Ciao Mondo 3!

Noctua A 00144Dopo la presentazione della nuovissima serie A-series di Noctua, oggi abbiamo una grande chicca per voi, un grande Roundup delle nuove serie Industrial e Redux, oltre ad una veloce analisi anche dei nuovi kit di connettori e adattatori del marchio Austriaco. Molte di queste ventole verranno testate a livello termico nel prossimo VI roundup delle ventole, mentre oggi le analizzeremo a livello strutturale ed acustico. Di seguito i modelli recensiti oggi: NF-R8 redux-1200, NF-R8 redux-1800, NF-R8 redux-1800 PWM, NF-B9 redux-1600, NF-B9 redux-1600 PWM, NF-S12B redux-700, NF-S12B redux-1200 PWM, NF-P14r redux-1500 PWM, NF-P14s redux-1500 PWM, NF-P14s redux-1200 PWM, NF-F12 industrialPPC-2000, NF-F12 industrialPPC-2000 PWM, NF-F12 industrialPPC-2000 IP67 PWM, NF-F12 industrialPPC-3000 PWM, NF-A14 industrialPPC-2000 IP67 PWM, NF-A14 industrialPPC-2000, NF-A14 industrialPPC-3000WPM, ed infine il modello NF-A14 industrialPPC-2000PWM. Oltre a questo, se non bastasse, analizzeremo anche i seguenti connettori: NA-SEC1, NA-SEC2, NA-SYC2, NA-SYC1, NA-SRC10, NA-SAC1. C'è moltissima carne al fuoco, quindi cominciamo: buona lettura.

 

L’azienda austriaca Noctua è uno dei marchi più famosi nel campo della dissipazione termica e delle soluzioni di ventilazione ad aria per computer. Come è riuscita a raggiungere questo primato? Una grande cura per i dettagli, attenzione massima al rapporto rumore/prestazioni e non ultimo uno sviluppo continuo di soluzioni sempre all’avanguardia, a livello strutturale, di marketing ma anche ingegneristico. I suoi prodotti sono riusciti ad avere moltissimo successo nel mercato, tanto che da molti anni a questa parte sono riusciti ad essere uno dei punti di riferimento nel campo delle aziende costruttrici di dissipatori di fascia alta, se non addirittura “il” punto di riferimento per soluzioni dissipanti silenziose e potenti. Grazie all’eccelsa qualità costruttiva, ormai Noctua è diventato sinonimo di eccellenza nel settore. Il marchio nasce dalla cooperazione tra due aziende, l'austriaca Rascom Computerdistibution e l'azienda taiwanese Kolink International Corporation (che commercializza anche prodotti con marchio Coolink). La Rascom è da qualche tempo specializzata nella distribuzione di prodotti per il raffreddamento e nello sviluppo di case e alimentatori. La sua conoscenza delle tendenze del mercato e delle necessità dell'utente è coadiuvata dalle capacità produttive all'avanguardia dell'azienda taiwanese. Inoltre, per garantire prodotti di ultima generazione le due aziende si avvalgono della partnership con l'Austrian Institute of Heat Transmission and Fan Technology, elemento chiave nella progettazione, simulazione e misurazione di prodotti tecnologicamente avanzati.

 

Come detto in precedenza, ecco i modelli recensiti oggi:

 

Noctua A 00144

 

80mm REDUX

  • NF-R8 redux-1200
    NF-R8 redux-1800
    NF-R8 redux-1800 PWM

 

92mm REDUX

  • NF-B9 redux-1600
    NF-B9 redux-1600 PWM

 

120mm REDUX

NF-S12B redux-700
NF-S12B redux-1200 PWM

 

140mm REDUX

NF-P14r redux-1500 PWM
NF-P14s redux-1500 PWM
NF-P14s redux-1200 PWM

 

FANS REDUX

 

 

 

120mm INDUSTRIAL

NF-F12 industrialPPC-2000 
NF-F12 industrialPPC-2000 PWM
NF-F12 industrialPPC-2000 IP67 PWM
NF-F12 industrialPPC-3000 PWM

 

140mm INDUSTRIAL

NF-A14 industrialPPC-2000

NF-A14 industrialPPC-2000PWM

NF-A14 industrialPPC-2000 IP67 PWM
NF-A14 industrialPPC-3000WPM

 

FANS INDUSTRIAL 

 

 

 

CONNETTORI e ADATTATORI proprietari

NA-SEC1

NA-SEC2

NA-SYC2

NA-SYC1

NA-SRC10

NA-SAC1

ACCESSORIES

Noctua A 00145

 

 

 

Abbiamo già recensito la A-series (CLICCA) ma vi riportiamo le specifcihe tecniche dei prodotti a listino Noctua:

 

FANS STANDARD

 

Dal sito del produttore, abbiamo notato che è stata aggiunta una interessante pagina riassuntiva dei modelli, dove vengono riportati anche i prezzi consigliati dal produttore:

 

MAIN FEATURES NEW

 

Una nota sulle certificazioni IP 52 e IP67:

 

AA

 

Dato l'enorme lavoro svolto fin d'ora, vi segnaliamo i link agli articoli relativi alle analisi termiche ed acustiche di xtremehardware.com, per i sistemi ventilanti.

LINK AL ROUNDUP NOCTUA A-series: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/roundup-delle-nuove-ventole-noctua-a-series-da-40-80-e-92mm-2014092410212/

LINK AL V ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-v-roundup-delle-ventole-201403289663/

LINK AL IV ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-iv-roundup-ventole-120-140mm-giugno-2013-201306178781/

LINK AL TERZO ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/terzo-roundup-ventole-120-140-e-150mm-201301248161/

LINK AL SECONDO ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-roundup-2012-ventole-120mm-parte-ii-201209037404/

LINK AL PRIMO ROUNDUP DELLE VENTOLE: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-roundup-ventole-2012-201207117270/

 

Ecco il video di presentazione:

http://www.youtube.com/watch?v=OMlkPA18h-I

 

I prezzi raccomandati da Noctua potrete trovarli nel capitolo delle conclusioni. Nei prossimi capitoli saranno proposti i metodi di analisi e la descrizione delle componenti critiche di una ventola, al fine di comprendere immediatamente il reale valore di quello che abbiamo dinanzi.

 


Introduzione alla nuova camera di test per i sistemi di ventilazione

Ora analizziamo la procedura di test di Xtremehardware inerente ai sistemi di ventilazione.

Data la necessità di compiere misurazioni approfondite per quanto riguarda la rumorosità di questi sistemi, abbiamo acquistato un fonometro molto interessante, che forse in futuro ci permetterà persino di analizzare gli spettri di frequenza dei modelli presi in esame. Al fine di rendervi un servizio migliore, sono state studiate diverse possibilità nella misurazione ed è stato scelto di posizionare la sonda ad una distanza di 30cm. Sebbene quest’ultima possa sembrare dissimile alla distanza media di utilizzo nei normali personal computer, che ammonta di solito ad almeno 50cm, questa distanza ci ha permesso di discernere tra i diversi modelli con una maggiore precisione di fondo, e quindi permettendo anche l’analisi di minuscole differenze che possono esistere tra modelli simili, quasi impercettibili. La rumorosità ambientale è pari a circa 33.2 dBA (con uno scarto del 2.5% in positivo in certi casi) e il microfono è posto frontalmente alla ventola, senza il minimo intralcio o assorbimento del rumore tra i due elementi. Questo implica che in situazioni normali, dove invece la ventola è inserita all’interno di un cabinet, e a maggior ragione sotto a un tavolo, la situazione sarà decisamente migliore sotto il punto di vista armonico, a patto che non ci siano altre fonti di rumore, turbolenza o vibrazione.

I valori mostrati saranno quindi perfettamente comparabili tra loro e forniranno una stima realistica del rumore; oltre a questo le misurazioni sono riportate nella scala dB(A), ovvero il valore di rumorosità è adattato alla curva di sensibilità dell’orecchio umano. Ci teniamo a precisare che sono molti i portali in cui viene misurata la rumorosità tramite fonometri dedicati, purtroppo però sono presenti molte problematiche, ignote ai più, che rendono tali misurazioni approssimative:

  • la presenza di fonometri di dubbia qualità e precisione
  • l’assenza di una corretta calibrazione dello strumento
  • l’assenza quindi di certificati di calibrazione conformi alle normative comunitarie
  • l’assenza di una struttura dedicata, fonoisolante, per il contenimento dei rumori ambientali
  • l’assenza di una corretta scala di misurazione
  • l’assenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test

Tutti questi elementi purtroppo portano a un’analisi solamente soggettiva della qualità di un prodotto, e come è prassi nel mondo scientifico, le valutazioni soggettive, se non basate su dati sperimentali, hanno ben poco valore. Il nostro fine è fornirvi una stima appropriata, nei limiti della nostra strumentazione e delle nostre capacità. Purtroppo al momento non è possibile attrezzare una camera anecoica propriamente detta, ma siamo in cerca di nuove soluzioni in tal senso.

Noi possiamo garantirvi:

  • la presenza di un fonometro di qualità, preciso e con caratteristiche interessanti
  • la presenza di una corretta calibrazione dello strumento
  • la presenza quindi di un certificato di calibrazione conforme alle normative comunitarie
  • la presenza di una corretta scala di misurazione
  • la presenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test

Come parametro di test sarà quindi utilizzato il rumore ambientale, pari a 33.2dBA circa. A tal fine riportiamo una scala di valori, utile al fine di parametrare il rumore dei sample in rapporto alla concorrenza, ed ai dBA ambientali.

 

tabella 1

 

NOTA: tabella di riferimento rielaborata dall’ottimo www.silentpcreview.com

 


 

Analisi fonometrica dei sistemi di ventilazione – Fonometro

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
 

tabella 2

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

Ora procediamo con l’analisi di una ventola generica, ponendo l’attenzione sulle componenti principali, ma soprattutto ai fattori da tenere in considerazione durante la valutazione di un eventuale acquisto, o utilizzo.

LUTRON


Analisi strutturale di una ventola

SPESSORE 3

SPESSORE1  SPESSORE 2

DIAMETRO: sebbene siano presenti dei convogliatori, un diametro maggiore permette di aumentare il valore di CFM e diminuire l’emissione sonora in dB(A). Lo standard di utilizzo delle ventole per i cabinet, nel corso della loro evoluzione, si è spostato da 60/80 a 120mm, ed ultimamente si cominciano ad adottare modelli da 140mm, nella parte posteriore e superiore, e soprattutto anche da 150mm (Noctua NF-A15 e Thermalright TY-150). Per i cabinet sono presenti ventole di aerazione con diametri molto elevati, ben 230mm, mentre per i dissipatori ad aria al massimo si è arrivati a 150mm. Per i radiatori esistono modelli compatibili con ventole da 180 e 200mm (ad esempio il Phobya Xtreme 400). Per i dissipatori delle VGA, sono usciti modelli in commercio che supportano fino a 4 ventole da 120mm, ma comunque i diametri sono generalmente nell’ordine dei 60-80mm, anche se ci sono casi di radiatori fino a 2x140mm, ad esempio il Prolimatech MK-26, da noi testato QUI (CLICCA).

DIAMETRO VENTOLA

]

PALE e TIPOLOGIA DEL TELAIO: il numero delle pale di una ventola è un buon indice generalmente del CFM, in quanto più è elevato e più portata permetterà a parità di spessore e diametro. Tuttavia, non è sempre così ed esistono delle eccezioni dovute al design del telaio. Le pale possono essere contraddistinte da particolari motivi funzionali proprietari, ad esempio è interessante notare la serie AKASA VIPER, che si è contraddistinta per una struttura particolare che ne ha permesso un ottimo aumento dei CFM complessivi, anche se i benefici sono tali in relazione al radiatore utilizzato. C’è anche da far presente la tipologia delle pale a turbina, differente da quelle comuni a pala; le prime sono state utilizzate fin dagli albori della dissipazione termica delle componenti High-Tech, ma per i dissipatori si è optato pian piano per la seconda tipologia. Ad ogni modo oggi analizzeremo solo quest’ultima, quindi chiudiamo qui la parentesi. Facciamo notare che esistono molte tipologie, ad esempio larghe e sovrapposte (Silverstone AP121), oppure sottili ed angolate, ma spaziate (Noctua NF-S12A), oppure una via di mezzo (Thermalright TY-141) e quindi significa che per ognuno dei singoli modelli c’è una scelta di progettazione ben specifica, un fine di utilizzo ad hoc. Il quantitativo standard è sette ma sono in commercio modelli con addirittura 13 pale, ad esempio la Prolimatech Aluminum da 140mm (QUI la recensione). Per quanto concerne anche la tipologia del telaio, possiamo trovare della semplice e comune plastica dura, fino a composti industriali quali il PBT, proprio delle ventole Noctua (Polybutylene terephthalate), capace di resisteree a solventi, di frammentarsi pochissimo durante la formazione, molto resistente a livello meccanico e resistente al calore fino a 150 °C (o 200 °C qualora fosse utilizzato il rinforzo in fibra di vetro). Ultimamente, sempre Noctua, ha introdotto nella serie Industrial il materiale "Glass Reinforced Polyamide" (PAG), che presenta una forza di tensione maggiore tra tutti i composti attualmente esistenti, eccetto l'alluminio (165 Mpa contro 240Mpa).

 

PALE

MOTORE: il motore è fondamentale ovviamente per la rotazione stessa, ma è una delle parti determinanti per quanto riguarda la validità ed il successo di una ventola. I motivi sono principalmente tre: presenza di ticking (fenomeno presente nella Scythe Ultra Kaze 3000rpm che rende una ventola molto fastidiosa a causa di un ticchettio permanente dovuto alla rotazione del motore), vita della ventola (Main Time Between Failure, MTBF) ed anche RPM teorici possibili, quindi anche la gestione PWM della ventola stessa. Esistono moltissime tipologia di bearing e quindi tenete d’occhio il valore in MTBF. Il tipo più comune ed economico è lo sleeve bearing, più silenzioso, ma solitamente meno longevo. Fa utilizzo di un semplice lubrificante per far ruotare il rotore all’interno dello statore. Il ball bearing fa invece utilizzo di cuscinetti a sfera e pur essendo più rumoroso è più longevo nel tempo. Le aziende hanno cercato di combinare i vantaggi delle due tecnologie, migliorando la longevità dello sleeve bearing, attraverso sistemi di stabilizzazione magnetica e meccanica del rotore e di protezione del liquido lubrificante. Nel corso degli anni è stato possibile implementare anche la funzionalità PWM ovvero “Pulse Widht Modulation”, ovvero una regolazione della velocità della ventola in funzione del carico di lavoro della CPU, permettendo di abbassare la rumorosità quando si è in IDLE. Tale funzionalità è certamente interessante, ma è sempre opportuno monitorare direttamente la temperatura sotto carico, trovando un settaggio fisso che permetta il perfetto bilanciamento tra rumore e prestazioni. C’è anche da far presente un fattore, molto importante nel caso dell’utilizzo di radiatori: la dimensione del motore stesso.

DIAMETRO MOTORE

Molte ventole, ad esempio le SilenX iExtrema, presentano un diametro del motore molto contenuto, e ciò comporterà un aumento del CFM a causa di una maggiore lunghezza delle pale, e pescaggio dell’aria nella parte interna. Posteriormente al motore infatti si genera un cono d’ombra, di ventilazione, che non viene dissipato come il resto delle alette e quindi si perde si efficienza dissipante. Una soluzione a questo problema è l’utilizzo di convogliatori dedicati, come appunto nelle soluzioni a liquido, che permettono di uniformare, convogliando quindi, il flusso d’aria quasi uniformemente, seguendo il moto rotazionale dell’aria derivante dalla rotazione del motore, oppure più semplicemente si può ottimizzare sia il diametro del motore (riducendolo), sia la struttura rendendolo bombato ed aggiungendo motivi funzionali tesi a ottimizzare i flussi d’aria.

MOTORE

TICKING: in merito a questo fenomeno l’unica certezza è la prova sul campo, ma è anche possibile che sia dovuta a difetti di progettazione del singolo sample, ed è più frequente con modelli aventi un motore non particolarmente stabile, anche se fondamentalmente nel 90% dei casi dipende dalla bontà del motore in sé. Purtroppo è comune prassi pensare che se una ventola lavora a RPM elevati, portandola intorno agli 800-1000RPM possa lavorare senza problemi: niente di più falso. Perché? Innanzitutto se lavora a RPM elevati, significa che è stata progettata per lavorare a questo quantitativo, significa che le pale sono ottimizzate per CFM importanti, significa che l’MTBF è certificato per quel dato range di utilizzo, significa che consumerà ben più di una ventola ottimizzata per RPM contenuti (a parità di giri al minuto) e significa anche che la pressione statica potrebbe differire molto in rapporto ovviamente alla rotazione. Queste sono tutte ragioni che portano ad una conclusione: se una ventola è stata rilasciata per girare a TOT RPM, è il caso di utilizzarla in quelle condizioni, al contrario se una ventola presenta RPM nominali bassi, significa che il motore è idoneo a quell’ammontare, e quindi che non porterà a fenomeni simili al ticking e che i flussi d’aria saranno bilanciati. Un caso su tutti, le ventole Scythe Ultra Kaze da 3000RPM: portandole ad 800RPM ci sarà un forte ticking del motore, che se rapportato ad una Noctua NF-P12/S12/F12 porta all’impossibilità di avere a disposizione una ventola silenziosa persino a bassi giri di rotazione, al contrario delle seconde dove invece il problema non è presente.

 

FEATURES PECULIARI: ogni modello presenta delle features caratteristiche, ad esempio basti pensare alle Noctua ovvero a delle ventole con un elevatissimo know-how. Non si può generalizzare ma in molti casi si è visto che sono i motivi funzionali delle pale a essere diversificati, oltre alla presenza di colorazioni particolari tramite LED di illuminazione (statici o selezionabili come nella bellissima serie Enermax Vegas) oppure alla presenza di colorazioni intrinseche UV-Reactive come per quanto riguarda le Nanoxia. Oltre a questo possiamo trovare migliorie specifiche del motore, delle componenti interne, del telaio, dell’assorbimento delle vibrazioni, di particolari gestioni delle connessioni esterne (in tandem con altre ventole e con regolazione in serie PWM ad esempio), oppure setti posteriori per incanalare l’aria oppure addirittura griglie a spirale per rendere più diretto il flusso posteriore. Insomma, un piccolo universo di varianti, e non c’è nulla di più lontano dal vero dell’affermazione che una ventola vale l’altra.

features 1  features 2

GESTIONE DEI FLUSSI: anche la gestione dei flussi d’aria è di fondamentale importanza perché incide direttamente sulla pressione statica, e quindi su quel parametro che permette di aumentare la resa dissipante della ventola stessa; ciò rende possibile l’adattamento di quest’ultima a dissipatori/radiatori più o meno spessi, con tutte le conseguenze del caso. Ad esempio una ventola potrebbe essere eccellente per un dato dissipatore, ma essere scadente per un altro; in sostanza ventole con elevati CFM sono inutili con radiatori aventi alette spaziate e poco spesse, mentre vale l’opposto nel caso di radiatori spessi (magari aventi alette di raffreddamento in rame invece che in alluminio).

FLUSSI 1

SLEEVING: per sleeving (sleeve = guaina) si intende la tipologia di guaina di protezione che viene riposta, o meno, attorno ai cavi di alimentazione e controllo della ventola. Teoricamente questo è uno degli aspetti meno importanti, però in lavori di modding è un elemento determinante, per via dell’elevato numero di ventole e connettori di alimentazione presenti all’interno di un PC. Le ragioni, oltre che estetiche, possono anche essere funzionali perché un ottimo sleeving implica generalmente una cura migliore nell’aggancio dei connettori della ventola ai PIN della stessa, 3 o quattro che siano.  A tal proposito può succedere, specialmente in connettori accessori dei fan controller o di alimentazione MOLEX, che si stacchi qualche linea di voltaggio, disabilitando quindi la ventola, o l’unità che si intende alimentare. Oltre a questo generalmente un ottimo sleeving è associato alla presenza o di cavi lunghi, o connettori accessori sleevati, che quindi in molti casi permettono il prolungamento del connettore stesso. Ci sono molte varietà, dalla classica stile Gelid (fotografia 1) alla Noctua (2), oppure la variante Coolink (3) che purtroppo non ci ha convinto; l’ultimo caso prevede un filo di misurazione degli RPM separato ed indipendente dall’alimentazione, soluzione propria del modello Arctic Cooling F12.

SLEEVING 1  sleeving 2

  sleeving 3  sleeving 4

 

 

Solitamente si comparano i dati di targa delle ventole di modo da avere un’idea complessiva delle caratteristiche tecniche, affinché il tutto sia di più facile comprensione. Sono riportati i valori della rumorosità in dB(A), i valori del CFM e molti altri parametri determinanti, tra cui la vita media in MTBF. In merito alla rumorosità, vogliamo precisare che la scala in dB(A) è di natura logaritmica, quindi non è lineare. Ogni 3 dB(A) emessi c’è un raddoppio del rumore prodotto dall’unità. Tra 20 dB(A) e 29 dB(A) c’è una differenza molto elevata, almeno a parità di ventola. Oltretutto è bene precisare che le comparazioni vanno fatte a parità di misurazione e strumenti, quindi comparare i dati di targa di un produttore X con quelli di un produttore Y spesso ha poco senso, perché potrebbero essere significativamente differenti. E’ questa la ragione per cui ci si trova con misurazioni in dB(A) in certi casi di 8 contro 34, o di 15 contro 22. Non è detto che quei 15 ad esempio indichino una rumorosità inferiore, se non è chiara la scala di riferimento e soprattutto la rumorosità ambientale, oltre a dettagli non secondari tra cui il luogo della misurazione.

 

NB: riportiamo la tabella interattiva dei colori che verrà utilizzata nel corso dell’articolo:

http://users.libero.it/luclep/itaint.htm

 


Noctua REDUX series

 

Precisiamo che era d'obbligo una corposa presentazione dei lavori passati, del telaio delle ventole e della procedura di test; a tal proposito infatti vogliamo ricordare che questa categoria di articoli è indirizzata soprattutto ai novizi del settore, e si cerca quindi di dare una visione d'insieme del prodotto, al fine di valutarne meglio le peculiarità.

 

Fatta questa premessa, cominciamo ora l'analisi della serie Redux. Il fine ultimo del produttore austriaco è stato in sostanza di mantenere le medesime caratteristiche tecniche, il medesimo telaio e bearing (con qualche eccezione tra cui le Redux), modificando però alcuni elementi accessori del prodotto, tra cui il confezionamento esterno, il bundle e non ultima la colorazione. Si è scelto di adottare un colore Grigio metallizzato, che quindi permette un riconoscimento immediato della serie. In tutta franchezza, questa mossa commerciale da una parte si è resa necessaria, per quanto concerne i volumi di vendita ed il rapporto prezzo(MSRP) / prestazioni, dall'altra però azzardata, per via della colorazione fin troppo elementare, e sicuramente di scarso interesse. L'utenza appassionata avrebbe certamente gradito un colore nero, o eventualmente bianco, ma tale variazione cromatica come vedremo è stata adottata, per alcuni elementi, nella serie INDUSTRIAL. Il telaio e le caratteristiche tecniche della serie REDUX sono assolutamente identiche alla A-series, quindi non troviamo differenze per quanto concerne RPM, pale ventilanti, assieme a pressione statica, CFM, dBA e ticking; nel caso delle Redux, diversamente dalla serie Industrial, si è però optato per un cambio del bearing (SSO invece che SSO2, differenziando i modelli dalla A-series, che si conferma quindi la regina del settore consumer Noctua). Una nota sul materiale del Telaio, Noctua ha scelto di adottare il PBT, proprio delle ventole Noctua A-series (Polybutylene terephthalate), capace di resisteree a solventi, di frammentarsi pochissimo durante la formazione, molto resistente a livello meccanico e resistente al calore fino a 150 °C (o 200 °C qualora fosse utilizzato il rinforzo in fibra di vetro). 

 

Elenchiamo i modelli di questa serie:

 

80mm

NF-R8 redux-1800 PWM
NF-R8 redux-1800
NF-R8 redux-1200

 

92mm

NF-B9 redux-1600 PWM
NF-B9 redux-1600

 

120mm

NF-S12B redux-1200 PWM
NF-S12B redux-1200
NF-S12B redux-700

 

140mm

NF-P14s redux-1500 PWM
NF-P14s redux-1200 PWM
NF-P14s redux-1200
NF-P14s redux-900
NF-P14r redux-1500 PWM

 

L'elenco dal sito del produttore:

FANS REDUX

 

 

 


 

Noctua A 00035

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-R8 redux-1800 PWM

 

Per elencare le componenti del bundle, ed il contenuto della scatola, riportiamo direttamente il datasheet noctua, molto dettagliato e quindi utilissimo per comprendere immediatamente le caratteristiche del prodotto.

 

NFR8 1800 PWM

NFR8 1800 PWM 2

 

 

 

 

Noctua A 00036Noctua A 00037

Noctua A 00038Noctua A 00039

Noctua A 00040

 

La confezione esterna, come possiamo osservare, è decisamente elementare, come il bundle. Il forte taglio sui costi di imballaggio e produzione, in questo caso relativa al bundle, si nota fortemente. Esistono delle piccole differenze anche nel Bearing, che nella serie Redux appartiene alla prima revisione, ma la differenza è tale da non incidere apprezzabilmente sulla rumorosità o sulle performance teoriche. La tipologia del telaio, la sua robustezza e le caratteristiche delle pale ventilanti sono in comune tra una buona parte dei modelli. In compenso la lunghezza del connettore è molto elevata, fino a 41cm. Il colore del frame esterno è grigio 35% mentre quello delle pale grigio 60%. 

 

 

 

 

Noctua A 00041Noctua A 00042

Noctua A 00043Noctua A 00044

 

 

Tra la versione Redux 1800..

Noctua A 00047Noctua A 00048

 

 

.. e la 1800PWM, in sostanza cambia appunto solo la tipologia di connettore della ventola, appunto a 4 PIN e quindi con la funzionalità PWM.

Noctua A 00051Noctua A 00052

Noctua A 00053

 

Per il resto è assolutamente identica.  Il bundle consiste nelle quattro viti di installazione, ed inutile dirlo.. la ventola.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-R8 redux-1800

 

Noctua A 00047

Noctua A 00048

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-R8 redux-1200

NFR8 1200

NFR8 1200 2

 

Vale quanto affermato in precedenza, non ci sono sostanziali differenze. Analizzeremo il comportamento acustico nel capitolo dedicato.

 


 

Noctua A 00054

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-B9 redux-1600 PWM

NFB9 1600 PWM

NFB9 1600 PWM 2

 

 

 

Noctua A 00056

Noctua A 00055Noctua A 00057]]

Noctua A 00058Noctua A 00059

Noctua A 00060Noctua A 00061

 

 

 

La variante PWM, similmente alle precedenti, si differenzia per il solo connettore a 4PIN

Noctua A 00064

Noctua A 00065

 

 

 

 


 

Noctua A 00068

Datasheet e specifiche tecniche NF-S12B redux-1200 PWM

S12B 1200 PWM

S12B 1200 PWM 2

 

Noctua A 00069

 

Noctua A 00070b

 

Noctua A 00071Noctua A 00072

Noctua A 00073Noctua A 00074

Noctua A 00075

 

I modelli S12B sono una vecchia conoscenza da parte degli appassionati del settore. Sono stati uno dei modelli di punta del marchio Noctua, eccellenti per quanto riguarda l'aerazione in case, pero'molto meno adatti per ventilazione diretta di dissipatori. Come abbiamo già visto nei vari roundup delle ventole, questo progetto non è adatto per radiatori con alette serrate e spesse, al contrario sarebbe opportuno utilizzare i modelli Noctua NF-F12 Focused Flow. Il bundle a corredo ricalca i modelli precedenti, ovvero in sostanza troviamo solamente le quattro viti metalliche.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-S12B redux-700

S12B 700

S12B 700 2

 

Noctua A 00078

Noctua A 00079

 

 

Il modello da 700RPM è ancor più estremo per quanto riguarda l'utilizzo. Sarebbe opportuno adottarlo qualora si cercasse il massimo connubio possibile tra ventilazione di un case HTPC e silenziosità, quasi assoluta.

 


 

Noctua A 00082

 

In questo caso Noctua ha rispolverato dei vecchi successi, ma ha anche apportato qualche modifica. Molti di voi ricorderanno il modello NF-P14 con il frame circolare, è stato riproposto nella versione P14r da 1500 rpm con funzionalità PWM. Le altre due varianti, precisamente le "s", presentano un frame quadrato, conforme quindi alla nuova linea A-series, già analizzata nell'articolo linkato nel primo capitolo.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-P14s redux-1500 PWM

 

P14r 1500 PWM

P14s 1500PWM 2

 

Noctua A 00094

 

Noctua A 00095

 

Noctua A 00096Noctua A 00097

Noctua A 00098Noctua A 00099

 

 

Il telaio è identico tra le diverse versioni ed avendo già analizzato questo modello in passato, non ci soffermiamo ulteriormente, anche perché sarebbe inutile dato che il progetto è tra i più famosi al mondo nel settore delle ventole (e tra i più antichi, segno che un design vincente non si cambia). Nel corso dei roundup termici precedenti, abbiamo notato che la presenza dei motivi strutturali proprie della serie Focused Flow aiuta molto per una migliore dissipazione di sistemi aventi alette spesse e serrate. In questo caso, essendo il design antecedente alla serie Focused Flow, si nota un decremento prestazionale con la categoria di sistemi dissipanti menzionata poc'anzi.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-P14s redux-1200 PWM

P14s 1200PWM

P14s 1200PWM 2

Il telaio è identico alla versione 1500 RPM.

 

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-P14s redux-900

P14s 900

P14s 900 2

 

Il telaio è identico alla versione 1500 RPM.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-P14r redux-1500 PWM

P14s 1500PWM

P14r 1500 PWM 2

 

Noctua A 00084

 

Noctua A 00085

 

Noctua A 00086Noctua A 00087

Noctua A 00088Noctua A 00089

Noctua A 00090Noctua A 00091

Noctua A 00092

 

Analizzando sommariamente il modello P14 con la nuova versione P14r, in sostanza le differenze strutturali sono praticamente irrisorie. Il bearing è addirittura il medesimo, quindi vi invitiamo, qualora foste interessati, a confrontarle direttamente sul sito del produttore: 

NF-P14r http://www.noctua.at/main.php?show=productview&products_id=90&lng=en

NF-P14 FLX http://www.noctua.at/main.php?show=productview&products_id=33&lng=en

 

Le esigenze di MSRP nel 2014 cominciano a battere cassa, e a dettare le regole per le nuove linee produttive, ragion per cui la serie REDUX in sostanza non è altro che un contenimento sui costi di produzione, immettendo però le medesime ventole della serie precedente, ad un prezzo più competitivo. Le esigenze di riconoscimento del prodotto hanno portato a cambiare il colore, che era diventato un marchio di fabbrica di Noctua, adottando quindi la colorazione su scala di grigi. A nostro giudizio, il risultato è mediocre, la scelta cromatica precedente sicuramente era d'impatto, in un senso o nell'altro (considerando l'elevata mole di detrattori, la frase era d'obbligo).

 


 

Noctua INDUSTRIAL series

 

Ora passiamo ai modelli INDUSTRIAL, che si differenziano molto dalla serie REDUX. Innanzitutto il target di utenza è decisamente diverso, poiché questa serie nasce per soddisfare le seguenti esigenze:

massimi CFM in un format factor standard

massima garanzia sul funzionamento 24/7

MTBF ed affidabilità tra i migliori del mercato

presenza di certificazioni particolari, tra cui la IP67

predominanza dei modelli PWM, per via di installazioni in sistemi termocontrollati in modo automatico

 

Oltre a questo, la colorazione è finalmente nera, con gli angoli in gomma di colore nocciola (A14F00 http://users.libero.it/luclep/itaint.htm ). Partendo dalla tipologia del telaio, Noctua ha introdotto in questa serie il materiale "Glass Reinforced Polyamide" (PAG), che presenta una forza di tensione maggiore tra tutti i composti attualmente esistenti, eccetto l'alluminio (165 Mpa contro 240Mpa). Il bearing fa parte invece della serie SSO2, propria dei modelli di ultima generazione A-series. Al seguente link potrete trovare tutti i dettagli strutturali a confronto tra i modelli a listino Noctua e vi suggeriamo di porre particolare attenzione alle differenze tra la serie A, Redux e Industrial: http://www.noctua.at/main.php?show=noctua_product_lines. Ad esempio possiamo notare che quest'ultima, diversamente dalla Redux, adotta il frame AAO, ma il suo bundle non presenta gli adattatori Low-Noise & Ultra-Low-Noise, oltre al connettore Y-Cable (PWM models) / 3:4 Pin (3-pin models).

 

La presentazione del produttore: 

"Conceived for industrial heavy duty applications that require enhanced cooling performance and advanced ingress protection, Noctua’s industrialPPC (Protected Performance Cooling) line comprises ruggedised high-speed versions of the company’s award-winning retail models. Thanks to the outstanding aerodynamic efficiency of Noctua’s designs and the use of a novel three-phase motor, the industrialPPC versions provide superior airflow and pressure capacity while keeping noise levels and power consumption moderate as against comparable high-speed fans. While their fibre-glass reinforced polyamide construction and certified water and dust protection make the industrialPPC fans suitable for operation in challenging environments, the renowned SSO2 bearing technology guarantees an MTBF of over 150.000hrs. Topped off with Noctua’s trusted reliability and 6 years manufacturer’s warranty, the industrialPPC series are an ideal choice for highly demanding applications that require superior flow rates and ultimate dependability. "

 

Una delle particolarità principali di questa nuova serie, sotto la scocca, è la presenza di un motore di nuova generazione a tre fasi: sebbene le ventole classiche utilizzino un motore a singola fase con 4 slot, questi nuovi modelli IndustrialPPC ne adottano uno a tre fasi e 6 slot, che permette una migliore transizione tra questi ultimi, permettendo quindi una maggiore fluidità all'atto della rotazione, diminuendo quindi le vibrazioni e migliorando ulteriormente l'efficienza energetica.

 

Noctua three phase motor


Le tipiche ventole assiali con un motore a singola fase hanno 4 slot statori ed un magnete permanente nell'anello del rotore, con 4 poli. Questa configurazione ha quindi un rapporto di 1:1 tra gli slot ed i poli. Noctua riporta i dettagli del funzionamento di questa nuova tecnologia ma non scendiamo troppo nei dettagli per via della complessità della descrizione. 

 

Noctua three phase motor


In sostanza, la nuova configurazione a 6 slot, associata al magnete permanente del rotore con 4 poli genera un rapporto di 3:2, tra gli slot ed i poli. Questo porta a due vantaggi principali: innanzitutto la variazione di coppia è più uniforme, ed infine ad una riduzione delle vibrazioni per via di una migliore ripartizione delle variazioni di coppia nel motore, portando quindi, come preventivato, anche ad una riduzione del consumo elettrico. Ciò significa che sebbene i modelli Noctua NE-FD1 (NF-F12 e NF-A14) siano tra i migliori nell'efficienza energetica sul mercato, la variante IndustrialPPC (NE-FD2 IC) migliora ulteriormente il consumo di un 10%. Ad esempio, stando alle dichiarazioni di Noctua, la versione standard NF-A14 richiede circa 2.25W per ruotare a 2000RPM mentre la versione IndustrialPPC ne richiede 2.0W alla stessa velocità. Questa migliore efficienza energetica implica che questa categoria di ventole siano indirizzate alle industrie di automazione, aeronautiche o applicazioni dove l'efficienza energetica è un fattore chiave. Oltre a questo, se i sei anni di garanzia della casa madre non dovessero bastare, la palese testimonianza dell'eccelsa qualità del modello è il suo MTBF, pari o superiore a 150.000 ore.

 

Ora, torniamo a noi, ed elenchiamo i modelli recensiti:

 

120mm INDUSTRIAL

1X NF-F12 industrialPPC-2000 
1X NF-F12 industrialPPC-2000 PWM
1X NF-F12 industrialPPC-2000 IP67 PWM
1X NF-F12 industrialPPC-3000 PWM

 

140mm INDUSTRIAL

1X NF-A14 industrialPPC-2000 IP67 PWM
1X NF-A14 industrialPPC-2000
1X NF-A14 industrialPPC-3000WPM
1X NF-A14 industrialPPC-2000PWM

 

L'elenco dal sito del produttore:

FANS INDUSTRIAL

 


Noctua A 00101

 

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-F12 industrialPPC-2000

 Noctua A 00112

Noctua A 00113

Noctua A 00105Noctua A 00106

Noctua A 00107Noctua A 00108

Noctua A 00109Noctua A 00110

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-F12 industrialPPC-2000 PWM

Noctua A 00103

Noctua A 00104

Noctua A 00117

 

L'unica differenza è la presenza di un connettore a 4PIN, e quindi della funzionalità PWM.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-F12 industrialPPC-2000 IP67 PWM

Noctua A 00119

Noctua A 00120

Noctua A 00121

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-F12 industrialPPC-3000 PWM

 Noctua A 00115

Noctua A 00116

 

 


 

Ed infine la serie da 140mm

 

Noctua A 00123

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A14 industrialPPC-2000 IP67 PWM 

Noctua A 00124

Noctua A 00125

 

Noctua A 00126Noctua A 00127

Noctua A 00128Noctua A 00129

Noctua A 00130Noctua A 00131

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A14 industrialPPC-2000 

 

Noctua A 00133

 

Noctua A 00134

Noctua A 00135

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A14 industrialPPC-3000WPM 

 

Noctua A 00140

Noctua A 00141

Noctua A 00142

 

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A14 industrialPPC-2000PWM

Noctua A 00137

Noctua A 00138


 

Noctua ci ha gentilmente fornito anche i connettori ausiliari, che verranno forniti a corredo, opzionale, delle ventole della serie Redux e Industrial. La nuova politica di contenimento dei costi di produzione ha portato a diversificare l'offerta, escludendo accessori molto spesso inutili all'utenza base, e quindi problematici per il contenimento dei costi di commercializzazione. 

 

CONNETTORI e ADATTATORI proprietari

NA-SEC1 - prolunga 4 PIN da 30cm 

NA-SEC2 - prolunga 3 PIN da 30cm

NA-SYC2 - sdoppiatore ad Y da 3 PIN

NA-SYC1 - sdoppiatore ad Y da 4 PIN

NA-SRC10 - adattatore Low Noise da 3 PIN

NA-SAC1 - adattatore 3:4 PIN

ACCESSORIES

Noctua A 00145

 

Questi connettori sono inseriti all'interno di una scatola di cartone abbastanza elementare e condividono molti elementi tra cui il classico, ed eccellente, sleeving noctua resistente al taglio ed alla torsione. Il costo è contenuto e presentano diversi standard tra cui il connettore a 3 PIN e 4 PIN, per mantenere la funzionalità PWM delle ventole associate. La qualità è tra le migliori che possiate trovare sul mercato.

 

NA-SAC1 - adattatore 3:4 PIN

NA-SAC1

Noctua A 00015Noctua A 00016

Noctua A 00017Noctua A 00018

Noctua A 00019

 

NA-SEC1 - prolunga 4 PIN da 30cm 

NA-SEC1

Noctua A 00148Noctua A 00151

Noctua A 00152Noctua A 00153

Noctua A 00154Noctua A 00147

Noctua A 00149

 

 

 

NA-SEC2 - prolunga 3 PIN da 30cm

NA-SEC2

 

Noctua A 00003Noctua A 00004

Noctua A 00005Noctua A 00006

 

NA-SRC10 - adattatore Low Noise da 3 PIN

NA-SRC10

Noctua A 00009Noctua A 00010

Noctua A 00011Noctua A 00012

 

NA-SYC1 - sdoppiatore ad Y da 4 PIN

NA-SYC1

Noctua A 00022Noctua A 00023

Noctua A 00024Noctua A 00025

Noctua A 00026

 

NA-SYC2 - sdoppiatore ad Y da 3 PIN

NA-SYC2

Noctua A 00029Noctua A 00030

Noctua A 00031Noctua A 00032

 

 

 


Risultati acustici

In questo capitolo analizzeremo i risultati, ripartendoli per RPM. Non saranno analizzate le temperature sotto carico per via dell'incompatibilità termica del sistema di carico, ma verrà misurata la rumorosità complessiva, espressa in “dB(A)”.

 

RISULTATO dBA Industrial

TEST RESULTS DBA Industrial

 

 

 

Si evince immediatamente che la serie Industrial sia progettata per utilizzi che non richiedono silenziosità di esercizio; un punto a sfavore di questi modelli è il voltaggio di partenza, decisamente elevato, ragion per cui non è stato possibile effettuare le misurazioni ad 800RPM poiché in molti casi la differenza tra il voltaggio iniziale e 12V è del 25%, a scendere. Il ticking è assente, sono ventole studiate per le performance e la robustezza, ed in questo difficilmente sono seconde a qualcuno. Abbiamo testato molti modelli nei nostri roundup termici, ragion per cui quando saranno testate nel corso del VI roundup ne vedremo delle belle.

 

 

RISULTATO dBA Redux

TEST RESULTS DBA redux

 

 

 

La serie Redux è invece stata progettata per il mercato consumer, e quindi si evince che la silenziosità di esercizio è uno dei fattori cruciali. Nel complesso, eccetto modelli da 1500RPM, che comunque possono essere settati a RPM inferiori, sono ventole decisamente silenziose. Una nota però: a bassi RPM c'`e un leggerissimo ticking. Nelle versioni NF-P12 non era presente, come non lo era nelle S12A testate negli ultimi articoli. A livello acustico sono modelli decisamente ottimi e presto vedremo di cosa sono capaci a livello termico.

 


Noctua, uno sguardo al futuro: rotosub

Oltre a questo, sempre dal medesimo portale, Nel corso della fiera informatica di Taipei (Computex 2013) si è appreso che Noctua sta portando avanti il progetto di collaborazione con Rotosub, per la realizzazione di un sistema di ventilazione che faccia del proprio vanto la possibilità di ammorbidire il profilo di emissione acustico tramite l’adozione di un sistema di cancellazione del rumore, che si basa sul fenomeno dell’Active Noise Reduction (ANR):

 

Noctua fan noise

 

 

NOTA ANR: Grazie a due microfoni è possibile captare lo spettro di emissione acustico di un dato sistema ventilante, e dato che il suono stesso è un’onda di pressione che consiste in una fase di compressione ed una di decompressione (o rarefazione), è possibile ridurre il suono percepito grazie alla riemissione della medesima onda captata, ma con una fase inversa. Esistono due tipologie di controllo del rumore, attivo e passivo. Il progetto di Noctua e Rotosub sfrutta il primo mentre quello che tutti conosciamo, fin d’ora, sfrutta il secondo ovvero le tecniche fonoisolanti. Un meccanismo attivo quindi implica necessariamente l’utilizzo di una sorgente di energia elettrica mentre uno passivo consiste semplicemente nel disaccoppiamento, nell’utilizzo di materiali fonoisolanti oppure di sistemi di assorbimento delle onde di pressione. Il sistema attivo è specialmente indicato per le basse frequenze in quanto per frequenze elevate ci sono problemi strutturali ancora da risolvere, relativamente ai requisiti spaziali di cancellazione del rumore, che rendono questa tecnologia proibitiva sulla carta poiché quando si incanala un flusso d’aria e si aumenta il CFM, in una data cavità acustica, c’è un forte aumento di turbolenza con incremento di frequenza, che rende la cancellazione del rumore problematica e potenzialmente incontrollabile; è per questo che generalmente vengono utilizzati meccanismi ANR passivi, che di solito garantiscono comunque una cancellazione adeguata, senza la necessità di un controllo attivo. 

 

Noctua ANC

Un link diretto al sito di RotoSub: RotoSub AB


Vi mostriamo un video diretto della tecnologia ANR di RotoSub:

http://www.youtube.com/watch?v=afL09LkfHVw

 

Noctua, al computex 2013, ha quindi mostrato un sample interessantissimo ovvero il primo dissipatore al mondo con tecnologia ANR attiva. Le dimensioni sono importanti ma in realtà è un dissipatore a doppia torre con una ventola al centro, con tecnologia ANR attiva appunto. Il meccanismo di funzionamento è simile alle cuffie ANR. Questo però ovviamente richiede un sistema congiunto tra dissipatore e ventola, quindi non è possibile acquistare una ventola e pretendere che lavori con ANR attiva (a patto che non ci siano speaker posteriori), perché è necessario che ci siano speaker dedicati, installati in questo caso sul dissipatore stesso. Che dire, attendiamo ulteriori sviluppi con estremo interesse !

Noctua ANC 02

 

Ultima chicca, un video di Noctua di questo dissipatore, la cui struttura è basata sul famosissimo e pluripremiato Noctua NH-D14 ! Nota, quel picco di frequenza è imputabile alla distanza tra ventola e microfono, dal vivo il rumore percepito è decisamente inferiore.

http://www.youtube.com/watch?v=AikMzJc9gcY

 


Conclusioni

 

Siamo giunti alla conclusione di questo articolo, che ricordiamo essere solo la seconda parte di un terzo lavoro ovvero il VI roundup delle ventole di Xtremehardware.com, in lavorazione.

 

Partiamo dalle valutazioni per tipologia, seguirà un breve commento ed infine i pro e contro.

 

RESULTS INDUSTRIAL2

 


oroperformancedesign

 

NOTA: scala da 1 a 5, più è elevato il valore, migliore è il risultato. Un valore elevato nella colonna del rumore implica un’impronta acustica qualitativamente migliore, e quindi una rumorosità inferiore rispetto alle altre soluzioni. Sebbene possa sembrare scontato, lo facciamo presente. Facciamo presente anche che le valutazioni prestazionali tengono in considerazione in termini assoluti ventole con un regime di rotazione che varia da 800 a ben 5000, ciò comporta che su questa scala molte ventole ottengono un risultato più basso di quello che ci si potrebbe aspettare. Con un divario del genere, si è reso necessario fare questo. Precisiamo inoltre che è un giudizio cumulativo, derivante quindi anche dalla bontà del design, che però costituisce solo un parametro teorico, da verificare appunto nel banco di test. E’ questa la ragione della presenza di questi due parametri, l’uno teorico e l’altro pratico. Il totale non è frutto solamente della media, ma anche dell’impressione personale che il dato modello ci ha fornito, complessivamente.

 

La serie Industrial è stata concepita per eccellere in ambiti Server, o non-consumer; il risultato finale è la progettazione di ventole di fascia enthusiast, che stupiscono per features e potenzialità a livello termico. Non sono ventole per utilizzi ordinari, in tal caso saremmo molto propensi a sconsigliarne l'acquisto. Qualora vogliate performance assolute, robustezza e la certezza di acquistare ventole quasi eterne, questa sarebbe la giusta scelta.

 

PRO

  • design top di gamma per via delle features strutturali
  • scelta cromatica che farà impallidire le serie precedenti, al confronto
  • telaio eccelso, migliorato rispetto alle varianti A-series
  • garanzia di 6 anni !
  • prestazioni eccellenti
  • assenza di ticking

CONTRO

  • prezzo elevato
  • rumore elevato
  • bundle scarso
 
RESULTS REDUX2
 
oro
 
Questa serie invece è per il mercato consumer, e ricalca molti degli aspetti che hanno permesso a Noctua di diventare quello che è, ovvero l'azienda leader nel settore. C'`e stato un forte ridimensionamento nel bundle purtroppo, ma al contempo si è scelto di abbassare l'MSRP. Siamo dell'idea che la colorazione sia inopportuna; per quanto peculiare, sarebbe forse il caso di procedere con lo standard Nero/Bianco, o Nero/Marrone ad esempio, spostando le tonalità sul Rosso/Marrone per la serie Industrial. La rumorosità è contenuta, come il prezzo, ma scordatevi il consueto bundle della serie A, o delle precedenti, poiché assieme all'imballo questa è una serie orientata al risparmio. Sarà una scelta eccellente per tutti coloro i quali desiderano la qualità noctua unita ad un contenimento sul prezzo di acquisto, quindi ventole senza troppi fronzoli. Ve ne consigliamo l'acquisto, in ogni caso.

 

PRO

  • telaio di qualità, migliorato rispetto alle varianti A-series
  • garanzia di 6 anni !
  • prestazioni valide, ma nettamente inferiori alla serie Industrial
    • prezzo molto più basso delle serie precedenti
    • rumore generalmente contenuto

CONTRO

  • scelta cromatica, a nostro avviso, deludente
  • bundle scarso
  • bearing inferiore rispetto alle varianti A-series e Industrial
    • presenza di un leggero ticking

 

RESULTS CONNETTORI

 


orodesign

 

 

 

Noctua ha scelto di separare i connettori, che prima erano forniti in bundle, dalla serie Industrial e Redux, quindi è finalmente possibile acquistarli separatamente. Come scelta siamo soddisfatti, perché sono adattatori progettati con elevati criteri di controllo qualità e materiali, quindi state certi che saranno consini alle vostre esigenze. Ne abbiamo di tutti i tipi e chi vi scrive vi assicura che sono decisamente utili. Ne consigliamo caldamente l'acquisto.

 

PRO

  • calza di eccellente qualità
  • prezzo tutto sommato contenuto
  • qualità noctua

CONTRO

  • nulla da segnalare, se non che forse ci saremmo aspettati un numero di connettori leggermente superiore

 

Vi ringraziamo per la lettura; per qualsiasi commento, richiesta o aiuto, scrivete qui sotto e chiedete perché cercheremo di darvi una mano nei limiti del possibile.

 

Si ringrazia Noctua per i sample gentilmente concessi.

Trinca Matteo

 

 

 

Pubblicità