Ciao Mondo 3!

ENMX LIQTECH 120X 00002Oggi analizzeremo il nuovo dissipatore AIO in casa Enermax, il modello Liqtech 120x; è un dissipatore a circuito a liquido integrato compatto, avente lo standard da 120mm. Si caratterizza per un radiatore molto particolare, e per una struttura davvero invidiabile. Scopriamolo insieme! Buona lettura.

 

Enermax logo

Nata a Taiwan nel 1990, Enermax fu la prima azienda a introdurre le PSU nel mercato dei componenti per computer. Immediatamente diventata leader nel settore, Enermax ha deciso di allargare il suo portfolio aggiungendo case, dissipatori per processori, ventole per sistemi desktop e portatili e tastiere in kit wireless. Attualmente Enermax ha la propria sede a Taoyuan con succursali in USA, Francia, Germania, Giappone ed Italia.

 

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Il dissipatore è stato testato sulla nostra rodata piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è  replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz.  Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 140mm in Push/Pull, le quali sono state testate con più impostazioni di velocità. 

 

Dal siti proncipale Enermax, di seguito le caratteristiche principali:

 

Cooling & Design

  • Maintenance-free Cooling System
  • All-in-One liquid CPU cooler with pre-filled coolant offers best usability and maximum cooling performance for powerful PC systems.
  • Shunt-Channel Technology
  • Patented cold plate design for maximum cooling performance. The shunt inside the micro fin structure minimizes the “Boundary Layer” effect, eliminates hot spots much quicker and ensures a perfect heat dissipation.
  • High-quality Aluminium Water Block
  • Low operating noise and improved cooling efficiency thanks to high-quality aluminium water block with long-lasting ceramic bearing pump. Blue LED logo displays operation mode.


Radiator

Double-thick Radiator* (* only ELC-LT120X-HP)

120mm double-thick (43mm) radiator to enhance the heat exchange capacity and improve the cooling performance.

Double-length Radiator* (* only ELC-LT240-HP)

Higher heat exchange capacity thanks to double-length 240mm radiator. First choice for systems with overclocked CPU.

Innovative Radiator Structure

Insprired by CPU air coolers, the new and innovative radiator structure provides a seamless contact area and increases the heat dissipation speed.


Fans

  • High Pressure Twister Fans
  • The new Enermax Twister Pressure fan is designed especially for the use on radiators. Due to its innovative shape, the quality structure and the patented Twister Bearing technology (min. 100,000 hours MTBF), the Twister Pressure fans achieve an exceptional high cooling performance and generating minimum noise.
  • Adjustable Peak Speed
  • Easy fan speed customisation according to the system requirements. With a small switch at the back, the peak speed can be changed in three steps. The fan therefore offers three various RPM ranges: Silent Mode / Performance Mode / Overclock Mode.
  • Effective Fan Decoupling
  • The radiator is equipped with rubber stripes to reduce the fan vibration and noise generation.


Comfort & Compatibility

  • Easy & Universal Mounting System
  • Quick & user-friendly CPU cooler mounting supports all Intel and AMD CPU: Intel® 775/1150/1155/1156/1366/2011 and AMD® AM2/AM2+/AM3/AM3+/FM1/FM2.
  • Flexible & Long-lasting Tubes
  • High-quality tubes made of rubber guarantee a non-permeable and long-lasting operation combined with great flexibility.
  • High Conductive Thermal Grease
  • Tube with Dow-Corning® thermal grease (TC-5121) for best thermal conduction between CPU and Water Block.

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà possibile utilizzarlo in tutti i case che permettono il montaggio di una ventola da 140mm, a ridosso della zona dedicata alla CPU. Dato che i radiatori possono differire per alcuni dettagli laterali, vi invitiamo a confrontare le tolleranze in base al capitolo dell’analisi strutturale.

 

Qui di seguito riportiamo il link al produttore

http://www.enermax.it/

 

Di seguito invece la pagina ufficiale del prodotto:

http://www.enermax.it/products/cpu-coolers/liqtech/

 

Il prezzo proposto ammonta a circa 90 euro, IVA compresa. 

 


 

Caratteristiche Tecniche e Bundle, dissipatore e ventole

 

Enermax nel sito principale riporta una tabella con i dettagli dei modelli 120X e LT240 a confronto:

 

SPECHTECH

 

Più nel dettaglio:

SPECHTECH 2

 

Da notare la presenza di un MTBF della pompa pari a 50.000h, mentre l'MTBF delle ventole è pari a circa il doppio. Nel corso della nostra recensione abbiamo avuto un problema alle ventole in bundle, tale per cui è stato necessario sostituirle con un'altra coppia, gentilmente fornita dalla stessa Enermax. Qualora foste in possesso di modelli che generano delle vibrazioni anche con bassi RPM, contattateci, perché non sarebbe un comportamento normale.

 

Ricordiamo inoltre che gli RPM delle vnetole sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

 

Il dissipatore è inserito all’interno di una classica confezione di cartone, ma sono prenseti molti dettagli tecnici e l'imballo è ottimo. Il confezionamento interno è derivante da sostanze riciclate, similmente a soluzioni della concorrenza e similmente ai prodotti immessi da CoolIt ed Asetek. Ciò rende possibile ovviare in parte ai seri problemi derivanti dagli imballi di prodotti informatici, che per la loro natura inquinante sono problematici nello smaltimento. Una volta aperta la confezione però è presente un sottile strato di polietilene espanso (PET). La scatola, di forma rettangolare, è molto rigida, ed all’esterno vengono riportate le tolleranze laterali e i dettagli dimensionali, aspetto interessante dato che non è prassi comune (similmente a quanto fatto da pochi altri produttori). Il manuale in dotazione consiste in un pratico libretto informativo, ma nel capitolo del montaggio verrà fornito il link per scaricarlo. 

 

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Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

 

  • 2x High Pressure Twister Fans
  • 1x Universal Back Plate for Intel® and AMD®
  • 4x Spacers
  • 2x Intel® Clip
  • 2x AMD® Clip
  • 4x Intel® LGA 2011 Screws
  • 1x Square Spacer for Intel® LGA 775 socket
  • 4x Insulating Sheet for AMD® sockets
  • 4x Position Screw
  • 4x Spring Screws
  • 8x Fan Screws
  • 8x Case Screws
  • 1x Dow-Corning® Thermal Grease (TC-5121)
  • 1x PWM Fan Y-Cable

 

BUNDLE

 

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Riportiamo le foto dettagliate del manuale:

 

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Liqtech 120X: analisi strutturale, ventole e rumorosità

Uno dei punti di forza di questo modello è certamente la struttura. Il radiatore non è affatto classico e presenta delle peculiarità che ricordano molto la versione Silverstone TD02. La tipologia dei setti, delle alette, la loro rigidità è tale che il confronto con le versioni classiche appare quasi impietoso.

 

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Basti pensare che il telaio laterale è stato rinforzato da due elementi, prevalentemente decorativi, in alluminio. Sono svitabili, come potete notare:

 

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Radiatore, superficie dissipante e tubi

Il dissipatore, per chi non conoscesse la tipologia in questione, si presenta come un corpo dissipante della larghezza ed altezza grossomodo di una singola ventola da 120mm, questo significa che sarà compatibile con la quasi totalità dei case ATX di fascia media. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze sia anticorrosive che antibatteriche o fungine, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura quadrata che funge sia da waterblock che da pompa. Diversamente da altre soluzioni in commercio in questo caso non c’è nessun controllo diretto via software grazie ad un connettore USB di controllo della pompa, che avrebbe quindi permesso le regolazioni precedentemente menzionate. Questi connettori sono presenti su modelli di fascia elevata, quali ad esempio Corsair H100i, mediante determinati software in dotazione. A conti fatti, queste caratteristiche aggiuntive sono inutili per la quasi totalità dell'utenza, ragion per cui non ne sentiamo la mancanza.

 

I setti del radiatore presentano uno spessore ed una robustezza molto più elevati del normale, il che puo'rappresentare sia un elemento negativo che positivo nell'analisi dell'efficienza dissipante. Nel complesso, l'impatto è decisamente ottimo e si denota all'istante la ricercatezza e lo stile di questo marchio:

 

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Le tubazioni sono di una tipologia simile ai vecchi modelli Corsair H100i, quindi robuste ma non eccessivamente rigide, anche se non ci sarà il minimo problema di collasso o ripiegamento netto della guaina. La lunghezza delle tubazioni è discreta, ragion per cui sarebbe consigliabile montarlo nel classico posizionamento laterale in una conformazione ATX, ovvero con il radiatore a contatto della ventola in espulsione del case. Il diametro dei tubi, reale, è leggermente inferiore a quello che potete osservare direttamente all’esterno, anche se diversamente dalle classiche tipologie di tubi FEP, sembrerebbe non esserci nessun problema per quanto concerne una forte resistenza laterale del fluido interno, contro le insenature radiali del tubo stesso. Sarebbe necessario segarlo in due, e si comprende chiaramente che ciò non è ovviamente possibile ai fini della recensione. Qualche fotografia dello spessore con le ventole:

 

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NOTA AIO: la tipologia, essendo molto diversa dai comuni dissipatori a torre, dovrebbe permettere in linea teorica di ottenere performance di dissipazione davvero molto elevate, se non addirittura al massimo possibile. Un radiatore di questo spessore per la sola CPU potrebbe arrivare a gestire un carico di lavoro pari e superiore a 250W, con il giusto connubio di ventole (caso estremo). Dissipatori a torre, per ottenere performance simili, devono essere o di dimensioni gigantesche, oppure di un materiale con più elevata dispersione termica, quale ad esempio il rame. Questo fu il caso, ad esempio, del Thermalright TRUE Copper, dal peso di due kilogrammi circa ; un tale peso può essere in grado di spaccare completamente il socket di una scheda madre, se in posizione verticale. Non è questo il caso con dissipatori AIO, che quindi non portano minimamente a nessuna deformazione del PCB della scheda madre, a patto che vengano installati come da manuale.

 

Waterblock, base di contatto

La base non presenta della pasta termica preapplicata, fortunatamente, e si caratterizza per essere un pezzo unico, lavorato al tornio. L'uso di questo strumento è molto evidente, ma d'altronde permette una ottima levigazione, che in questo caso però non è stata lappata a specchio. Il waterblock presenta un frame in alluminio di eccellente fattura, con tanto di dissipatore passivo direttamente sopra il waterblock. La cura per i dettagli è estrema; da notare la presenza di un LED blu sopra il waterblock.

 

 

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NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto. Vi mostriamo alcune fotografie della base di contatto e dell’installazione, che quindi è standard per tutti i dissipatori di questa tipologia:

 

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NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Ventola/e in dotazione

Abbiamo già riportato i dati tecnici nel secondo capitolo quindi ci limiteremo a fornirvi una breve presentazione delle stesse. I due modelli forniti in bundle sebbene sulla carta siano molto validi, nel nostro primo test hanno avuto dei problemi relativi al bearing. E'stata necessaria la sostituzione e purtroppo non abbiamo idea se possa essere un problema di batch o semplicemente un parziale DOA, che puo' tranquillamente accadere nel mondo dell'high tech. Sarebbe opportuno aumentare il controllo qualità, ma vogliamo considerare questo come un caso sfortunato, anche perché fin d'ora Enermax non è mai stata causa di problemi rilevanti con i sample recensiti. Considerando la ricercatezza complessiva, sarebbe da stolti affermare che si è optato per un prodotto scadente, quando appunto sulla carta è semplicemente l'opposto. Le ventole inoltre sono proprietarie, ragion per cui c'è da fidarsi della buona fede di Enermax.

 

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Rumorosità

Le ventole in dotazione nel complesso sono valide, presentano 3 selettori di velocità ma l'RPM minimo si attesta a 1300. Sebbene il quantitativo sia tutto sommato contenuto, è presente un leggero ticking iniziale che non le rende il candidato ideale in banchetti, o cabinet aperti, destinati ai patiti del silenzio. Le potenzialità a livello termico ci sono, però il rumore generato è forse eccessivo. Detto questo, il telaio è decisamente ottimo, presentano un buono sleeving e sono PWM. Si notano delle accortezze nella progettazione, tra cui ad esempio il profilo conico della parte centrale della copertura del motore, che si innesta direttamente nelle pale, per poi procedere verso la base del frame. Ciò facilita l'immissione dell'aria verso le zone a diretto contatto con la sezione centrale, che generalmente, se vista posteriormente, viene considerata una zona morta di aerazione. I disaccoppiati in gomma sono stati preinstallati sul radiatore ( di colore rosso). Consigliamo di tenere il dissipatore in un range medio/basso, al fine di bilanciare prestazioni e rumore. 

 


 

Montaggio

Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti. Di seguito il link per il download del manuale, dove si può analizzare la procedura di montaggio nel dettaglio:

 

http://www.enermax.it/fileadmin/enermax/content/produkte/cpu-cooler/liqtech/manual_liqtech120.pdf

 

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, data la natura AIO del dissipatore, è immediata e non presenta problemi di sorta. Innanzitutto bisogna procedere seguendo questi step:

  • smontare il dissipatore boxato INTEL
  • ripulire la pasta termica sopra la CPU
  • posizionare il case orizzontalmente se il socket è 2011 (se avete dei case con l’apertura posteriore dietro alla scheda madre, consigliamo invece di riporto verticalmente e fissare prima il radiatore)
  • inserire le 4 viti sul sistemadi aggancio 2011
  • inserire i 4 distanziatori neri
  • apporre il dissipatore con le staffe già montate
  • serrare con i ddadi in bundle
  • collegare il connettore della ventola

 

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In base ai diversi case ed alle vostre configurazioni, dovreste fissare prima le ventole al radiatore, poi installare il radiatore sul cabinet facendo attenzione al posizionamento dei cavi delle ventole e se necessario dotarsi di un comodo connettore binato ad Y che permette l’inserimento in un solo cavo in un connettore a 3 / 4 PIN. Per installare il wateblock sulla CPU, una volta posto un sottile strato di pasta termoconduttiva sulla CPU stessa, è necessario inserire i quattro distanziatori filettati sul socket di montaggio 2011 INTEL. Ecco come si presenta una buona stesura della pasta:

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Sarebbe opportuno ricontrollare l’impronta ma se la procedura è standard e siete certi di una corretta applicazione potete procedere all’accensione, dopo aver collegato i cavi della pompa e dell’alimentazione ausiliaria della pompa tramite il cavo femmina da 3 PIN sul connettore maschio presente sulla scheda madre. Ecco l'impronta termica:

 

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La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo senza che verranno occupati slot PCI-E / RAM

 

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PS: ci è stato notificato che potrebbe esserci qualche problema con le staffe in dotazione AMD, controllate la tolleranza perché se non dovessero incastrarsi nella base, ci sarebbe da effettuare una piccola modifica, limando l'eccesso ed inserendo gli innesti.

 


Sistema e metodologia di test 2011

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore.

sistema prova

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

piattaforma X79

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :

parametri

 

I test per il socket 2011 sono stati effettuati con la ventola in dotazione, in queste modalità:

  • in P/Pull al massimo dei giri di rotazione
  • in P/Pull al valore di RPM minimo consentito, 970RPM

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 


Introduzione alla procedura di test per i sistemi di dissipazione termica

 

Ora analizziamo la procedura di test di Xtremehardware inerente ai sistemi di dissipazione termica.

Data la necessità di compiere misurazioni approfondite per quanto riguarda la rumorosità di questi sistemi, abbiamo acquistato un fonometro molto interessante, che forse in futuro ci permetterà persino di analizzare gli spettri di frequenza dei modelli presi in esame. Al fine di rendervi un servizio migliore, sono state studiate diverse possibilità nella misurazione ed è stato scelto di posizionare la sonda ad una distanza di 30cm. Sebbene quest’ultima possa sembrare dissimile alla distanza media di utilizzo nei normali personal computer, che ammonta di solito ad almeno 50cm, questa distanza ci ha permesso di discernere tra i diversi modelli con una maggiore precisione di fondo, e quindi permettendo anche l’analisi di minuscole differenze che possono esistere tra modelli simili, quasi impercettibili. La rumorosità ambientale è pari a circa 33.2 dBA (con uno scarto del 2.5% in positivo in certi casi) e il microfono è posto frontalmente alla ventola, senza il minimo intralcio o assorbimento del rumore tra i due elementi. Questo implica che in situazioni normali, dove invece la ventola è inserita all’interno di un cabinet, e a maggior ragione sotto a un tavolo, la situazione sarà decisamente migliore sotto il punto di vista armonico, a patto che non ci siano altre fonti di rumore, turbolenza o vibrazione.

I valori mostrati saranno quindi perfettamente comparabili tra loro e forniranno una stima realistica del rumore; oltre a questo le misurazioni sono riportate nella scala dB(A), ovvero il valore di rumorosità è adattato alla curva di sensibilità dell’orecchio umano. Ci teniamo a precisare che sono molti i portali in cui viene misurata la rumorosità tramite fonometri dedicati, purtroppo però sono presenti molte problematiche, ignote ai più, che rendono tali misurazioni approssimative:

  • la presenza di fonometri di dubbia qualità e precisione
  • l’assenza di una corretta calibrazione dello strumento
  • l’assenza quindi di certificati di calibrazione conformi alle normative comunitarie
  • l’assenza di una struttura dedicata, fonoisolante, per il contenimento dei rumori ambientali
  • l’assenza di una corretta scala di misurazione
  • l’assenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test

Tutti questi elementi purtroppo portano a un’analisi solamente soggettiva della qualità di un prodotto, e come è prassi nel mondo scientifico, le valutazioni soggettive, se non basate su dati sperimentali, hanno ben poco valore. Il nostro fine è fornirvi una stima appropriata, nei limiti della nostra strumentazione e delle nostre capacità. Purtroppo al momento non è possibile attrezzare una camera anecoica propriamente detta, ma siamo in cerca di nuove soluzioni in tal senso.

Noi possiamo garantirvi:

  • la presenza di un fonometro di qualità, preciso e con caratteristiche interessanti
  • la presenza di una corretta calibrazione dello strumento
  • la presenza quindi di un certificato di calibrazione conforme alle normative comunitarie
  • la presenza di una corretta scala di misurazione
  • la presenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test

Come parametro di test sarà quindi utilizzato il rumore ambientale, pari a 33.2dBA circa. A tal fine riportiamo una scala di valori, utile al fine di parametrare il rumore dei sample in rapporto alla concorrenza, ed ai dBA ambientali.

tabella 1

 

NOTA: tabella di riferimento rielaborata dall’ottimo www.silentpcreview.com

 

 


Analisi fonometrica dei sistemi di ventilazione – Fonometro

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
 

tabella 2

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

Ora procediamo con l’analisi di una ventola generica, ponendo l’attenzione sulle componenti principali, ma soprattutto ai fattori da tenere in considerazione durante la valutazione di un eventuale acquisto, o utilizzo.

LUTRON

 


Risultati del test di carico termico: default

 3.2 HIGH

3.2 LOW

 

 

 


Risultati del test di carico termico: 4.2 GHz

 4.2 HIGH

4.2 LOW

 

 


Risultati del test di carico termico: 4.5 GHz

4.5 HIGH

]4.5 LOW

 

A livello termico, è davvero eccellente. E'un peccato che ci sia stato il problema delle ventole, ma per il resto, tanto di cappello a Enermax

 

Modifiche e test accessori

Sarebbe possibile cambiare le ventole in dotazione ma la sostituzione è in relazione alla vostra tolleranza acustica, ed alle vostre necessità termiche. Per come viene fornito, a 1300RPM non ce ne sarà bisogno, a patto che lo si tenga in un cabinet chiuso. A bassi RPM è presente un leggero ticking purtroppo.

 


 

Conclusioni

 

ENMX LIQTECH 120X 00024

 

orodesignperformance

 

 

 

Prestazioni 4,5 stelle Data la tipologia da 120mm, molto valide
Prezzo 3,5 stelle 90 euro, indubbiamente elevato
Design             4 stelle

E'evidente una forte innovazione, il radiatore è eccellente, come il waterblock

Bundle 4,5 stelle

Ottimo

Ventola 3 stelle - copia Ben due, di buona qualità ma rumorose. Sono presenti tre switch di settaggio!
Montaggio 5 stelle - copia

Molto facile

Complessivo 4 stelle  

Il modello Liqtech 120X rappresenta l'ultima creazione Enermax nel settore degli AIO, ed è il top di gamma per i modelli da 120mm. Indubbiamente siamo di fronte ad un prodotto qualitativamente molto valido. La tipologia del radiatore è proprietaria, stesso dicasi per il waterblock, le ventole e la pompa. Sono presenti numerosissimi dettagli che evidenziano la forte cura da parte del produttore per la realizzazione di questa unità, e sebbene sia presente qualche piccolo dettaglio da ottimizzare, è un radiatore modello. Il prezzo purtroppo è elevato, ma non è un modello economico, e le prestazioni sul campo lo dimostrano. Rapportato alla concorrenza sicuramente il prezzo di commercializzazione incide, ma non eccessivamente. E'certamente possibile acquistare modelli AIO a prezzi inferiori, ma non con questo grado di performance.Ad ogni modo, cosa conta in un AIO? Elenchiamo i punti principali di analisi:

Il rumore della pompa, in questo caso nullo

La potenza, decisamente elevata

Le dimensioni del radiatore e lo spessore, standard per singola ventola (potete montarlo anche con una sola 120mm)

Il prezzo, indubbiamente elevato. Consigliamo un 15% in meno

La struttura ed il design della base, eccelse

Il montaggio, immediato e senza problemi di sorta

 

Insomma, si evince uno scenario che dovrebbe portare ad un acquisto immediato, e così è in effetti. Se avete bisogno di uun modello molto potente, di uno dei leader nel settore, potete contare sul modello Liqtech 120X.

 

Punti di forza:

  • prestazioni elevate
  • buone ventole in dotazione
  • push pull nativo
  • base che non necessita di modifiche
  • tubetto di pasta termica

 

Puntio a sfavore:

  • Prezzo elevato
  • Piú rumoroso della concorrenza

 

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

 

 

Si ringrazia Enermax per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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