Ciao Mondo 3!

Noctua A new 00002Oggi analizzeremo alcuni dei modelli di ventole della pluripremiata A-series di Noctua. Facciamo presente che questo articolo sarà una piccola introduzione al più corposo lavoro in cui mostreremo i modelli Noctua Industrial e Redux; questi ultimi saranno in futuro integrati nel VI roundup. Di seguito i modelli recensiti oggi: NF-A9 PWM, NF-A9 FLX, NF-A8 FLX, NF-A8 PWM, NF-A8 ULN, NF-A4x10 5V. Buona lettura.

 

 

 

L’azienda austriaca Noctua è uno dei marchi più famosi nel campo della dissipazione termica e delle soluzioni di ventilazione ad aria per computer. Come è riuscita a raggiungere questo primato? Una grande cura per i dettagli, attenzione massima al rapporto rumore/prestazioni e non ultimo uno sviluppo continuo di soluzioni sempre all’avanguardia, a livello strutturale, di marketing ma anche ingegneristico. I suoi prodotti sono riusciti ad avere moltissimo successo nel mercato, tanto che da molti anni a questa parte sono riusciti ad essere uno dei punti di riferimento nel campo delle aziende costruttrici di dissipatori di fascia alta, se non addirittura “il” punto di riferimento per soluzioni dissipanti silenziose e potenti. Grazie all’eccelsa qualità costruttiva, ormai Noctua è diventato sinonimo di eccellenza nel settore. Il marchio nasce dalla cooperazione tra due aziende, l'austriaca Rascom Computerdistibution e l'azienda taiwanese Kolink International Corporation (che commercializza anche prodotti con marchio Coolink). La Rascom è da qualche tempo specializzata nella distribuzione di prodotti per il raffreddamento e nello sviluppo di case e alimentatori. La sua conoscenza delle tendenze del mercato e delle necessità dell'utente è coadiuvata dalle capacità produttive all'avanguardia dell'azienda taiwanese. Inoltre, per garantire prodotti di ultima generazione le due aziende si avvalgono della partnership con l'Austrian Institute of Heat Transmission and Fan Technology, elemento chiave nella progettazione, simulazione e misurazione di prodotti tecnologicamente avanzati.

 

Come detto in precedenza, ecco i modelli recensiti oggi:

 

92mm

  • NF-A9 PWM
  • NF-A9 FLX

 

80mm

  • NF-A8 FLX
  • NF-A8 PWM
  • NF-A8 ULN

 

40mm

  • NF-A4x10 5V

 

Noctua A new 00002

 

 

Di seguito invece i dettagli dei prodotti a listino Noctua. Cominciamo dalla A-series:

 

FANS STANDARD

 

Serie Redux:

FANS REDUX

 

Serie Industrial:

FANS INDUSTRIAL

 

Dal sito del produttore, abbiamo notato che è stata aggiunta una interessante pagina riassuntiva dei modelli, dove vengono riportati anche i prezzi consigliati dal produttore:

MAIN FEATURES NEW

 

Come vedremo nel prossimo articolo, Noctua ha rilasciato in commercio anche i connettori di alimentazione proprietari, e adattatori davvero molto utili:

ACCESSORIES

 

Dato l'enorme lavoro svolto fin d'ora, vi segnaliamo i link agli articoli relativi alle analisi termiche ed acustiche di xtremehardware.com, per i sistemi ventilanti.

 

LINK AL V ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-v-roundup-delle-ventole-201403289663/

LINK AL IV ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-iv-roundup-ventole-120-140mm-giugno-2013-201306178781/

LINK AL TERZO ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/terzo-roundup-ventole-120-140-e-150mm-201301248161/

LINK AL SECONDO ROUNDUP: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-roundup-2012-ventole-120mm-parte-ii-201209037404/

LINK AL PRIMO ROUNDUP DELLE VENTOLE: http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-roundup-ventole-2012-201207117270/

 

Ecco il video di presentazione del produttore:

http://www.youtube.com/watch?v=OMlkPA18h-I

 

I prezzi raccomandati da Noctua sono di 12,90 euro per la NF-A4x10, 14,90 euro per la NF-A8x25 e 16,90 euro per la NF-A9x25.

 


Introduzione alla nuova camera di test per i sistemi di ventilazione

Ora analizziamo la procedura di test di Xtremehardware inerente ai sistemi di ventilazione.

Data la necessità di compiere misurazioni approfondite per quanto riguarda la rumorosità di questi sistemi, abbiamo acquistato un fonometro molto interessante, che forse in futuro ci permetterà persino di analizzare gli spettri di frequenza dei modelli presi in esame. Al fine di rendervi un servizio migliore, sono state studiate diverse possibilità nella misurazione ed è stato scelto di posizionare la sonda ad una distanza di 30cm. Sebbene quest’ultima possa sembrare dissimile alla distanza media di utilizzo nei normali personal computer, che ammonta di solito ad almeno 50cm, questa distanza ci ha permesso di discernere tra i diversi modelli con una maggiore precisione di fondo, e quindi permettendo anche l’analisi di minuscole differenze che possono esistere tra modelli simili, quasi impercettibili. La rumorosità ambientale è pari a circa 33.2 dBA (con uno scarto del 2.5% in positivo in certi casi) e il microfono è posto frontalmente alla ventola, senza il minimo intralcio o assorbimento del rumore tra i due elementi. Questo implica che in situazioni normali, dove invece la ventola è inserita all’interno di un cabinet, e a maggior ragione sotto a un tavolo, la situazione sarà decisamente migliore sotto il punto di vista armonico, a patto che non ci siano altre fonti di rumore, turbolenza o vibrazione.

I valori mostrati saranno quindi perfettamente comparabili tra loro e forniranno una stima realistica del rumore; oltre a questo le misurazioni sono riportate nella scala dB(A), ovvero il valore di rumorosità è adattato alla curva di sensibilità dell’orecchio umano. Ci teniamo a precisare che sono molti i portali in cui viene misurata la rumorosità tramite fonometri dedicati, purtroppo però sono presenti molte problematiche, ignote ai più, che rendono tali misurazioni approssimative:

  • la presenza di fonometri di dubbia qualità e precisione
  • l’assenza di una corretta calibrazione dello strumento
  • l’assenza quindi di certificati di calibrazione conformi alle normative comunitarie
  • l’assenza di una struttura dedicata, fonoisolante, per il contenimento dei rumori ambientali
  • l’assenza di una corretta scala di misurazione
  • l’assenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test

Tutti questi elementi purtroppo portano a un’analisi solamente soggettiva della qualità di un prodotto, e come è prassi nel mondo scientifico, le valutazioni soggettive, se non basate su dati sperimentali, hanno ben poco valore. Il nostro fine è fornirvi una stima appropriata, nei limiti della nostra strumentazione e delle nostre capacità. Purtroppo al momento non è possibile attrezzare una camera anecoica propriamente detta, ma siamo in cerca di nuove soluzioni in tal senso.

Noi possiamo garantirvi:

  • la presenza di un fonometro di qualità, preciso e con caratteristiche interessanti
  • la presenza di una corretta calibrazione dello strumento
  • la presenza quindi di un certificato di calibrazione conforme alle normative comunitarie
  • la presenza di una corretta scala di misurazione
  • la presenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test

Come parametro di test sarà quindi utilizzato il rumore ambientale, pari a 33.2dBA circa. A tal fine riportiamo una scala di valori, utile al fine di parametrare il rumore dei sample in rapporto alla concorrenza, ed ai dBA ambientali.

tabella 1

 

NOTA: tabella di riferimento rielaborata dall’ottimo www.silentpcreview.com

 

 


Analisi fonometrica dei sistemi di ventilazione – Fonometro

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
 

tabella 2

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

Ora procediamo con l’analisi di una ventola generica, ponendo l’attenzione sulle componenti principali, ma soprattutto ai fattori da tenere in considerazione durante la valutazione di un eventuale acquisto, o utilizzo.

LUTRON


Analisi strutturale di una ventola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPESSORE 3

SPESSORE1  SPESSORE 2

DIAMETRO: sebbene siano presenti dei convogliatori, un diametro maggiore permette di aumentare il valore di CFM e diminuire l’emissione sonora in dB(A). Lo standard di utilizzo delle ventole per i cabinet, nel corso della loro evoluzione, si è spostato da 60/80 a 120mm, ed ultimamente si cominciano ad adottare modelli da 140mm, nella parte posteriore e superiore, e soprattutto anche da 150mm (Noctua NF-A15 e Thermalright TY-150). Per i cabinet sono presenti ventole di aerazione con diametri molto elevati, ben 230mm, mentre per i dissipatori ad aria al massimo si è arrivati a 150mm. Per i radiatori esistono modelli compatibili con ventole da 180 e 200mm (ad esempio il Phobya Xtreme 400). Per i dissipatori delle VGA, sono usciti modelli in commercio che supportano fino a 4 ventole da 120mm, ma comunque i diametri sono generalmente nell’ordine dei 60-80mm, anche se ci sono casi di radiatori fino a 2x140mm, ad esempio il Prolimatech MK-26, da noi testato QUI (CLICCA).

DIAMETRO VENTOLA

PALE: il numero delle pale di una ventola è un buon indice generalmente del CFM, in quanto più è elevato e più portata permetterà a parità di spessore e diametro. Tuttavia, non è sempre così ed esistono delle eccezioni dovute al design del telaio. Le pale possono essere contraddistinte da particolari motivi funzionali proprietari, ad esempio è interessante notare la serie AKASA VIPER, che si è contraddistinta per una struttura particolare che ne ha permesso un ottimo aumento dei CFM complessivi, anche se i benefici sono tali in relazione al radiatore utilizzato. C’è anche da far presente la tipologia delle pale a turbina, differente da quelle comuni a pala; le prime sono state utilizzate fin dagli albori della dissipazione termica delle componenti High-Tech, ma per i dissipatori si è optato pian piano per la seconda tipologia. Ad ogni modo oggi analizzeremo solo quest’ultima, quindi chiudiamo qui la parentesi. Facciamo notare che esistono molte tipologie, ad esempio larghe e sovrapposte (Silverstone AP121), oppure sottili ed angolate, ma spaziate (Noctua NF-S12A), oppure una via di mezzo (Thermalright TY-141) e quindi significa che per ognuno dei singoli modelli c’è una scelta di progettazione ben specifica, un fine di utilizzo ad hoc. Il quantitativo standard è sette ma sono in commercio modelli con addirittura 13 pale, ad esempio la Prolimatech Aluminum da 140mm (QUI la recensione)

PALE

MOTORE: il motore è fondamentale ovviamente per la rotazione stessa, ma è una delle parti determinanti per quanto riguarda la validità ed il successo di una ventola. I motivi sono principalmente tre: presenza di ticking (fenomeno presente nella Scythe Ultra Kaze 3000rpm che rende una ventola molto fastidiosa a causa di un ticchettio permanente dovuto alla rotazione del motore), vita della ventola (Main Time Between Failure, MTBF) ed anche RPM teorici possibili, quindi anche la gestione PWM della ventola stessa. Esistono moltissime tipologia di bearing e quindi tenete d’occhio il valore in MTBF. Il tipo più comune ed economico è lo sleeve bearing, più silenzioso, ma solitamente meno longevo. Fa utilizzo di un semplice lubrificante per far ruotare il rotore all’interno dello statore. Il ball bearing fa invece utilizzo di cuscinetti a sfera e pur essendo più rumoroso è più longevo nel tempo. Le aziende hanno cercato di combinare i vantaggi delle due tecnologie, migliorando la longevità dello sleeve bearing, attraverso sistemi di stabilizzazione magnetica e meccanica del rotore e di protezione del liquido lubrificante. Nel corso degli anni è stato possibile implementare anche la funzionalità PWM ovvero “Pulse Widht Modulation”, ovvero una regolazione della velocità della ventola in funzione del carico di lavoro della CPU, permettendo di abbassare la rumorosità quando si è in IDLE. Tale funzionalità è certamente interessante, ma è sempre opportuno monitorare direttamente la temperatura sotto carico, trovando un settaggio fisso che permetta il perfetto bilanciamento tra rumore e prestazioni. C’è anche da far presente un fattore, molto importante nel caso dell’utilizzo di radiatori: la dimensione del motore stesso.

DIAMETRO MOTORE

Molte ventole, ad esempio le SilenX iExtrema, presentano un diametro del motore molto contenuto, e ciò comporterà un aumento del CFM a causa di una maggiore lunghezza delle pale, e pescaggio dell’aria nella parte interna. Posteriormente al motore infatti si genera un cono d’ombra, di ventilazione, che non viene dissipato come il resto delle alette e quindi si perde si efficienza dissipante. Una soluzione a questo problema è l’utilizzo di convogliatori dedicati, come appunto nelle soluzioni a liquido, che permettono di uniformare, convogliando quindi, il flusso d’aria quasi uniformemente, seguendo il moto rotazionale dell’aria derivante dalla rotazione del motore, oppure più semplicemente si può ottimizzare sia il diametro del motore (riducendolo), sia la struttura rendendolo bombato ed aggiungendo motivi funzionali tesi a ottimizzare i flussi d’aria.

MOTORE

TICKING: in merito a questo fenomeno l’unica certezza è la prova sul campo, ma è anche possibile che sia dovuta a difetti di progettazione del singolo sample, ed è più frequente con modelli aventi un motore non particolarmente stabile, anche se fondamentalmente nel 90% dei casi dipende dalla bontà del motore in sé. Purtroppo è comune prassi pensare che se una ventola lavora a RPM elevati, portandola intorno agli 800-1000RPM possa lavorare senza problemi: niente di più falso. Perché? Innanzitutto se lavora a RPM elevati, significa che è stata progettata per lavorare a questo quantitativo, significa che le pale sono ottimizzate per CFM importanti, significa che l’MTBF è certificato per quel dato range di utilizzo, significa che consumerà ben più di una ventola ottimizzata per RPM contenuti (a parità di giri al minuto) e significa anche che la pressione statica potrebbe differire molto in rapporto ovviamente alla rotazione. Queste sono tutte ragioni che portano ad una conclusione: se una ventola è stata rilasciata per girare a TOT RPM, è il caso di utilizzarla in quelle condizioni, al contrario se una ventola presenta RPM nominali bassi, significa che il motore è idoneo a quell’ammontare, e quindi che non porterà a fenomeni simili al ticking e che i flussi d’aria saranno bilanciati. Un caso su tutti, le ventole Scythe Ultra Kaze da 3000RPM: portandole ad 800RPM ci sarà un forte ticking del motore, che se rapportato ad una Noctua NF-P12/S12/F12 porta all’impossibilità di avere a disposizione una ventola silenziosa persino a bassi giri di rotazione, al contrario delle seconde dove invece il problema non è presente.

FEATURES PECULIARI: ogni modello presenta delle features caratteristiche, ad esempio basti pensare alle Noctua ovvero a delle ventole con un elevatissimo know-how. Non si può generalizzare ma in molti casi si è visto che sono i motivi funzionali delle pale a essere diversificati, oltre alla presenza di colorazioni particolari tramite LED di illuminazione (statici o selezionabili come nella bellissima serie Enermax Vegas) oppure alla presenza di colorazioni intrinseche UV-Reactive come per quanto riguarda le Nanoxia. Oltre a questo possiamo trovare migliorie specifiche del motore, delle componenti interne, del telaio, dell’assorbimento delle vibrazioni, di particolari gestioni delle connessioni esterne (in tandem con altre ventole e con regolazione in serie PWM ad esempio), oppure setti posteriori per incanalare l’aria oppure addirittura griglie a spirale per rendere più diretto il flusso posteriore. Insomma, un piccolo universo di varianti, e non c’è nulla di più lontano dal vero dell’affermazione che una ventola vale l’altra.

features 1  features 2

GESTIONE DEI FLUSSI: anche la gestione dei flussi d’aria è di fondamentale importanza perché incide direttamente sulla pressione statica, e quindi su quel parametro che permette di aumentare la resa dissipante della ventola stessa; ciò rende possibile l’adattamento di quest’ultima a dissipatori/radiatori più o meno spessi, con tutte le conseguenze del caso. Ad esempio una ventola potrebbe essere eccellente per un dato dissipatore, ma essere scadente per un altro; in sostanza ventole con elevati CFM sono inutili con radiatori aventi alette spaziate e poco spesse, mentre vale l’opposto nel caso di radiatori spessi (magari aventi alette di raffreddamento in rame invece che in alluminio).

FLUSSI 1

SLEEVING: per sleeving (sleeve = guaina) si intende la tipologia di guaina di protezione che viene riposta, o meno, attorno ai cavi di alimentazione e controllo della ventola. Teoricamente questo è uno degli aspetti meno importanti, però in lavori di modding è un elemento determinante, per via dell’elevato numero di ventole e connettori di alimentazione presenti all’interno di un PC. Le ragioni, oltre che estetiche, possono anche essere funzionali perché un ottimo sleeving implica generalmente una cura migliore nell’aggancio dei connettori della ventola ai PIN della stessa, 3 o quattro che siano.  A tal proposito può succedere, specialmente in connettori accessori dei fan controller o di alimentazione MOLEX, che si stacchi qualche linea di voltaggio, disabilitando quindi la ventola, o l’unità che si intende alimentare. Oltre a questo generalmente un ottimo sleeving è associato alla presenza o di cavi lunghi, o connettori accessori sleevati, che quindi in molti casi permettono il prolungamento del connettore stesso. Ci sono molte varietà, dalla classica stile Gelid (fotografia 1) alla Noctua (2), oppure la variante Coolink (3) che purtroppo non ci ha convinto; l’ultimo caso prevede un filo di misurazione degli RPM separato ed indipendente dall’alimentazione, soluzione propria del modello Arctic Cooling F12.

SLEEVING 1  sleeving 2

  sleeving 3  sleeving 4

Solitamente si comparano i dati di targa delle ventole di modo da avere un’idea complessiva delle caratteristiche tecniche, affinché il tutto sia di più facile comprensione. Sono riportati i valori della rumorosità in dB(A), i valori del CFM e molti altri parametri determinanti, tra cui la vita media in MTBF. In merito alla rumorosità, vogliamo precisare che la scala in dB(A) è di natura logaritmica, quindi non è lineare. Ogni 3 dB(A) emessi c’è un raddoppio del rumore prodotto dall’unità. Tra 20 dB(A) e 29 dB(A) c’è una differenza molto elevata, almeno a parità di ventola. Oltretutto è bene precisare che le comparazioni vanno fatte a parità di misurazione e strumenti, quindi comparare i dati di targa di un produttore X con quelli di un produttore Y spesso ha poco senso, perché potrebbero essere significativamente differenti. E’ questa la ragione per cui ci si trova con misurazioni in dB(A) in certi casi di 8 contro 34, o di 15 contro 22. Non è detto che quei 15 ad esempio indichino una rumorosità inferiore, se non è chiara la scala di riferimento e soprattutto la rumorosità ambientale, oltre a dettagli non secondari tra cui il luogo della misurazione.

 

 

NB: riportiamo la tabella interattiva dei colori che verrà utilizzata nel corso dell’articolo:

http://users.libero.it/luclep/itaint.htm

 


Noctua A-series, modelli da 92mm

 

Eccoci finalmente all'analisi delle ventole Noctua. Una corposa presentazione dei lavori passati, del telaio delle ventole, della procedura di test e di alcuni dettagli era decisamente d'obbligo. Ricordiamo che questa categoria di articoli è indirizzata soprattutto ai novizi del settore, e si cerca quindi di dare una visione d'insieme del prodotto, al fine di valutarne meglio le peculiarità. I modelli A-series sono già stati presentati in passato da Noctua, e li abbiamo anche analizzati nel corso del IV roundup delle ventole, però solo per quanto concerne i modelli da 120 e 140mm. Per via delle numerose esigenze dell'utenza, oggi vi mostriamo la linea produttiva con diametri inferiori; Cominciamo dai modelli da 92mm:

 

NF-A9 FLEX http://www.noctua.at/main.php?show=productview&products_id=104&lng=en

NF-A9 PWM http://www.noctua.at/main.php?show=productview&products_id=103&lng=en

 

L'intera serie A rappresenta il top di gamma del produttore nel mercato consumer, poiché è stata fatta una diversificazione nelle linee produttive. Oltre alla serie A, sono presenti le serie Industrial, dedicate al mercato Server, e la serie Redux, dedicata al mercato mainstream. Il confezionamento della serie A è identico mentre il bundle poresenta qualche leggera diversificazione. La tipologia del telaio e dello sleeving è identico tra i modelli, quindi non ci soffermeremmo eccessivamente, anche perché vale quanto detto nel corso del IV roundup.

 

La serie FLX è principalmente destinata ad utilizzi in configurazioni silent, con regime di rotazione fisso, ma configurabile grazie agli adattotori di velocità presenti in bundle (dotati di resistenze per ridurre la tensione operativa). La NF-A9 FLX può quindi operare a tre diverse velocità (1600/1250/1050 RPM). Il connettore di questa ventola è a 3 pin. 

La serie PWM è dotata invece di connettore a 4 pin e può essere controllata direttamente dalla scheda madre tramite appunto controllo PWM. Il range operativo della NF-A9 PWM varia tra 400 e 2000RPM, permettendo quindi sia di operare nell'assoluto silenzio, sia di garantire buone performance di raffreddamento.

 

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A9 FLX

A9 FLX ds

A9 FLX ds2

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A9 PWM

A9 PWM ds

A9 PWM ds2

 

 

Struttura e Features dei modelli FLX e PWM

Confrontando il modello da 92mm con le versioni da 120mm, possiamo notare che le differenze del telaio sono davvero ridotte ai minimi termini. Noctua ormai ha consolidato il proprio design del frame, cambiando di volta in volta la tipologia delle pale ventilanti. Di seguito una fotografia della regina delle ventole da 120mm, la Noctua NF-F12, con le S12A:

 

Fronte

IMG 6625

Retro

IMG 6626

 

Di seguito invece il modello NF-A9 FLX, identico per tipologia al PWM:

Noctua A new 00019Noctua A new 00020

Noctua A new 00010Noctua A new 00011

 

 

Come possiamo notare, in sostanza non ci sono differenze nel frame esterno. Per quanto concerne la tipologia delle pale invece si è scelto di adottare le stesse del modello Noctua NF-A14, che si è dimostrato essere uno dei migliori modelli in commercio.

 

Invitiamo alla lettura dei dettagli strutturali menzionati nel quarto roundup, senza cadere nella ripetizione vi riportiamo direttamente il link:

http://www.xtremehardware.com/cooling/air/xtremehardware-presenta-iv-roundup-ventole-120-140mm-giugno-2013-201306178781/?start=13

 


Noctua A-series 92mm, pt. II

Vi mostriamo ora le foto dei modelli:

 

NF-A9 PWM

Confezionamento esterno, interno

Noctua A new 00003Noctua A new 00004

Noctua A new 00005

Telaio e connettore (da notare il corposo bundle)

 Noctua A new 00006Noctua A new 00007

Noctua A new 00008Noctua A new 00009

 

Noctua A new 00010Noctua A new 00011

Noctua A new 00012Noctua A new 00013

NF-A9 FLX

Confezionamento esterno, interno

Noctua A new 00014Noctua A new 00017

 

Telaio e connettore (da notare il corposo bundle)

Noctua A new 00015Noctua A new 00016

Noctua A new 00018Noctua A new 00019

Noctua A new 00020Noctua A new 00021

Noctua A new 00022

 

Noctua A-series, modelli da 80mm

Ora passiamo ai tre modelli da 80mm:

 

La differenza principale rispetto ai precedenti è la presenza del modello ULN, il massimo attualmente in commercio per quanto riguarda le ventole commerciali silenziose. Presenta in dotazione dei connettori che permettono una forte diminuzione degli RPM (1400/1100), al fine quindi di ottenere il miglior bilanciamento possibile tra silenziosità e portata d'aria, che però in questo caso è molto ridotta.Anche in questo caso la tipologia del telaio e dello sleeving è identico ai modelli precedenti.

 

Le serie FLX e PWM hanno peculiarità simili ai precedenti modelli da 92mm, ma con un regime di rotazione leggermente superiore. Nonostante ciò, grazie al diametro inferiore rispetto ai modelli da 92mm, risultano più silenziose, ma ovviamente anche molto meno prestanti in termini di flusso d'aria.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A8 FLX

A8 FLX ds

 

A8 FLX ds2

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A8 PWM

A8 PWM ds

A8 PWM ds2

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A8 ULN

A8 ULN ds

A8 ULN ds2

 

 

Per il telaio e le pale, vale quanto detto in precedenza. Non ci sono elementi distintivi se non qualche piccola differenza nel bundle, che analizzeremo nel capitolo seguente.

 

 

 

 


Noctua A-series 80mm, pt. II

Vi mostriamo ora le foto dei modelli:

 

NF-A8 PWM

Confezionamento esterno, interno 

Noctua A new 00023Noctua A new 00024

Noctua A new 00025

 

Telaio e connettore

 

NF-A8 FLX

Confezionamento esterno, interno

Noctua A new 00017Noctua A new 00018

Noctua A new 00019Noctua A new 00020

Noctua A new 00021Noctua A new 00022

Telaio e connettore

 

NF-A8 ULN

Il modello differisce solamente per gli RPM del motore, vi invitiamo a fare riferimento al capitolo precedente per i dettagli tecnici.

 

Confezionamento esterno, interno

Noctua A new 00026Noctua A new 00027

Noctua A new 00028

 

 

 


Noctua A-series, modello da 40x10mm 5V

Ed infine arriviamo al modello da 40mm, che presenta delle peculiarità.

NF-A4x10 5V http://www.noctua.at/main.php?show=productview&products_id=99&lng=en

 

Questa ventola è stata studiata per utilizzi molto particolari, tant'è che il voltaggio di partenza è appunto pari a 5V. Presenta il kit adattatore OmniJoin™, ovvero un kit che permette la compatibilità con molti connettori di altri produttori. Abbiamo scattato delle fotografie del manuale quindi qualora fosse necessario sarebbe possibile visionare la procedura di installazione con diversi tipologie di adattatori. Una particolarità è anche la presenza di un adattatore 3to2pin con una protezione di polarità, per evitare problemi di alimentazione con determinate periferiche.

 

La differenza principale rispetto ai precedenti è la presenza del modello ULN, il massimo attualmente in commercio per quanto riguarda le ventole commerciali silenziose. Presenta in dotazione dei connettori che permettono una forte diminuzione degli RPM, al fine quindi di ottenere il miglior bilanciamento possibile tra silenziosità e portata d'aria, che però in questo caso è molto ridotta.Anche in questo caso la tipologia del telaio e dello sleeving è identico ai modelli precedenti.

 

Datasheet e specifiche tecniche NF-A4x10 5V

A4x10 5V ds

A4x10 5V ds2

 

 

NF-A4x10 5V

Confezionamento esterno, interno

Noctua A new 00029Noctua A new 00030

 

Telaio e connettore

Noctua A new 00035Noctua A new 00036

Noctua A new 00037Noctua A new 00038

 

Manuale in dotazione

Noctua A new 00031Noctua A new 00032

Noctua A new 00033Noctua A new 00034

 

Anche in questo caso troviamo le medesime pale delle ventole precedenti, il che fa sorridere, considerando il valore di CFM complessivo.

 

Lo sleeving di queste ventole è il solito, eccellente Noctua. La calza è fitta, resistente e presenta delle giunzioni di inserimento e terminali eccelse. La lunghezza del cavo, nei modelli da 92, 80 e 40mm è di circa 19cm, come è possibile visionare nelle fotografie. In sostanza, sono tra i migliori modelli che possiate trovare in commercio. 

 

Procediamo ora al test acustico.

 

 


Risultati acustici della nuova serie di ventole A-series Noctua

In questo capitolo analizzeremo i risultati, ripartendoli per RPM. Non saranno analizzate le temperature sotto carico per via dell'incompatibilità termica del sistema di carico, ma verrà misurata la rumorosità complessiva, espressa in “dB(A)”.

 

 

RISULTATO dBA

TEST RESULTS DBA

 

Tutti i modelli sono molto silenziosi, fatta eccezione per la 40mm a 9000RPM, anche se i picchi di frequenza non sono eccessivamente molesti. Da notare che nel test a 9000RPM la NF-A4 stava operando a 12V! Nell'utilizzo per cui è stata progettata (a 5V sarà ovviamente molto silenziosa).

 


Noctua, uno sguardo al futuro: rotosub

Oltre a questo, sempre dal medesimo portale, Nel corso della fiera informatica di Taipei (Computex 2013) si è appreso che Noctua sta portando avanti il progetto di collaborazione con Rotosub, per la realizzazione di un sistema di ventilazione che faccia del proprio vanto la possibilità di ammorbidire il profilo di emissione acustico tramite l’adozione di un sistema di cancellazione del rumore, che si basa sul fenomeno dell’Active Noise Reduction (ANR):

Noctua fan noise

 

 

NOTA ANR: Grazie a due microfoni è possibile captare lo spettro di emissione acustico di un dato sistema ventilante, e dato che il suono stesso è un’onda di pressione che consiste in una fase di compressione ed una di decompressione (o rarefazione), è possibile ridurre il suono percepito grazie alla riemissione della medesima onda captata, ma con una fase inversa. Esistono due tipologie di controllo del rumore, attivo e passivo. Il progetto di Noctua e Rotosub sfrutta il primo mentre quello che tutti conosciamo, fin d’ora, sfrutta il secondo ovvero le tecniche fonoisolanti. Un meccanismo attivo quindi implica necessariamente l’utilizzo di una sorgente di energia elettrica mentre uno passivo consiste semplicemente nel disaccoppiamento, nell’utilizzo di materiali fonoisolanti oppure di sistemi di assorbimento delle onde di pressione. Il sistema attivo è specialmente indicato per le basse frequenze in quanto per frequenze elevate ci sono problemi strutturali ancora da risolvere, relativamente ai requisiti spaziali di cancellazione del rumore, che rendono questa tecnologia proibitiva sulla carta poiché quando si incanala un flusso d’aria e si aumenta il CFM, in una data cavità acustica, c’è un forte aumento di turbolenza con incremento di frequenza, che rende la cancellazione del rumore problematica e potenzialmente incontrollabile; è per questo che generalmente vengono utilizzati meccanismi ANR passivi, che di solito garantiscono comunque una cancellazione adeguata, senza la necessità di un controllo attivo. 

Noctua ANC

Un link diretto al sito di RotoSub: RotoSub AB
Vi mostriamo un video diretto della tecnologia ANR di RotoSub:

http://www.youtube.com/watch?v=afL09LkfHVw

 

Noctua, al computex 2013, ha quindi mostrato un sample interessantissimo ovvero il primo dissipatore al mondo con tecnologia ANR attiva. Le dimensioni sono importanti ma in realtà è un dissipatore a doppia torre con una ventola al centro, con tecnologia ANR attiva appunto. Il meccanismo di funzionamento è simile alle cuffie ANR. Questo però ovviamente richiede un sistema congiunto tra dissipatore e ventola, quindi non è possibile acquistare una ventola e pretendere che lavori con ANR attiva (a patto che non ci siano speaker posteriori), perché è necessario che ci siano speaker dedicati, installati in questo caso sul dissipatore stesso. Che dire, attendiamo ulteriori sviluppi con estremo interesse !

Noctua ANC 02

 

 

Ultima chicca, un video di Noctua di questo dissipatore, la cui struttura è basata sul famosissimo e pluripremiato Noctua NH-D14 ! Nota, quel picco di frequenza è imputabile alla distanza tra ventola e microfono, dal vivo il rumore percepito è decisamente inferiore.

http://www.youtube.com/watch?v=AikMzJc9gcY

 

 


Conclusioni

Siamo giunti alla conclusione di questo articolo, che ricordiamo essere solo la prima parte di un secondo lavoro molto più corposo, in lavorazione.

 

I modelli recensiti hanno dimostrato di essere semplicemente eccellenti, sotto ogni punto di vista. Il produttore Noctua è considerato da molti, ed a ragione, il leader indiscusso in questo settore. Perquanto un recensore debba essere obbiettivo, l'unico appunto che è possibile fare a questi modelli è il prezzo di commercializzazione elevato, che rappresenta anch'esso la costante di Noctua. D'altronde sono ventole eterne, con un MTBF impressionante e 6 anni di garanzia; acquistarne una significa che solo in casi eccezionali si romperà, obbligandovi alla sostituzione. Chi vi scrive ha moltissima esperienza in materia e di ventole Noctua, non ne ha mai vista una rotta. La qualità è tale per cui il design award è doveroso. Le performance sono elevate, il design moderno ed il know how unico; lo schema dei colori ha portato il produttore a diversificare l'offerta, come vedremo nel corso delprossimo articolo marchiato Noctua.

 

Il prezzo di commercializzazione è il seguente, in euro e IVA compresa, mentre la disponibilità è immediata:

 

results

 

Vi ringraziamo per la lettura; per qualsiasi commento, richiesta o aiuto, scrivete qui sotto e chiedete perché cercheremo di darvi una mano nei limiti del possibile.

 

NOTA: scala da 1 a 5, più è elevato il valore, migliore è il risultato. Un valore elevato nella colonna del rumore implica un’impronta acustica qualitativamente migliore, e quindi una rumorosità inferiore rispetto alle altre soluzioni. Sebbene possa sembrare scontato, lo facciamo presente. Facciamo presente anche che le valutazioni prestazionali tengono in considerazione in termini assoluti ventole con un regime di rotazione che varia da 800 a ben 5000, ciò comporta che su questa scala molte ventole ottengono un risultato più basso di quello che ci si potrebbe aspettare. Con un divario del genere, si è reso necessario fare questo. Precisiamo inoltre che è un giudizio cumulativo, derivante quindi anche dalla bontà del design, che però costituisce solo un parametro teorico, da verificare appunto nel banco di test. E’ questa la ragione della presenza di questi due parametri, l’uno teorico e l’altro pratico. Il totale non è frutto solamente della media, ma anche dell’impressione personale che il dato modello ci ha fornito, complessivamente.

 

PRO

  • design moderno
  • telaio molto rigido e curato
  • bundle completo
  • confezione rigida ed ottimo imballo
  • garanzia di 6 anni !
  • prestazioni ottimo
  • rumore generalmente contenuto

 

CONTRO

  • prezzo elevato
 

In base ai test e all’analisi effettuata assegniamo il gold award a tutti i modelli analizzati:

oro

Il performance award (senza un eccessivo peso al rapporto Temp/dBA) ai modelli NF-A9 FLX, NF-A9 PWM e NF-A4x10 5V

performance

 

Il design award a tutti i modelli analizzati:

design

Si ringrazia Noctua per i sample gentilmente concessi.

Trinca Matteo

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