentando quindi le performance teoriche per unità di volume. La finitura integrale in nichel è perfetta. La scudatura finale delle heatpipes, in entrambi i casi,  è anch’essa nichelata ma la tipologia è standard. Il modello U9S presenta una configurazione stock Push frontale, permettendo l'installazione di una ventola del medesimo diametro, da 92mm, in Pull posteriormente. Nel caso del D9L invece la configurazione standard è Push centrale, con predisposizione per una ventola frontale o posteriore (è fornita una sola coppia di bracket di fissaggio però). La spaziatura delle alette in entrambi i casi è molto simile, se non identica, ma vengono forniti con lo stesso modello di ventola, tra i migliori in commercio, quindi in ogni caso non costituisce un fattore di preoccupazione.

 

Base di contatto

 

La base risulta essere leggermente convessa, non lappata a specchio ma di qualità decisamente elevata, sebbene siano presenti i segni di lavorazione al tornio. Stranamente non si notano saldature in corrispondenza delle heatpipes, innestate nella base, diversamente da altri modelli della concorrenza, dove invece è evidente.

 

NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.

 

 

NH-U9S:

U9S 00016U9S 00017

 

NH-D9L:

D9L 00019D9L 00020

 

In entrambi i casi, la base è della medesima tipologia

U9S 00018U9S 00019

 

La leggera convessità è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.

 

NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, procedete in questo modo.

 U9S 00031

 

 


 

Noctua NH-U9S e D9L: ventole in dotazione e rumorosità

 

La ventola in dotazione è la NF-A9 PWM, già analizzata nel VI roundup di Xtremehardware:

http://www.xtremehardware.com/cooling/air/roundup-delle-nuove-ventole-noctua-a-series-da-40-80-e-92mm-2014092410212/

 

Vi invitiamo a consultare i dettagli nell'articolo linkato poc'anzi.

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

SPECHFAN

U9S 00029U9S 00030

 

Tipologia e rumorosità: Senza perderci in inutili feeling personali, vi riportiamo il link ai test di dBA dell'articolo mostrato poche righe fa:

http://www.xtremehardware.com/cooling/air/roundup-delle-nuove-ventole-noctua-a-series-da-40-80-e-92mm-2014092410212/?start=9

 

Sappiate che nel complesso è un modello decisamente poliedrico, tra i più silenziosi in commercio. A 2000RPM genera circa 40 dBA, ma sono presenti riduttori ed oltretutto essendo PWM è termoregolata, ragione per cui nell'utilizzo ordinario sarà quasi inudibile. E' assente ovviamente il fenomeno del ticking, ovvero di un ticchettio di fondo derivante dalla rotazione del motore, che molte volte viene confuso con vibrazioni interne al case ad esempio per via di hard disk. Ne viene fornita una nella confezione, hanno un sistema di blocco valido, ma forse leggermente troppo serrato poiché sarà necessario fare molta pressione. Sono ovviamente isolate a livello vibrazionale. Consigliamo di tenere la ventola in un range intermedio, al fine di bilanciare prestazioni e rumore. Lo sleeving è ottimo.

 

Abbiamo effettuato un test di rumorosità nelle tre impostazioni di test delle ventole: High, mid e Low. È stata misurata la rumorosità frontalmente a 30cm di distanza:

 DBA RES


Ricordiamo che la rumorosità ambientale è pari a 33.3 dBA.

 

Cosa possiamo aspettarci quindi da questi due dissipatori ? Performance al top per categoria, ottimo comportamento fino a 140W e buona silenziosità in questi scenari. Eccelso rapporto prestazioni/rumore/dimensioni con CPU aventi un TDP minore.

 


 

Noctua NH-U9S e D9L: montaggio

 

Il montaggio di queste unità è fin troppo immediato; seguite questi step, sul socket 2011:

 

montaggio delle quattro viti con doppia filettatura sul socket 2011

fissaggio delle due staffe di bloccaggio basale, da orientare secondo le vostre necessità all'interno del case, in base ai due modelli

bloccaggio di queste ultime con i quattro dadi forniti in dotazione

 

Fotografia del corretto posizionamento delle staffe sull'U9S

U9S 00033

 

Fotografia del corretto posizionamento delle staffe sul D9L

D9L 00035

applicazione della pasta termoconduttiva

apposizione del dissipatore e fissaggio sulle staffe basali

connessione della ventola all'ingresso PWM della scheda madre

 

 

Compatibilità con RAM ad elevato profilo

La compatibilità con RAM ad elevato profilo è davvero ottima, grazie alla stessa progettazione del radiatore. Il dissipatore presenta un’altezza della ventola decisamente bassa rispetto alla scheda madre, per via del diametro, ma è possibile rialzarla, o sostituirla con una eccellente Noctua NF-F12 Focused Flow.

 

Diamo uno sguardo alle impronte della pasta termoconduttiva alla fine dei test:

 

NH-U9S:

D9L 00031D9L 00032

 

NH-D9L:

 D9L 00042D9L 00043

 

Compatibilità delle RAM sull'U9S: 

U9S 00034U9S 00035

U9S 00036U9S 00037

U9S 00038U9S 00039

U9S 00040

 

Su una RIVE X79, in configurazione a singola ventola dato l'orientamento sfalsato posteriormente, la compatibilità sarà massima poiché il primo slot non viene ostruito. Qualora però fosse utilizzata la ventola posteriore, sarebbe necessario rialzarla. 

 

Compatibilità delle RAM sul D9L:

D9L 00036D9L 00037

D9L 00038D9L 00039

D9L 00040D9L 00044

D9L 00045D9L 00046

D9L 00047D9L 00048

D9L 00049D9L 00050

 

Su una RIVE X79, in configurazione a singola ventola non ci sono problemi, qualora però fossero utilizzate una o due ventole sarebbe necessario rialzarle, perdendo quindi efficienza di dissipazione, ed aumentando la tolleranza in altezza. Date le dimensioni complessive non si può pretendere altro.

 


 

Sistema e metodologia di test 2011

 

Abbiamo testato i dissipatori sulla piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:

 

CPUSPEC 38X38

 

Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:

sysprova 2011

piattaforma X79

PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER LA RECENSIONE

SETTINGS

 

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 


 

Analisi acustica, fonometro Lutron

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

SPECIFICHE TECNICHE

Spechtech fonometro

 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


 

Risultati del test di carico termico

3.2GHz High

 3.8 HIGH

 

4.2GHz High

4.2 HIGH

 

Purtroppo le dimensioni, in questo caso, contano. Ad ogni modo bisogna considerare che questa comparativa riguarda modelli decisamente potenti, a maggior ragione se si considera la tipologia del processore analizzato e le procedure di test molto impegnative. Il fatto che riescano a reggere un i7 3930K persono a 4.2GHz, con un aumento del voltaggio, è l'immediata dimostrazione della validità dei prodotti in questione. Nel complesso, siamo rimasti quindi decisamente soddisfatti.

 


 

Conclusioni

 

NH-U9S:

orodesignoverclockperformance

 

NH-U9S:

 Prestazioni 5 stelle - copia  Davvero ottime data la tipologia
Prezzo  4 stelle - copia 2 Elevato, ma è il top. 65 euro IVA compresa 
Design  5 stelle - copia Progettazione esemplare
Bundle  5 stelle - copia  Non serve altro 
Ventola 5 stelle - copia Una ventola Top di gamma
Montaggio 5 stelle - copia Esente dal minimo problema, facilissimo
Complessivo 5 stelle - copia  

 

NH-D9L:

D9L 00029

 

 

orodesignoverclockperformance

 

 Prestazioni 4 stelle - copia 2  Davvero ottime data la tipologia
Prezzo  4 stelle - copia 2 Molto elevato, ma è il top. 60 euro IVA compresa 
Design  5 stelle - copia Progettazione esemplare
Bundle  5 stelle - copia  Non serve altro 
Ventola 5 stelle - copia Una ventola Top di gamma
Montaggio 5 stelle - copia Esente dal minimo problema, facilissimo
Complessivo 5 stelle - copia  

 

I risultati di questi modelli sono la palese testimonianza di quanto possa valere Noctua; il design non ha portato a problemi di produzione o di efficienza di scambio termico e l'accoppiata con la NF-A9 PWM di proprietà è un asso nella manica. Progettando direttamente Noctua i dissipatori, le ventole e l'ottima pasta termica, è capace di fornire un prodotto completo, senza incertezze o problematiche di vario tipo. Ciò si ripercuote su un prezzo di acquisto più elevato rispetto alla concorrenza, ma una volta acquistato un dissipatore di questo produttore, non se ne acquisteranno altri per quella piattaforma, da lì a 5/6 anni, e con il massimo della soddisfazione possibile. Nei prodotti top di gamma è inoltre possibile richiedere dei bracket addizionali per i socket di nuova generazione, quindi si capisce subito che sono prodotti anche future-proof. Il sistema di montaggio è tra i più facili, immediati e robusti che esistano, ed il bundle infine è superlativo. Il prezzo ammonta a circa 65 euro per l'U9S e 60 euro, IVA compresa, per il D9L. La disponibilità in commercio è immediata. Lo consigliamo a tutti coloro i quali volessero un dissipatore molto compatto, potente e silenzioso, per l'integrazione in sistemi micro-ATX, ed anche mini-ITX (ma attenzione all'altezza).

 

Punti di forza:

  • prestazioni al top per categoria
  • lavorazione eccellente
  • ridotto ingombro e altezza
  • finitura in Nichel delle heatpipes e delle alette
  • eccellente ventola in dotazione
  • Push/Pull nativo, ma opzionale
  • base che non necessita di modifiche
  • sistema di assemblaggio delle ventole stabile e gestibile in altezza
  • tubetto di pasta termica NT-H1 in dotazione

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

  • Rilasciate AIO e case !

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia Noctua per i prodotti forniti in test. Trinca Matteo

Corsair

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