Salve a tutti amici di Xtremehardware.com, quest’oggi vi proponiamo la recensione di un nuovo Hard Disk esterno USB 3.0. Stiamo parlando del Silicon Power Armor A60, caratterizzato da un form factor di 2,5”, per quanto riguarda il disco rigido all’interno dell’unità, e da una capacità di 500GB. La particolarità di questo device, come vedremo, è la sua capacità di resistere all’acqua, polvere, graffi e urti, ed inoltre la facilità con cui possiamo fare manutenzione al nostro Hard Disk. Andiamo a vedere come si comporta questo HD corazzato nei nostri test, confrontandolo soprattutto con i suoi rivali da 2,5” recensiti ultimamente.

Silicon Power Armor A60, Test Prestazionali

HD Tune Pro 5.50

HD Tune Pro è un’utility per hard disks e SSDs con molte funzioni; può essere utilizzata per misurare in modo accurato le performance del nostro drive alla ricerca di errori, in quanto permette anche di monitorare lo stato vitale del drive, permette di cancellare i dati in modo sicuro e molto altro ancora. La versione da noi utilizzata è l'ultima disponibile al momento e si tratta della 5.00. Il programma è disponibile in due versioni, una freeware (HD Tune) ed una a pagamento (HD Tune Pro).

Le prestazioni dell’Armor A60 sono ottime, infatti la velocità in lettura e scrittura è la più alta tra quelle dei vari HD testati ultimamente. Rispetto al modello Armor A15, sempre di Silicon Power, il modello A60 offre prestazioni migliori in tutti i vari test che offre questo benchmark professionale. Nella media degli HD 2,5” gli access time.

ATTO Disk Benchmark

ATTO è un benchmark gratuito che esegue dei semplici test in lettura ed in scrittura in modalità sequenziale adoperando una Queue Depth (file in coda) di 4.

In questo benchmark possiamo notare che il nostro device ha prestazioni maggiori rispetto ai suoi concorrenti diretti testati dal nostro portale e le velocità in lettura e scrittura si attestano quasi sempre sui 116-117 MB/s.

Crystal Disk Mark

CrystalDiskMark è un utilissimo software per misurare le performance in lettura e in scrittura in modo sequenziale (sequential) e casuale (random), grazie al pieno supporto del NCQ (Native Command Queuing) l'ordine degli IOPS viene ottimizzato in modo da migliorare le prestazioni di input/output con una Queue Depth (file in coda) di 32; tale test consente di osservare il comportamento del drive durante il trasferimento di numerosi file con dimensioni ridotte.

Quest’ultimo benchmark ci conferma le ottime prestazioni in lettura del nostro prodotto ma ci evidenzia anche le non esaltanti prestazioni che detiene nel 4K e 4K QD32 in scrittura rispetto ai suoi concorrenti.