Ciao Mondo 3!

LEPA DISSI ARIA 00047Oggi analizzeremo il dissipatore a torre LEPA LPALV12, nella variante BK, ovvero di colore nero (BlacK). E' presente anche nella versione bianca e la struttura è classica, a singola torre di raffreddamento. Viene fornito con una ventola da 120mm ed il prezzo di commercializzazione è pari a 40 euro IVA compresa. Sarà testato sulla nostra piattaforma con socket Intel 2011, con due preset di frequenza e due settaggi di velocità di rotazione della ventola, a livello termico ed acustico. Buona lettura !

 

 

 

 

 

Di seguito la presentazione del marchio:

PRES

 

intro 1

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nostra rodata piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default ed a 4.2GHz. Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 120 e 135mm in Push/Pull, le quali sono state testate con due impostazioni di velocità, al massimo ed a 800RPM. Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà consigliabile utilizzarlo in cabinet di grandi dimensioni, ma dato il peso relativamente contenuto, non serviranno schede madri aventi PCB particolarmente elaborati, dotati di un numero elevato di layer.

 

Caratteristiche tecniche di punta:

FEATURES

 

FEATURE 2

FEATURE 3

 

LINK al sito del produttore:

http://www.lepatek.com/eng/

 

LINK al sito del prodotto:

http://www.lepatek.com/eng/product_content/31/1/56/#produkte

 

 

Il prezzo proposto ammonta a circa 40 euro IVA compresa e la disponibilità in commercio è immediata.

 


LEPA LPALV12-BK: confezione e bundle

La confezione esterna è curata, presenta un elevato numero di informazioni e l'imballo interno è più che soddisfacente.

 

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Diamo uno sguardo al bundle in dotazione:

 

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BUNDLE 1

 

Qualche dettaglio dimensionale:

BUNDLE E DIMENSIONS

 

Il bundle è elementare, però troviamo un piccolo tubetto di pasta termoconduttiva invece della consueta, e scomoda, bustina di plastica.

 

Lista del materiale che troverete all’interno della confezione, in italiano:

BUNDLE 2 ita

 

Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 


LEPA LPALV12-BK: analisi strutturale

 

 

Struttura, heatpipes e superficie dissipante

La struttura del radiatore è a singola torre, classica per concezione, e le dimensioni complessive sono abbastanza ordinarie. La tipologia a singola torre permette un forte contenimento in prodondità, il che facilita quindi l'installazione di RAM ad alto profilo, in associazione a ventole frontali. Il dissipatore viene fornito con una ventola da 120mm, ma è possibile montarne due, in Push/Pull. Il materiale utilizzato è ovviamente alluminio, ma è stata applicata una finitura esterna di colore nero, che permette un look decisamente più aggressivo, sebbene comporti un leggerissimo decremento prestazionale rispetto all'alluminio vero e proprio, sulla carta. Le alette dissipanti non sono eccessivamente fitte e presentano uno spessore standard. Le heatipes sono ben distribuite sul corpo dissipante.

 

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Le heatpipes presentano una scudatura terminale ben rifinita, che è sinonimo di una'ottima coesione strutturale delle alette alle heatpipes. Come è possibile notare dalle fotografie, nella parte centrale sono presenti dei motivi funzionali che permettono un incremento della dissipazione termica. Il grado delle finitura è in netto contrasto con il prezzo di commercializzazione, chiaro indice della ricercatezza in fase di progettazione.

 

 

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Uno sguardo al dissipatore con la ventola installata:

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Base di contatto

La base presenta delle heatpipes a contatto diretto, HDT, peccato però che siano di prima generazione ovvero con innesti di acciaio tra le heatpipes. Ciò compromette il risultato termico, in parte, per via della minore efficienza di scambio termico tra la base e le heatpipes. Nel corso delle nostre recensioni abbiamo appurato che questo design si presta a decrementi prestazionali se confrontato con una tipologia HDT, di seconda generazione, che prevede invece l'assenza di innesti tra le HP.

 

NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

In questo caso essendo le heatpipes a contatto diretto la lappatura non è una procedura necessaria, o consigliabile.

 

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Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, procedete in questo modo (da notare il primo passaggio dell'installazione sul socket 2011):

 BEQUIET DRP3 00043

 

Ventola in dotazione e rumorosità

Con il dissipatore viene fornita una ventola da 120mm. Il part number è "ED122512H-PL"; presenta tre selettori di velocità e nel complesso puo' essere considerata silenziosa, qualora fosse impostata con il settaggio minimo. Possiamo affermare con tranquillità che persino con un processore da 130W di TDP, questa impostazione per un utilizzo ordinario è più che sufficiente, ragion per cui la rumorosità complessiva del dissipatore è bassa. Sono ventole proprietarie, qualitativamente valide, ma soprattutto poliedriche e discretamente potenti. La tipologia delle pale ricorda i modelli Akasa Viper, quindi questo è un deciso punto a favore. Sono state testate anche a livello acustico quindi vi consigliamo di leggere l'analisi nei prossimi capitoli. Di seguito le specifiche tecniche e le fotografie del modello:

 

SPECTEHC 2

 

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Un particolare dello sleeving

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Il sistema di aggancio è standard, da due clip metalliche laterali ad innesto, ma una particolarità è il frame laterale della ventola, che ricorda moltissimo i modelli Enermax di ultima generazione. Non escludiamo che il produttore sia il medesimo. Lo sleeving è anch'esso standard, ma di buona qualità.

 


LEPA LPALV12-BK: montaggio

 

INSTALL 1

INSTALL 2

 

Abbiamo riportato le fotografie dirette del processo consigliato dal produttore. In sostanza il montaggio risulta essere molto facile e veloce, sebbene sia presente una piccola chiave inglese per il fissaggio di due dadi, ma non abbiamo evidenziato criticità. Di seguito alcune fotografie del sistema montato e delle tolleranze con RAM ad elevato profilo, ottime.

 

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Qualche dettaglio del montaggio e dell'interfaccia di dissipazione termica:

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Come potete osservare, nella prima fotografia è presente un contatto parziale. Con le basi HDT consigliamo una applicazione simile alla seconda, riempendo i gap delle heatpipes con un leggero strato di pasta termoconduttiva. A tal proposito, la pasta è la medesima fornita nei dissipatori Enermax, la Dow Corning TC-5121. Grazie all' adozione della ventola da 120mm  e grazie al sistema di montaggio regolabile è possibile rialzare la ventola frontale, però ciò comporterà un aumento dell' altezza complessiva ed una leggerissima perdita di efficienza di dissipazione termica, ragion per cui sconsigliamo di utilizzare questo metodo.

 

Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.

 

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel con socket LGA 2011, si articola nei seguenti passaggi:

  • montaggio delle viti sul sistema di ritenzione basale
  • installazione dei due fermi laterali, con le 4 viti in dotazione, sulla base del dissipatore
  • applicazione della pasta termica
  • apposizione del dissipatore
  • fissaggio dei dadi con la chiave inglese
  • ricontrollo dell'impronta termica
  • test veloce di carico per controllare il corretto montaggio

Il sistema di ritenzione, una volta fissato, è molto stabile e di qualità. Si consiglia infatti di montarlo fuori dal case, in ogni caso.

 


Sistema e metodologia di test 2011

Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:

 

CPUSPEC 38X38

Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:

sysprova 2011

 

ps: per ragioni puramente termiche, non sono stati eseguiti gli ultimi due test a 4.5 GHz.

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load

 

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

 

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

 

piattaforma X79

 

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

 

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 


Analisi acustica, fonometro Lutron

 

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
Spechtech fonometro

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità

posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test

test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2

settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


Risultati del test di carico termico

 

3.2 hi

 

3.2 low

 

4.2 hi

 

Il test a 4.2 e 4.5 GHz low ha dato esito negativo, ragione per cui non è stato eseguito nemmeno il test a 4.5GHz high, per via delle temperature elevate.

 

Analizzando le performance nel complesso, con carichi standard, la situazione è molto simile ai modelli a singola torre di fascia medio-bassa, però bisogna sempre considerare che i nostri test sono estremi. Per un utilizzo ordinario, quindi gaming o di uso non intensivo, il dissipatore sarà un ottimo candidato. Consigliamo però di tenere la ventola ad un regime di rotazione intorno ai 1200RPM, al fine di bilanciare prestazioni e rumore. Quest'ultimo nel complesso è molto basso, ed è un aspetto molto positivo nonostante ci sia qualche elemento che non gli permette di avere una efficienza elevata, tra cui sicuramente la base e le fessure laterali delle ventole, che disperdono lateralmente i flussi d'aria.

 

Modifiche e test accessori

Potremmo consigliare il montaggio di una seconda ventola.

 


LEPA LPALV12-BK: conclusioni

 

 

LEPA DISSI ARIA 00047

 argento

 

Prestazioni 3 stelle  Valide in pc ordinari, ma in caso di overclock, dobbiamo cambiare sistema
Prezzo 4 stelle  Appropriato, 40 euro IVA compresa 
Design  4 stelle  Avanzato per certi aspetti, meno per altri. Si nota comunque una forte ricercatezza
Bundle 4 stelle Completo, una buona ventola in bundle e pasta Dow Corning
Ventola 4 stelle Buona tipologia, ottima silenziosità
Montaggio  4 stelle  Molto valido
Complessivo 4 stelle  

 

Il modello Lepa LPALV12 si è dimostrato essere un buon candidato per pc ordinari, ma le performance possono deludere gli appassionati del settore. Certo, il prezzo è molto contenuto quindi non possiamo aspettarci miracoli, ma di questi tempi la concorrenza è molto agguerrita. Parametrandolo a dissipatori di altri produttori, nel complesso, è certamente consigliabile per via dell'estetica, ma sotto il punto di vista termico ha meno da offrire. Potenzialità ci sono, ad esempio la doppia ventola posteriore, ma consigliamo di acquistarlo con CPU aventi TDP entro e non oltre 130W. La disponibilità in commercio è immediata.

 

Punti di forza

  • prezzo bilanciato
  • lavorazione eccellente
  • pasta termica in tubetto Dow Corning
  • Silenzioso
  • Contro
    • prestazioni sottotono
  • Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia Lepa per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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